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Coccothrinax borhidiana
Originaria di una ristretta area assolata e semiarida della costa settentrionale di Cuba (baia di Matanzas), dove è stata “scoperta” nel 1970, è considerata una delle più interessanti ed ornamentali del genere ed anche una delle più a rischio di estinzione (è classificata “critically endangered”, lo stadio prima dell’estinto in natura) essendo rimasti meno di 300 individui.
Si caratterizza per la lenta crescita ed un portamento estremamente compatto, per i piccioli cortissimi e le foglie di un rigidezza inusuale, letteralmente si spezzano, ma non si piegano.
Non essendo in coltivazione da molto, non vi sono molte notizie sulla sua rusticità, in genere è considerata zona 10-11, ma per il luogo di origine, e per il fatto che a Palermo non ha mai avuto problemi, ritengo più probabile una zona 9b.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Complimenti Pietro, ottimo esempalre, ottima forma.
Sei sempre il solito fortunato, baciato dal caldo Sole Siciliano.
Grazie per renderci partecipi dei tuoi successi.
Saluti, caio. 😎 😎
quote:
Coccothrinax borhidiana
Buongiorno Pietro
molto bella! Particolare poi l’ intreccio del fusto. Quanto diventa alta in habitat?
Noi attribuiamo molti meriti al bel clima siciliano ma l’impegno costante che tutte le tue magnifiche piante richiedono lo profondi tu e immagino che non ti esimi neanche dal lavoro manuale se necessario!
Quindi Caio nel successo che percentuale attribuiamo a Pietro 70%? (il resto clima?)
saluti
giuliana
Molto bella, anche la fotografia, sembra stare meglio di quella fotografata alle Hawaii (insieme ad altre specie) su questo forum
http://www.palmtalk.org/forum/index.php?showtopic=17137
dove ho segnalato questa pagina
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Complimenti Pietro,
è una palme veramente bella ed interessante! (anche perchè è rara! 😉 )
Andrea Gabrieli
USDA Milano: 7a/b
USDA Numana(An): 8b
Ciao,
che spettacolo! 😮
Grazie!
🙂
_____
ciaociao…… piera.
provincia Bergamo 550 mt.s.l.m. Zona climatica 7b (USDA)
NON amo le piante, cerco di “capirle”, di “sentirle” per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita. piera.
Pietro i complimenti li hai già avuti.Per favore continua.A presto
luigi santagata
Ciao,
riguardo ai complimenti ed ai presunti miei meriti esiste un fatto inconfutabile, le piante di cui si parla non vivrebbero in un giardino situato quache parallelo più a nord, quindi la loro esistenza dipende esclusivamente dal clima che ho la fortuna di avere. Per il resto, per il “minuto mantenimento”, per i pochissimi tentativi di acclimatazione riusciti e per i moltissimi falliti, mi assumo il 100% della responsabilità, visto che nel giardino non ha mai messo mano nessun altro per precisa volontà. Naturalmente finchè dura….
Riguardo alla “rarità”, questo è un concetto ormai limitato alle piante in natura, in coltivazione chi giardina da qualche decennio sa benissimo quante specie introvabili e presenti solo in alcuni orti botanici o ricchi collezionisti si trovano ora nelle offerte speciali degli ipermercati, grazie alle nuove tecniche di riproduzione ed all’intraprendenza dei vivaisti nord europei.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ottimo esemplare, Pietro.
Ho qualcosa di goloso riguardante il tema da condividere sul foro. Sono queste foto scattate ai primi di Luglio 2008 dal botanico cubano Raúl Verdecia, durante “una excursión con Atila Borhidi a Punta Guano, areal de Coccothrinax borhidiana.”.
In quanto all’altezza su cui chiedeva Giuliana, la foto dice molto, tenendo conto che Borhidi e’ alto quasi due metri. I C. borhidiana in natura difficilmente superano i 3 m, forse in parte perche l’ambiente é regolarmente battuto da venti forti e non raramente uragani.
Atilla Borhidi e’ il botánico ungherese, nato nel 1932, autore di molti lavori sulla flora di Cuba e della regione Caraibica. La specie Coccothrinax borhidiana gli fu dedicata nel 1978 da Onaney Muñiz, il botanico cubano che collaboró con lui per anni. Negli ultimi decenni, Borhidi e Muñiz hanno descritto varie specie nuove di palme cubane.
Saluti,
Carlo
Ciao,
intanto mi scuso con Giuliana per essermi lasciato sfuggire la domanda sull’altezza che raggiungono in natura, per fortuna Carlo ci ha messo una (bella) pezza e del resto non avrei saputo rispondere in maniera così efficace.
– Carlo, grazie per questa informazione visiva, noto che le piante hanno un aspetto piuttosto patito (non certo Borhidi 😉 ).
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
quote:
intanto mi scuso con Giuliana ….
Buongiorno Pietro
non c’è motivo, grazie a Carlo l’informazione mi è giunta ugualmente. A volte mi faccio scrupolo di porre domande così banali che possono trovare risposta in Internet, ma qui i dati che si ottengono sono spesso discordanti. La mia simpatia per le Coccothrinax aumenta ed è bellissima la foto con quel florido signore (da informazione valente botanico), trovo una certa somiglianza fra le palme e la persona
🙂 🙂
saluti
giuliana
L’ambiente naturale e’ durissimo, per questo gli adulti sono cosí “induriti”. Si tratta di una piattaforma costiera di roccia corallina, quasi senza suolo, esposta a venti fortissimi. Le piante coltivate hanno invece un aspetto piú sano, ma anche in habitat si osserva che stanno meglio quelle piú giovani e piú basse, in quanto protette dagli arbusti circostanti.
E’ uno dei Coccothrinax piú “nordici” di Cuba. Forse e’ il piú nordico di tutti i Coccothrinax a foglie rigide. Ricordo che proprio lí sulla costa di Matanzas qualche anno fa il termometro e’ sceso uno o due gradi sotto zero. Il Nord di Cuba e’ tropico solo per un pelo (scusate… un parallelo), e i fronti freddi in inverno si schiantano senza pietá sulla costa.
Per la coltivazione, tre ingredienti imprescindibili: SOLE, DRENAGGIO e PAZIENZA.
Carlo
Ciao,
Riprendo questa discussione essendo riuscito ad ottenere una piantina di questa specie, consapevole che dovro tanto attendere per vedere qualche cm di sviluppo, chiedo a chi ha esperienza di coltivazione su questa specie se è più opportuno mettere la piantina esposta al sole semifiltrato da subito o in ombra, considerata la recente discussione con Pietro in altro post , circa lo sviluppo naturale delle piantine sotto le piante madri, credo se non mi sbaglio che questa specie non avrà grande protezione viste le dimensioni ed i ritmi di crescita e la zona da cui ha origine.
Per Pietro: quanti anni ha la tua pianta ??
Grazie anticipatamente della risposta, sotto un foto della piantina.
Saluti
Salvo
quote:
Per Pietro: quanti anni ha la tua pianta ??
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Ciao
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
io ne ho con una sola foglia ! nato la scorsa estate,la crescita e super lenta ,e stranamente quest’inverno nessun segno di sofferenza anche se si trovava in un posto riparato
A gentile rischiesta di Roberto L. un aggiornamento con foto del dicembre scorso:
Come si può notare in 5 anni la crescita in altezza è stata minima, solo le foglie ormai sono di dimensioni “normali”. Riguardo la resistenza alle basse temperature, forse è più delicata della argentata, argentea e crinita, quattro anni fa dopo una violenta grandinata la grandine è rimasta accumulata al centro della pianta e le foglie ancora chiuse si sono rovinate, poi le successive sono tornate normali.
Giuseppe, la tua che fine ha fatto?.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Scritto Da – pietropuccio on 10 Giugno 2015 19:25:17
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
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la mia è morta al secondo inverno
giuseppe
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