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  • Giuto
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      4 Ottobre 2009 alle 18:22 #3759

      Salve oggi ho comprato una questo arbusto. mi hanno detto essere una anona.Cercando su internet mi è parso di capire che ci sono diverse specie. Secondo voi questa che specie è?:

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      Grazie e ciao

      Antonio 46
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        4 Ottobre 2009 alle 22:50 - Views: 843 #29499

        Ciao Giuto,
        io posseggo una piccola Annona Muricata, L’Annona Squamosa e un’Annona Cherimolia di quattro anni che ha lo stesso inequivocabile portamento e foglie, quest’ultima, della tua giovane piantina. 🙂
        Antonio

        Antonio Sabbetti
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        Giuto
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          4 Ottobre 2009 alle 23:52 - Views: 887 #29500

          ok quindi è una cherimolia, sapresti dirmi in che periodo fruttilica??
          Grazie e ciao

          Antonio 46
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            5 Ottobre 2009 alle 23:45 - Views: 842 #29501

            Ciao Giuto,
            la mia pianta coltivata in vaso e col clima di Torino, per il momento, non ha ancora fruttificato;
            da notizie in rete ho attinto ad alcune informazioni che potranno sicuamente soddisfare la tua curiosità:
            Periodo di fioritura:
            Fiorisce in primavera, tra Aprile e Maggio, talora rifiorisce fino all’autunno, soprattutto nelle zone a clima mite.
            Periodo di fruttificazione:
            I frutti maturano tra la fine dell’inverno e la primavera, in esemplari di almeno 4-5 anni.
            Antonio

            Antonio Sabbetti
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            CaioPosts: 1336
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              6 Ottobre 2009 alle 9:10 - Views: 611 #29502

              Che possano fruttificare piante di 4 o 5 anni è possibile, ma ne dubito.
              Qui in Centro Italia all’aperto la pianta fiorisce in primavera, ed i frutti si raccolgono intorno alle festività natalize o poco prima.
              Questo per 5 anni consecutivi, sino a quando mi è vissuta la pianta in oggetto, poi un inverno più inglorioso se l’è portata via.
              Ora ne ho un altra da tre anni, ma ancora non fruttifica…..qui è propio al suo limite, o quasi oltre, a dimenticavo, il suo comportamento, ovviamente a metà gennaio, con i primi freddi intensi perde le folgie, per riacquistarle a primavera.
              saluti, caio.

              Giuto
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                6 Ottobre 2009 alle 16:01 - Views: 887 #29503

                Grazie ad ambedue per le risposte, ma secondo voi quanti anni può avere il mio esemplare? è gia in grado di fruttificare?? Spero di non avere chiesto troppo.
                grazie Giuto

                Antonio 46
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                  6 Ottobre 2009 alle 22:19 - Views: 842 #29504

                  Penso tre o quattro anni ma potrei sbagliare.
                  Antonio

                  Antonio Sabbetti
                  Torino zona USDA 7B

                  Antonio 46
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                    6 Ottobre 2009 alle 22:24 - Views: 840 #29505

                    quote:


                    è gia in grado di fruttificare??



                    Penso fra un paio di anni ma dipende soprattutto dal clima in cui la coltivi.
                    Antonio

                    Antonio Sabbetti
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                      8 Ottobre 2009 alle 18:51 - Views: 857 #29506

                      Qui in Calabria, nel reggino, ci sono coltivazioni di annona in quantità, che tra l’altro sono situate in collina (bassa collna, certo). Peccato che l’esportazione non sia un fattore rilevante; ci pensavo proprio in questi giorni perché, trovandomi per lavoro per qualche giorno a Roma, sono stato a Piazza Vittorio e ho avuto la piacevole sorpresa di trovarvi in vendita, nei negozi pakistani e indiani, dei Manghi dalla Sicilia.

                      A parte la parentesi, qui il periodo di maturazione è intorno a dicembre.

                      Caio, ne approfitto per un’altra parentesi dato che hai parlato del tuo clima. Leggevo in un vecchio post le indicazioni di temperatura che fornivi, e mi ha davvero piacevolmente sorpreso constatare che il guava tropicale riesci a coltivarlo. Cioè, sapevo che sei in una collocazione mite, però in effetti molta letteratura darebbe lo psidium guava davvero sensibile al gelo e forse persino più dell’annona, mentre nel tuo caso è avvenuto davvero il contrario. I siti americani lo equiparano praticamente al mango. Non è la prima volta che i dati reali contraddicono la letteratura, perché ogni pianta è un caso a sé e poi altri fattori, ovviamente, intervengono oltre alle temperature.

                      Volevo però chiederti a questo punto qualche informazione in più sulle temperature che si hanno da te. Tu parlavi di gelate tra 0 e -3, ma quante notti all’anno gela, e quante notti all’anno si arriva a -3? Quanto spesso si scende sotto i -3 ? E la minima assoluta -7, che menzionavi, con quale occorrenza si ha?

                      Infine, i limoni in pieno campo riportano mai danni e se sì che tipo? Escludi la domanda se sono in prossimità di muri.

                      Scusa le tante domande, ma mi pongo sempre il problema visto che la mia masseria è sì in Calabria, ma in bassa montagna (570 m), ove comunque come sai gli agrumi prosperano e anche molte subtropicali.

                      Ciao e grazie

                      “E’ improprio credere che si potrà mai sosituire il lavoro agricolo, un sacro compito graziosamente conferito da Dio all’uomo quale fonte del suo benessere e fondamento della sua prosperità”. (Haile Sellasie I, Re dei Re d’Etiopia)

                      delli paoli giuseppePosts: 1139
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                        8 Ottobre 2009 alle 19:27 - Views: 632 #29507

                        da me l’Annona Cherimolia e varie specie di psidium guava, ingialliscono le foglie in inverno ma non le perdono.

                        giuseppe

                        CaioPosts: 1336
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                          8 Ottobre 2009 alle 21:55 - Views: 613 #29508

                          quote:


                          Qui in Calabria, nel reggino, ci sono coltivazioni di annona in quantità, che tra l’altro sono situate in collina (bassa collina, certo).

                          – Sò per letteratura che le prime prove di coltivazione della Annona in Italia è stata eseguita in Calabria ed in alcune zone della Sicilia.

                          Peccato che l’esportazione non sia un fattore rilevante; ci pensavo proprio in questi giorni perché, trovandomi per lavoro per qualche giorno a Roma, sono stato a Piazza Vittorio e ho avuto la piacevole sorpresa di trovarvi in vendita, nei negozi pakistani e indiani, dei Manghi dalla Sicilia.

                          -Infatti è molto difficile trovarli in vendita se non a Piazza Vittorio p nei periodi pre-natailizi.
                          Questo è dovuto al fatto che gli italiani sopratutto con il gusto sono molto diffidenti con le novità.

                          A parte la parentesi, qui il periodo di maturazione è intorno a dicembre.

                          Caio, ne approfitto per un’altra parentesi dato che hai parlato del tuo clima. Leggevo in un vecchio post le indicazioni di temperatura che fornivi, e mi ha davvero piacevolmente sorpreso constatare che il guava tropicale riesci a coltivarlo. Cioè, sapevo che sei in una collocazione mite, però in effetti molta letteratura darebbe lo psidium guava davvero sensibile al gelo e forse persino più dell’annona, mentre nel tuo caso è avvenuto davvero il contrario. I siti americani lo equiparano praticamente al mango.

                          – Si ti confermo che il guava psidium è più delicato della annona, tant’è che ne ho già persi due, ed ora con il terzo sono tre anni che riesco a mantenerlo in vita, posizione aperta, ma riparata a Nord.

                          Non è la prima volta che i dati reali contraddicono la letteratura, perché ogni pianta è un caso a sé e poi altri fattori, ovviamente, intervengono oltre alle temperature.

                          Volevo però chiederti a questo punto qualche informazione in più sulle temperature che si hanno da te. Tu parlavi di gelate tra 0 e -3, ma quante notti all’anno gela, e quante notti all’anno si arriva a -3?
                          – al massimo 3 o 4 giorni l’anno, quasi mai continuati, in alcuni anni puo’ succedere di avere temperature prossime ma non al di sotto dello zero.

                          Quanto spesso si scende sotto i -3 ?

                          -raramente.

                          E la minima assoluta -7, che menzionavi, con quale occorrenza si ha?

                          ogni 5-7 anni, per poche ore, ma è l’occasione per rinnovare un po’ di piante.

                          Infine, i limoni in pieno campo riportano mai danni e se sì che tipo?

                          -Nessuno, neanche con i Pompelmi

                          Escludi la domanda se sono in prossimità di muri.

                          -sono esposti a 360°

                          Scusa le tante domande, ma mi pongo sempre il problema visto che la mia masseria è sì in Calabria, ma in bassa montagna (570 m), ove comunque come sai gli agrumi prosperano e anche molte subtropicali.

                          -penso che hai le carte in regola per coltivare le piante da te citate, cosa che io eseguo per passione e per cocciutaggine.
                          Per esempio con l’Avocado ho avuto un grande successo, si potrebbe naturalizzare qui senza èrpblemi,conottime produzioni,Idem perla Feoija, non a caso l’Istituto sperimentale di Floricoltura ha testato circa 30 anni fà le prime introduzioni di Feojie in via sperimentale tra la Pianura Pontina ed il Circeo.

                          -Per rispondere a Giuseppe, qui le mie perdono invece le foglie ai primi geli, Gennaio-Febbraio.
                          Il Giava che resite meglio pero’ è il cattelianum la varietà gialla, meglio di quella rossa.

                          Spero di aver esaudito le tuecuriosità.
                          Se pensi di piantare le Annone, miraccomando var. fino de jete.
                          Saluti, caio.


                          Giuto
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                            9 Ottobre 2009 alle 8:25 - Views: 887 #29509

                            grazie a tutti per le risposte.

                            CaioPosts: 1336
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                              14 Ottobre 2009 alle 16:25 - Views: 616 #29510

                              Yared allora ?
                              Le risposte sono sufficienti ?
                              Sei riuscito a valutare la situazione ?
                              Saluti, caio.

                              iyaredPosts: 55
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                                16 Ottobre 2009 alle 1:43 - Views: 858 #29511

                                Caro Caio, scusami tanto ma purtroppo non ho consultato il computer per alcuni giorni.

                                Le tue risposte sono come sempre molto esaurienti e te ne ringrazio di cuore. Per quanto riguarda il discorso di valutare la situazione, diciamo che non è una cosa che sto iniziando ora, come sai, è solo che ogni volta che qualcuno ha esperienze approfondisco in termini di confronto.

                                Per quel che riguarda le piante che menzioni, la feijoa sì quella ne ho moltissime piante; cattleyanum giallo anche, non ci sono problemi; avocado anche non ci sono problemi e ne parlammo già tempo fa. Ora proverò in collina la casimiroa che ho acquistato; ma ho deciso che non proverò in collina mango, annona e psidium, piante che mi limiterò a collocare nel mio piccolo giardino al mare. Magari in collina mi camperebbero 10 anni, ma poi quando succede il peggio nei farei troppo un dramma.

                                Grazie ancora!

                                “E’ improprio credere che si potrà mai sosituire il lavoro agricolo, un sacro compito graziosamente conferito da Dio all’uomo quale fonte del suo benessere e fondamento della sua prosperità”. (Haile Sellasie I, Re dei Re d’Etiopia)

                                giulianaPosts: 616
                                  • 93Topic
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                                  16 Ottobre 2009 alle 10:42 - Views: 712 #29512

                                  Buongiorno a tutti
                                  parlado di annona mi sovviene che ho conosciuto questo frutto in Portogallo e in…Madagascar. Mai visto sui banchi della frutta a Modena e in altre parti d’Italia, nè tantomeno mai visti manghi provenienti dalla Sicilia. Credo inoltre che, a parte chi si interessa di botanica, qui al Nord (generico) nessuno abbia mai sentito parlare dell’annona. Esiste solo una produzione locale? Come mai arrivano i fichi d’India e non le annone e i manghi? Troppo delicati per il trasporto? ma i manghi ci sono! (dall’Africa!)
                                  Qualche Siciliano può rispondermi? 🙂
                                  saluti
                                  giuliana

                                  pietropuccio
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                                    16 Ottobre 2009 alle 13:35 - Views: 568 #29513

                                    quote:


                                    Buongiorno a tutti
                                    Come mai arrivano i fichi d’India e non le annone e i manghi? Troppo delicati per il trasporto? ma i manghi ci sono! (dall’Africa!)
                                    Qualche Siciliano può rispondermi? 🙂
                                    saluti
                                    giuliana


                                    Buon pomeriggio,
                                    per quel che riguarda i manghi, la produzione in Sicilia è ancora molto limitata, da quel che mi risulta la produzione della zona di Milazzo viene assorbita localmente, quella della zona di Alcamo viene esportata in Germania.

                                    Pietro Puccio
                                    Palermo
                                    Zona climatica 9b (USDA)
                                    Temperato subtropicale (Koppen)

                                    Pietro
                                    Palermo
                                    Zona (USDA) 9b
                                    https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/

                                    iyaredPosts: 55
                                      • 12Topic
                                      • 55Risposte
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                                      18 Ottobre 2009 alle 20:52 - Views: 810 #29514

                                      Egregio Pietro,

                                      la questione sull’esportazione dei manghi di Sicilia derivava dal fatto che io avessi riportato di averli acquistati presso Piazza Vittorio a Roma, negli alimentari pakistani (o indiani). Posso confermare la notizia, ho acquistato manghi di Sicilia quasi ogni giorno per tutta la mia permanenza a Roma di circa 20 giorni.

                                      Per quel che riguarda le annone, per rispondere invece a Giuliana, la coltivazione riguarda più che altro la Calabria, e specialmente il reggino (sebbene da quel che so vi sono piccole coltivazioni anche in Sicilia). Questi frutti comunque non arrivano sul mercato neppure nelle altre provincie della regione, e si esauriscono tutti, pertanto, nel mercato locale (anzi localissimo).

                                      “E’ improprio credere che si potrà mai sosituire il lavoro agricolo, un sacro compito graziosamente conferito da Dio all’uomo quale fonte del suo benessere e fondamento della sua prosperità”. (Haile Sellasie I, Re dei Re d’Etiopia)

                                      pietropuccio
                                      Partecipante
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                                        19 Ottobre 2009 alle 8:15 - Views: 516 #29515

                                        quote:


                                        la questione sull’esportazione dei manghi di Sicilia derivava dal fatto che io avessi riportato di averli acquistati presso Piazza Vittorio a Roma, negli alimentari pakistani (o indiani). Posso confermare la notizia, ho acquistato manghi di Sicilia quasi ogni giorno per tutta la mia permanenza a Roma di circa 20 giorni.


                                        Ciao Yared,
                                        grazie per questa ulteriore conferma di quanto mi è stato riferito da fonte molto vicina ai produttori.

                                        Pietro Puccio
                                        Palermo
                                        Zona climatica 9b (USDA)
                                        Temperato subtropicale (Koppen)

                                        Pietro
                                        Palermo
                                        Zona (USDA) 9b
                                        https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/

                                        giulianaPosts: 616
                                          • 93Topic
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                                          19 Ottobre 2009 alle 13:25 - Views: 654 #29516

                                          Grazie Pietro e grazie Francesco per le esaurienti risposte.
                                          Ci saranno motivi economici a me sconosciuti per cui questi deliziosi frutti non vengono avviati alla vendita nelle nostre regioni. 🙂
                                          Peccato! Da quando sono apparsi i kiwi (actinidia) nel giro di pochi anni sono sorte piantagioni ovunque. Forse una maggiore conoscenza del prodotto indurrebbe ad un maggior consumo e quindi ad un aumento della produzione? Misteri del mercato 😀 . Se vorrò mangiare manghi e annone andrò a Holzkirchen (è più vicino di
                                          Calabria e Sicilia) 😉
                                          saluti
                                          giuliana

                                          CaioPosts: 1336
                                            • 112Topic
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                                            23 Ottobre 2009 alle 23:13 - Views: 570 #29517

                                            Salve, inserisco alcune e-mail che non sono altro che la continuazione di questo post.

                                            e-mail di Yared :

                                            Ciao Claudio

                                            sono Francesco (Iyared), scusa se ti disturbo su mail privata, ma il msg del forum ho sempre dubbi se funziona o no. Scusami anche se non ti ho risposto l’altra volta sul forum ma come ti ho spiegato non ho visto la mail per alcuni giorni (ero in viaggio a Roma e stavo consegnando la tesi).

                                            Ti scrivo perché ho continuato a pensare ai dati climatici che mi hai fornito e mi sono alquanto stupito. Insisto non per mettere in dubbio ciò che dici, anzi solo per confrontarmi positivamente, sia chiaro. Ciò che sostanzialmente mi ha abbastanza stupito è il fatto che i limoni esposti a 360° non riportino mai danni nelle condizioni di temperatura di cui parli. Tu hai detto che ogni 5-7 anni fanno -7 gradi; a cosa attribuisci dunque la situazione per cui questo non fa riportare danni ai limoni? Io da quel che so il limone non regge quelle temperature e se rimane in vita riporta danni pesantissimi. Come ti dicevo non dico che non è vero (ovviamente è la tua esperienza e ci credo) ma volevo capire cosa secondo te crei le condizioni per la sopravvivenza di quei limoni.

                                            Te lo chiedo perché io (per il fatto che, come ti avrò detto, sono a ben 600 m !) ho minime assolute MOLTO SIMILI alle tue, se non quasi uguali; ovviamente non negli stessi giorni, parlo della frequenza generale dei giorni di gelo e delle minime che si possono avere. Infatti anche qui si hanno poche gelate all’anno discontinue tra 0 e -3, poi un picco tra – 3 e – 5 ogni 6-7 anni e qualcosina in meno (non oltre i – 7) ogni molti anni (non ti so dire ma forse ogni 15-20). Però in questa situazione, il 17 febbraio 2008, quando Catania Sigonella ha segnato -5, anche qui si è arrivati a -5, ma in quella notte tre piante di limone mi si sono azzerate per ripartire in primavera sotto il punto di innesto (sebbene ci sia da precisare che erano piante giovani di 1 metro). Ecco da dove il mio dubbio. Ad esempio mandarini, aranci neppure qui hanno alcun danno, e nemmeno come dicevi tu i pompelmi, ma i limoni come è noto sono più delicati.

                                            Lo scopo di tutte queste mie pesanti domande è fare un paragone di esperienza per decidere come collocare alcune subtropicali che ho già acquistato ma ho ancora in vaso riparate. Per esempio mango, annona e guava tropicale neppure li provo in collina, li sto mettendo al mare dove ho un giardino piccolo che è praticamente frost-free (nei pressi di Sibari) e dove già coltivo i banani con ottimi risultati. Ma purtroppo quel giardino è davvero piccolino e fatico a farci stare tutto.

                                            Per curiosità, a che altitudine sei e in che località esattamente?


                                            Risposta :

                                            Salve Yared you are welcome, non preoccuparti non disturbi anzi, sono proprio le domande come queste che possono mantenere vivo ed interessante un forum di appassionati, mi permetto solo di riportare integralmente la tua e-mail qui sul forum, per rendere disponibili a tutti gli amici, le nostre riflessioni che sicuramente non tengono a contraddire quello che io ho riportato, ma solo ad approfondire alcune perplessità che a te sono sorte, per la perdita di alcune piantine di agrumi.
                                            Inoltre hai fatto bene ad inviarmi l’e-mail oltre al messaggio privato dal forum, in quanto sono ormai oltre sei mesi che la messagistica del forum non funzione, o meglio i messaggi si partono, ma arrivano………senza il testo .

                                            Poi non hai nulla da scusarti, ti avevo sollecitato perché mi avevi rivolto delle domande ben precise, ma senza risposta e cosi’ mi ero incuriosito di sapere quali conclusioni avevi tratto da cio’……quindi non mi resta che augurarti un bell’in c…o alla Balena, come si suol dire in gergo universitario.

                                            Che devo dirti, ti ho inserito qui sotto un interessante link di un forum di amatori della meterologia che ha una rete ben standardizzata e distribuita sul territorio.

                                            Qui sotto ti ho inserito un estratto della centralino RM20, posizionata in una zona a pochi km.ti di distanza dalal mia abitazione, le differenze sono lievi, forse a sfavore sulla mia zona, leggermente più esposta a nord, della zona dove è posizionata la centralina (per la posizione hai le coordinate geografiche, poi se entri nel link c’e’ anche il collegamento con google_map.
                                            Un altra differenza, potrebbe essere che la mia zona forse ha una percentuale di umidità atmosferica leggermente maggiore, essendo appena sotto ai laghi di Albano e Nemi, l’altitudine è esattamente uguale.

                                            Per la mancanza di danni ai Pompelmi, li cito perché circa 20 anni fa qui erano inestitenti al contrario dei limoni che si trovavano a spalliera, rigorosamente rimossati ai muri delle case, con esposizione a sud, poi dopo che alcuni “pazzi” hanno inziato a piantumarli in pieno campo, anche altri si sono aggiunti a tale coltivazione.

                                            Per i limoni posso dirti che in un comune vicino, c’e’ un Siciliano che dieci anni fa ha avviato un limoneto di circa 2 o 3 ettari, ora in piena ed ottima produzione, la differenza e che dovrebbe essere intorno a 120 mt s.l.m.

                                            Per le altre piante fruttifere tropicali, ti consigli odi andarci con i piedi di piombo, soprattutto con l’annona, che i libri paragonano sempre agli agrumi, ma che con gli stessi ha ben poco a che spartire, anche in fatto di sopravvivenza.

                                            Poi appena ne avro’ tempo se vuoi ti postero alcune foto, uno dei limoni che ho, l’ho comprato innestato e chi me lo ha venduto, non ha saputo dirmi che genere d’innesto fosse, posso solo dirti che ha la buccia molto spessa e l’interno e rosato e non acidulo……….profumatissimo, non è molto produttivo, ma è eccezionale.
                                            Posso anche aggiungerti che ho una pianta di Cedri, non esposta a nord, che non risente dell’inverno.
                                            Quando vuoi, se posso sono qui!
                                            Saluti e buona serata, caio. 

                                            http://www.associazionebernacca.com/stazioni_meteo/retemeteo.htm

                                            —- ESTRATTO RILEVAZIONI ANNO 2008 —-

                                            NAME: Località I Landi CITY: Genzano di Roma STATE: Italia
                                            ELEV: 200 m LAT: 41° 39′ 21″ N LONG: 12° 43′ 14″ E

                                            TEMPERATURE (°C), HEAT BASE 18.3, COOL BASE 18.3
                                            DEP. HEAT COOL
                                            MEAN MEAN FROM DEG DEG MAX MAX MIN MIN
                                            YR MO MAX MIN MEAN NORM DAYS DAYS HI DATE LOW DATE >=32 <=0 <=0 <=-18


                                            08 1 12.3 3.7 7.7 1.2 326 0 16.0 28 -2.2 24 0 0 5 0
                                            08 2 12.9 1.9 7.0 -0.3 329 0 17.5 24 -6.2 18 0 0 9 0
                                            08 3 14.2 4.6 8.9 -0.9 291 0 19.3 29 -0.2 25 0 0 2 0
                                            08 4 18.2 7.4 12.4 -0.2 179 4 22.9 1 2.4 16 0 0 0 0
                                            08 5 23.3 11.4 17.0 -0.6 85 46 31.1 27 7.6 1 0 0 0 0
                                            08 6 27.0 14.9 20.8 -0.9 31 107 33.4 26 10.8 16 6 0 0 0
                                            08 7 30.6 16.2 23.3 -0.5 12 166 34.2 31 13.1 25 6 0 0 0
                                            08 8 31.6 16.1 23.6 -0.4 10 174 35.4 2 13.4 26 17 0 0 0
                                            08 9 25.9 12.7 18.5 -0.9 74 78 33.4 9 6.2 29 5 0 0 0
                                            08 10 21.4 10.5 15.1 -0.7 117 18 25.3 13 5.2 5 0 0 0 0
                                            08 11 15.3 6.7 10.4 -0.3 237 1 21.5 3 -2.0 23 0 0 2 0
                                            08 12 11.6 3.2 6.9 -0.3 354 0 14.9 22 -0.8 8 0 0 1 0


                                            20.4 9.1 14.3 -0.4 2045 595 35.4 AUG -6.2 FEB

                                            34 0 19 0

                                            Scritto Da – caio on 23 Ottobre 2009 23:19:29

                                            iyaredPosts: 55
                                              • 12Topic
                                              • 55Risposte
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                                              23 Ottobre 2009 alle 23:54 - Views: 808 #29518

                                              Caro Caio, risposta dettagliatissima, grazie ! Sì in effetti starei ore a parlare di queste cose.

                                              Qui come ovviamente saprai i limoni sono in grande produzione nelle piane; poi a pochi km da me c’è la famosa riviera dei cedri, attorno a Diamante. Da qui le comunità ebraiche importano i cedri da piante non innestate per la festa delle Capanne, da quando, dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d. C., Ebrei arrivarono sul territorio e ne iniziarono la coltivazione approfittando del clima molto simile all’area costiera di Israele.

                                              Perciò qui da me, lungo le coste, generalmente non ci sono problemi neppure con piante come il mango. Il punto è che però quando si va salendo in altitudine ad un certo punto un pò di freddo lo si incontra; anzi, secondo me è già davvero notevole che a 560 m di altitudine, che sono abbastanza, io riesca comunque a coltivare gli agrumi e diverse subtropicali !

                                              A parte questo, le temperature che ho riportato sono sicure, comunque nel mio caso può esser dipeso semplicemente dal fatto che le piante erano piccole, d’altra parte i limoni sono ben diffusi anche a quest’altitudine un pò in tutti i giardini. Ciò non toglie che è significativo che le tue piante abbiano resistito a -7 gradi; tanto piùche i dati che mi hai riportato per il 2008 evidenziano che le minime assolute sono più basse da te che non qui (anche se le medie mi sembrano tutto sommato simili). Questa cosa mi fa pensare, ma qui chiedo l’aiuto degli esperti, quanto segue: paradossalmente forse proprio per il fatto che qui in genere i limoni non vanno incontro a problemi climatici, è possibile che i vivai acquistino selezioni varietali senza orientarsi alla risoluzione di questo problema (problema che poi subentra, appunto, solo quando l’altitudine si fa consistente). D’altra parte è possibile che in aree che come dicevi tu si ritengono tradizionalmente più a rischio la vivaistica lavori già con il problema in mente e dunque acquisendo le selezioni giuste. Non so se i portainnesti impiegati sono gli stessi.

                                              Grazie di nuovo e ciao

                                              “E’ improprio credere che si potrà mai sosituire il lavoro agricolo, un sacro compito graziosamente conferito da Dio all’uomo quale fonte del suo benessere e fondamento della sua prosperità”. (Haile Sellasie I, Re dei Re d’Etiopia)

                                              Scritto Da – iyared on 24 Ottobre 2009 00:01:53

                                              CaioPosts: 1336
                                                • 112Topic
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                                                24 Ottobre 2009 alle 19:09 - Views: 567 #29519

                                                Ciao yared, leggendo la tua risposta ti dico di controllare sul sito metereologico che ti ho indicato, per vedere che qui dalle mie parti, se arrivi a riscontrare le temperature a circa 600 mt di altitudine noterai delle minime che molto si avvicinano al medio-nord italia, quindi paragonare le minime della mia zona a circa 200 mt di altitudine, con le tue a quasi 600 mt. la dice lunga.
                                                Poi un altro fattore che non è riscontrabile nei dati riepilogativi di una anno di monitoraggi è la durata della minima temperatura.
                                                Qui per esperienza, il picco puo’ durare solo 1, massimo 3 ore.
                                                Poi c’è stato anche l’86 che ha fatto un repulisti generale, creando danni lievi anche agli ulivi.
                                                Si anche l’eta di una pianta fà la differenza, non so’ cosa vuoi realizzare, ma se pensi di mettere a dimora solo alcune piante, orientati su esemplari più grandi.
                                                per gli innesti, se il franco è più resistente “dell’ospite”, lo noti subito, in quanto il secondo decede ed il franco emette nuovi germogli, cmq anche le diverse combinazioni possono dare fare una minima differenza sulla resistenza o meno alle minime temperature.
                                                Per le varieta’ di limoni più resistenti non saprei come aiutarti, qui và molto il 4 stagioni.
                                                Saluti, caio.

                                                iyaredPosts: 55
                                                  • 12Topic
                                                  • 55Risposte
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                                                  24 Ottobre 2009 alle 19:19 - Views: 808 #29520

                                                  Caro Caio, non ho capito bene cosa vuoi dire quando scrivi:

                                                  “qui dalle mie parti, se arrivi a riscontrare le temperature a circa 600 mt di altitudine noterai delle minime che molto si avvicinano al medio-nord italia, quindi paragonare le minime della mia zona a circa 200 mt di altitudine, con le tue a quasi 600 mt. la dice lunga”.

                                                  A parte questo, chiedevo dei limoni non per cercare nuove varietà (ne ho abbastanza piante), ma solo per continuare il nostro precedente ragionamento. Come dici tu si nota subito che il portainnesto è più resistente, questo avviene sempre perché se l’ospite viene freddato, l’altro ricaccia sotto il punto d’innesto, ma non so se in base alle zone in Italia nella vivaistica si lavora su portainnesti diversi.

                                                  Buona serata e grazie ancora!

                                                  “E’ improprio credere che si potrà mai sosituire il lavoro agricolo, un sacro compito graziosamente conferito da Dio all’uomo quale fonte del suo benessere e fondamento della sua prosperità”. (Haile Sellasie I, Re dei Re d’Etiopia)

                                                  Scritto Da – iyared on 24 Ottobre 2009 19:20:52

                                                  CaioPosts: 1336
                                                    • 112Topic
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                                                    24 Ottobre 2009 alle 19:56 - Views: 567 #29521

                                                    Si ho complicato il concetto.
                                                    Se hai delle piantine che vivono al livello del mare o anche a 200 mt. slm, sicuramente a 600 mt sl. avranno meno possibilità di sopravvivere……ovvio.
                                                    Le differenze sulle minime ed il periodo di persistenza delle stesse sono proporzionali con l’altitudine.
                                                    Con questo quando paragoni le medie delle mie zone (a 200 mt si quota) con le tue (a 600 mt di quota) diostrano che tra la mia e la tua zona….ovviamente ci sono differenze consistevoli di clima e non sono uguali, sono forse paragonabili solo perchè casualmente le differenze delle due altimetrie bilanciano le medi stagionali…ma è un caso.
                                                    Spero di non aver fatto ancora confusione nell’esporre il concetto.
                                                    Ciao e buona serata.
                                                    caio.