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Inserisco questo interessante articolo di due ricercatori dell’università di Agraria di Catania, circa “l’ultima frontiera” nell’analisi e lo studio di virali non patogeni ad effetto nanizzante.
Questo studio mira alla creazione di piante da produzione, innestate su specifici porta innesti, innoculati da sostanza virale non patogena ( quindi il virus CDVd, convive con l’ospite al pari del Ns comune virus zooster).
Ora la cosa è specifica per la produzione, ma sicuramente tra qualche anno nei vivai osserveremo piante di agrumi da balcone.L’unica perplessità è se 20 anni o giù di lì siano sufficienti per definire la mancanza di mutazione nel virus utilizzato ?
Pareri ?
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