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Ciao cè qualcuno che può dirmi come coltivare bene una cattleya? Ne ho una che dovrebbe fare dei fiori grossi viola e gialli (tipo mossiae) ma non li vedo mai……….Grazie
Giuseppe Misseri
Bibiana TORINO
Buongiorno
può dipendere dall’età della pianta: se è giovane, può impiegare anni ad arrivare a forza fiore: una Cattleya (che poi, solitamente, per Cattleya si intendono le Cattleya propriamente dette e molti ibridi intergenerici) fioriscono, all’incirca, dopo 4-7 anni dalla semina, talvolta anche di più. Alcune, poi, sono scarsamente fiorifere, soprattutto alcuni specifici rappresentanti delle specie: ho una bellissima Cattleya aclandiae di 25 anni che fiorisce scarsamente ma è di una varietà veramente bella, per colore e dimensione del fiore, che quindi conservo. Le consorelle del mio esemplare, invece, più vicine alla specie base, sono molto più fiorifere.
In linea generale:
*tenerla fuori durante tutta l’estate, in posizione estremamente luminosa ma non al Sole delle ore più calde, salvo sia abituata. Comunque, anche prima di esporla ai raggi del Sole delle ore più fresche, la pianta abbisogna di un paio di settimane di avvezzamento in posizioni luminose ma non assolate: progressivamente si può spostare verso posizioni più assolate
* acqua quando il substrato è asciutto, senza disidratarle
*concime ogni 15 giorni, salvo diversa indicazione del produttore di concime
*d’inverno, ripararla in casa in posizione luminosissima, non certo collocandola sopra al termosifone
Purtroppo, a parte queste solite indicazioni, non ci sono trucchi…
Buon lavoro!
Tasha
Monza
Grazie 1000 per i consigli, io un trucco (non ancora sperimentato) lo conosco. L’ho letto su internet…alcuno sostengono che per far fiorire le cattleya in casa bisogna oscurarle la sera, devono stare al buio. Buio totale la notte poi bisogna scoprirle al mattino, in questo modo si stimola la gemma fiorale. Spero di riuscire a postare qualche foto del fiore della mia cattleya Ciao e grazie!!!
Giuseppe Misseri
Bibiana TORINO
Giuseppe
purtroppo è un “rimedio” che dubito abbia qualche effetto sulla fioritura, perchè la gemma fiorale delle Cattleya si sviluppa contestualmente al germoglio e non può essere “stimolato” successivamente, come il trucco di cui parli sembrerebbe suggerire: o c’è da subito o non c’è.
Eppoi, scusa, ma di notte, dove coltivi le Cattleya, ci sono le luci accese di continuo?
Secondo me chi ha scritto di quel trucco ha fatto una gran confusione (anzi, ha invertito proprio tutto) con la possibilità di anticipare la fioritura di ibridi di Cattleya labiata utilizzando l’illuminazione artificiale: Catt. labiata e i suoi ibridi, infatti, possono fiorire in periodi più o meno stabiliti (tipo a Natale) aumentando o diminuendo l’illuminazione che viene fornita ad integrazione di quella naturale (oltre che regolando la temperatura). Il procedimento è spiegato molto bene nel libro di Gastone Sbrana.
Insomma, credo abbiano fatto una gran confusione tra illuminazione artificiale, le Cattleya e il trattamento che si riserva alle Poinsettia pulcherrima (Stelle di Natale) per ridurre il fotoperiodo e farle fiorire…
Ciao
Tasha
Monza
Si credo anche io che sia un trucco creato per altre piante come dici tu, però che cavolo….era su un inserto della rivista Gardenia sulle orchidee. Se anche loro scrivono cavolate che li spendiamo a fare 3 euro o più per una rivista? ))))))))))))))))
Scherzo cmq spero di vedere il fiore della mia Cattleya questo inverno. grazie per la risposta, la faccio fiorire a costo di baciarla tutti i giorni!!!!!!
Giuseppe Misseri
Bibiana TORINO
Ciao Giuseppe,
ma mia serra è a 5 metri da un lampione stradale, ma questo non influisce minimamente sulla fioritura di cattleye, laelie o altre orchidee. A volte la foritura avviene qualche mese prima o dopo del solito, ma questa è normale variabilità. Posto una foto di Cattleya rex. Dopo anni di ricerca, finalmente l’ho trovata nel 2008, e poche settimane fa la prima fioritura!
Ciao
Scritto Da – luca on 19 Luglio 2011 23:22:07
Sono bellissime Luca! Comprata nel 2008 e fiorita nel 2011…….allora devo solo aspettare che lei faccia amicizia con me. Io l’ho presa nel 2010. Grazie per il post, e grazie a tutti!!!!
Giuseppe Misseri
Bibiana TORINO
Ho letto che alcune cattleya possono reggere qualche isolata punta di gelo, come ad esempio la Cattleya forbesii (infatti è originaria del Brasile meridionale)
Stefano
Roma
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