-
Open
-
ciao a tutti
allora come detto in altro post..mi sono arrivati i primi semi e nello specifico:
WASHINGTONIA FILIFERA
TRITHRINAX ACANTHOCOMA
PHOENIX RECLINATA
TRACHYCARPUS FORTUNEI
JUBAEA CHILENSIS
DASYLIRION SERRATIFOLIUM
DRACAENA DRACO
AGAVE STRIATA
Archontophoenix Alexandraesono molto travagliato se farli germinare in camera di germinazione ( quindi lontano da casa ) o farlo in casa..sinceramente visto la bellezza della fase vorrei optare per farlo in casa..
e pensando pensando mi è venuta una idea che volevo confrontare..
mettere i semi in un mix terriccio, sabbia , perlite alto 8 cm circa, all’interno di casse termiche chiuse ( tipo quelle che si usano per il trasporto dei cibi caldi per capirci ) magari facendo qualche foro sul fondo per fare drenare..
il tutto chiuso da un coperchio sopra ( quindi germinazione al buio ) e lasciare la cassa all’esterno in giardino…
ricordo che vivo a palermo ad altezza praticamente mare , e la sera ormai non dovremmo mai andare sotti i 10°
che dite di questa idea ???
l’ho pensata prechè in questo modo dovrei riuscire a tenere umido il terriccio costantemente, non dare luce , ed evitare shock termici…
Salvo
La maggior parte delle piantine che hai citato, qui sul litorale Laziale, crescono in modo naturale, ad eccezione di alcune quale la Archontophoenix e la dracena Draco, non conosco bene l’agave striata, ma comunque non penso che a Palermo ci siano problemi legati alle temperature minime.
Posso solo aggiungere alla tua idea, che le nursery Australiane adottano un sistema molto simile al tuo, l’unica differenza risiede che sono esposte alla luce solare e coperte con un film scuro (e umidità costante).
Non penso che dovresti avere molti problemi, attenderei però il prossimo ciclo lunare in coincidenza con una minore escursione termica.
Allora saluti e buona semina, caio. 🙂
quote:
ciao a tuttiallora come detto in altro post..mi sono arrivati i primi semi e nello specifico:
WASHINGTONIA FILIFERA
TRITHRINAX ACANTHOCOMA
PHOENIX RECLINATA
TRACHYCARPUS FORTUNEI
JUBAEA CHILENSIS
DASYLIRION SERRATIFOLIUM
DRACAENA DRACO
AGAVE STRIATA
Archontophoenix Alexandraesono molto travagliato se farli germinare in camera di germinazione ( quindi lontano da casa ) o farlo in casa..sinceramente visto la bellezza della fase vorrei optare per farlo in casa..
e pensando pensando mi è venuta una idea che volevo confrontare..
mettere i semi in un mix terriccio, sabbia , perlite alto 8 cm circa, all’interno di casse termiche chiuse ( tipo quelle che si usano per il trasporto dei cibi caldi per capirci ) magari facendo qualche foro sul fondo per fare drenare..
il tutto chiuso da un coperchio sopra ( quindi germinazione al buio ) e lasciare la cassa all’esterno in giardino…
ricordo che vivo a palermo ad altezza praticamente mare , e la sera ormai non dovremmo mai andare sotti i 10°
che dite di questa idea ???
l’ho pensata prechè in questo modo dovrei riuscire a tenere umido il terriccio costantemente, non dare luce , ed evitare shock termici…
Salvo
quote:
ciao a tuttiallora come detto in altro post..mi sono arrivati i primi semi e nello specifico:
WASHINGTONIA FILIFERA
TRITHRINAX ACANTHOCOMA
PHOENIX RECLINATA
TRACHYCARPUS FORTUNEI
JUBAEA CHILENSIS
DASYLIRION SERRATIFOLIUM
DRACAENA DRACO
AGAVE STRIATA
Archontophoenix Alexandraesono molto travagliato se farli germinare in camera di germinazione ( quindi lontano da casa ) o farlo in casa..sinceramente visto la bellezza della fase vorrei optare per farlo in casa..
e pensando pensando mi è venuta una idea che volevo confrontare..
mettere i semi in un mix terriccio, sabbia , perlite alto 8 cm circa, all’interno di casse termiche chiuse ( tipo quelle che si usano per il trasporto dei cibi caldi per capirci ) magari facendo qualche foro sul fondo per fare drenare..
il tutto chiuso da un coperchio sopra ( quindi germinazione al buio ) e lasciare la cassa all’esterno in giardino…
ricordo che vivo a palermo ad altezza praticamente mare , e la sera ormai non dovremmo mai andare sotti i 10°
che dite di questa idea ???
l’ho pensata prechè in questo modo dovrei riuscire a tenere umido il terriccio costantemente, non dare luce , ed evitare shock termici…
Salvo
Io ho fatto nascere facilmente nel tradizionale vaso:
WASHINGTONIA FILIFERA
PHOENIX RECLINATA
TRACHYCARPUS FORTUNEI
DRACAENA DRACO
AGAVE STRIATA
con un po’ più di difficoltà
JUBAEA CHILENSIS
il tuo sistema sembra buono, specie per le piante che han bisogno di alte temperature
Credo che tutte le piante suindicate si possano coltivare all’aperto a Palermo.
L’agave striata a me è sopravvissuta a -3 quest’inverno in serra, la dracena drago delle Canarie cresce in vaso da 15 anni con temperature minime di 3 gradi (in una veranda chiusa esposta a sud, qui siamo a Ravenna…).
ciao
ho fatto !!!!
alla fine ho optato per questa soluzione…
tutto all’aria aperta..
ho usato una canaletta a ” V ” che si utilizza per le colture idroponiche alta circa 14 cm è fatto al suo interno vari strati, cosi composti dal fondo verso l’alto:
1)argilla espansa 2 cm circa
2)torba 3 cm circa
3)mix torba, sabbia , argilla , perline di polistirene 3 cm circa
4)seme
5) copertura con mix torba, sabbia ,argilla 2 cm circa
6) spolverata di sabbia rossa
il tutto coperto lasciando chiaramente una ventilazione a giro di 6 cm circa con materiale isolante, a sua volta coperto con del tnt
e tutto posizionato in penombra in modo da evitare violente esposizioni al sole nelle ore di punta…
chiaramente il substrato è stato inumidito ben benino con soluzione con sprintene, che vorrei dare due volte a settimana..
domani faccio qualche foto e la posto..
incrocio le dita
ciao e grazie
Salvo
anche se in ritardo…
ecco le foto del mio sistema 2008..
substrato..
prospettiva interna
messa a dimora
Salvo
Ciao,
quel’è il motivo di questo semenzaio… cimiteriale? Non comprendo la copertura totale con polistirolo espanso; i semi nasceranno scalarmente, quindi dovrai comunque scoprirli al primo accenno di germinazione, non puoi tenerli al buio.
Una ombreggiatura iniziale va bene, ma non il buio totale.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
quote:
Ciao,
quel’è il motivo di questo semenzaio… cimiteriale? Non comprendo la copertura totale con polistirolo espanso; i semi nasceranno scalarmente, quindi dovrai comunque scoprirli al primo accenno di germinazione, non puoi tenerli al buio.
Una ombreggiatura iniziale va bene, ma non il buio totale.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
ho fatto questo tipo di copertura con il fine di proteggerlo dalle luce diretta, e per evitare che le ore più calde lo aggrediscano violentemente , anche se ad onor del vero il semenzaio è posizionato in quasi ombra , e poi perchè si crea una certa umidità all’interno durante il giorno, ed infine per proteggermi dai piccioni che in precedenti esperienze non so’ perche’ si divertivano a prendermi i semi…
perfettamente consapevole che fra qualche settimana dovro’ scoprire il tutto…
procedendo cosi penso non dovrei compromettere nulla !
o meglio spero…dammi lumi pietro..
saluti
Salvo
Scritto Da – salvoalt on 06 Aprile 2008 01:01:18
Scritto Da – salvoalt on 06 Aprile 2008 01:02:28
Scritto Da – salvoalt on 06 Aprile 2008 01:06:30
Ciao,
per evitare colombi ed altri predatori quando togli il telo di plastica, potresti utilizzare una rete ombreggiante oppure, se la posizione è già abbastanza ombrosa, una di quelle reti in ferro zincato o plastificato che si usano per recinzioni e che puoi facilmente sagamare sopra il semenzaio.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
quote:
Ciao,
per evitare colombi ed altri predatori quando togli il telo di plastica, potresti utilizzare una rete ombreggiante oppure, se la posizione è già abbastanza ombrosa, una di quelle reti in ferro zincato o plastificato che si usano per recinzioni e che puoi facilmente sagamare sopra il semenzaio.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
grazie per l’utile consiglio..lo farò sicuramente..
saluti
Salvo
ciao Salvo, io che abito in provincia di Treviso sono riuscito a far nascere in vaso normale e seminati in maggio esemplari di Phoneix canariensis, Dactylifera, Trachycarpus Fortunei, Washingtonia Filifera, Draco Dracaena e Stretlizia Reginae.
Per quanto riguarda le temperature le piantine di 1-2 anni sono riuscite anche a sopravvivere in un garage aperto riparate dai venti con temperature minime che arrivano anche a -4°/-5°. Trachycarpus Fortunei non ha veramente nessun problema, mentre la Phoneix Canariensis è quella che ha dimostrato meno sofferenza rispetto alle altre specie citate.
Vorrei sapere qualcuno ha avuto esperienza con Syagrus Romanzoffiana almeno nei dintorni del lago di Garda o microclima simile?
Moris
Ciao
io con la Syagrus Romanzoffiana ho esperienza e debbo dire che semi freschi da me personalmente raccolti da miei esemplari..con semina all’aperto nel giro di 2 mesi sono venuti fuori..ma non ho assolutamente esperienza circa il tuo microclima in quanto io sono siciliano e il mio periodo di semina è andato da luglio a settembre..quindi c’era abbastanza caldo…
ti posso però dire che le piantine lasciate all’aperto tutto l’inverno..riparate da delle howea forsteriana..hanno patito leggermente il mio inverno..devo dire non drasticamente..però considerato le tue minime presumo che lasciate all’aperto qualche problema lo diano in inverno
saluti
Salvo
Scritto Da – salvoalt on 14 Maggio 2008 11:21:16
Scritto Da – salvoalt on 14 Maggio 2008 11:21:39
quote:
Vorrei sapere qualcuno ha avuto esperienza con Syagrus Romanzoffiana almeno nei dintorni del lago di Garda o microclima simile?
Moris
Io ho avuto la Romanzoffiana per parecchi anni in vaso a Ravenna era cresciuta da seme piuttosto velocemente fino ad oltre 2,50 m in un vaso di 60cm. D’inverno la riparavo in una veranda non riscaldata (min. 3°C). Un inverno improvvisamente è morta.
Ora ne ho un paio di 2 anni che spero di far crescere ancora. Non è difficile e cresce in fretta. Da giovane teme il gelo le mie quest’inverno hanno resistito a -3°:
qui dicono che resisterebbero a -12°..
http://davesgarden.com/guides/pf/go/2052/
ma..
ciao
Federico
certo, io chiedo a voi che avete maggiore esperienza perchè non mi fido di quanto riportato nei siti internet o nei vari libri, sembra che si possa coltivare palme anche al polo nord con le loro indicazioni. Ora sto tentando la coltivazione della syagrus e pensavo di ritirarla in un garage ( con finestre, per cui con luce) dove hanno resistito benissimo anche piante di Chamadorea Elegans. Che dici potrebbe resistere anche l’Archantophoenix? Ho visto che la temperatura minima non è mai scesa sotto i 3-4° nei giorni più freddi dell’anno.
Moris
ciao a tutti mi chiamo vincenzo nuovo arrivato ho seminate le drago a marsala seminati primavera sono nati in 30 girni annaffiati ogni giorno.
guardate la mia cartella marsalaarte+vincenzo da marsala se servono piantine e semi fatemelo sapere .marsalaarte@iber.it troverete fasi di germinazione in salutone a tutti
WASHINGTONIA FILIFERA
TRITHRINAX ACANTHOCOMA
PHOENIX RECLINATA
TRACHYCARPUS FORTUNEI
JUBAEA CHILENSIS
DASYLIRION SERRATIFOLIUM
DRACAENA DRACO
AGAVE STRIATA
Archontophoenix Alexandrae
sono molto travagliato se farli germinare in camera di germinazione ( quindi lontano da casa ) o farlo in casa..sinceramente visto la bellezza della fase vorrei optare per farlo in casa..
e pensando pensando mi è venuta una idea che volevo confrontare..
mettere i semi in un mix terriccio, sabbia , perlite alto 8 cm circa, all’interno di casse termiche chiuse ( tipo quelle che si usano per il trasporto dei cibi caldi per capirci ) magari facendo qualche foro sul fondo per fare drenare..
il tutto chiuso da un coperchio sopra ( quindi germinazione al buio ) e lasciare la cassa all’esterno in giardino…
ricordo che vivo a palermo ad altezza praticamente mare , e la sera ormai non dovremmo mai andare sotti i 10°
che dite di questa idea ???
l’ho pensata prechè in questo modo dovrei riuscire a tenere umido il terriccio costantemente, non dare luce , ed evitare shock termici…
Salvo
[/quote]
ciao salvoalt mi chiamo vincenzo guardati la mia cartella su garda palme …marsalaarte+amici delle palme e se ti serve qualcosa fammelo sapere marsalaarte@ibero.it questo vale per tutti coloro che anno bisogno di informazioni di germinazione semi un salutone da marsala e da vincenzo
ciao a tutti
allora come detto in altro post..mi sono arrivati i primi semi e nello specifico:
WASHINGTONIA FILIFERA
TRITHRINAX ACANTHOCOMA
PHOENIX RECLINATA
TRACHYCARPUS FORTUNEI
JUBAEA CHILENSIS
DASYLIRION SERRATIFOLIUM
DRACAENA DRACO
AGAVE STRIATA
Archontophoenix Alexandrae
sono molto travagliato se farli germinare in camera di germinazione ( quindi lontano da casa ) o farlo in casa..sinceramente visto la bellezza della fase vorrei optare per farlo in casa..
e pensando pensando mi è venuta una idea che volevo confrontare..
mettere i semi in un mix terriccio, sabbia , perlite alto 8 cm circa, all’interno di casse termiche chiuse ( tipo quelle che si usano per il trasporto dei cibi caldi per capirci ) magari facendo qualche foro sul fondo per fare drenare..
il tutto chiuso da un coperchio sopra ( quindi germinazione al buio ) e lasciare la cassa all’esterno in giardino…
ricordo che vivo a palermo ad altezza praticamente mare , e la sera ormai non dovremmo mai andare sotti i 10°
che dite di questa idea ???
l’ho pensata prechè in questo modo dovrei riuscire a tenere umido il terriccio costantemente, non dare luce , ed evitare shock termici…
Salvo
[/quote]
Io ho fatto nascere facilmente nel tradizionale vaso:
WASHINGTONIA FILIFERA
PHOENIX RECLINATA
TRACHYCARPUS FORTUNEI
DRACAENA DRACO
AGAVE STRIATA
con un po’ più di difficoltà
JUBAEA CHILENSIS
il tuo sistema sembra buono, specie per le piante che han bisogno di alte temperature
Credo che tutte le piante suindicate si possano coltivare all’aperto a Palermo.
L’agave striata a me è sopravvissuta a -3 quest’inverno in serra, la dracena drago delle Canarie cresce in vaso da 15 anni con temperature minime di 3 gradi (in una veranda chiusa esposta a sud, qui siamo a Ravenna…).
ciao
[/quote]
A Desenzano del Garda, per rispondere a Moris, piantarono un Syagrus nell’autunno 2005, che precedette il gelido inverno del 2006, in una posizione del tutto infelice: esposta a Nord e in una zona molto umida. Inutile dire che morì, anche a seguito del freddo di quell’anno (non tanto la min, che fu di -2, mentre in pianura fu di -14, quanto la durata del freddo). Secondo me sul Garda in posizioni soleggiate non dovrebbe avere troppi problemi
grazie dell’informazione, non capisco perchè sul garda non se ne vedono in giro…
Moris
Salvo, ci aggiorni sulle tue semine?
Attualmente a me sono nate le brahea armata (seminate a settembre 2007), le bismarckia nobilis (più o meno stesso periodo di semina), un sabal palmetto (due mesi di germinazione), le phoenix reclinata, una washingtonia filifera, una copernicia alba…e basta (considerate che non posso seminare più di quattro – cinque semi per specie, ho fatto un’eccezione per brahea e jubaea dove sono arrivata all’esorbitante cifra di dieci semi… 😀 ).
Mancano all’appello ancora proprio le jubaea (seminate ad aprile), le livistona australis, altri tipi di sabal, le phoenix sylvestris, le brahea dulcis.
Scritto Da – emanuela on 03 Luglio 2008 08:47:37
Devi essere connesso per rispondere a questo argomento