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Mi è stato chiesto di scrivere qualcosa sulla Adansonia. Ho pensato di inserirlo nel Forum, pensando che potesse interessare qualcuno.
Adansonia digitataCuriosità:
Il più grosso rappresentante delle Bombacaceae è IL BAOBAB (Adansonia digitata), grottesco abitante delle aride savane dell’Africa orientale. Alla nascita è una graziosa piantina, pio il suo tronco si ingrossa e si dilata fino a raggiungere u diametro di 9 metri, mentre la chioma risulta da un insieme di rametti contorti. Secondo una leggenda locale, il Baobab era stato piantato dal Creatore nella foresta pluviale del Bacino del Congo, ma l’albero si lamentò che l’umidità gli faceva gonfiare il tronco. Il creatore lo spostò sulle pendici elevate del Ruvenzori, i “Monti della luna” di dove la vista è magnifica nei giorni sereni; ma il Baobab continuò a lagnarsi della grande umidità. Irritato il Creatore acciuffò il tronco rigonfio e lo conficcò nel suolo degli aridi altipiani africani, ma, inavvertitamente lo piantò a rovescio, con le radici all’aria; ecco perché, secondo gli africani, il Baobab sembra ammalato di elefantiasi.
Il tronco mostruoso è effettivamente un serbatoio di acqua, protetto da una corteccia esterna fibrosa che gli indigeni usano talora come materia prima per corde o tessuti. Essi battono le nocche sui vecchi Baobab per scoprire quelli nei quali i cuore si è essiccato lasciando una cavità delle dimensioni di uno stanzino. Se attraverso la stessa parete si intaglia una porticina l’albero offre alloggio a una intera famiglia. In un Baobab così sfruttato presso le coste del Mozambico, ricordato nel diario di David Livingstone, si trovarono recentemente le iniziali dell’esploratore incise nella parete interna, intatte dopo quasi un secolo.
L’albero è stato dichiarato monumento nazionale e protetto e data la sua vicinanza a fiumi perenni non sembra minacciato dagli elefanti assetati, come lo sono invece i Baobab delle regioni più interne. Durante le siccità prolungate, infatti, i grossi pachidermi lacerano con le zanne la corteccia per raggiungere l’umidità interna lasciando l’albero asciutto e morente. E’ raro vedere pendere in mezzo al fogliame i fiori bianchi lunghi 15 cm. Questi di notte emanano un “disgustoso” profumo e sono impollinati dai pipistrelli. I fiori sono singoli, pendenti, anche di 25 cm di diametro , con 5 petali di calice e 5 petali ( carnosi e tondeggianti, spesso piegati all’indietro ) della corona.
Ma quando le fronde cadono, all’inizio della stagione asciutta, i grandi frutti legnosi, simili a cetrioli sono ben visibili contro il cielo sui rami alti. Questi sono lunghi 12_20 cm. di color grigio felpato con la buccia lignea. Tomentoso all’esterno, ogni frutto contiene molti piccoli semi, inclusi in una polpa mucillaginosa che ha un gradevole sapore leggermente acidulo. Appunto per questa loro polpa dal sapore fresco i membri del genere Adansonia ( circa 10 specie nell’Africa continentale, nell’isola del Madagascar e nell’Australia settentrionale ) sono conosciuti anche come gli “alberi del cremor tartaro”. In Africa i frutti del Baobab sono anche chiamati “ pane delle scimmie”.
Lucia Barabino
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