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Chiedevo gentilmente se qualcuno nel Forum conosce bene le esigenze della Alchechengi Physalis .
Ne ho comprata una circa un mese fà, dopo una settimana mi è deceduta senza spiegazioni apparenti, allora mi sono sorti alcuni dubbi :
è una pianta perenne o annuale ?
Le esigenze in fatto di habitat ?
La resistenza alle temperature ?Foto della cara estinta
L’ultima : i frutti li ho sempre comprati per nel periodo “Natalizio” ed a memoria mi ricordo che i frutti hanno un sapore gradevole, queste invece non sono amare…. No, sono molto di più.
Vanno raccolte in un modo paticolare ?Nel ringraziare saluto.
Ciao io ne coltivo di 3 tipi: physalis edulis che è quella che fa i frutti arancioni che trovi nei contenitori nei supermercati, e che per me come sapore sono i migliori direi ottimi, la physalis peruviana, che è quella che fa i frutti di color giallo quasi arancione, le foglie della painta sono più grandi dell’edulis, e le piante crescono di più, inoltre resistono più bene alle basse temperature, i frutti sono buoni. Poi c’è la physalis franchetti, che è quella che si trova comunemente nei garden e nei vivai. E la più bella da vedere, solo che i frutti all’interno sono quasi rossi, e sono aspri (quindi meglio non mangiarli). Diciamo che sono piante che resistono bene alle basse temperature, ma fino ad un certo limite. Sono piante perenni, in quanto se le poti, in primavera riscresceranno più belle e grandi di prima, e produranno più frutti. I semi germinano facilmente 😉
quote:
………..è una pianta perenne o annuale ?
Le esigenze in fatto di habitat ?
La resistenza alle temperature ?
Buonasera Claudio
peccato che sia deceduta, così carica di frutti sembrava essere in ottima salute. Tutto quello che so dirti è che è una pianta annuale. Quando avevo il giardino spariva d’inverno per rispuntare spontaneamente a primavera dai semi caduti sulla terra. I frutti erano piuttosto aspri e allappanti. Anch’io li compravo quando volevo mangiarli. Non ti sono stata molto di aiuto vero?
Saluti
giuliana
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…. Tutto quello che so dirti è che è una pianta annuale….
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Ri…buonasera
Per fortuna che ci sono gli esperti che sono più affidabili di me..
Ri..saluti
giuliana
Ciao a tutti
da quel che so io l’alchechengi non è annuale. Comunque non credo sia stato un problema di clima, sarebbe troppo presto… (comunque, per curiosità, che minime hai avuto nell’ultimo periodo?)
Comunque posso solo riportare la mia piccola esperienza, molto all’inizio… Io personalmente ho seminato in un vaso molto tardi, a fine estate, ed ora mi ritrovo un centinaio di piantine piccole, che finora non hanno accusato problemi, nonostante negli ultimi 2-3 giorni le minime siano scese un pò.
Magari nei prossimi giorni se ce la faccio posto le foto.
Un caro saluto
“E’ improprio credere che si potrà mai sosituire il lavoro agricolo, un sacro compito graziosamente conferito da Dio all’uomo quale fonte del suo benessere e fondamento della sua prosperità”. (Haile Sellasie I, Re dei Re d’Etiopia)
io ho seminato una pianta e per quanto ne so io in inverno perde la parte superiore rimanendo solo il rizoma,poi in primavere rispuntano le piantine dal rizoma forse in climi più miti non perde neanche la parte aerea…comunque dopo ricresce e fruttifica abbondantemente…sapevo che fruttificava di più il secondo anno perchè ha già le radici quindi parte con delle energie…adesso vedrò…
Quello della foto è la Physalis franchetii, non commestibile e solo decorativa, la radice non dovrebbe seccare ma rivegetare in primavera.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Bingo…. complimenti a Raul ed a Paolo, è in effetti la P. Franchetti.
Grazie a tutte per le vostre info, sono contento di aver riscontrato un ottimo supporto da voi, confermando la bontà di questo Forum.
Pe quanto concerne la tragica fine delal mia piantina, non penso che è legato alle temperature, quanto forse ad un errato apporto di acqua o di esposizione al sole, oppure aveva già qualche malattia in atto.
Infatti dopo averla portata a casa, avevo già notato che alcune foglie (quelle più basse9 avevano un colore che virarva sul giallo, ma non avevo dato importanza da tale fattore, invece in circa 7-10 giorni si è seccata completamente, lasciando tutti i suoi frutti di un bel colore arancione.
Saluti a tutti, caio.
strano che stiano morendo
io sto a nord di Milano e ho le piante all’esterno in zona abbastanza riparata e stanno fiorendo e forse qlcuna riuscira a maturare
e’ il primo hanno che li coltivo ma sono perenni
Angelo
Conviene seminare il Physalis edulis o peruvianus, entrambi con ottimi frutti commestibili, il primo ha un portamento più basso mentre il peruvianus cresce parecchio.
Non so comunque se sono specie diverse o sottospecie, in pratica sono molto simili.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Ho una trentina di alkekengi da trapiantare, da serra fredda in pieno campo.
Hanno un anno di vita: vorrei sapere se e’ meglio trapiantarle al primo anno e in che periodo dell’anno(zona milano)
ANGELO
quote:
Ho una trentina di alkekengi da trapiantare, da serra fredda in pieno campo.
Hanno un anno di vita: vorrei sapere se e’ meglio trapiantarle al primo anno e in che periodo dell’anno(zona milano)
ANGELO
Ciao Angelo,
io penso, per esperienza diretta fatta con una pianta di Phisalis Peruvianus di un anno, ottenuta da seme e sopravvissuta al rigido inverno torinese, che puoi tranquillamente trapiantare le tue trenta piantine in piena terra, aspettando, magari, che il caldo primaverile si stabilizzi su delle medie più rassicuranti.
La mia pianta di quasi tre metri, è deceduta durante l’inverno lasciando miracolosamente sopravvivere un piccolo germoglio di cinquanta centimetri, a testimonianza della sua peculiare rusticità.
Allego alcune foto per la descrizione di quanto sopra.
Antonio
La pianta di Phisalis Peruvianus al culmine vegetativo
Alcune infiorescenze
Il sopravissuto germoglio oggi
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
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