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  • 30 Agosto 2012 alle 12:15 #5487

    Pongo un quesito, a proposito di: zone climatiche. Ho un giardino a Cerveteri, dove coltivo da tre anni diverse essenze, e dove purtroppo ci sono stati due inverni con neve, cosa assai rara. Leggo che Pietropuccio dichiara la sua zona USDA 9b e Koppen temperato subtropicale. Ora secondo la tabella rilevata da internet, la mia zona è 10a Koppen temperato caldo. Le minime di questo inverno 2012 rilevate da un sito specifico è stata: Cerveteri (Rm) 55 m.(-0,7° 18/01/2012) Agg. 19/01/2012, quindi in linea con quanto espresso nella tabella, con il problema neve che ovviamente aggrava le minime. Vorrei dei chiarimenti, grazie

    ffeeddee
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      30 Agosto 2012 alle 16:10 - Views: 541 #50482

      ogni tanto se ne riparla, se tu fossi in zona 10a dovresti poter coltivare le piante che in quella zona resistono, non per 1 anno però, per almeno 30. In genere si tratta di piante che soccombono alla neve

      Prova a leggere una discussione sul tema:

      http://www.tropicamente.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=136&FORUM_ID=41&CAT_ID=16&Topic_Title=Zone+climatiche&Forum_Title=Discussioni+generali

      Federico

      Ravenna
      Zona climatica 8a/8b (USDA)
      Csa: Clima temperato umido con estate asciutta molto calda (Köppen)

      pietropuccio
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        30 Agosto 2012 alle 16:59 - Views: 518 #50483

        Ciao e benvenuto,
        se hai la pazienza di leggere la discussione indicata da Federico e anche questa:
        http://www.tropicamente.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1757&FORUM_ID=41&CAT_ID=16&Topic_Title=Zone+Climatiche+2005%85..&Forum_Title=Discussioni+generali
        troverai i motivi per cui credo del tutto inattendibili e pericolose le mappe dell’Italia e dell’Europa che circolano in rete. Possiamo approfondire, però prima è bene che sia chiaro il significato delle zone climatiche secondo l’USDA.
        Solo come spunto volante di riflessione, questa è la mappa della Florida:
        http://planthardiness.ars.usda.gov/PHZMWeb/Images/72DPI/fl.jpg

        Come si può vedere la zona 10a ad oriente si estende fra West Palm Beach e Vero Beach, in questa zona crescono Cocos nucifera, Croton, Ravenala e tantissime tropicali e subtropicali che non crescono, o crescono stentatamente nell’estremo sud. Ti risulta che la tua zona sia climaticamente paragonabile?

        PS: per curiosità, che temperature ha registrato la stazione meteo cui fai riferimento il 13, 14 e 15 febbraio 2012?

        Pietro Puccio
        Palermo
        Zona climatica 9b (USDA)
        Temperato subtropicale (Koppen)

        Pietro
        Palermo
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        https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/

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          31 Agosto 2012 alle 18:21 - Views: 768 #50484

          Grazie Pietro e Fede ho letto con piacere…Per mia fortuna, ho fino ad ora introdotto palme che vedo in zona, rischiando solo con essenze di scarso valore…le avevo in casa a milano. Devo dire che la differenza che ho notato tra nord e centro/costa/tirrenica, è sostanzialmente nel rialzo termico che al nord non avviene se non in forma assai minore e con temperature ovviamente inferiori. Già questo è un dato che permette divagazioni maggiori, sul tema temperature e piante da coltivare. Non sono lì nei mesi invernali, se non nelle festività natalizie, e purtroppo in questi due inverni è nevicato, ritengo (ma correggetemi) che questo sia un fattore assai limitante, in quanto la neve se solo staziona una notte….semo fritti! Un caso per tutti, il Ficus elastica, che da noi ha formato alberi, con questi due inverni ha dimezzato le chiome, a me è bastato tenerlo sotto il balcone, e non ha subito danni pur essendo giovane. Per quanto riguarda le palme, la P. roebelenii ha necessitato solo del tessuto non tessuto, che purtroppo si è lacerato ma i danni sono stati contenuti e si è ripresa benissimo producendo 2 fioriture. La Syagrus R. è ancora giovane ma sopporta abbastanza bene, Ladispoli ne è stata tappezzata. Avevo piantato una Archontophoenix C. ma l’ho tolta e rimessa in vaso, in quanto diventa difficile coprirla, ed ha perso le foglie, ricostruendone a fatica quest’anno di nuove, proverò a tenerla sotto il balcone. Nessun problema con la Jubaea e con la Washingtonia F. Ora vorrei portare un Caryota mitis che ho trovato ad un prezzo assai conveniente alta 1,50 e con molti cauli assai grossi. Ovvio che non la lascio fuori, pensavo di lasciarla in casa davanti ad una finestra che prende luce sempre, e mi chiedevo se lasciarla gennaio e febbraio senza annaffiature la danneggia….o potrebbe farcela lasciandola contro il muro a sud sotto il balcone protetta da tutti i lati?…dove tra l’altro ha resistito benissimo la Monstera. grazie per ora non stresso oltre :-)

          delli paoli giuseppePosts: 1139
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            31 Agosto 2012 alle 20:30 - Views: 675 #50485

            quote:


            Ora vorrei portare un Caryota mitis che ho trovato ad un prezzo assai conveniente alta 1,50 e con molti cauli assai grossi. Ovvio che non la lascio fuori, pensavo di lasciarla in casa davanti ad una finestra che prende luce sempre, e mi chiedevo se lasciarla gennaio e febbraio senza annaffiature la danneggia….o potrebbe farcela lasciandola contro il muro a sud sotto il balcone protetta da tutti i lati?



            lascia stare la Caryota mitis è prenditi una livistona chinensis

            giuseppe

            pietropuccio
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              31 Agosto 2012 alle 21:04 - Views: 513 #50486

              La mitis in appartamento per due mesi senza acqua potrebbe ridursi a mal partito, nel posto riparato potrebbe farcela, ma se la temperatura scende di qualche grado sotto lo zero come minimo perderà le foglie.

              Pietro Puccio
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              Pietro
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                1 Settembre 2012 alle 0:00 - Views: 769 #50487

                grazie Pietro, come sempre sei incoraggiante, ho pensato diverse soluzioni, una di queste contempla dividerla, è molto ben accestita, ci sta una divisione; la metà originale la provo a mettere in una posizione estremamente protetta e ben esposta, e coperta col tnt, l’altra metà la tengo in serra qui a milano, almeno ne avanzo una … L’ho pagata pochissimo era in svendita, non è un problema. Poi è una tecnica che utilizzo anche con le orchidee che ho lì all’aperto, ne prelevo dalla pianta madre e faccio esperimenti, fino ad ora soddisfacenti. Ne è prova la Coelogine cristata, la Stanhopea,la Dendrobium kingianum… oltre alle Cymbidium che passano l’inverno in fiore !!! sono protette da una struttura soltanto. La Livistona C. non mi interessa. Ce ne sono di migliori a parità di sopportazione alle basse temperature….le Brahea A. per esempio, ma di palmate ho già molte Trachycarpus.

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                  1 Settembre 2012 alle 0:17 - Views: 765 #50488

                  ah…dimenticavo, ho un casottino in legno a veranda luminosissimo, potrebbe essere un’alteranativa più sicura Pietro? Non si possono mettere foto :-(

                  pietropuccio
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                    1 Settembre 2012 alle 8:18 - Views: 512 #50489

                    Se hai la possibilità di dividerla senza danneggiare molto le radici una prova la farei anche io, pur sapendo che l’esito più probabile è quello negativo. Il casotto potrebbe essere una buona alternativa, infine, non per scoraggiarti, ma tieni presente che la mitis è una delle più delicate tra le Caryota.
                    Le foto si possono mettere, occorre prima caricarle in rete in uno dei tanti siti che le ospitano gratuitamente e poi riportare il codice della foto nel messaggio.

                    Pietro Puccio
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                    Pietro
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                      1 Settembre 2012 alle 18:48 - Views: 768 #50490

                      Quest’anno non rischio, la farò bagnare ogni 3 settimane da amici. Il motivo è determinato dall’estrema instabilità di questi inverni. Un’altra domanda che volevo porre è questa: ho acquistato da un punto vendita di una nota catena Svedese, una CHRYSALIDOCARPUS LUTESCENS, che ho trovato classificata in modi diversi (Dypsis). Quale il reale nome? …poi, ha la stessa sensibilità alle temperature della Caryota?

                      Cerveteri Rm
                      Zona climatica 8b-9a (USDA)
                      Temperato caldo (Koppen)

                      pietropuccio
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                        2 Settembre 2012 alle 9:21 - Views: 523 #50491

                        Ciao,
                        Chrysalidocarpus è un sinonimo, il nome accettato è Dypsis lutescens, più delicata della Caryota, della Archontophoenix alexandrae (a sua volta più delicata della c.), in definitiva da non tentare nemmeno (poi uno è libero con le sue piante di fare ciò che vuole), è comunque una palma che cresce bene e a lungo in vaso.
                        Riguardo la tua zona climatica, una ipotesi di partenza attendibile, in base alle informazioni che ho, è 9a.

                        Pietro Puccio
                        Palermo
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                        Pietro
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                          2 Settembre 2012 alle 12:52 - Views: 765 #50492

                          ciao Pietro e tutti…stamane ho diviso un caule di Caryota, ed ho notato, come per la Dypsis, che usano una tecnica di seminazione e in tempi diversi, per creare piante ad “effetto”. Questo mi ha permesso di staccare senza problemi una delle piante, con due getti (multicaule) già cresciuti, e le sue radici, ho poi risistemato il tutto senza traumi. So bene della Dypsis, ed ora meglio della Caryota, anche grazie a voi, se ne staranno in casa, almeno per questo inverno la Caryota e la Dypsis sempre…aiuta a purificare l’aria in assenza mia. In futuro si vedrà. Ok per zona climatica, ho considerato i microclimi, in cui è ubicata la palazzina dove ho il giardino. In futuro saprò dire meglio….in fondo il bello del giardinaggio e ogni altra passione, non è forse sperimentare?
                          Per quanto riguarda le foto, ho letto che è preferibile non caricare troppo il sito. Se si desiderasse visionare invito nella mia pagina Facebook (Angelo Viandante Celeste Monti)

                          Cerveteri Rm
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