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Ciao,
sono in possesso di alcuni semi di Annona cherimoya estratti da alcuni frutti che ho ricevuto.
Ora vorrei piantarli per cui vi sarei grato se potessi ricevere qualche consiglio sul trattamento dei semi, e sul tipo di substrato da utilizzare per la semina, oltre ovviamente, se posso seminarli adesso in posizione protetta e con temperature intorno ai 10°.Grazie per eventuali suggerimenti,
Nicola
Nicola Prisco
m. 70 s.l.m.
40° 37′ N
14° 29′ E
Zona climatica
USDA 9b-10a
http://www.myspace.com/nicolaprisco
quote:
ciao Peppe
avendo la possibilita’ sia in serra fredda che in al caldo, dove sarebbe meglio tenerla ??
ANGELOIMG]http://i55.tinypic.com/b5jo29.jpg[/IMG]
certamente al caldo starebbero meglio, oltre che continuare a crescere.
Belle piante, complimenti!
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
Salve Jon. dove e il luogo piu mite/caldo e meno piovoso sia destate che dinverno? Un luogo prottetto dai venti freddi del nord e che ha il massimo sole. potresti menzionare i luoghi che hanno quelle carrateristiche menzionate? la ringrazio
Salve Jon. dove e il luogo piu mite/caldo e meno piovoso sia destate che dinverno? Un luogo prottetto dai venti freddi del nord e che ha il massimo sole. potresti menzionare i luoghi che hanno quelle carrateristiche menzionate? la ringrazio
Questi sono alcuni frutti di cerimoia acquistati in Sicilia,il sapore è ottimo. 😛
Scritto Da – aecreazioni on 13 Dicembre 2010 20:19:05
Approfitto di questo post per chiedere un consiglio. In primavera ho piantato una cherimila presa da un vivaio vicino ma proveniente dalla Spagna.
Era un astone lungo e sottile, in uno di quei vasi stretti e lunghi che io apprezzo molto perchè non creano radici attorciliate.
Ora è cresciuta molto, il tronco si è ben rinforzato ed i rami ben lunghi come potete vedere. Ora sono un po’ indeciso, pensavo a fine inverno di potare questi rami per rinforzare la struttura, io penserei di asportarne i due terzi, ma gradirei un consiglio da chi la coltiva già.
Ho altre due piante in vaso, provenienza italiana, ma sono ben ramificate, anche se in confronto a questa sembrano bonsai.
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Ciao Paolo! Anche se non coltivo questa Annona in piena terra, (le tengo in vaso per motivi cliamtici), da quello che vedo, c’è un ramo, quello che stà a destra verso l’alto nella foto, che se lo lasci diventa dominante sulla cima, togli quello, e piega verso il basso, quello basale, per il resto puoi lasciare, la pianta dovrebbe stabilizzarsi da se….
quote:
Approfitto di questo post per chiedere un consiglio. In primavera ho piantato una cherimila presa da un vivaio vicino ma proveniente dalla Spagna.Era un astone lungo e sottile, in uno di quei vasi stretti e lunghi che io apprezzo molto perchè non creano radici attorciliate.
Ora è cresciuta molto, il tronco si è ben rinforzato ed i rami ben lunghi come potete vedere. Ora sono un po’ indeciso, pensavo a fine inverno di potare questi rami per rinforzare la struttura, io penserei di asportarne i due terzi, ma gradirei un consiglio da chi la coltiva già.
Ho altre due piante in vaso, provenienza italiana, ma sono ben ramificate, anche se in confronto a questa sembrano bonsai.
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Ammazza Paolo quant’è cresciuta la tua pianta, la mie c’hanno messo due anni per crescere allo stesso modo.
Dal libro che ho [frutticoltura tropicale e subtropicale II – Calabrese] sulla potatura della cherimoya leggo che la forma migliore per ottenere un abbondante fruttificazione e un miglior controllo sulla crescita è quella a vaso (http://www.geopromotion.it/olivocultura/monocaule_libero.htm).
Leggo anche che bisogna evitare biforcazioni a V dei rami principali perchè crescendo sono soggetti a rompersi col vento.
Se fossi in te accorcerei tutti i rami laterali solamente di 20cm e quello principale un pò di più
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
Scritto Da – peppesicilia on 14 Dicembre 2010 19:16:01
Grazie ad entrambi per i pareri, bisogna considerare che sono un po’ esposto al vento da libeccio e da scirocco, quindi pensavo ad una potatura più drastica per avere una forma a vaso abbastanza robusta, visto che per proteggere il tronco ho già messo delle canne a treppiede (nella foto non c’erano ancora, ma la foto è di ottobre).
Per quanto riguarda la crescita devo dire che il terreno è tutto di riporto, con parecchio humus, poi come ho detto il segreto è nei vasi, alti circa 40 cm e larghi 15, dove le radici puntano verso il basso e non girano attorno come in un normale vaso da 18.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Questa e’ l’annona dopo 2 estati in vaso
Per poterla mantenere in vaso, devo potarla o posso lasciarla cresce ancora un po’ liberamente??
Angelo
L’importante è dargli una forma in modo da risultare poi resistente ai venti ed alle forze di leva in generale, non è un legno molto forte. I rami formati l’anno precedente se non erro vanno potati di due terzi, vediamo se c’è qualcuno che può confermalo con esattezza.
Sarebbe consigliabile.
L’unica autofertile è la Fino de jete.
Cmq la prima fioritura di norma non porta buoni frutti…..
quote:
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Qualcuno può inviarmi dei frutti o dei semi?! Sono alla ricerca di qualsiasi frutto tropicale o “strano”. :C In Sicilia non arriva la Cherimoya..
In Sicilia a settembre i negozi di frutti ne hanno in abbondanza
Sì ma in quale parte della Sicilia? Non è piccola eh!
buona serata.
dopo molta attesa ho raccolto per la prima volta i frutti.
la pianta ne ha portati solo 2,gli altri frutti sono rimasti piccoli sui rami,il motivo non lo conosco.comunque vale la pena di provare ,li ho mangiati ,hanno un sapore dolcissimo.ho i semi dei frutti vale la pena di piantarli?grazie saluti
luk
complementi, quindi già all’altezza di Roma , l’annona fruttifica… in terra presumo ??
Angelo
http://picasaweb.google.it/AANGELO.MILAN
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la mia e in terra da 2 anni ,riparata da un muro di recinzione ,la pianta e esposta a sud ovest,d’inverno la proteggo sempre.
luk
complimenti!! dopo quanti anni ti ha fruttificato?
L’ hai ottenuta da seme?
ciao. lo presa 3 anni fa,un anno lo ha passato in vaso.in primo momento pensavo che mancava un altro soggetto per l’impollinazione,ma poi frugando nella rimessa ho ritrovato il cartellino con scritto autofertili
parlando con un amico vivaista mi ha detto che qualcuno ha incominciato delle piantagioni nella mia zona..perciò credo che anche nel Lazio si possono avere raccolti.saluti.
luk
Ho notate che le mie annone hanno già un abbozzo di gemma
Quest’anno le ho tenute al freddo in cantina e si sono mantenute meglio che in zona + luminosa e calda -15 gradi- dello scorso anno
E ad anche altre piante stanno meglio al freddo della cantina che in un ambiente riscaldato ma secco
Angelo
http://picasaweb.google.it/AANGELO.MILAN
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anche le mie annone cherimoya all’esterno hanno abbozzi di gemme e hanno perso le foglie. Le annone muricate e le squamose (nonostante le temperature non troppo rigide) sono invece morte penso forse a causa dell’eccessiva acqua per le piogge ininterrotte, riproverò a riseminare i semi che mi sono rimasti.
riccardo
quote:
ciao. lo presa 3 anni fa,un anno lo ha passato in vaso.in primo momento pensavo che mancava un altro soggetto per l’impollinazione,ma poi frugando nella rimessa ho ritrovato il cartellino con scritto autofertili
parlando con un amico vivaista mi ha detto che qualcuno ha incominciato delle piantagioni nella mia zona..perciò credo che anche nel Lazio si possono avere raccolti.saluti.luk
Penso di sì, so che può reggere anche temperature negative
Stefano
Roma
Salve.
Azzardare qui nel Lazio addirittura una coltivazione è molto rischioso.
L’annona dicono che resiste meglio degli agrumi alle minime temperature, ma per essere così, il suolo o l’umidità ambientale devono rimanere su valori bassi.
Cosa impossibile per il nostro inverno.
Io ne ho avuta una pianta autofertile (fino de jete) che mi ha fruttificato per 3 anni consecutivi.
Acquistata già innestata e messa a dimora in terra per un periodo di 5 anni, poi un inverno particolare l’ha portata via senza scampo.
Sono tuttora in prova con un altra pianta che insieme alla guava riescono a svernare, ma in condizioni pietose.
Se si vuole avere quindi un’Annona in produzione regolare nel Lazio, o la piantumiamo sul litorale in posizione riparata ai venti di nord, oppure dobbiamo essere al Cireco o giù di lì.
Consiglierei per i restanti, una bella serra fredda.
Altre collocazioni sono ad alto rischio.
Allora buon apetito luk.
Saluti.
Claudio.
Salve a tutti, l’impollinazione manuale è di fatto obbligatoria, oppure semplicemente migliora la produttività?
E’ un’operazione complicata?
Esistono varietà capaci di autoimpollinarsi?
Qualcuno ha esperienza nella coltivazione in vaso di questa pianta?
Ci sono differenze importanti (rusticità, autoimpollinazione, tempi di maturazione dei frutti) fra le varie cultivar?
Grazie.
L’impollinazione manuale serve ad aumentare la produzione e ottenere frutti di forma regolare. La specie non è autoimpollinante perchè gli organi sessuali maturano in giorni diversi, quelli femminili il primo giorno dell’apertura, il polline il secondo giorno. Il polline può essere conservato per qualche giorno in frigorifero e quindi può servire per impollinare fiori al primo giorno di apertura.
Qui trovi dei video in inglese e spagnolo che spiegano come fare, ma sono abbastanza chiari anche senza conoscere le lingue:
https://www.youtube.com/watch?v=7EsV2VUmDak
https://www.youtube.com/watch?v=K8JkBpZrz4o
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
ho seminato una pianta di annona da frutto fresco portato da amico da reggio calabria,la pianta gia alta mezzo metro, si è piano piano defogliata e non da piu segni di vita .l’apice è secco, mentre il tronco è ancora verde.siamo a aprile ma non gemma. la pianta è stata riparata in serra fredda con limoni e piante piu sensibili.cosa può essere succeso?
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