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  • 8 Settembre 2013 alle 11:43 #4092

    ciao a tutti,
    riapro la discussione in modo definitivo visto che finalmente si è deciso di tagliare tutti i cipressi al confine

    Penso che sia la soluzione migliore levare i cipressi che non farebbero crescere niente nel pezzo di terra antestante

    Ho da un annetto già qualche pianta fatta crescere in vaso:
    – annona cherimolia
    – mango tommy atkins (che non è dei migliori e vorrei acquistarne una varietà migliore)
    – persea americana (non so la varietà)
    – casimiroa edulis
    – eugenia
    – macadamia
    – black sapote
    – asimina ma l’ho mozzata e ha perso l’innesto e dovrò riacquistarla
    – myrciaria
    – papaya
    – feijoa

    Non so se una sola pianta di ognuna vada bene per la fruttificazione
    So che l’avocado è una varietà autofertile

    Mi hanno detto che vi sarebbero difficoltà nel mettere nuove piante nei dintorni dove sono stati i cipressi, ma non si può ovviare a ciò ?
    Ora avrei bisogno di consigli su come trattare il terreno dopo che vengono tolti i cipressi e come concimarlo (non viene fatto da almeno 3-4 anni) visto che è un pò duro essendo argilloso con il sole che batte d’estate praticamente tutto il giorno

    Vorrei sistemare il terreno a fine ottobre/novembre subito dopo che vengono tolti i cipressi …. per poi mettere a dimora le piante per marzo/aprile faccio bene ?

    Una foto completa

    A sinistra si vede un ulivo (che resta) e poi tutti quei cipressi, ma anche i ficus carica dottato che sono al centro e che da 2 anni si comportano in tal modo ossia sempre spogli nonostante riceva tanta acqua (la causa sicuro sono i cipressi che hanno radici che passano proprio sotto i fichi, ma magari anche la terra dura non concimata?)

    Dal muro a secco in basso fino ai tronchi dei cipressi sono 7,5 metri
    Poi tra tronco e tronco c’è uno spazio di terra di 70 cm e tra tronco e muro dietro uno spazio di 30 cm

    Visto ancora da piu indietro

    Da altra angolazione

    Fino alle pietre a terra sono 5,8 metri… ma adesso la distanza tra muro a secco e tronchi cipressi è 6,2 metri

    Dopo le pietre a terra c’è quest’altro spazio …. a destra un alberello di perine (che resta) a sinistra sotto i cipressi è stato per tutti questi anni il nespolo che quest’anno ha fatto un sacco di nespole
    La distanza tra muretto e tronchi cipressi diventa da 5,8 metri fino praticamente ad arrivare all’angolo dopo la siepe di rosmarino

    ….e poi la parte sotto al muro dove ci sono 4 limoni che penso siano vecchi e starei pensando di levarli e mettercene dei nuovi e la siepe di pitosforo che mi hanno consigliato di togliere perchè leva acqua ai limoni (e in caso la toglierebbe anche alle nuove piante)

    penso di essermi dilungato abbastanza ma c’era bisogno di essere un pò dettagliati
    spero possiate aiutarmi

    Ciao
    Gabriele

    Palermo
    Gabriele

    Scritto Da – palmente il 08 Settembre 2013alle ore 11:45:40

    Scritto Da – palmente il 08 Settembre 2013alle ore 11:47:45

    Scritto Da – palmente il 08 Settembre 2013alle ore 11:48:02

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      10 Settembre 2013 alle 1:00 - Views: 919 #33272

      un’idea sarebbe questa

      1) mettere un incannucciato dietro la rete per non vedere il rudere che sta dietro nel terreno abbandonato

      oppure potrei mettere tra tronco e tronco nel lato sinistro qualche pianta d’uva che possa andare a coprire magari con un pergolato (però l’altezza di un metro del muro potrebbe dar fastidio visto che creerebbe ombra?)…. e poi nella zona centrale 2 varietà di musa tra tronco e tronco o piu distaccati dal muro

      2) nella seconda foto si vede il vaso con l’asimina potrei mettere l’annona

      3) l’avocado di fronte l’annona dove ci sta quel vaso nero di plastica

      4) dove sta il fico vicino le pietre metterei il mango

      5) la myrciaria in fondo all’angolo che si vede nella sesta foto

      6) di fronte al pero la casimiroa

      7) feijoa a seguire dopo il quarto limone che si intravede nella terza foto (al di sotto del muro)

      8) pomelo che devo acquistare da mettere dopo il primo limone vicino l’alloro

      e black sapote, macadamia e eugenia ?
      a che distanza dal muro conviene mettere questo tipo di piante?

      Palermo
      Gabriele

      Scritto Da – palmente on 10 Settembre 2013 01:02:37

      Scritto Da – palmente on 10 Settembre 2013 01:03:22

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        10 Settembre 2013 alle 20:16 - Views: 1012 #33273

        Che genere di difficoltà ti hanno detto che possano esserci per via dei cipressi? A parte l’ingombro radicale non ne vedo altro, che io sappia il cipresso dell’arizona non è allelopatico, e in ogni caso con la morte delle piante anche questo secondo problema cessa. Le radici immagino tu non le possa rimuovere, io in ogni caso non lo farei è un lavoro da pazzi, preferirei lavorare un po’ più duramente laddove prevedo di scavare la buca della pianta e aspettare che il legno delle ceppaie marcisca (ci vorranno 10-15 anni per farle scomparire completamente, se hai l’accortenza di tenerle interrate o tagliarle poco sotto il livello del suolo.).

        Riguardo alle “piante fatte crescere in vaso per qualche anno” NON si procede in questo modo, perché le piante tenute a lungo in vaso vanno incontro a spiralizzazioni dell’apparato radicale, che riducono durevolmente la loro capacità di insediarsi in un nuovo terreno e la stabilità delle piante future. Per lo meno, se le radici delle tue piante presentano di questi inconvenienti, sbrogliale, e accorciale. Se sono troppo grosse e legnose, sostituisci la pianta.

        Il terreno nuovamente messo a cultura dovrebbe essere sottoposto ad una aratura profonda (dato che si tratta di arboridcoltura forse sarebbe meglio con un ripper) ma data l’esiguità del terreno, io non vedo altra possibilità che andare di vanga. Per quanto riguarda la struttura del suolo puoi provare a migliorarla incorporando al terreno 500kg di letame ben maturo ogni 100 mq PRIMA di vangare. Non ci saranno miracoli, ma in generale dovrebbe esserci un miglioramento. Dopo aver finito la sistemazione del terreno puoi immediatamente scavare le buche, nelle quali a primavera inserirai le piante. Scavare le buche con grande anticipo migliora le possibilità di attecchimento, ed è pratica comune nei rimboschimenti. Il periodo in cui prevedi di metterle a dimora è abbastanza buono, se le temperature sono piuttosto alte (non so che temperaturrrre facciano da te in marzo aprime, ma immagino come le mie in aprile-maggio)

        Per quanto riguarda le distanze tra le piante, l’avocado cresce molto e devi prevedere che la chioma si proietterò almeno 3,5 metri dalla pianta. Per il mango prevedi 2 metri. Sulle altre piante non ti posso aiutare. Ricordati che se le chiome sporgono dal confine, i frutti che stanno sulle chiome che sporgono sono legalmente proprietà del proprietario del fondo adiacente.

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          11 Settembre 2013 alle 0:28 - Views: 914 #33274

          Dopo che vengono tagliati tutti i cipressi farò spargere letame di pecora su tutto il terreno e poi con la motozappa cercare di arrivare il piu profondo possibile

          poi vorrei buttare un pò di letame in delle grosse buche dove dopo andrei a mettere le piante, in modo tale che riesca a decomporsi un pò nel periodo invernale
          poi quando a marzo/aprile andrò a mettere le piante a dimora dovrò fare qualche altro trattamento nel terreno ?

          sul fatto che le piante prima di esser messe a dimora avranno passato 2 anni in vaso lì strette è vero … ma quando sono nei vivai non è la stesssa cosa ?

          comunque sia
          il mango tommy atkins forse lo sostituisco e vorrei acquistare da un venditore tedesco il mango nam doc mai …. il piu diffuso in thailandia

          la myrciaria è una pianta che è lentissima a crescere e anche in vaso può rimanere e fruttificherebbe …. soltanto gli cambierei il vaso

          l’avocado non so che varietà sia … spero tanto haas

          ovviamente sono tutte piante che si possono modellare se non si vuole che si allarghino tanto o si innalzano assai … comunque la miglior distanza dalla rete è 3 metri circa ?

          Palermo
          Gabriele