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Salve a tutti,
ho bisogno dei vostri preziosi consigli per le mie plumerie.
Nella mia zona siamo stati inondati dalla cenere vulcanica 😡 😡 poichè il nostro amato vulcano etna ha vomitato, per completare il mattino successivo c’è stato vento fortissimo.
Vi chiedo:può danneggiare le piante la cenere? ho provato a lavarle con abbondante acqua ma….resta attaccata.
inoltre,il vento ha rotto dei rami:casa farne?
Grazie in anticipo.
quote:
Salve a tutti,
ho bisogno dei vostri preziosi consigli per le mie plumerie.
Nella mia zona siamo stati inondati dalla cenere vulcanica 😡 😡 poichè il nostro amato vulcano etna ha vomitato, per completare il mattino successivo c’è stato vento fortissimo.
Vi chiedo:può danneggiare le piante la cenere? ho provato a lavarle con abbondante acqua ma….resta attaccata.
inoltre,il vento ha rotto dei rami:casa farne?
Grazie in anticipo.
Ciao Mercurio,
ecco il mio parere da Napoletano nato all’ombra del Vesuvio.
La cenere che si è depositata sulle foglie, non è dannosa per la pianta, a meno che non provenga da una nube piroclastic ancora calda, ma di sicuro non è il tuo caso.
Cercando di lavarla via hai complicato un po’ le cose dato che l’hai resa attaccaticcia. Avresti dovuto spennellarla via al momento. Cmq, non dovrebbe portare danni. Aspetta che si asciughi e poi cerca di spolverarla via, se vedi che resiste prova a levarla tamponando, non strofinando, la foglia con un panno ben inumidito. In ogni caso si è depositata sulla pagina superiore delle foglie per cui la respirazione della pianta non ne risentirà.
Per i rami spezzati, rifinisci il punto di frattura tagliandolo via con un coltello affilato poi falli asciugare per una settimana. Li potrai usare come talea. Nel tuo clima potrebbero attecchire, oppure puoi fare un tentativo: avvolgili in un giornale e mettili in frigo, non nel punto più freddo per non farli ghiacciare. Li potrai tenere fino a fine marzo. Questo come ultima ratio, a meno che tu non abbia una bella cantina buia e fresca dove custodirli in attesa del periodo propizio per l’impianto.
Sei fortunato a stare sotto il Mongibello, quello almeno avverte !!
Ciao,
Nicola
Nicola Prisco
m. 70 s.l.m.
40° 37′ N
14° 29′ E
Zona climatica
USDA 9b-10a
http://www.myspace.com/nicolaprisco
quote:
Salve a tutti,
ho bisogno dei vostri preziosi consigli per le mie plumerie.
Nella mia zona siamo stati inondati dalla cenere vulcanica 😡 😡 poichè il nostro amato vulcano etna ha vomitato, per completare il mattino successivo c’è stato vento fortissimo.
Vi chiedo:può danneggiare le piante la cenere? ho provato a lavarle con abbondante acqua ma….resta attaccata.
inoltre,il vento ha rotto dei rami:casa farne?
Grazie in anticipo.
Ciao cugino catanese e benvenuto, la cenere vulcanica, può solo giovare alle tue plumerie, in quanto rende il substrato migliore ed inoltre lo arricchisce di nutrienti (aggiungo che c’è chi crede che i colori dei fiori vengano più accesi), per i rami rotti tagliali bene falli seccare e prova a farli radicare.
saluti
gianni da palermo
buongiorno!!
Ringrazio Nicola e Gianni per avermi consigliata!
Rispondo a Nicola:Mai la cenere,per fortuna,proviene da nubi piroclastiche,ma purtroppo poichè solitamente è composta da pietra pomice è ruvida e rimuoverla è impossibile senza far danno!inoltre,le piante sono grandi e pulire foglia dopo foglia è praticamente…impossibile.Ma hai ragione sul fatto che si deposita sula parte superiore delle foglie,mi conforta che almeno non soffrono!Per quanto riguarda i rami spezzati,ho proceduto,come ho letto sul forum dai consigli per le talee,a tagliare le foglie lasciando il picciolo,e le foglioline più piccole e ho fatto felici i tanti amici che mi hanno chiesto piantine.Ne ho approfittato perchè tagliare talee alle mie piante volontariamente sarebbe come…tagliarmi una mano… 😡 ,mentre la rottura data dal vento,mi ha costretta…ad essere generosa!
Si sono fortunata ad abitare sulle pendici del vulcano,mi sento orgogliosa solo ad ammirare la maestosità,la forza,l’irruenza ma anche la generosità di farci vivere accanto e sopra…al vulcuno più attivo d’europa! 😉 per Giannipa:caro fratello e cugino ,quando vengo nella tua bellissima e affascinante città,mi sembra di passeggiare nella mia! 🙂 ammirare in tanti balconi le pomelie,curiosare tra colori nuovi,foglie diverse,è emozionante!! 🙂 in nessun altra città ciò accade!Spero di poterti comunicare che i colori delle mie amate subiranno variazioni o sfumature insolite,grazie al miracolo della cenere vulcanica!! 😉 🙂 🙂 😉 😉 Comunque,devo dire che le “nevicate” ci allietano molto spesso!
Ancora grazie e a presto! 😉 😉
scusami mercurio pensavo fossi un lui 😀
tranqui!! 🙂 🙂
non fa nulla 😉 Ciao!!
fai qualche foto delle tue Plumerie quando puoi, sono un grande amatore
Ciao Giannipa,
ciao a tutti,sob! 😡 😡 purtroppo non ho avuto ancora il tempo per imparare a scaricare foto dalla macchina fotografica e successive fasi!ho già fatto alcune ieri pomeriggio,specialmente agli innesti che,grazie a Luckezio,seguendo i suoi consigli,hanno piccole foglioline nuove 😉 😉 😉 quindi ci tenevo a farvi partecipi dei risultati ottenuti.Spero nell’aiuto di mia figlia più esperta di me 😳 😳 .A presto!! 😉 😉
quote:
buongiorno!!
Ringrazio Nicola e Gianni per avermi consigliata!
Rispondo a Nicola …..
Ciao Mercurio ,
il mio riferimento alla nube piroclastica era indotto dal fatto che qui da me, anche se separati dai mont Lattari, se si pensa al Vesuvio si pensa alla famigerata nube.
Della Sicilia, tra gli altri bellissimi ricordi, c’è quello della maestosità dell’Etna, della sua bellezza e dei suoi colori. E’ un gigante buono, anche se un po’ maldestro quando decide di far vedere la sua lava, ma questo lo rende meno pericoloso. Il Vesuvio no, sta lì, silente ed apparentemente inerte e questo non è bello e giustifica la fama di vulcano di massima pericolosità. Pazienza, dobbiamo convivere con lui e preoccuparsi troppo è inutile.
Se le tue piante sono grandi, il problema della cenere sulle foglie è solo estetico, vedrai che la natura provvederà a ripulirle.
Inoltre le avvicina alle sorelle Hawaiane e forse uno dei motivi per cui in Sicilia le Plumerie allignano così bene è proprio l’amicizia che ha questa pianta con i vulcani.
Non so se è stata una buona idea togliere via le foglie, se avevano subito danni sarebbero cadute da sole altrimenti sarebbero rimaste al loro posto.
Ha sofferto anche la Pl. Obtusa?
Nicola
Nicola Prisco
m. 70 s.l.m.
40° 37′ N
14° 29′ E
Zona climatica
USDA 9b-10a
http://www.myspace.com/nicolaprisco
Ciao Nicola 🙂 🙂 ,
no,non ho tolto foglie a nessune delle piante!le avevo solo lavate abbondantemente ma senza risultato,poichè la cenere era rimasta appiccicata!la plumeria obtusa sta…bene,così pure le altre 😉 😉 sono solo un pò annerite,diciamo….sporche, ma spero nella pioggia purificatrice!! 😀 Capisco cosa provi quando osservi il tuo splendido,sonnacchioso vesuvio!!ma dai!tranqui!! 😉 😉 anche lui è un gigante buono,spero non si svegli mai!!comunque,in questi giorni ho sentito in una tv locale un’intervista al responsabile dell’osservatorio di vulcanologia di Catania che, presumibilmente, ci saranno altre esplosioni con emissione di cenere dalla nostra Etna 😡 Tutto dipenderà dal vento dove dirigerà la eventuale nube!! 😡 😡 😡 Intanto le ho sistemate per l’imminente autunno legandole insieme, accostando i grandi vasi che le contengono,poichè visto che abito sul mare,il vento spesso è forte,devo evitare che cadano vista la pesantezza dell’albero con ancora tutte le foglie.Infatti il problema non si pone in inverno dato che si spogliano e permettono al vento di passare tra i rami e non creare nessun ostacolo.Beh!vi ho annoiato con i miei racconti..”plumeriani”.Grazie a tutti, a presto! 🙂 🙂 🙂
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