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Volevo condividere con i Forummisti l’evento che si stà preparando :
E’ uno scatto di alcuni boccioli della mia Chorisia Speciosa, la quale dopo tre anni di inattività ha gentilmente deciso di regalarci la sua spettacolare fioritura.
La Chorisia è una pianta originaria del Brasile, è qui nella mia zona è al limite della sopravvivenza, quindi fioritura è “eccezzunale veramente” 😀 😀 😀 😀
Sarà mia cura inserivi il particolare del fiore aperto, nella speranza che il calo repentino di temperatura, non comprometta nulla.
Saluti, caio.Scritto Da – caio il 22 Ottobre 2007alle ore 17:23:16
Interessante, ma negli anni precedenti in inverno si sono danneggiati gli apici vegetativi?,
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ciao Pietro, purtroppo i rami apicali si rovinano tutti gli inverni, diciamo che i rami sotto i 3mm. di diametro, vanno a ramengo, costituendo di fatto una sorta di potatura naturale, inoltre la pianta si comporta come una decidua e non come sempre verde.
Le foglie ricompaiono in primavera, (fine Aprile) per ricadere verso fine gennaio-febbraio, ma questo dipende ovviamente dall’intenistà delle minime temperature.
La Chorisia Speciosa, l’ho conosciuta in un viaggio in Spagna e ne sono rimasto affascianto sia per l’insolito sviluppo del tronco fatto a forma di “bottiglia”, per le strane spine, ma quando l’ho vista in fiore………………è stato amore a prima vista.
L’ho quindi acquistata dietro ordine specifico, circa una quindicina di anni fà, da un noto vivaio di zona, il quale mi rassicurava sulla sua resistenza……
Ne ho quindi acquistate due, la mia che è parzialmente esposta a Nord, ormai ha il tronco senza spine e di color griggio, e negli inverni più rigidi si creano anche delle “necrosi” nei tronchi più sviluppati, ma poi puntualmente tutto viene inglobato dalla nuova crescità estativa.
L’altra che ho regalato, è completamente criparata verso Nord, ed ha il tronco Verde con spine ecc., anche se le punte apicali si perdono ad ogni inverno.
Solo l’ultima considerazione :
quando acquistati le due piantine, la mia era piena di spine, mentre l’altra ne aveva pochissime, quindi nel regalarLa decisi di tenere per me quella con più spine perchè ho meno problemi dagli effetti secondari di tali prospicenze……
Ora a distanza di vari anni, le cose si sono invertite, la mia ha quasi completamente senza spine, mentre l’altra non solo ha aumentato il numero di spine, ma si sono anche sviluppate notevolmente come grandezza.
Saluti, caio.
quote:
Interessante, ma negli anni precedenti in inverno si sono danneggiati gli apici vegetativi?,Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
🙂
Ciao,
@ Caio, ma senti, per favore, non potresti mostrarci anche tutta la pianta intera. So che anche senza fiori e meravigliosa!…. in attesa della fioritura tua 😛
grazie! 🙂
ciaociao…… piera.
provincia Bergamo 350 mt.s.l.m.
NON amo le piante, cerco di “capirle”, di “sentirle” per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita. piera.
Ciao Piera, certo ma tra pochi giorni che fiorisce, vedrai che l’attesa sarà ripagata con tanta bellezza.
saluti e grazie per la curiosità. 🙂
quote:
Ciao,@ Caio, ma senti, per favore, non potresti mostrarci anche tutta la pianta intera. So che anche senza fiori e meravigliosa!…. in attesa della fioritura tua 😛
grazie! 🙂
ciaociao…… piera.
provincia Bergamo 350 mt.s.l.m.NON amo le piante, cerco di “capirle”, di “sentirle” per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita. piera.
Ciao Caio,
che perda le foglie in inverno è normale, la pianta è effettivamente decidua, purtroppo avrebbe bisogno di qalche grado in più in inverno, come indica questa fioritura tardiva (ma naturalmente, meglio tardiva che niente 🙂 ).
Per le spine, potrebbe trattarsi di scarsa insolazione sul tronco, è infatti la luce solare ad irrobustire le spine.
Attenzione alle tadici che sono “dirompenti”.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
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quote:
Volevo condividere con i Forummisti l’evento che si stà preparando …
Ciao Caio,
Una curiosità: a quale latitudine abiti? Te lo chiedo perché il fatto che la tua Chorisia stia fiorendo in tardo autunno mi rende perplesso.
Ecco qualche immagine delle Chorisie ( V. speciosa) che prosperano dalle mie parti. Purtroppo non ho foto di un’altra varietà (Chorisia insignis) presente solo in due esemplari e dai fiori bianchi, ma appena possibile (l’anno prossimo) non mancheò di mostrarle.
Io ne ho seminate parecchie con ottimi risultati, negli anni passati. L’anno scorso, ho ricevuto dei semi di Chorisia insignis insieme ad altri di Speciosa. Purtroppo sono andati mischiati e ora ho quattro piante che, per identificarle, dovrò aspettare almeno 13 anni .
Tra l’altro la Chorisia è anche detto (erroneamente) albero del Kapok . Erroneamente perché il Kapok utilizzato industrialmente è ricavato dalla Ceiba pentandra – Malvacee. La differenza morfologica tra le due piante credo che sia minima, Pietro potrà dirci qualcosa di più; probabilmente è il tipo di fibra che favorisce questa piuttosto che la Chorisia.
Nicola
Nicola Prisco
m. 70 s.l.m.
40° 37′ N
14° 29′ E
Zona climatica
USDA 9b-10a
http://www.myspace.com/nicolaprisco
A che bello Nicola, mi piace quando si riesce ad intavolare un discorso costrutivo.
Vedi la normalità per me è che le due Chorisie da me citate, fioriscono in anni alterni (cioè quando vogliono, ma comunque insieme anche se i due esemplari sono a circa 4Km di distanza l’uno dall’altro)e sempre in autunno.
Dalle tue zone, quando fioriscono ??
Io abito a circa 25 Km a sud di roma, quindi sono al di sopra della tua latitudine esattamente di 1° N.
Complimenti per l’esemplare fotografato, la mia non riesce a fargli nenache ombra, comunque a giorni postero la foto in fioritura.
Saluti a tutti, caio. 🙂
quote:
A che bello Nicola, mi piace quando si riesce ad intavolare un discorso costrutivo.
Sono daccordo con te, in fondo questa è la ragione principale per frequentare un forum.
quote:
Vedi la normalità per me è che le due Chorisie da me citate, fioriscono in anni alterni (cioè quando vogliono, ma comunque insieme anche se i due esemplari sono a circa 4Km di distanza l’uno dall’altro)e sempre in autunno.
Dalle tue zone, quando fioriscono ??
Evidentemente da te sono locate in una zona particolarmente protetta e con caratteristiche particolari. Qui da me fioriscono da metà luglio e portano i fiori fino a novembre, vento permettendo.
quote:
Io abito a circa 25 Km a sud di roma, quindi sono al di sopra della tua latitudine esattamente di 1° N.
Complimenti per l’esemplare fotografato, la mia non riesce a fargli nenache ombra, comunque a giorni postero la foto in fioritura.
Saluti a tutti, caio. 🙂
A Positano ce ne sono parecchie, la più grossa, aveva un tronco di circa 1m. di diametro l’hanno abbattutta qualche anno fa, perchè le radici davano fastidio a chi doveva creare un ambiente sottostante .
Sono alberi molto invasivi ma non belli, come portamento, come le loro cugine (Ceiba); queste, che ho avuto la gioia di ammirare in Somalia, erano alberi di quasi 40 m. con dei contrafforti di circa tre metri che la pianta sviluppava alla base per sostenersi.
Ricordo spine coniche di cirac 10 cm. di diametro. Uno spettacolo, solo che era impossibile ammirare i fiori data la loro altezza.
Ciao, aspetto di vedere le foto
Nicola
Nicola Prisco
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40° 37′ N
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Zona climatica
USDA 9b-10a
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Dalla descrizione sembrano proprio le due enormi piante che ho visto sull’Alahambra di Granada, ed io che le avevo scambiate per le chorise più randi che avevo mai visto 🙂 .
Per le foto, devo attendere la diva, cmq non mancherò, saluti caio. 🙂 🙂
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Sono alberi molto invasivi ma non belli, come portamento, come le loro cugine (Ceiba); queste, che ho avuto la gioia di ammirare in Somalia, erano alberi di quasi 40 m. con dei contrafforti di circa tre metri che la pianta sviluppava alla base per sostenersi.
Ricordo spine coniche di cirac 10 cm. di diametro. Uno spettacolo, solo che era impossibile ammirare i fiori data la loro altezza.
Ciao, aspetto di vedere le foto
Nicola
quote:
Dalla descrizione sembrano proprio le due enormi piante che ho visto sull’Alahambra di Granada, ed io che le avevo scambiate per le chorise più randi che avevo mai visto 🙂 .
Per le foto, devo attendere la diva, cmq non mancherò, saluti caio. 🙂 🙂
E’ possibile, specialmente se il tronco non era panciuto (Borracho) come quello delle Chorisie, ma simile a quello del teak, colonnare dalla ampia base con contrafforti.
E con questo post sono diventato Membro medio. Brindate con me alla promozione
Ciao
Nicola
Nicola Prisco
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Ho visto dei fiori di Chorisia di un colore particolare, fotografati nella Riviera di Levante, anche quella che c’è qui nei giardini di fronte al Comune ha un colore diverso dalle foto di Nicola, mi sembra più chiaro.
Vedrò di procurarmi dei semi, personalmente preferisco le piante da frutto, ma ho anche una Jacaranda e delle Erythrina da seme a cui dovrò trovare un posto…
Complimenti al “medio” Nicola 😀 😀
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Ciao,
non sapevo che anche la Ceiba pentrandra avesse le spine, ne ho sempre avute, alte al massimo 70 cm e non le hanno mai fatte, invece le Chorisie, sempre da seme, alcune volte già a quell’altezza le hanno sviluppate, anche se non perfettamente visibili.
Paolo, quella che dici di vedere con il fiore più chiaro, non può essere la insignis?
Se hai possibilità di avere semi…… 😉
Lulù
Ciao,
eccovi qualcosa che spero vi possa interessare scusandomi per la qualità, ma ho dovuto rifotografarle in digitale, non avendo più i negativi.
Per Paolo44:
La Chorisia speciosa produce fiori bianchi con pennellature rosa mentre la insignis, fiori bianchi con pennellature gialle.
Per Lulu:
La Ceiba spesso si presenta con il tronco inerme, non so se per cultivar destinati alla produzione del Kapok e quindi selezionati in modo da ridurre il pericolo di ferite ai raccoglitori.
Eccola, in una foto scattata in Somalia poco più di mezzo secolo fa. I contrafforti erano alti circa tre metri, l’albero circa 40 m.
E, scrivendo di piante particolarmente voluminose, un’Adansonia. Perdonate l’amarcord (sotto l’Adansonia è chi scrive 53 anni fa … ma solo per rendere le proporzioni ).
Nicola Prisco
m. 70 s.l.m.
40° 37′ N
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Nicola, non ti sapevo guerrafondaio 😀 😀
Pietro Puccio
Palermo
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Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
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quote:
Nicola, non ti sapevo guerrafondaio 😀 😀
Ciao Pietro, begli alberelli eh??
Sono pacifista ad oltranza ma da ragazzo e in africa, appassionato e buon cacciatore al seguito del genitore, poi la venuta in Italia e la crescita mi hanno fatto abbandonare le armi da fuoco e propendere per la pesca o la caccia fotografica e botanica, conservando però ancora una buona mira.
Ciao
Nicola
Nicola Prisco
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40° 37′ N
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Complimenti per la tua foto è tenerissima.
Penso che in Africa ti è rimasto un pezzo di cuore.
Saluti, caio. 🙂
quote:
Complimenti per la tua foto è tenerissima.
Penso che in Africa ti è rimasto un pezzo di cuore.
Saluti, caio. 🙂
Grazie Caio,
se per “un pezzo” intendi il 90%, la risposta è si!!!
Ciao
Nicola Prisco
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Ciao,
ciao Nicola!!! complimenti per il “medio”
e poi che piccccccccooooooolo che sei ai piedi di quella pianta magnifica.
Che dirti? grazie! 🙂
ooohhh!!! 😮 ma che spine..aiah!..aiah!… aiha!… 😀
ciaociao…… piera.
provincia Bergamo 350 mt.s.l.m.
NON amo le piante, cerco di “capirle”, di “sentirle” per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita. piera.
Per i semi della Chorisia nel mio comune faccio affidamento su un amico giardiniere, fotografare i fiori non è facile perchè la pianta non ha rami bassi, ci vuole il tele.
Comunque potete vedere la foto di quelle di Chiavari, su Photobucket; la foto è di Kiwoncello, i colori mi sembrano molto simili alla pianta locale.
http://83.224.70.5/i104.photobucket.comm/albums/m177/Kiwoncello/fioremeraviglioso.jpg
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
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quote:
Ciao,
ciao Nicola!!! complimenti per il “medio”
e poi che piccccccccooooooolo che sei ai piedi di quella pianta magnifica.
Ciao Piera,
E già, ero piccolo… ed ora sono “medio” !
quote:
Che dirti? grazie! 🙂
Grazie a te per l’apprezzamento.
quote:
ooohhh!!! 😮 ma che spine..aiah!..aiah!… aiha!… 😀
Ebbè, vorresti bearti di quei tre capolavori della Natura senza un po’ di sacrificio????
Nicola
Nicola Prisco
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Ciao,
Nicola “medio” 😀 beh! dai, almeno un pò meno spine, meno lunghe e meno grosse sarebbe meglio, suvvia! 😉 🙂
Comunque son piante davvero meravigliose e i contrafforti? pure!!
Ancora grazie per le foto: così capisco pure io di che parlate 😳
ciaociao…… piera.
provincia Bergamo 350 mt.s.l.m.
NON amo le piante, cerco di “capirle”, di “sentirle” per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita. piera.
Allora le due “creature” quest’anno, sono fiorite entrambe, anche se la mia con ritardo di alemno 10 gg. rispetto all’altra.
Foto bocciolo
Foto fiore Pianta 1
Foto Fiori Pianta 2
Tra le due piantine noto alcune differenze :
Oltre la diversa adattabilità nei confronti della rigidità di clima, noto anche che nel soggetto numero 1 i fiori, oltre a sbocciare con un ritardo di circa 10 giorni, essi sono più radi e di colore più intenso rispetto alla pianta numero 2, e questo il segno di due verietà diverse ?
La parola agli esperti del Forum.
Nel ringraziare saluto, caio. 😉
Scritto Da – caio on 07 Novembre 2007 11:12:33
quote:
Tra le due piantine noto alcune differenze :
Oltre la diversa adattabilità nei confronti della rigidità di clima, noto anche che nel soggetto numero 1 i fiori, oltre a sbocciare con un ritardo di circa 10 giorni, essi sono più radi e di colore più intenso rispetto alla pianta numero 2, e questo il segno di due verietà diverse ?
Ciao,
che io sappia esistono solo due varietà di Chorisia, quella a fiori rosa (Ch. speciosa) e quella a fiore bianco (Ch. insifgnis) per cui ritengo che la differenza di colore che hai notato dipendano dalle condizioni climatiche e di insolazione in cui le piante si trovano a vivere. Cmq, sia sono bellissime fioriture.
Complimenti
Nicola
Nicola Prisco
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Per Lulu:
La Ceiba spesso si presenta con il tronco inerme, non so se per cultivar destinati alla produzione del Kapok e quindi selezionati in modo da ridurre il pericolo di ferite ai raccoglitori.
Eccola, in una foto scattata in Somalia poco più di mezzo secolo fa. I contrafforti erano alti circa tre metri, l’albero circa 40 m.
Scusa Nicola per la risposta tardiva, ma ho letto solo adesso questo post, mi era sfuggito.
Grazie per le info e le foto, che sono bellissime.
Lulù
Nicola Prisco
m. 70 s.l.m.
40° 37′ N
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[/quote]
Ciao e complimenti per il compimento della fioritura.
Riguardo alle differenze di colore, mentre la insignis in natura è abbastanza stabile, la speciosa presenta una notevole variabilità, andando dal rosa pallido al rosso scuro. Se ciò non bastasse in giro vi sono moltissimi ibridi tra le due specie, quindi è arduo fare ipotesi.
Differenze di una decina di giorni nell’inizio fioritura sono fisiologiche per tutte le specie, anche se coltivate una accanto all’altra, e rientrano nella variabilità intrinseca. Ad ogni modo nel tuo caso non è del tutto improbabile che il ritardo sia dovuto alla diversa situazione climatica (se ho ben capito ha iniziato prima quella più riparata).
Per finire l’ultima sulle Chorisia, il genere non esiste più, i botanici hanno inserito speciosa ed insignis nel genere Ceiba (fino alla prossima revisione 🙂 ).
Pietro Puccio
Palermo
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Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
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Si Pietro, confermo che la sequenza è inziata con il soggetto più riparato.
Ringrazio te e tutti i partecipanti per le puntuali delucidazioni in merito alla Chorisia ops Ceiba.
Anche se il primo nome mi piace di più.
Si i botanici si divertono a fare e disfare con le appartnenze ai gruppi…. abbiamo anche visto casi di specie spostate e poi ricollocate al punto di partenza, che ci possiamo fare ad ogni uno i suoi “giochi”…. 😀
Ovviamente scherzo, saluti caio 🙂
quote:
Ciao e complimenti per il compimento della fioritura.
Riguardo alle differenze di colore, mentre la insignis in natura è abbastanza stabile, la speciosa presenta una notevole variabilità, andando dal rosa pallido al rosso scuro. Se ciò non bastasse in giro vi sono moltissimi ibridi tra le due specie, quindi è arduo fare ipotesi.
Differenze di una decina di giorni nell’inizio fioritura sono fisiologiche per tutte le specie, anche se coltivate una accanto all’altra, e rientrano nella variabilità intrinseca. Ad ogni modo nel tuo caso non è del tutto improbabile che il ritardo sia dovuto alla diversa situazione climatica (se ho ben capito ha iniziato prima quella più riparata).
Per finire l’ultima sulle Chorisia, il genere non esiste più, i botanici hanno inserito speciosa ed insignis nel genere Ceiba (fino alla prossima revisione 🙂 ).Pietro Puccio
Palermo
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Temperato subtropicale (Koppen)
Volevo tirare due somme sui risultati avuti ora a seguito della punta di -8,4°C avuti lo scorso inverno.
Visivamente le due piante ne hanno risentito quasi come gli anni scorsi, solo nel caso della Chorisia più espsota su un tronco di medio diametro (10 cm) si visualizza lo spacco della corteccia, segno che la parte esterna del ramo si è danneggiato, mentre l’interno contiuna la sua crescita.
La fioritura ovviamente è saltata in tutte e due gli esemplari.
Penso di poter confermare che le piante in quel di Roma vivono, ma al limite delle loro possibilità.
saluti, caio. 🙂
salve Claudio, le tue piante di Chorisia speciosa sono dette “falso kapok”,
hanno qualcosa in comune con l’ albero del Kapok?
il Kapok, molto comune in Sri Lanka, non essendo un legno pregiato si trova in esemplari colossali, sembrano dei baobab,
i frutti sono più stretti e lunghi e producono un fiocco di cotone molto usato per cuscini, non fa la muffa ed anche se l’ambiente è molto umido non odora affatto di muffa, non li ho mai visti fioriti, le foglie si assomigliano molto, in questo periodo sono “nudi”, l’albero è a foglia caduca,
ti risulta che sopravviverebbero tipo in Sicilia?
ne vorrei portare qualche talea ad un’amica,
grazie ciao Mau
Mau sono coltivabili senza problemi al sud,io ho un esemplare alto 5metri,e fiorisce regolarmente ogni anno,stranamente non nè ho visti in sri lanka!ma…
grazie della risposta Augusto,
sentiamoci più tardi dalle nostre parti…… 👿
Mau
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