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Buongiorno a tutti, mi serve un consiglio in merito alla mia Cyrtostachys. L’ho acquistata quest’estate ed è andata ovviamente benissimo per tre mesi mettendo foglie nuove più velocemente di quanto mi aspettassi, ovviamente però adesso deve prepararsi ad affrontare tre mesi sotto le sue possibilità.
Già da un mese è in appartamento dato che le notturne sono ormai stabili sotto i 18 gradi (purtroppo non entra in germinatoio); su consiglio quindi del mio spacciatore di palme il mese scorso l’ho portata dentro, impacchettata per mantenere l’umidità alta e posizionata davanti ad una finestra dove riceve il sole diretto per circa sei ore al giorno. La crescita si è arrestata e l’unico segno di vita è la velocità con cui svuota il sottovaso (praticamente lo riempio a giorni alterni).
Ora ho due dubbi: mi conviene concimare in questo periodo invernale per darle maggiori risorse per superare il freddo? Se si con cosa? Sangue di bue misto a microelementi oppure le classiche palline a rilascio lento?
Poi, dato che è bella impacchettata, mi conviene utilizzare un fungicida o spacchettarla ogni tanto per farle prendere aria? ho notato che, ovviamente, sulle parti morte tende a formarsi la muffa.
Ho letto su qualche sito americano che comunque con questo sistema supera brillantemente l’inverno.
Non vedo l’ora che arrivi aprile per rimetterla fuori.Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
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