-
Open
-
… che mi hanno regalato la settimana scorsa. Mai vista (il che è tutto dire) in nessuno dei miei testi, e neppure in giro per il web cercando (forse un po’ troppo superficialmente) tra i generici appartenenti alla Famiglia.
Purtroppo non ho una foto perché ovviamente nella fretta della partenza per tornare a Cagliari mi sono dimenticato. Confido tuttavia nelle sconfinate capacità dei tropicofili qui presenti -e della loro biblioteca! 😀 – per darle un nome.Dunque, si tratta come ho già detto di una Bignoniacea, almeno ad un primo sguardo. I fiori infatti sono molto simili a quelli della Tecomaria capensis: ugualmente portati in cime, con la stessa forma anche se il tubo è più corto ed i lobi maggiormente espansi; nel complesso le corolle sono anche più grandi, di colore arancio rugginoso (appena sbocciano sono arancio pallido) con -particolare molto curioso- una evidente maculatura bruna quasi nera alla gola, data da inspessimenti carnosi del tessuto del fiore. Le fauci a tubo sono inoltre letteralmente traboccanti di nettare.
L’aspetto della pianta è abbastanza disordinato, ricorda molto un Jasminum sambac nelle foglie e nel portamento, ma in piccolo: le foglie sono ovate, verde chiaro, tenere e opache, gli steli hanno delle “alette” suberose che li fanno apparire quagrangolari.
Appena posso comunque faccio una foto 😉Che sarà mai?
Devi essere connesso per rispondere a questo argomento