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Salve amici,
da alcuni anni, così come penso avrete sperimentato anche voi, ho fatto germogliare il mio solito seme di Avocado ponendolo in un bicchiere con poca acqua e sospeso all’altezza giusta utilizzando per lo scopo tre stuzzicadenti piantati e divaricati per il sostegno dello stesso, lasciando lambire dal
liquido solamente la piccola porzione inferiore del seme.
Tutto bene se non ci fosse il problema di ricordarci di ripristinare il livello dell’acqua che tende ad abbassarsi inevitabilmente a causa della naturale evaporazione, mettendo a rischio l’integrità del seme stesso e dell’eventuale sua radice.
La risoluzione del problema, dovendomi assentare da casa per diversi giorni, è stata quella di creare una piccola zattera galleggiante a forma di ciambella, utilizzando del polistirolo espanso facilmente lavorabile, per adattarlo alla fisionomia del seme medesimo e del recipiente che dovrà contenerlo.
Il seme, alloggiato comodamente all’interno del foro della ciambella, viene messo a galleggiare (come da illustrazione) all’interno di un grosso bicchiere di Yogurt, e la sua parte inferiore, l’unica lambita dall’acqua, seguirà inesorabilmente e per molto tempo, le mutevoli variazioni del livello prodotte dall’evaporazione della medesima, lasciandoci a lungo tranquilli e spensierati.
Un affettuoso saluto a tutti e.. buona coltivazione. 😀
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
volevo sapere se si puo’ capitozzare una pianta di avocado per farla rimanere piu’ basso senza che ne soffra
Angelo
Nessuna idea??
ANgelo
ANgelo
http://picasaweb.google.it/AANGELO.MILAN/GARDEN#
http://www.gardenpassion.net/soloaccion/details3.cfm/recordID/973
Ciao Angelo e complimenti per i risultati conseguiti.
La mia pianta di Avocado nata sopra una piccola “zattera” all’interno di un bicchiere pieno d’acqua, come da documentazione fotografica, é già alta un metro e venti centimetri, e anche a me è venuta l’idea di capitozzare la precoce piantina per la futura formazione dell’impalcatura.
Se non l’ho fatto è perché non volevo rischiare di perderla ma ti confesso che con un rametto laterale non ho avuto nessuna esitazione e l’ho tagliato senza riscontrare anomalie.
Nel dubbio e nell’indecisione di “tagliare”, quasi avesse letto nella mia mente, il simpatico e perspicace vegetale, ha prodotto due giovani rametti nella sommità, utili allo scopo di cui sopra e che gli hanno risparmiato l’amputazione.
Io credo, caro Angelo, che si possa tagliare o capitozzare quando la pianta è in piena fase vegetativa come in questi giorni ancora caldi, dopodiché, per questa operazione, sarebbe prudente aspettare l’estate del prossimo anno.
Tutto ciò di cui ho parlato è riferito ad una coltivazione in vaso, mentre per quella in piena terra, per i più fortunati e con climi decisamente più favorevoli, tenendo anche conto del maggior spazio messo a disposizione della pianta, l’operazione di capitozzatura sia meno improbabile e meno nociva.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
ciao antonio, sei tornato dalla montagna con tutte le tue piantine? volevo dirti che: udite, udite! è spuntato l’avocado e ora la piantina è ca. 40 cm. ho un braccio ingessato e non riesco a inserire foto – scusa anzi le minuscole irrispettose e gli errori di punteggiatura – come procedo ora? intendo quando farà freddo dove la metto? o cosa le metto addosso? attendo lumi visto che il clima di modena è + o – come quello di torino. grazie e saluti 🙂
giuliana 47 ( 😉 )
Ciao Giuliana,
penso di interpretare a nome di tutti i forumisti tuoi simpatizzanti come me, il dispiacere e la solidarietà per il tuo braccio ingessato.
La montagna è ormai un lontano ricordo come pure…alcune piantine diventate famose su questo ed altri “palcoscenici” e decedute durante l’estate per motivi oscuri, alle quali tenevo molto…forse troppo…pazienza..ricomincerò da capo nel proficuo periodo natalizio.
Tornando al “frutto” della tua pazienza e caparbieria, cara Giuliana, ti consiglierei di posizionarlo, abituandolo già da ora, all’interno del tuo appartamento, in zona luminosa ma al riparo dalla violenza del sole, magari dietro ad una tenda della finestra.
Se il piccolo Avocado troverà la nuova dimora di suo gradimento, te lo dimostrerà con nuove e ripetute produzioni di foglie anche durante l’inverno.
Il mio sta altrettanto bene e fra un po’ dovrò ricoverarlo in casa.
Auguri per il tuo braccio e a presto con nuovi aggiornamenti.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
quote:
….a presto con nuovi aggiornamenti.
Ciao Antonio
grazie per gli auguri e per i consigli 😀 , ti manderò il primo frutto 😉
giuliana
Salve a tutti!
Avrei bisogno di un consiglio: lo scorso anno ho seminato un seme di avocado , tutto bene per qualche mese poi alla piantina cominciano a seccare le foglie partendo dalle punte. Rimette foglie nuove ma dopo un po’ la stessa storia (primavera, estate , inverno : non cambia) Siccome un paio di anni fa ne ho perso uno per lo stesso problema , chiedevo se qualcuno può indicare qual’è il mio errore.
Grazie e saluti.
Edo.
Ciao Edo, Per esperienza personale ti posso dire che la coltivazione in vaso dell’Avocado è particolarmente delicata; proprio quando tutto va bene e non te l’aspetti, ecco che questa essenza comincia a manifestare chiari segni di sofferenza non facilmente interpretabili: Cocciniglia, afidi, ragnetto rosso , muffe?…niente di tutto questo; le foglie cominciano a macchiarsi dapprima sulle punte per poi seccare inesorabilmente senza aver dato una apparente spiegazione logica per tutto ciò.
Io personalmente, in diversi anni, ho fatto morire in questo modo numerose piantine di Avocado ottenute da seme, ma il loro sacrificio non è stato del tutto vano poiché, anno dopo anno, ho acquisito maggior esperienza e soprattutto diffidenza, specialmente sui quantitativi variabili di acqua da somministrare alle medesime nei vari periodi dell’anno; ed è proprio questa, presumo, la probabile causa del malessere che mortifica la tua pianta…potrei anche sbagliarmi ma i sintomi ben evidenti ed inequivocabili nella tua foto rievocano in me recenti e perseveranti errori compiuti ai danni di questa delicata ed innocente essenza.
Non mi stancherò mai di ripetere (soprattutto a me stesso) che alla fine dell’estate bisogna ridurre drasticamente gli innaffi per non innescare negli apparati radicali delle nostre tenere piante, a volte non del tutto sviluppati, focolai di marciume radicale che attaccano dapprima le radici periferiche (fenomeno maggiormente amplificato in un vaso di plastica, peggio ancora se è eccessivamente grande) fino a farle morire.
E’ anche vero che la violenza del sole estivo, a volte, riesce a seccare le giovani foglie ancora tenere e non del tutto sviluppate ma se l’apparato radicale è sano ed efficiente, ricevendo queste ultime, di conseguenza, più apporto d’acqua e sostanze nutritive, il fenomeno sopra descritto viene drasticamente ridotto ed eliminato.
Caro Edo, prova ad esaminare, al più presto e facendo molta attenzione, le radici della tua piantina e forse scoprirai la causa del malessere che l’affligge.
Se le radici, come spero e ti auguro, sono sane….riduci semplicemente gli apporti idrici e buona fortuna.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Gentile Antonio , Ti ringrazio per l’esauriente consiglio per il mio avocado : appena asciuga il terriccio (l’ho bagnato solo ieri!) provo ad esaminare le radici tirandolo su dal vaso.
Non credo di averlo bagnato troppo, in genere ci sto attento ,però è vero che il poco per me puo essere troppo per lui! Proverò certamente a ridurre le innaffiature.
Effettivamente è in un vaso di plastica , abbastanza piccolo, ed è sempre stato al chiuso(quest’inverno in casa e poi in un locale chiuso ma molto luminoso). Puo essere che questo influisca? Cioè : non essendo all’aria aperta il terriccio ci mette troppo ad asciugare?
Grazie ancora .
Saluti
Edo
Confermo che si puo’ capitozzare l’avocado
germoglia rapidamente dalla base delle foglie
un mio amico l’ha fatto a 1/2 agosto e la pianta ha preso forma ad alberello basso
provero’ ormai la prossima primavera
Angelo
L’idea del piccolo NAUFRAGO è favolosa. La voglio provare anch’io!!
Voto 10+++
elettra
Scritto Da – elettra.meg on 15 Ottobre 2009 13:22:25
Scritto Da – elettra.meg on 15 Ottobre 2009 13:23:06
Ciao Elettra
e grazie per aver apprezzato l’idea del “piccolo naufrago” che ora è alto un metro e settanta e gode di ottima salute.
A causa del freddo improvviso l’ho riposto in casa, dietro ad una finestra, dove trascorrerà il lungo inverno torinese fino all’arrivo della prossima estate.
Appena mi ripareranno la macchina fotografica posterò una sua foto.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Tanto per far vedere come cresce un avocado da seme, questa è una pianta dopo tre anni, due di vaso ed uno in terra, questa primavera:
e questa è la stessa pianta (quella sullo sfondo, a destra è un Guava) in questi giorni
Un particolare della cima:
Sarà il concime delle mie caprette??
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
quote:
Ciao Elettra
e grazie per aver apprezzato l’idea del “piccolo naufrago” che ora è alto un metro e settanta e gode di ottima salute.
A causa del freddo improvviso l’ho riposto in casa, dietro ad una finestra, dove trascorrerà il lungo inverno torinese fino all’arrivo della prossima estate.
Appena mi ripareranno la macchina fotografica posterò una sua foto.
AntonioAntonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
1 metro e 70? accipicchiolina!!!!
non vedo l’ora di gustarmi le foto. baci 😉
non consocendone la varietà, quindi il periodo reale di ipotetica maturazione dei frutti, definire il periodo migliore è un pò difficile, cmq la fine dell’inverno è per me il periodo più appropiato in quanto la pianta si prepara ai nuovi germogli per la tarda primavera quindi anche dopo la potatura si dispone per l’eventuale fioritura ecc.
Capitozzare un avocado non ne provoca la morte, ma una difformità di sviluppo si, è bene preparare la forma quando la piantina e piccola.
Ps. per Paolo, le tue foto in questo post non valgono………..si tratta di concorrenza sleale 😀 , poi scusa lo hai già innestato, oppure e franco ?
saluti, caio.
quote:
Confermo che si puo’ capitozzare l’avocado
germoglia rapidamente dalla base delle foglie
un mio amico l’ha fatto a 1/2 agosto e la pianta ha preso forma ad alberello basso
provero’ ormai la prossima primavera
Angelo
😀
No, non è innestato, tutte le piante che ci sono qua in giro sono da seme e tutte fruttificano.
Non sono fuoriluogo qui nel post di Antonio, visto che lui viene spesso qui da me e quest’avocado da seme lo conosce bene 🙂
Devo dire che dove l’ho piantato è tutto terreno di riporto, nel frattempo ho terminato il terrazzamento sottostante, che si intravvede in fase di scavo nella prima foto. Li ho parecchio spazio e già pronto un altro semenzale di un anno da trapiantare li.
Il seme è di un frutto grosso e rotondo, acquistato in Corsica ma proveniente dalla Spagna.
Per la domanda sulla potatura io la sconsiglierei, visto che la pianta tende naturalmente ad impalcare, come si vede bene dalle mie foto.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
quote:
Tornando al “frutto” della tua pazienza e caparbieria, cara Giuliana, ti consiglierei di posizionarlo, abituandolo già da ora, all’interno del tuo appartamento, in zona luminosa ma al riparo dalla violenza del sole, magari dietro ad una tenda della finestra. Se il piccolo Avocado troverà la nuova dimora di suo gradimento, te lo dimostrerà con nuove e ripetute produzioni di foglie anche durante l’inverno.
Cara Giuliana e cara Elettra,
allego finalmente le foto del piccolo “naufrago” (quasi due metri di altezza!) che come predetto a suo tempo, all’interno dell’appartamento, davanti ad una luminosa finestra, ha continuato a vegetare diventando più alto di me.
Nell’ultimo tratto della sua estremità ha costituito una bella e naturale impalcatura (io con le forbici non avrei potuto fare di meglio!)
Fa un certo effetto, cari amici, visionare in questo stesso post le vecchie foto dell’ “album di famiglia” che ritraggono il piccolo “pargolo” col suo primo dent..scusate, con la sua prima radice…
Se continua così dovrò pensare ad una adozione…vedremo…per intanto rimane una bellissima pianta d’appartamento come si vede dalla foto.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Antonio
complimenti!! Bellissimo l’avocado (chissà quanto dovrò aspettare per averlo così) con le foglie così grandi e di un verde così intenso; bellissimi i papiri (non si può lasciare che si dispongano a raggera?) e delizioso l’alberello con i peperoncini (?) qualche decorazione e hai già pronto un originalissimo albero di Natale. Troppi …issimi? Tutti meritati 😀
saluti
giuliana
Ciao Giuliana e grazie per i graditi complimenti.
E’ la prima volta, probabilmente per l’anomala stagione, che riesco a coltivare un albero di Avocado così alto e pieno di voglia di vivere…ciò mi rallegra e mi preoccupa nello stesso tempo…
Il Papiro sarebbe ancora più bello se fosse aperto e non legato ma occuperebbe troppo spazio attualmente non disponibile.
L’insolito albero del peperoncino, varietà “Capsicum Goat’s weed” di circa due metri, posto in appartamento e che regala generosamente ancora i suoi piccantissimi frutti, ha origine da un seme recuperato in un Orto botanico italiano. 😳
Antonio Sabbetti
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
quote:
.. varietà “Capsicum Goat’s weed” ….
Ciao Antonio
mi regaleresti alcuni semi del peperoncino? 😛 . Cosa devo fare? ti mando una busta affrancata? Sappimi dire, grazie 🙂
saluti
giuliana
Ciao Giuliana,
non ti preoccupare,
ho solamente bisogno del tuo indirizzo su un M. P.e al resto ci penso io.
A presto.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Antonio
PM inviato (ma mi sa che non funzionano)!
Grazie della cortese disponibilità. A buon rendere (!?!?)
cordialmente
giuliana
Ciao Giuliana,
il prossimo anno, grazie a te, la gastronomia modenese aggiungerà una nuova freccia nella sua già capiente faretra ricca di sapori. 🙂 😳 😀
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Antonio
ricevuto! Non ho parole 😳 😳
Ti invierò il mio feed back (questa l’ho imparata di recente).
Grazie e buona domenica 😀 😀
Salve amici,
tornando all’argomento principale, notavo e volevo farvi notare quali forme bizzarre possono sviluppare alcuni semi di Avocado; questi allegati nella foto, per esempio, colpiscono per la loro conformazione slanciata in contrapposizione a quella canonica rotondeggiante ampiamente illustrata in questo post.
Antonio
Ciao Antonio,
in effetti sembrano conchiglie! Il mio avocado non gode di buona salute. Le foglie anneriscono e cadono e inoltre la pianta “fila”
(eziolata?) Purtroppo la pianta “viaggia” per casa perchè la gatta Liù ci gioca quindi sono costretta a cambiarle posto spesso. Posso metterla in una stanza non riscaldata?
Lì la gatta non arriverebbe!
Grazie per i tuoi preziosi consigli.
Giuliana
Ciao Giuliana,
in effetti anche il mio Avocado accusava il tuo stesso problema poiché la stanza che lo ospitava era riscaldata da un termosifone che rendeva l’aria particolarmente secca e nociva per la pianta stessa; da quando l’ho trasferita nella veranda, più fresca (18 gradi contro i 22) e soprattutto più umida, ha cessato di perdere le foglie inizialmente annerite e irreversibilmente macchiate.
E’ vero che la poca luce la può far eziolare ma è pur sempre meglio quest’ultimo inconveniente al primo che può far marcire le radici a causa della scarsa superficie fogliare in conseguenza al protrarsi di eccessiva umidità nel terreno…alla pianta basterà far prendere un po’ di luce ogni tanto nell’attesa della bella stagione caratterizzata dal conseguente prolungarsi delle giornate.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Se nella veranda le temperature non scendono sotto i 5~6°C la si può tenere tranquillamente.
Sono ipotizzabili anche temeperature inferiori allo zero, anche di diversi gradi, ma solo per piante adulte, acclimatate e poste in piena terra, eviterei un similwe stress a giovani piante e per giunta in vaso.
L’importante e preservare una certa stabilità, sia nei valori di umidità ambientale, che di temperatura.
La luce è essenziale, è l’eventuale carenza, puo’ essere colmata con un kit ad hoc, altrimenti porla nel punto più vicino ad una sorgente di luce (meglio se naturale) in quest’ultimo caso, si deve porre molta attenzione al momento che la si riporta all’aperto, onde evitare la bruciatura delel folgie non più abituate a prendere “il sole diretto”.
Cmq l’avocado è una pianta molto resistente e versatile, teme solo due cose come la peste…….i terreni compatti e ristagnanti e la salinità del terreno e dell’acqua.
Saluti e buoan coltivazione, informateci cosa succede a primavera, saluti caio.
Grazie Antonio e grazie Claudio per la pronta risposta. Ho già provveduto al trasferimento. Non mancherò (vi tedierò) in primavera di informarvi sugli sviluppi e l’eventuale raccolta dei frutti 😉
saluti
giuliana
Per questi ultimi Giuliana devi portare un pò di pazienza, la pianta è generosa, ma ha i suoi tempi.
Se da seme, almeno dai 6 ai 9 anni circa.
Saluti, caio.
quote:
Grazie Antonio e grazie Claudio per la pronta risposta. Ho già provveduto al trasferimento. Non mancherò (vi tedierò) in primavera di informarvi sugli sviluppi e l’eventuale raccolta dei frutti 😉
saluti
giuliana
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