-
Open
-
Si è fatto cenno mesi fà in un precedente post dedicato alla B. Madagarscariensis della B. Alfredii, ma non avendo visto ancora il seguito, inzio io il Post.
la Beccariphoenix Alfredii e sempre orginaria del Magagascar, coem la più nota B. Madagascariensis, però il suo areale di orgine si trova nelle zone montane, quindi con un accennata rusticità rispetto alla B. Madagascariensis.
Dal link che posto :
http://en.wikipedia.org/wiki/Beccariophoenix
si evince che la sua resistenza si può spingere sino ai -3°C.Io lo scorso anno, ne ho ricevuto in dono una piantina da un amico del Forum.
Anche se sembra prematuro poter esprimere un giudizio in merito alla sua rusticità, sono certo di potermi sbilanciare, considerata la reazione della piantina ai precedenti giorni di frddo, dove si sono toccate minime di -2°C, le quali non hanno minimamente intaccato la B. Alfredii.
Se poi consideriamo che la piantina è in uno stato quasi “embrionale” e con sole poche foglioline, mi fà ben pensare che il limite citato di -3°C possa essere superato, anche di qualche grado.Vorrei lasciare la descrizione della specie e del suo relativo habitat di origine a chi mi ha gentilmente fatto conoscere e regalato la specie in oggetto.
saluti, caio. 😀
salve, se ricordo bene ero stato io a chiedere la differenza tra le due specie e Pietropuccio mi aveva fatto un po’ di storia al riguardo. la Alfredii era stata scoperta nel 2007, troppo recente e troppo pochi gli esemplari per trovarne i semi in commercio e siccome c’e’ ancora confusione tra le due specie credo che tutti i semi che si trovano in commercio, sia pure col nome di B. Alfredii o B. Madagascariensis, siano da attribuire esclusivamente a quest’ultima specie. almeno cosi’ credo.
Scritto Da – COSTIERO on 23 Dicembre 2009 16:11:55
Scritto Da – COSTIERO on 23 Dicembre 2009 16:16:46
quote:
la Alfredii era stata scoperta nel 2007, troppo recente e troppo pochi gli esemplari per trovarne i semi in commercio
Uhmm…. Però i semi sono in vendita su rarepalmseeds…
Andrea Gabrieli,
Numana(An):
-zona climatica 8b/9a (USDA)
-clima (Csa) mesotermico umido con estate asciutta (Koppen)
Milano:
-zona climatica 7a/b (USDA)
-clima (Cfb) mesotermico umido (Koppen)
io avevo una Beccariphoenix , che specie era non lo so,dopo che l’avevo comprata avevo contattato anche il venditore ,e lui mi aveva detto che i semi li aveva comprati come Beccariphoenix species,ma mi e morta quest’estate per un colpo di calore.
giuseppe
ma se l’Alfredii l’hanno scoperta nel 2007 in pochi esemplari…come fa ad essere gia’ in commercio ? bisogna prendere i semi dalle poche palme adulte sulle montagne del madagascar….
ci sono pure poche foto in giro, figuriamoci i semi, sono tutte madagascariensis, io credo.
Si mi sembra che il fornitore sia prorpio Lui, ma le conferme stentano ad arrivare……………..
Visto il successo di aver al momento svangato in ottima forma i -2°C, escluderei la B. Madagascariensis.
quote:
quote:
la Alfredii era stata scoperta nel 2007, troppo recente e troppo pochi gli esemplari per trovarne i semi in commercioUhmm…. Però i semi sono in vendita su rarepalmseeds…
Andrea Gabrieli,
Numana(An):
-zona climatica 8b/9a (USDA)
-clima (Csa) mesotermico umido con estate asciutta (Koppen)
Milano:
-zona climatica 7a/b (USDA)
-clima (Cfb) mesotermico umido (Koppen)
ok, tienici aggiornati.
Può anche darsi che i semi venduti come Beccariophoenix alfredi siano in realtà semi di B. madagascarensis.Tuttavia vorrei sottolineare che il rivenditore tedesco già citato, a mio avviso è uno dei più seri ed affidabili, almeno per quello che riguarda il commercio dei semi.Mi aspetterei pertanto che i semi proposti siano effettivamente di B. alfredi.Comunque non si può mai dire.
Di seguito una giovane B. alfredi che ho piantato in giardino la scorsa estate.
[img][/img]
Beccariophoenix alfredi.
La pianta mi è stata data da M@x nel 2008, è cresciuta in fretta e, dalla data della foto(agosto 2009) in questi ultimi mesi è cresciuta ancora, producendo due foglie caratterizzate.
Ho già provato la B. madagascariensis ma a -2°C è morta.Se alla fine della prossima primavera quest’ultima pianta messa in giardino sarà ancora viva, si tratterà effettivamente di una B. alfredi.
Saluti, Sergio.
Ciao a tutti,
la B. alfredii di Caio proviene da semi di rarepalmseed (GENTE SERIA ) le ho fatte nascere io nel 2008 ed hanno già passato un inverno qui in zona.
Non capisco proprio perchè non dovrebbe trattarsi di alfredii… sono una realtà non una fantasia.. se cercate sul sito palmtalk c’è addirittura un collegamento su google heart ….
http://www.palmtalk.org/forum/lofiversion/index.php/t13235.html
Le foto su Palm Talk evidenziano un bel boschetto, ed anche due esemplari di medie dimensioni in vaso, segno che ci sono appassionati che la “conoscono” da diversi anni.
Noto una somiglianza con il cocco, quasi stupefacente.
Le Palmette di Sergio sono identiche a quelle di Ale………è segno che abbiamo intrapreso la medesima strada 😉 .
saluti, caio.
Da quello che leggo su PalmTalk la B. alfredii è stata classificata (non scoperta) nel 2007, i semi si vendevano già come B. High Plateau. In più, il suo nome deriva dal nome di un collettore e venditore di semi in Madagascar, quindi si può capire la veloce disponibilità.
Tomas
quote:
Da quello che leggo su PalmTalk la B. alfredii è stata classificata (non scoperta) nel 2007, i semi si vendevano già come B. High Plateau.
Tomas
Ciao Tomas,
verissimo, il rinvenimento della prima popolazione è avvenuto nel 2002 ed i primi semi sono stati raccolti “parecchi mesi dopo” (2003?), ma la notizia è stata tenuta segreta fino al 2004. Ma il mondo dei palmofili l’ha effettivamente “scoperta” con la pubblicazione sul n. 51 di Palms (giugno 2007) ed infatti dopo è esploso l’interese per questa nuova specie; in definitiva il numero di piante in coltivazione fuori dal Madagascar è cresciuto solo negli ultimi due anni, ritengo troppo poco per fare statistiche e dare indicazioni attendibili sul suo comportamento.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
ecco le foto in habitat
😛
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Questo è il boschetto visto dall’alto…
per chi ha già installato Google Heart nella foto sono indicate Latidutine e Longitudine è interessante vedere che siamo a circa 1086 m di altezza…
per quel che riguarda il suo comportamento è ancora presto è vero…
ma sembra che a -2 – 3 non si danneggi nemmeno…
http://www.palmtalk.org/forum/index.php?showtopic=8924
insomma c’è da essere ottimisti e aspettare…
ciao a tutti
Scritto Da – ale72 on 26 Dicembre 2009 20:24:22
belle veramente, forse il tronco non e’ slanciato e flessuoso come il vero cocco ma non si puo’ avere tutto.
questa e’ la palma del futuro.
Qualcuno sa se gli americani la stanno ibridando col cocco ? sarebbe stupendo.
immagino il lungomare di Mondello con le palme B. Alfredii ibridate col cocco…
Scritto Da – COSTIERO on 28 Dicembre 2009 08:07:12
sono andato su Yahoo alla voce BECCARIOPHOENIX ALFREDII, alla seconda pagina, terzultima riga, A NEW SPECIES…..
c’e’ tutta la storia della scoperta. pagine e pagine di giornale. splendido.
ne riempirei l’Italia meridionale e centrale.
Mi sà che sarà una prossima candidata nel mio giardino per il 2010…
saluti
Salvo
mi sa che la prendo su palmenmann.de mi avete proprio convinto.
…mi sa che mi sono perso qualcosa… riassumendo la B.madagascariensis resiste a quanto? e la Alfredii??? termomentro alla mano chi le sta o le ha già sperimentate??
Daniele (TA)
clima marino temperato subtropicale
DA QUELLO CHE LEGGO LA ALFREDII E’ LA PIU’ RESISTENTE ALL EBASSE TEMPERATURE, ALLA SICCITA’ E FORMA UN TRONCO PIU’ SOTTILE E QUINDI PIU’ ELEGANTE RISPETTO ALLA CUGINA MADAGASCAriensis che e’ piu’ da foresta pluviale. mi sembra che abbia le carte in regola per diffondersi e leggo che in california si sta diffondendo.
Scritto Da – costiero on 07 Gennaio 2010 10:28:50
Scritto Da – costiero on 07 Gennaio 2010 10:29:44
ed ho appena letto che, pur formando un tronco dritto e slanciato, se da giovane viene piantata obliqua cresce formando un tronco incurvato che la rende ancora piu’ simile al cocco.
come stanno reagendo le vostre piccole Alfredii alle gelate di questi gg ?
Ottimamente, in barba ai meno 3°C.
P.s. anche se si riesce ad incurvare il tronco, non penso che si riesca a fargli produrre i cocchi
saluti.
caio.
le noci di cocco si comprano al mercato e si attaccano alla palma per l’invidia del vicinato ignorante che ci crede…
Costiero perché vuoi attaccare solo cocchi, metti anche qualche ananas e mango, attento però all’nvidia dei vicini… 😀
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
non sarebbe credibile…alberi cosi’ crescevano nel giardino dell’Eden ma ormai e’ perduto…
e poi non si mantengono come i cocchi….
Claudio che minime hai avuto?
Moris
Non oltre -3°C per due giorni non contigui.
Però e bene ricordare che anche se lapiantina è allo stato “embrionale” e cmq posta si all’aperto, ma coperta su tre lati con la sola esposizione a sud.
Promettente no !
quote:
Claudio che minime hai avuto?Moris
mi sa che quando cresce dovrai trapiantarla, sembra diventi grossa, ma non so se in italia potra’ raggiungere le stesse dimensioni che ha nel posto di origine. foto di questa palma adulta in italia non ne ho viste.
Penso cha a primavera la proverò anch’io 😉
Andrea Gabrieli,
Numana(An):
-zona climatica 8b/9a (USDA)
-clima (Csa) mesotermico umido con estate asciutta (Koppen)
Milano:
-zona climatica 7a/b (USDA)
-clima (Cfb) mesotermico umido (Koppen)
chissa’ come reagisce alla salsedine, e’ di montagna , forse le brucera’ le punte delle foglie. se fosse resistente anche al sale allora si potrebbe piantare sulle noste spiagge, come hanno fatto con altre specie a Las Teresitas, sull’isola di tenerife, una spiaggia artificiale con un bel mix di palme esotiche, cocco compreso. vedere su maps…
Devi essere connesso per rispondere a questo argomento