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QLC di voi coltiva l’asimina?? Non e’ propriamente una tropicale ma sembra interessante. Ho ricevuto 3 semi dopo molte ricerche e volevo qlc info sulla coltivazione, anche se sembrerebbe molto rustica.
Inoltre volevo sapere se sapete dove trovare qlc frutto da assaggiare- sono introvabili, nonostante vengano coltivati in pianura padana.
Neanche nei supermercati piu’ forniti si trovano
Angelo
Sì le ho in vaso in città e le voglio piantare in terra in appennino.
Penso che la porterò in montagna (assieme ad un’araucaria araucana delle medesime dimensioni) appena vedrò che vien caldo, per poi piantarle questo autunno allora.
Modena e appennino modenese.
Ho alcune asimine con le foglie cosi’ rovinate , sapete di cosa si tratta ?
Angelo
http://picasaweb.google.it/AANGELO.MILAN
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Ho alcune asimine con le foglie cosi’ rovinate , sapete di cosa si tratta ?
Angelo
http://picasaweb.google.it/AANGELO.MILAN
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Potrebbe essere un attacco di perospora oppure mal bianco, in entrambi i casi spiegherebbero le macchie biancastre… E’ solo un ipotesi…
Buongiorno a tutti. Sono un nuovo utente, e non conosco ancora le procedure, mi scuserete qualche errore.
Ho letto con attenzione questa discussione sulle asiminia. Mi sembra che nel complesso quello che viene fuori corrisponda alla mia esperienza, ma vorrei aggiungere qualcosa, proprio in base alla mia esperienza in merito. Ho piantato tre esemplari nel 2003, due sono sunflower, il terzo forse selvatico (fa frutti piccoli e con molti semi, anche se molto numerosi, e spesso riuniti in gruppi di 3 o 4, anche più). Dal punto di vista fruttificazione mai avuto problemi. erano piante con innesto di un anno, dopo due anni dall’impianto hanno iniziato a produrre, anche se la fioritura era già copiosa dal primo anno.
Sono due piante sistemate vicine, ma una è in zona più ombreggiata (è semicoperta da una grande feijoa), tuttavia non ho notato differenze notevoli. Anche a me qualche volta appaiono sulle foglie macchie simili a quelle postate da Angelo, ma sembra non abbiano prodotto grandi danni. Il problema grosso l’ho avuto con il verme del legno (credo sia il rodilegno rosso?) che si è infilato nel tronco di entrambe lo scorso anno. per cui le ho viste appassire rapidamente. Per una non è stato un grosso problema, l’attacco era ad oltre un metro da terra ed ho perso solo la punta della pianta. Per l’altra ho dovuto tagliare, poco sopra l’innesto, una pianta con diametro di una quindicina di centimetri, di cui si è salvato un solo ramo basale.
Per quanto concerne la crescita, se poste in condizioni giuste sono piuttosto veloci, una piantina tra quelle nate spontanee dai semi di un frutto caduto è cresciuta quasi un metro in un solo anno (non tutte sono così veloci!).
Per la semina, io ho proceduto semplicemente ad interrare i semi poco dopo aver consumato i frutti, ed a primavera nascono senza problemi.
Per il trapianto delle piantine piccole, l’ho fatto quando erano alte un 10-20 centimetri, addirittura in estate, per la necessità di dividere le molte piantine nate in uno stesso vaso. Ho notato che l’importante è mantenere il terreno (non ho usato niente di particolare, solo terra normale ben drenata) ben umido, e sopratutto mantenere la piante piccole sempre in ombra, abituandole al sole soltanto dopo almeno un anno, passando gradualmente per la mezza ombra.
In quanto all’innesto, ho provato diversi metodi. operando su piantine della dimensione di una matita. L’innesto a spacco semplice è attecchito bene, le piantine hanno germogliato (anche oltre 10 cm), ma poi alcune lo hanno rifiutato. Quello che ha attecchito meglio (24 piante su 25 – da un paio di anni ho regalato asiminia a destra e manca) è stato lo spacco inglese (per intenderci, quello che lascia la cicatrice a Z).Non ho mai messo al riparo le piantine in inverno.
Per ora è tutto, non ha detto molto che non fosse già stato scritto in altri interventi, quindi non so se possa essere utile.
Contattatemi se avete qualche domanda
Ciao a tutti
walter
foto :
http://picasaweb.google.it/AANGELO.MILAN
[/quote] 🙂
Primavera, come gli altri innesti a spacco dei fruttiferi nostrani. Ho usato direttamente marze appena prelevate dalla pianta, poco prima della fioritura.
Ho recuperato i dati esatti, anche di semina: semi conservati in casa e seminati il 31 marzo 2009 sono nati scalarmente a partire dal 24 giugno sino a tutto luglio, quasi tutti. Ho rinvasato tra giugno e luglio 2010, senza problemi, attecchite bene quasi tutte. Innestate il 9 marzo 2012
Sono anche io un felice possessore di due piante di asimina triloba.
Ho una Prima e una sunflower entrambe innestate e acquistate a Faenza da Montanari.
Le piante se non erro hanno o 3 o 5 anni.
Io le ho acquistate a febbraio e subito messe a dimora.
Hanno attecchito e messo qualche fiore poi abortito come già preannunciato dal venditore.
Ho subito riscontrato un problema con le lumache che mi hanno quasi divorato una pianta a cui ho dovuto rimediare con delle trappole.
Attualmente invece ho un problema che in realtà si protrae da almeno due mesi.
Come potete notare nelle foto le foglie sono rovinate per via delle lumache ma in alcune zone sono secche e ci sono delle macchie.
Tutto è iniziato con delle strane macchie presenti solo nella parte superiore delle foglie, tra il marrone e il bronzo, se fate caso ve ne sono ancora, nella seconda foto nella parte destra della foglia.
In seguito tali macchie si sono tramutate in delle sorte di bruciature.
Sapevo che nel primo anno di messa a dimora la pianta andrebbe riparata dal sole ma non avendo modo e tempo non l’ho fatto.
Quindi potrebbe trattarsi di bruciature.
Però sembra esserci una somiglianza anche con la Phyllosticta Asiminae.
Vicino alle piante vi sono di fatto delle vecchie viti da uva capitozzate decenni fa che hanno deciso di tornare in vita e credo siano affette da Black rot, patologia che dovrebbe essere parente alla Phyllosticta appunto.
Cosa ne pensate?
Per precauzione ho comunque eliminato le foglie messe peggio e somministrato un fungicida ad ampio spettro a basso dosaggio utilizzato contro la Phyllosticta.
Censimento piante di pistacchio in Italia, contribuisci anche tu, inserisci la tua pianta:
https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1x_QKv4NshmL3t35Z9CIN-JKMqeA
Scritto Da – hereistay on 10 Luglio 2016 16:48:30
Lo scorso anni i fiori, e quest’anno i frutti, a 7 anni dalla semina
Angelo
http://picasaweb.google.it/AANGELO.MILAN
Salve, a marzo ho comprato una piantina di asimina triloba su ebay, solo che non so nulla delle sue caratteristiche. ad aprile ho cambiato vaso, ha fatto due rametti e poi si è stoppata… è normale? le foglioline apicali sono marroni ma non secche, sembrano in quiescenza… come faccio a sapere se può far frutti?
Primo frutto 124 gr, sapore buono, colore giallo/arancio
Non innestata
http://picasaweb.google.it/AANGELO.MILAN
sembra una patata
Federico
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Cfa: Clima temperato umido con estate molto calda (Köppen)
Quest’anno la pianta è entrata decisamente in produzione ed i frutti sono migliori di quelli dello scorso anno : dolci e maturi al punto giusto
addirittura il festival dell’asimina in Olanda il prox mese
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=2102764213173708&set=gm.2104834322899130&type=3&theater
Sesto anno da seme , non innestato , con trapianto al secondo anno a radice nuda
varietà forse SUNFLOWERS /OVERLEESE
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