-
Open
-
Uno bello esemplare raro di albero pomodoro a piena terra senza protezione e porta frutta a piena maturazione. si trova nella calabria ionica.
Scritto Da – Esotico123 il 26 Ottobre 2012alle ore 02:40:30
Ciao Esotico,
la Cyphomandra Betacea non è così rara come pensi, poichè, al pari degli agrumi o ad altre piante subtropicali, viene coltivata in piena terra anche in alcune zone della Liguria climaticamente favorite, proprio come quella dove l’amico Paolo aveva il giardino: la sua pianta, alta più di due metri, cresceva vigorosamente e produceva degli ottimi frutti che ebbi la fortuna di gustare in più di un occasione. 🙂
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
buon pomeriggio, qualche anno fà ,in un cortile diun giardino a roma ,cera una pianta che visse per almeno 7 anni aveva un tronco molto grande ,morì per una nevicata, i frutti ne faceva moltissimi,credo che antonio abbia ragione ,se si trova una collocazione ottimale può vivere a lungo. saluti.
luk
Approposito io ne ho 2 in vaso ma per l’inverno posso conservarle solo al buio in garage.
Consigliate di potarle in modo tale da lasciarle senza foglie? E per innaffiarle come posso regolarmi?
Modena e appennino modenese.
Salve Antonio. il suo tamarillo sopravivesse senza la protezione degli suoi agrumi?
Liborio io I miei li scavavo e mettevo le radici in un cartone sino a Marzo , ma ho usato la cyphomandra solo come decorazione , il frutto e` alquanto acido ma produce foglie grandissime ideali per il giardino tropicale.
per chi vive al Nord consiglio cyphomandra corymbiflora , d`inverno la pianta muore ma resiste sino a -10c , e ogni anno riesce a crescere e produrre frutti .
Sulle Isole di Brissago sul Lago Maggiore, una Cyphomandra ha superato l’inverno scorso con una temperatura di -5.4°C perdendo le foglie, ma riprendendosi in primavera.
Molto interessante gabriel. questo penso che il fatto che e protetto dal windchill dalle alpi. se veniva inondato da windchill freddo e pioggia fredda non sopravivevo. la mia la prima ondata di vento forte gelido kaput
quote:
Molto interessante gabriel. questo penso che il fatto che e protetto dal windchill dalle alpi. se veniva inondato da windchill freddo e pioggia fredda non sopravivevo. la mia la prima ondata di vento forte gelido kaput
Esotico, le alpi non proteggono dal windchill, ma dal vento gelido. Ripeto che per vento gelido intendo il vento che soffia aria che al termometro (e non alla sensazione umana) ha una temperatura uguale o inferiore a 0°C. Questo tipo di vento da noi non esiste. Ciò non esclude che il windchill posso corrispondere a temperature inferiori a 0°C. Una cosa è la temperatura, altra cosa è la sensazione di freddo o di caldo provata dall’uomo.
qui laria e il freddo dalle nostre parti e differente da quella europea. e vero che freddo e freddo ma devi essere qui al lontario per capire
Esotico, sono d’accordo che le piante possono reagire diversamente in certe condizioni climatiche a parità di temperatura. Quello che voglio dire è che il windchill per fortuna non esiste per le piante. Stanotte ho avuto delle raffiche di vento a 100 km/h con pioggia e temperature di 7°C. Se il windchill (in questo caso -3°C) avesse lo stesso effetto di una temperatura effettiva, avrei avuto molti danni, invece non ne ho avuti nemmeno sui Coleus che sono piante tropicali.
sono grato che non ti ha fatto danni.
sei di origine italiano o svizzero
quote:
sono grato che non ti ha fatto danni.sei di origine italiano o svizzero
Sono svizzero, del Canton Ticino, una parte della Svizzera dove la lingua ufficiale è l’italiano.
di generazione svizzero o qualche antenato italiano?
Sembrerebbe che uno dei miei 2 tamarilli, quello che ho messo in un balconcino vetrato, abbia deciso di tentare una fioritura 😮 (le temperature nel balcone non sono ancora scese sotto i 17° grazie alla mia complicità che di notte tengo il balcone aperto verso la cucina.)
Quell’altra invece che l’ho messa al buio ha fatto cadere le foglie e l’apice della pianta stava marcendo (tagliato via), mentre si stanno iniziando a sviluppare le gemme lungo tutto il fusto.
Modena e appennino modenese.
quote:
di generazione svizzero o qualche antenato italiano?
Non ho mai avuto antenati italiani. I miei antenati sono nel Canton Ticino dall’inizio dell’800. Sono venuti dalle zone di Como, che all’epoca era sotto il regno lombardo-veneto.
Il territorio dell’attuale Canton ticino, fu dal 900 al 110 d.C. Signoria dei Vescovi di Como.
Dal 1325 al 1342 fu sotto la sovranità della famiglia milanese dei Visconti.
Quando il ducato di Milano fu al massimo della sua estensione, il territorio dell’attuale canton Ticino, la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, la Liguria e la Toscana, facevano parte di uno stesso stato, seppure per pochi anni.
Fu solo tra il 1512 e il 1521 che la maggior parte delle zone dell’attuale canton ticino giurarono fedeltà alla confederazione svizzera (allora di 12 cantoni).
Passarono quasi tre secoli, perché queste terre, si liberaressero dallo statuto di baliaggio sotto il dominio dei cantoni svizzeri, per essere riconosciute nel 1803, grazie all’atto di mediazione di Napoleone, cantone della Confederazione Svizzera.
Tutto questo per dirti, che il Canton Ticino è l’unico cantone svizzero interamente di lingua e cultura italiana (il Canton Grigioni solo in una piccola parte). L’unica lingua ufficiale del cantone è l’italiano.
Non deve sorprendere quindi che vi siano dei ticinesi i cui antenati sono sempre stati sull’attuale territorio dell’attuale canton Ticino, che hanno nomi e cognomi, italici, la cui lingua e la cultura sono italiche, ma che non hanno mai fatto parte della nazione italiana così come la conosciamo oggi. In altre parole, il canton ticino è un territorio italico, che per vari motivi, a differenza di territori italiani vicini, fa parte della Confederazione svizzera.
Va detto anche che in certi periodi, anche altri territori oggi italiani appartennero alla Svizzera, in pratica tutto il ducato di Milano dal 1512 al 1515.
Scritto Da – gabriel on 14 Novembre 2012 14:06:36
Devi essere connesso per rispondere a questo argomento