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E’ vero che la cycas sono quasi tutte di sesso femmminile perche’ gli esemplari maschili sono rarissimi ed hanno di conseguenza prezzi elevatissimi?
Angelo
Direi di no. La maggior diffusione di esemplari femminili era probabilmente dovuta al fatto che per il passato la riproduzione delle piante veniva fatta per via agamica ( polloni), e non per seme , e si sa che la via vegetativa dà luogo ad esemplari identici alla pianta madre, e si dà il caso che le piante madri fossero femmine. Anche se ho letto che le cycas adulte possono cambiare sesso in seguito ad un trauma.
Scritto Da – gatty60 on 05 Gennaio 2010 20:25:03
Scritto Da – gatty60 on 05 Gennaio 2010 20:25:50
Qui nei giardini comunali ce ne sono di molto grandi e quelle maschili non sono certo rare.
Avevo delle foto delle fioriture ma non so più dove siano caricate.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Molti anni fa erano rari, infatti, perlomeno così avevo letto in un vecchio numero di “Gardenia”, ed avevo anche letto che queste piante, in seguito a traumi, possono cambiare sesso.Penso di poter ritrovare quel fascicolo.
Le infiorescenze maschili sono così (strobili, credo)
Questi sono i semi femminili
State parlando di cycas revoluta, la più diffusa delle cycas..
Meglio precisare
ho letto anche io quell’articolo di Gardenia, tanti anni fa, parlava anche della c. circinalis ( e basta)
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
io non ho mai letti articoli,non mi sono mai interessato ,pero visto che qua e pieno di revoluta,posso dire che le cycas revoluta femmine sono molto più abbondanti dei maschi,per sempio nel cimitero della mia citta ci sono circa una decina di revoluta molto ma molto vecchie ,e ho notato che solo una è maschio.
giuseppe
Non credo si possano mettere in rete opere altrui, per cui riassumo un articolo che Guglielmo Betto ha pubblicato nel gennaio 1985° su “Gardenia” n.9 a proposito delle Cycas:
egli scrive che i primi esemplari giunsero in Europa dallo Oriente ; forse a causa della stessa scarsità di piante maschili anche in patria, gli esemplari risultarono tutti femminili.
Nel 1959 il prof. Masera dava per non rilevato neppure un esemplare maschio in Sicilia. Pochi anni dopo si aveva notizia di un esemplare a S. Margherita Ligure e allo orto botanico di Napoli. Poi Betto dice di aver visto personalmente quattro esemplari qualche anno antecedente la uscita del suo articolo.
Per quanto riguarda il cambiamento di sesso , G. Betto dice che il prof. Yermanos, della Università di California, lo ha dimostrato riguardo la Simmondia chinensis (jojoba), ma non con la Cycas, che il prof. C. J. Chamberlain testimonia di un esperimento fatto invece con la Cycas: tagliata in due tronconi longitudinali diede origine a due piante di sesso opposto e che sul finire degli anni settanta il Miami Daily News riferiva che una Cycas femmina, dopo essere stata semitagliata a colpi di scure aveva poi prodotto strobili maschili.
G. Betto dice inoltre che è invece difficilissimo trovare un esemplare femminile di Cycas circinnalis. Ricorda poi che le Cycas non amano il Ca, che la riproduzione avviene per mezzo dei polloni da staccare quando hanno quattro foglie, e da interrare quasi a filo terra in terriccio poroso. Molto importante è la ombreggiatura e la innaffiatura costante ma non eccessiva.La radicazione richiede molto tempo . La riproduzione per seme è possibile se si provvede ad interrare i semi entro pochi mesi dalla loro produzione.
Questo è quanto scritto, in sostanza, su Gardenia molti anni fa.
Io penso che oggi in realtà esistano molti più esemplari maschili di Cycas di quanto faccia supporre questo articolo.
quote:
Io penso che oggi in realtà esistano molti più esemplari maschili di Cycas di quanto faccia supporre questo articolo.
Verissimo, ma Betto e Masera non hanno sbagliato (anche se alcuni esemplari maschili esistevano in Sicilia al tempo di Masera, ma non erano “pubblicizzati” per timore di furti), semplicemente dalla seconda metà degli anni ’80 sono state importate grosse partite di Cycas revoluta che rivelarono in seguito la presenza di numerosi esemplari maschili. Ricordo infine che da seme la ripartizione dei sessi è del 50%.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ecco qua una foto di una pianta maschile, una delle numerose Cycas che abbiamo nei giardini comunali e non qui ad Alassio.
Molte sono piante che risalgono agli anni (fine ‘800) che ad Alassio c’era il Casinò, la cui licenza poi è stata trasferita a San Remo.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
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Che magnifiche piante, Paolo. Sinceramente non avevo mai visto nulla di simile, nemmeno in foto.
Ma non ho ben capito dove si trovino. 😳
Liguria, Riviera di Ponente. Abbiamo un sindaco che sta’ facendo strage dei nostri giardini per fare box interrati, non so quanto dureranno queste piante.
Delle palme azzurre che ho visto crescere da bambino e che fiorivano già negli anni ’50 (ho 65 anni), sono state spostate per questo motivo ed hanno fatto una brutta fine,
In altri posti c’è il rincoforo a far strage di piante, noi abbiamo gli amministratori dai denti a sciabola.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
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