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Questa primavera ho piantato, dopo un inverno all’aperto, questo esemplare, che ora sta dando questi segni di sofferenza sulle foglie! Che succede? posso fare qualcosa??
Il bruciacchiato alle estremità è stato il gelo dell’inverno scorso, adesso la parte verde sta imbrunendo.
La foglia più giovane!!
L’altra ancora, l’intera pianta sta dando dei segnali, ma non li so interpretare!! Aiutooo!!!
Daniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di bosco
Sembra un problema radicale,perchè è da escludere una gelata(segni tipici).
…se fosse un problema radicale posso fare qualcosa anche se è in piena terra??
Daniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di bosco
forse un problema di terreno?
giuseppe
Giuseppe il mio giardino si trova su vecchie dune di sabbia formatesi dal mare decenni e decenni fa…
Daniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di bosco
Ciao Daniele
Questi sintomi in inverno può essere di Pink Rot e se non si applicano fungicidi in tempo perderà la Palma
Allego le informazioni in inglese e spagnolo. Non mi dispiace che avendo in italiano 😡
Gliocladium or Pink Rot
Información preparada por el Dr. Henry Donselman, Especialista en Palmeras
Traducido al Español por Jose Grassia
Gliocladium o Pink Rot es una enfermedad invasiva secundaria que ataca los tejidos del brote, pecíolos, lámina de la hoja, y troncos. Casi siempre ocurre en las palmas que se encuentran bajo estrés y penetra a través de heridas o de tejidos dañados por causas tales como la eliminación de hojas o quemaduras solares. Este patógeno rápidamente produce conidias (esporas) en forma de masas de polvo (entre naranja, rosa y blanco).
En infecciones graves, los tallos pueden morir o la palmera puede quedar inservible debido a su apariencia. También pueden invadir el tejido blando del nuevo tronco en desarrollo o en los pecíolos. En raras ocasiones se causan chancros en el tronco. A menudo es muy problemático en palmas de interior donde hay poco movimiento de aire
Pink Rot es enemigo del viento y prefiere los climas frescos y húmedos. A menudo se ve en el invierno, y luego desaparece en el verano. Las especies que esta comprobado que son susceptibles a la enfermedad, en las condiciones adecuadas, son : Syagrus romanzoffiana, Ravanea rivularis, Phoenix sp, y Kentia.. Muchas otras palmas también pueden ser infectadas, especialmente si están estresados.
No hay un buen control químico de esta enfermedad, aunque algunos han indicado que aplicaciones de Cleary 3336 a las zonas afectadas (pulverizado) tiene alguna eficacia
Mi investigación indica que uno de los sitios más frecuentemente infectados son las heridas en el tronco causadas por rasgar o romper las bases de las hojas viejas.
Para evitar estos problemas, se deben que cortar cuidadosamente las hojas con una herramienta filosa estéril, ligeramente por encima del punto de unión. La parte restante se tornara marrón y caerá naturalmente en un corto periodo de tiempo
El Dr. Alan Meerow proporciona la siguiente guía en su libro: Guía de palmeras en el paisaje de Betrock
“Esta enfermedad fúngica es un problema grave en las siguientes palmeras : Chamaedorea spp y Areca spp en Florida, y Kentia, Ravenea rivularis, Queen, Datilera y la nativa Washingtonia filifera en California
El agente causal no está activo a temperaturas superiores a 85 ° F (29,5ºC), por lo que es principalmente una enfermedad de invierno en Florida, sin dejar de ser más activos en la costa de California. Las lesiones rezuman y ocurren en los tallos y las hojas se vuelven marrones y caen.
El hongo produce un polvo color salmón en las afecciones. La enfermedad se propaga fácilmente si las hojas afectadas se extraen de la planta antes de tiempo.
Los fungicidas FungoFlo de Scotts, y Mancozeb proporcionan un buen control “
Gliocladium or Pink Rot
A Fact Sheet prepared by Dr. Henry Donselman, Palm Specialist
Gliocladium or Pink Rot: Pink Rot is an invasive secondary disease that attacks the bud tissues, petioles, leaf blades, and trunks. It almost always occurs in palms that are under stress and enters via wounds or areas damaged by such causes as the removal of leaves and sunburn, This pathogen readily produces dusty masses of orange to pink to white conidia (spores).
In severe infections, stems may die or the palms may be rendered unusable because of their appearance. It also can invade the soft newly developed trunk tissue under the petiole. Rarely it will cause cankers in the trunk. It is often very troublesome on interiorscape palms where there is little air movement.
Pink Rot is windborne and prefers cool, humid climates. Often it is seen in the Winter, and then disappears in the summer. Palms that are known to be highly susceptible under optimum disease conditions are: Queen Palms, the Majesty Palm (Ravanea rivularis), Phoenix sp., and Kentia Palms. Many other palms can also be infected, particularly if they are stressed.
There is no good chemical control of this disease although some have indicated that Cleary’s 3336 applied to the affected areas (with a spreader sticker) has some activity.
My research indicates that one of the most frequently infected sites are the wounds caused by ripping or tearing old leafbases from the trunk. One needs to carefully cut the leaves with a sharp sterile object slightly above the point of attachment. The remaining portion will brown and naturally fall-off in a short period of time.
Dr. Alan Meerow provides the following from Betrock’s Guide to the Landscape Palms.
This fungal disease is a serious problem on Chamaedorea species and areca palms in Florida, and kentias, majesty, queen, date and the native Washingtonia filifera palms in California.
The causal agent is not active at temperatures above 85° F, thus it is primarily a winter disease in Florida, while remaining active most of the year in coastal California.
Oozing lesions occur on the stems, and leaves turn brown and droop.
The fungus produces salmon-pink, powdery fruiting bodies.
The disease is easily spread if affected leaves are pulled off the plant prematurely. Scotts FungoFlo and Mancozeb fungicides provide good control.”
Visit my site
http://www.palmasenresistencia.blogspot.com
and comment me
Ti ringrazio Pindo dei tuoi consigli, la prossima volta guardo se ci sono dei segni rosa sulle foglie…
Daniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di bosco
Ciao Daniele!! Come sta la tua archontophoenix???
…perdona la mia “”rapidità””, ma quando sono sceso per un controllo generale, ho dimenticato di fare nuove foto…
Le foglie scure sono quasi seccate, entrambe le piante sono rimaste con una sola foglia verde e l’apice in apertura.
A me sembra che abbiano sofferto lo sbalzo termico avuto a metà ottobre, si passò infatti dai 28-29 dei primi di ottobre ai 7-9 dei gg seguenti, ma forse anche meno(pensa che tutti i pesci che avevo in una vasca mi sono morti per il freddo: Guppy,piccoli pesci tropicali)
Non appena scendo posto le nuove foto!!
a presto
Ps. non c’è alcun segno di muffa e/o colore rosa!!
Daniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di bosco
Scritto Da – maculato on 05 Dicembre 2011 12:38:23
Meno male che non c’è traccia di muffa sulle foglie!! Ricordo anche io il repentino calo di temperature di Ottobre, per il quale a Ragusa si toccarono i 5°C…
E’ imperdonabile il fatto che tu mi abbia risposto solo ora 😉
Daniele, a me è accaduta praticamente la stessa cosa con un Washingtonia Filifera, che qualche settimana dopo il repentino cambio di temperature ha perso ben cinque foglie. Le due foglie che sono rimaste, invece, sono perfettamente verdi.
Io ho ipotizzato, e sottolineo ipotizzato, che passa centrare qualcosa anche il fatto che la pianta è stata trattata con imidacloprid durante l’estate per sconfiggere la cocciniglia.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
per Maculato. al posto dei poveri guppy potevi mettere tanhicthys, piu’ resistenti al freddo.
Scritto Da – costiero on 11 Dicembre 2011 12:40:23
ciao Costiero, i poveri guppy erano gli ultimi di una lunga serie che non ero riuscito a prendere…
Daniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di bosco
ciao Daniele, ti consolerai con i guppy di Kandevilla, ho una piccola piscinetta dove da qualche anno prosperano i guppy, avevo anche altre specie di pesci tra cui i gurami, ma a quanto pare i guppy sono davvero tosti, sono costantemente predati dai martin pescatori, dai varani e dai serpenti , ma loro niente, sopravvivono a tutto,
e devi vedere come si pappano i grossi girini che ad ogni piovuta le rane sfornano nel grande catino, un piccolo National Geographic insomma,
MENO TRE….
ciao Mau
Beati voi…!
😛
facci un pensierino per agosto prossimo….. 😉
Mau, scherzi? Guarda che ce lo faccio per davvero!
Scusate l’over topic, ma…
…mandatemi un cartolina!!! 😀 😀 😀 😀 😀
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
se servono info per B&B e dritte varie quali tuor ecc ecc sono sempre disponibile, poi sentirete Daniele e Augusto se ne vale la pena,
MENODUEEEEE 😎 😀 😎 😀 😎
ciao Mau
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