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Jasminum humile ‘Revolutum’ (Oleaceae)
In realtà pare non ci sia accordo tra i botanici sul considerarlo una specie (Jasminum revolutum), una varietà coltivata dell’humile o semplicemente un suo sinonimo. Le differenze più significative con l’humile, dal punto di vista giardinicolo, sono le dimensioni, circa doppie, del fiore (diametro 3 cm o poco più) ed un gradevole leggero profumo che a me ricorda quello dei giacinti (ma malgrado le dimensioni il mio naso non è molto affidabile). Profumo avvertibile anche a distanza in particolari circostanze, come oggi all’alba (24°C), e a cui dovete attribuire la colpa del presente messaggio 😉 .
Originario (l’humile) di Cina, India e Nepal, ha un portamento più arbustivo che rampicante, è sempreverde o semideciduo nei climi meno favorevoli e non ha particolari esigenze in fatto di suolo. L’esposizione ottimale sarebbe il pieno sole e pare sopporti temperature anche di – 12 °C. Fioritura pressoché continua nei climi miti, con un massimo da marzo a luglio; dalla primavera ai primi freddi altrove. Si adatta benissimo alla coltivazione in vaso (come quello della foto) e sopporta drastiche potature che anzi alla ripresa vegetativa favoriscono una più abbondante fioritura.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
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