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  • 30 Marzo 2011 alle 16:58 #3849

    salve da un po’ di giorni al mio avocado per i pochi fiori che ha fatto ho notato che si aprono e si chiudono in base ai momenti della giornata quando smetterenno di aprirsi e chiudersi e potro’ vedere se hanno legato qualche frutto?mi e’ venuta molta curisita’ in merito a quest albero 🙂

    PeppesiciliaPosts: 218
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      10 Giugno 2011 alle 19:23 - Views: 622 #30925

      L’innesto dell’avocado non è dei più semplici, molte volte fallisce senza apparente motivo, oppure la marza secca dopo aver attecchito.
      Proverò anche io l’innesto a gemma consigliato da Paolo, vediamo se è più affidabile, io gli alberi che sono riuscito ad innestare li ho innestati per approssimazione semplice.


      Sicilia Orientale
      367 metri sul mare


      paolob44Posts: 768
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        11 Giugno 2011 alle 0:54 - Views: 695 #30926

        quote:


        paolo per la coltivazione di alberi con il seme secondo me e’ un po’ a fortuna o meglio a rischio se cosi si puo’ dire io per esempio ho cresciuto un albero di anona e adesso da anni fiorisce ma non fa frutti e in pratica l ho cresciuto per nulla anche perche ‘ anche se lo innesto senza tagliarlo poi se attecchira’ dovro’ tagliarlo comunque 😡

        Qui ad Alassio ci sono parecchi alberi grossi, tutti da seme, e tutti fruttificano senza problemi, frutti normali sia verdi che viola scuro.

        Io ne ho messo tre abbastanza vicini sul confine del mio terreno e stanno crescendo molto velocemente.

        Paolo

        Scritto Da – anto87 on 10 Giugno 2011 14:00:00


        un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
        http://caprettetibetane.splinder.com

        JONPosts: 133
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          11 Giugno 2011 alle 0:55 - Views: 766 #30927

          Anto87 hai solo un albero? l’impollinazione dell’Annona è proprio un dei suoi difetti più grandi,questo poichè la fase femminile del fiore è la prima, poi quando il fiore inizia a produrre polline lo stigma non è più recettivo al polline.Io ho risolto qualcosa facendo l’impollinazione con pennello ed un secondo albero, oppure cercando il momento giusto per prelevare il polline da un fiore ed inserirlo in un altro fiore in fase femminile ma sempre sullo stesso albero.

          Ritornando all’Avocado, credo che in effetti nella stessa fossa diminuisca la grandezza dell’albero o comunque la rallenta, ma l’importante è che mi portino frutti. Più che altro l’ho fatto per curiosità di provare il sapore di qualche ibrido da seme.

          Scritto Da – JON on 11 Giugno 2011 00:57:52

          anto87Posts: 208
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            11 Giugno 2011 alle 11:39 - Views: 617 #30928

            si purtroppo ne ho solo uno ho notato che comunque non vanno neanche le api poteva essere utile magari per spargere un po’ di polline……..per l avocado io ne ho messo tre piu’ o meno sulla stessa linea pero’ sono a debita distanza

            JONPosts: 133
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              15 Giugno 2011 alle 22:41 - Views: 768 #30929

              Allora dovresti provare con un pennellino se trovi fiori in fase maschile e femminile, forse durante la sera, dalle 17:00 alle 22:00

              anto87Posts: 208
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                16 Giugno 2011 alle 10:25 - Views: 617 #30930

                e come si riconoscono i fiori

                JONPosts: 133
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                  17 Giugno 2011 alle 22:43 - Views: 766 #30931

                  Tutti i fiori sono sia femminili che maschili, prima avviene la fase femminile quando i petali iniziano ad aprirsi e se ci guardi dentro vedi giusto una piccola fessura senza formazione di polline, diciamo che rimangono aperti a metà e profumano di una cosa simile ad una big babol alla fragola. Poi se non ricordo male dopo un giorno, verso le 17:00 o più tardi ( ma dipende da molti fattori)il fiore si apre completamente e vedi per bene la parte circolare formata dalle antere piene di polline,significa che il polline è in fase maschile.Purtroppo quando avviene questo cambiamento lo stigma non è più recettivo al polline e quindi il fiore non si autofeconda, inoltre pochi insetti hanno il “becco” lungo per introdurre il polline nel fiore in fase femminile. Tu devi prelevare il polline con un pennello ed un barattolino in modo da non farne sprecare a terra, poi devi scovare sull’albero i fiori che sono in fase femminile, allarghi di poco i petali e delicatamente metti il polline all’interno. Se non ne vedi aperti potresti conservarlo nel frigo ed andare dopo qualche ora a controllare che qualche fiore si sia aperto, credo che il polline resista 5-6 ore in frigo.
                  Per questo motivo è meglio avere due alberi, così i tempi di apertura e chiusura sono diciamo poco diversi e tra due alberi vicine è più facile che si incrocino le varie fasi.

                  Scusate se siamo andati fuori tema della discussione parlano dell’Annona.

                  Scritto Da – JON on 17 Giugno 2011 22:49:48

                  CaioPosts: 1336
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                    20 Giugno 2011 alle 14:00 - Views: 545 #30932

                    Ripropongo un’estratto inserito in un post relativo agli Avocados, ma non specifico al tema delal fioritura.

                    L’Autofertilità nell’avocados :
                    ho forse utilizzato un aggettivo improprio per definire il comportamento della varietà Zutano o Fuerte nelle nostre zone Sub-Tropicali.
                    Non è esatto dire che vi sono varietà di Avocado con fiori autofertili, ma è vero dire che l’allegagione dei frutti è frutto della coincidenza di alcuni fattori che ora proverò a descrivere:

                    La Persea Gratissima, o Avocado è una pianta ermafrodita, quindi ogni pianta porta in sè i fiori con gli organi maschili e femminili contemporaneamente.
                    I fiori sono perfetti sia sotto il profilo morfologico, mentre sotto l’aspetto fisiologico presentano alcune anomalie che generano la difficoltà di impollinazione nella specie.
                    Nei fiori di Avocado, gli organi sessuali quando sono fertili presentano sia gli stami che i pistilli idonei a svolgere la loro funzione, ma in molte varietà o cultivar gli organi maschili e quelli femminili maturano in momenti diversi, saltando il fatidico appuntamento per una perfetta fecondazione e quindi successiva fruttificazione.

                    Sul piano incidono poi anche altre variabili tra le quali, la più preponderante è il grado di irradiazione solare e così il conseguente “sbalzo” di temperatura tra le varie ore della giornata ed è noto dunque che il problema dell’alternanza “fiorale” scema con il salire della latitudine.

                    Ritornando però al nostro fiore, lo stesso sembra nel corso dei tempi, aver escogitato una sorta di tattica, atta ad attenuare tale sintomatologia.
                    Il fiore di Avocado ha infatti un doppio periodo di antitèsi, cioè fiorisce in due tempi, nel fiore si apre una prima volta con il pistillo (organo femminile) recettivo, ma nello stesso periodo il polline (organo maschile) non è ancora maturo, cosi accade che il fiore ne percepisce “il mancato incontro” e si richiude.
                    Dopo alcune ore lo stesso fiore si riapre e si trova la situazione invertita, cioè le antere degli stami liberano il polline ormai maturo per la fecondazione, ma nel frattempo l’organo femminile è ormai invecchiato e non riceverà più il polline per la sua fecondazione.

                    Questi momenti sono caratteristici tra le varie specie di avocado e per osservazione e convenzione si sono associate classificandole, per semplicità sotto uno dei due gruppi “fiorali” determinati, inserendo le specie in un gruppo o nell’altro in base ai comportamenti di sotto.

                    Da qui la divisione in appartenenza “al genere fiorale” A o B.

                    Le caratteristiche tipiche delle cultivar o specie/varietà del Tipo fiorale A sono le seugenti:
                    Il fiore si apre la prima volta al mattino con l’organo femminile pronto e l’organo maschile ancora immaturo.
                    Verso mezzogiorno si richiude, per riaprirsi il pomeriggio del giorno seguente, presentando l’inversa situazione della mattina precedente, con l’organo femminile non più recettivo ed il polline maturo.

                    Tipo fiorale B :
                    Il fiore si apre la prima volta al pomeriggio per richiudersi alla sera, e la seconda apertura al mattino seguente e la richiusura al mezzodì, con le medesime sequenze di maturazione del gruppo A, ad eccezione dei tempi che si trovano sfasati di alcune ore.
                    Ora nelle cultivar si è adottato il protocollo consolidato di immettere nell’impianto cultivar di classe A e B insieme proprio per sfruttare “lo sfasamento dei tempi di fioritura” , annullando così la dicogamia specifica della maggior parte delle varietà di Avocado.

                    Alle nostre latitudini è anche possibile affermare, con i fatti, che il fattore della dicogamia (mancato sincronismo nella maturazione fiorale)è attenuato dalla maggiore escursione termica e di irradiazione che vi è durante l’arco della giornata, a differenza dei tropici, dove le tmeperature risultano durante i corso della giornata “più piatte” da l punto di vista termico.

                    Vi sono poi cultivar definite “autofertili”, come la Fuerte e la Zutano ad esempio.

                    Consideriamo poi che nel processo di allegaggione contribuiscono per fortuna nostra anche i famosi insetti, quali api, ma nel caso dell’Avocado, molto di più è dovuto dalle mosche e moschini, che sono fortemente attratti dal particolare ped intenso profumo che l’Avocado emana durante la sua fase di fioritura.
                    L’Odore per me non sgradevole, anzi ha una nota del tutto particolare che si diffonde in buona parte del giardino per diversi giorni.

                    Naturalmente non è di poco conto, per le valutazioni di pre_impianto considerare anche la contemporaneità dell’epoca di fioritura relativa per ogni specifica specie.

                    Le specie sono classificate come precoci, o medio tardive, le varietà di origine “messicana”, precoci in fioritura e fruttificazione, verso l’inzio dell’inverno e sino alla prima primavera.
                    Le razze “antilliane” hanno un periodo di fioritura intermedio inzio primavera, e cosi via la fruttificazione, mentre le razze “guatemalteche” sono le più tardive con fioritura a fine primavera.

                    Tanto per citare alcuni gruppi fiorali:

                    Gruppo A — Booth I°, Duke, Hass, Lula,
                    Mexicola, Esmeralda, Puebla ecc.

                    Gruppo B — Booth, Bacon, Etinger, Fuerte,
                    Hall, Pollock, Queen, Surprise,
                    Hall ecc.

                    Penso di aver detto quasi tutto sulla fioritura dell’avocado.
                    Spero di essere stato chiaro e di non aver commesso troppi errori.

                    saluti, caio. 🙂