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  • 15 Luglio 2010 alle 22:12 #1591

    Ciao

    Le foto, terrificanti (ma non è stato facile fotografare una pianta così conformata) di Cymbidium findlaysonianum.

    Lo stelo è ritorto perchè, per l’ennesima volta, le mie piante hanno fiorito a tradimento, senza che me ne accorgessi: stava sotto una Chorysia, sotto una cespuglio di Stephanotis. Lo stelo dei fiori si è allungato strisciando sul terreno: ieri sera, bagnando, me ne sono accorto.

    Le foglie sono di una rigidezza incredibile: sembrano di legno, come il simulans.
    Tollera il caldo, al contrario di altri Cymbidium. Molta acqua e concime (alle dose per le orchidee, ovviamente).
    Ama molto la luce, anche diretta. Il profumo può piacere o meno: i fiori sanno di miele acidulo.
    Lo stelo è lungo oltre un metro e regge una trentina circa di fiori bellissimi, molto cerosi.

    Da provare.

    Scritto Da – nelumbo il 15 Luglio 2010alle ore 22:13:05

    giulianaPosts: 616
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      16 Luglio 2010 alle 10:22 - Views: 511 #17319

      In effetti una fioritura simile merita(va) una foto migliore 😉
      Mi riempie sempre di meraviglia sentire che cotanta fioritura possa passare inosservata per……sovraffollamento! 😮
      Saluti
      Giuliana

      NelumboPosts: 255
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        16 Luglio 2010 alle 11:34 - Views: 568 #17320

        Giuliana

        ich brauche Ihre Hilfe: zu viele Pflanzen, der Raum ist (immer) ungenügend…

        Eppoi va bene che non sono un fotografo (di solito decapito, nelle foto, tutte le persone, di cui riprendo solo il busto, è più forte di me…) ma ammetterà che non è mica facile riprendere uno stelo di oltre un metro attaccato ad una pianta alta, già di suo, mezzo metro…

        Vorrà dire che diventerà la mia fotografa ufficiale, ecco. 😀

        Per il sovraffollamento… mettiamola così: cerco di riprodurre la concentrazione di piante per metro quadro che ricorre nella foresta da cui provengono 🙂 , anche se, a volte, credo di superarla…
        L’esterno di casa mia, inoltre, proprio per le piante, è diventata una specie di luogo protetto per uccellini, farfalle, tortore, ragnetti, bacarozzi vari, vespe (non le Polistes, ma quelle solitarie, tipo Sphecidae etc…), api etc. con cui cerco di convivere.
        Dovreste vedere quanti tipi di vespe frequentano le Plumerie! Non le avevo mai notate, prima: grandi o piccolissime, sempre impegnate a suggere il secreto delle ghiandole delle foglie, in cerca di insettini da predare. Sono buonissime (di carattere 🙂 ) e non mi attaccano mai (una paio di volte mi hanno punto, ma per mia distrazione: le ho afferrate e loro, insomma, va bene tutto, però…).
        E così qualche fioritura si esaurisce senza che neanche me ne accorga: l’importante è che la pianta stia bene…

        Buona giornata!

        Tasha
        Monza

        Scritto Da – nelumbo on 16 Luglio 2010 11:37:36