-
Open
-
Salve a tutti, sono molto contento di aver trovato questo forum così interessante, complimenti all’ideatore!!!
Mi chiamo Riccardo e vi scrivo da Focene, vicino l’aeroporto di Fiumicino.
Essendo un amante del windsurf/surf e del mare , l’anno scorso ho deciso di vendere casa di Roma per andare a vivere sul mare ed ho acquistato una casa dove praticamente ci sbattono contro le onde…. 😀
Di fronte casa insieme ai vicini stiamo curando una duna protetta di macchia mediterranea e siamo riusciti a far attecchire anche il prato israeliano dove poter montare e smontare le nostre vele.Ora vorremmo piantare alcune palme che ci ricordano tanto i posti esotici dove spesso ci rechiamo a surfare, ma siamo completamente a digiuno quanto a conoscenza delle specie adatte al posto e a come coltivarle senza farle morire, per questo mi rivolgo a voi per un po’ di consigli (alòcune domande saranno anche banali e forse già fatte , per cui mi scuso in anticipo).
Innanzitutto vi vorrei dare qualche info sul posto nel quale vivo in modo da fornirvi qualche elemento di valutazione…
Come ho detto, la casa è veramente fronte mare e la zona antistante, dove vorremmo piantare le palme, non è a piu’ di 80 metri dal mare:
La zona è esposta ad una discreta ventilazione (motivo per il quale ho comprato casa li’) , come potete vedere da questi grafici:
http://www.windfinder.com/windstats/windstatistic_roma-fiumicino.htm
Il libeccio che è il vento piu’ “distruttivo” per tutti, data l’intensità e la salsedine che porta arriva dritto da mare a volte con raffiche a 40 Nodi
L’immagine dall’alto vi puo’ dar l’idea delle direzioni del vento ( i predominanti sono lo Scirocco ed il Ponente-Maestrale)
Le temperature sono tipicamente mediterranee (e non scendono mai sotto zero (le temperature medie le potete vedere sempre nel grafico soprariportato) , mentre l’umidità è sempre abbastanza elevata.
La sabbia è leggermente ferrosa.Spero che il quadro sia abbastanza completo…
Per quanto riguarda le palme, quello che vorrei capire è:
-Quali specie posso piantare che si adattino al clima descritto prima ?
-Devo partire dai semi o è meglio comprare delle piantine di qualche anno ?
-Qual’ è la stagione adatta per effettuare il trapianto in sabbia?
-Le radici devono andare nella sabbia oppure è meglio mantenerle in un vaso con terra aperto nela parte inferiore ?
-Cosa devo fare per garantire loro una crescita sana ? (annaffiatura , concimazione etc et)
-Quali accorgimenti devo usaper per ripararle dal vento e durante l’inverno ? (Alle canarie ed in altri posti dove soffia molto piu’ vento che qui da noi ho visto che le palme vivono benissimo anche con la burrasca, ma credo che eventuali problemi derivino dagli sbalzi di temperatura giusto ?)
– Dove mi suggerite di acquistare le sementi o le piante via internet ?mmmm credo di avervi chiesto tutto…..ovviamente qualsiasi suggerimento o consiglio è bene accetto..
Ah, quando riuscirò a piantare le palme, chiunque sia interessato, potrà seguirne gli sviluppi in tempo reale grazie alla webcam del mio sito: http://www.wateraddiction-focene.it
Ciao e grazie a chiunque mi potrà aiutare in questa impresa.
Riccardo
Ciao Riccardo
innanzi tutto complimenti per la tua impresa, che corona una passione !!
sei sicuramente nel posto giusto per avere informazioni sulla realizzazione del ” giardino da windsurf ” , ci sono persone iscritte nel forum che possono sicuramente darti preziosi consigli e dritte ( io non sono sicuramente il più preparato ).
c’e’ un recente post che parla di palme in sabbia , che puoi leggere per avere alcune info. Partendo proprio da questo sono state identificate alcune specie che si prestano quali: Phoenix , Washingtonia , Sabal, Allagoptera Arenaria, Syagrus. A mio avviso di molto effetto in spiaggia ce anche la Strelitzie Nicolai che non è una palma ma quando cresce sa molto di tropicale a mio avviso, ed è anche veloce nella crescita.
Chiaramente bisogna un attimo vedere meglio le condizioni di quest’ultime su terreno totalmente sabbioso ( da come ho capito che sia ).
Penso che la soluzione migliore comunque da adottare sia quella di metterle dentro dei grossi mastelli e aprili sotto in modo da dare alla pianta un suo substrato come zoccolo duro ( e più grande è meglio penso che sia ).
Considerato l’obiettivo finale e cioè quello abbellire l’area nel minor tempo possibile ( crescita delle piante ) spendendo cifre accettabili. Mi sembra alquanto non indicato partire da seme ( staresti anni o decenni per vedere piante semi adulte).
La palma che a mio avviso che si presta maggiormente è la washintonia, ne trovi quante ne vuoi e a prezzi contenuti, ed ha una rapidità di crescita superiore rispetto a tante altre specie ed il suo risultato a tronco pulito può essere sicuramente superiore a tante altre, metterei nel mezzo qualche phoneix , e poi Sabal, syagrus romanzoffiana e come detto Strelitzie Nicolai, ma quest’ultime le terrei cautelativamente in grossi vasi da rientrare in inverno , ripeto non ho esperienza in quelle zone può darsi che stiano anche bene.
per quanto riguarda le protezioni ci sono vari sistemi , che molti altri possono illustrarti meglio di me in quanto non ho mai protetto una palma vivendo in Sicilia.
Ci sarebbe anche la butia capitata come candidata al progetto, tuttavia la sua crescita è molto lenta e non penso sia il genere che cercate, nonostante la sua bellezza, anche il Trachycarpus fortunei a fusto pulito potrebbe essere una buona scelta ( bisogna verificare il suo adattamento con sabbia ).
Per rispondere infine alla tua domanda sul perido in cui effettuare il trapianto, considerato che siamo a fine Agosto e che dovrai prendere una serie di ragguagli e informazioni, nonchè confrontarti con gli altri tuoi amici , penso che è un qualcosa che dovresti fare nel prossimo Aprile 2010.
Le specie sopra citate e consigliate, non necessitano di particolari manutenzioni una volta cresciute , al netto di qualche doverosa annaffiatura, potatura e concimatura per migliorare il suo sviluppo, comunque costi di manutenzione bassi.
Spero di essere stato utile, e sono curioso ed interessato dell’evolversi dela discussione.
saluti
Salvo
Scritto Da – salvo.a on 18 Agosto 2009 14:00:38
Ciao, mille grazie delle informazioni!!!!
Ho letto un il topic che mi ha indicato e mi è stato molto utile…
Mi sarei orientato verso la Washingtonia Robusta, dato che sembra tollerare meglio un’alta salinità che è sempre presente davanti al mare , aumentata in occasione delle libecciate….
L’idea sarebbe di prendere qualche pianticella cresciuta per un effetto immediato sul paesaggio e poi coltivarne qualcun’altra da semenza per il futuro, come hobby da trapiantare su sabbia piu’ avanti….
Mi sapresti indicare un sito dal quale acquistare delle washingtonia Robusta di almeno un anno che le spedisca qui nel Lazio ?
Ciao e grazie.
Rick
quote:
Ciao, mille grazie delle informazioni!!!!Ho letto un il topic che mi ha indicato e mi è stato molto utile…
Mi sarei orientato verso la Washingtonia Robusta, dato che sembra tollerare meglio un’alta salinità che è sempre presente davanti al mare , aumentata in occasione delle libecciate….
L’idea sarebbe di prendere qualche pianticella cresciuta per un effetto immediato sul paesaggio e poi coltivarne qualcun’altra da semenza per il futuro, come hobby da trapiantare su sabbia piu’ avanti….
Mi sapresti indicare un sito dal quale acquistare delle washingtonia Robusta di almeno un anno che le spedisca qui nel Lazio ?
Ciao e grazie.
Rick
Siti c’e’ ne sono tanti , anche su ebay trovi palme, ma come detto sopra, la washintonia è una delle palme più diffuse e si trovano molto facilmente nei garden e nei vivai ( devi solo fare attenzione se è una robusta o una filifera, spesso le vendono per la stessa cosa, almeno dalle mie parti ). Il prezzo è molto abbordabile di queste palme, a Palermo le trovi di 3/5 anni dai 20 ai 40 euro anche èer strada.
Piantine di un anno , non mi sembra facciano al caso tuo per le dimensioni, per darti un idea guarda la foto nel link che sono piantine da me prodotte esattamente 13 mesi fà per capire la loro dimensione http://a.imagehost.org/0018/washintonia_r_piantine.jpg , e sempre per tu farti un idea ecco altre piante di washintonia r allevate in vaso di un età di circa 5 anni http://h.imagehost.org/0444/washintonia_in_vaso.jpg , penso che dovresti partire quanto meno da quest’ultime, ed inoltre ti consiglio visto l’utilizzo finale di piantarne alcune vicine , anche attacate , per creare effetti tipo cespo, dove poi vedrai le piante cresceranno non perfettamente erette ma inclinate , per via della loro ricerca della luce, è possibile anche che le trovi già in vaso.
infine per completezza ti allego due foto , nei link successivi, della sterlizia nicolai sia in terra che in vaso per capire il risultato fututo estetico, considera che quella in vaso è da me tenuta cosi per non farla ramificare troppo in larghezza, lo stesso è con quella in terra dove è una lotto fra me e lei, la pianta produce polloni che creano continuamente in stagione vegetativa nuove piante ( chiaramente l’età delle piante sono molto diverse ).
http://a.imagehost.org/0852/sterlizia_in_vao.jpg
http://h.imagehost.org/0647/sterlizia_in_terra.jpg
rimango a disposizione
saluti
salvo
Scritto Da – salvo.a on 18 Agosto 2009 15:39:55
Ciao Salvo, sei stato chiarissimo…. cercherò di trovare delle washingtonia di 5 anni come dici tu…. di sicuro, oltre il lato estetico, credo resistano meglio anche al clima esterno…
Spero di trovarle a prezzi decenti da qualche parte tra Roma e Fiumicino.
Oggi per curiosità mi sono affacciato presso un paio di vivai che non ne avevano, ma sopratutto mi hanno dato l’impressione di non avere esattamente chiaro come fosse fatta una “robusta”…
Per fortuna che mi ero documentato prima su internet, altrimenti rischiavo di comprare tutt’altro…
Ancora grazie.
Salve Riccardo e benvenuto nel Forum.
Volevo solo aggiungere che la tua zona e pina di vivai dove trovare cio’ che ti occorre, in particolare ti segnalo di passare nei pressi di Via Cristoforo Colombo Km., 21 dove troverai un enorme vivaio ben fornito, inoltre prima dell’acqusito, ti consiglio di chiedere utleriori informazioni ai titolari del vivaio, o a chi gestite le essenze, questo per acquistare Palme realmenti resistenti alla salsedine.
Ricordo solo che dieci anni fà il Comune di Roma spese diversi miliardi di Lire per ricoprire tutto il litorale di Ostia con alcune centinai di Phoenix dactylifere di notevoli dimensioni, tutte miseramente morte, forse la morte è stata il frutto dell’incura, ma sicuramente i giardinieri erno obbligati a coprire tutte le foglie durante l’inverno per evitare le bruciture da salsedine.
Il nostro litorale ha delle condizioni particolari che tendono a mantenere il tasso di salsedine più elevato che in altri luoghi, infatti le Washingtonie che sono state piantate ad Anzio sulla baia di ponente, hanno risentito molto di questo fenomeno, ora dopo oltre 10 anni, la situaione e migliorata di molto, in quanto con la loro velocità di crescita hanno ragiunto un altezza che le preserva da questo fenomeno.
Le piante che ha Proposto Salvo sono tutte valide, ma da testare da parte tua, al limite visto che non avrai a disposizone un giardino botanico, dovrai curare in modo particolare la parte verde, proteggendola in modo adeguato, poi dovrai curare molto a mio avviso l’apporto idrico, con innaffiature regolari e distribuite, evitando però l’acqua dei pozzi pozzi locali, molto ricchi di sali.
L’unica Palma di sicuro successo che non è stata citata e la Chamaorps Humilis, che cresce in modo spontaneo e nel caso specifico sotto forma di “bonsai naturale” sulle pendici scoscese del Monte Circeo.
Saluti, caio.
Ciao Caio.
Ho trovato un vivaio che vende le “robuste” a 25€ in Via di Decima, vicino al mio ufficio. (tra poco faccio una foto alle palmette così mi dite secondo voi quanto tempo hanno….)
Certo, mi rendo conto che il clima fronte mare come quello in cui mi appresto a piantare le palme, è abbastanza estremo, per cui dovrò sperimentare man mano la soluzione migliore per mantenerle vive e vegete anche durante l’inverno o le libecciate…. vedremo.
Purtroppo per l’innaffiatura , ho a disposizione solo l’acqua del pozzo locale, che mi ha creato non poche difficolta anche col prato israeliano (per fortuna adesso si sta riprendendo dopo che lo avevo dato quasi per perso) che non è stanto salino , quanto ferroso… purtroppo devo fare di necessità virtu’, vedremo cosa succede.
Ciaoooo
eccole:
Che ne dite ?
Sorry per la qualità delle foto ma è fatta con un cellulare…..
Sono piantine di circa 3 o 4 anni, il prezzo al pubblico diciamo che è quasi onesto.
Per l’Acqua, se hai possibilità, puoi sempre creare un serbatoio di raccolta delle acque piovane, ho visto che hai una bella superficie coperta, ergo con grande captazione.
Per il suggerimento di Salvo sulla Strelitzie Nicolai, che direi è ottimo, ma solo se posta in posizione riparata dai venti predominanti, altrimenti avresti solo dei bei tronchi con le foglie “sfettuciate”, con un effetto estetico di pessimo risultato, altrimenti in alternativa, sempre per rimanere nell’ambito delle Sterlizie, vicino alel Palme che collocherari in terra, potrai avvicinare delle Sterlizie Reginae, sicuramente più modeste, ma con le foglie molto rigide e quasi insensibili al vento.
Allora buoni acquisti e buona piantumazione.
Saluti, caio.
concordo con Caio il prezzo è nella norma, poi dipende da te, e dal budget, si può crescere di dimensione non spendendo tanto…
buona piantumazione anche da me, e aspettiamo le foto dell’opera finale
saluti
Grazie ad entrambi dei consigli.
Quanto alle specie papapili di sopravvivere sulla spiaggia, oltre la robusta , mi sa che solo la palma delle canarie ce la puo’ fare….
Sole tutto il giorno, tanta umidità, tanta salsedine e tanto vento, nessun riparo, terreno povero di nutrimenti…. la vedo tosta per le altre…. non cerdete ?
non è una impresa facile, ma neanche impossibile !!! dipende anche dalla grandezza delle piante che si vanno ad impiantare e dalla tua ( vostra ) attenzione e manutenzione, lo chamaorops segnalata da Caio attenzionala anche, può dare verde a terra sul lungo periodo, avendo una crescita lentissima, è da un bel effetto , da non sottovalutare la sua sicura vegetazione ed infine il costo nch’esso contenuto.
phoenix reclinata dovrebbe sopportare la salsedine.se il freddo ingiallisce le foglie si tagliano e poi ricaccia le nuove, flessuose, verdi chiare, a me piace molto, l’hai vista all’orto botanico di Roma ?
strelitzia nicolai e’ sensibile al vento, non e’ una palma e le si sfilacciano le foglie, ma se hai un angolo riparato non rinunciare al piacere di coltivarla. all’aperto vicino alla doccia da’ un effetto “giungla” interessante.
Eccomi.
Per la Nicolai , da me non c’è un posto sicuro… è tutto esposto al vento senza angoli riparati. peccato perchè mi gustava molto come palma.
La reclinata è veramente carina…. se la trovo ad un prezzo decente un pensierino ce lo faccio…
Ieri ho immesso a terra le due robuste piu’ altre tre palme diverse non meglio identificate provenienti dal giardino di mia madre…. a momenti svengo per un colpo di caldo…. 😮
Oggi faccio un po’ di foto a quelle non identificate così magari mi dite cosa sono e se hanno necessità particolari….
Ciao
phoenix reclinata e’ particolare, anni fa raccolsi tanti semi all’orto bot di roma e ottenni tante piantine che dopo 5 anni andarono regalate e anche buttate ( sigh !)….non ho spazio e mi piace coltivare tutto. (se sapevo ne tenevo una per te).
Scritto Da – COSTIERO on 20 Agosto 2009 07:51:32
quote:
phoenix reclinata e’ particolare, anni fa raccolsi tanti semi all’orto bot di roma e ottenni tante piantine che dopo 5 anni andarono regalate e anche buttate ( sigh !)….non ho spazio e mi piace coltivare tutto. (se sapevo ne tenevo una per te).Scritto Da – COSTIERO on 20 Agosto 2009 07:51:32
😮
Che peccato!
Oggi o domani mi arriveranno una 50 ina di semi di robusta per cimentarmi nell’hobby di coltivare queste belle (e sopratutto facili e veloci) palme… sicuramente molte palmette saranno regalate tra qualche anno, semper che il mio pollice nero non le stermini ancora nel seme… 😀
visto che parti da seme piantali dove devono crescere, i trapianti le bloccano a lungo; sono veloci e danno soddisfazioni. i semi li trovi dapertutto a Roma e sul litorale, anche nei giardini pubblici.
quote:
visto che parti da seme piantali dove devono crescere, i trapianti le bloccano a lungo; sono veloci e danno soddisfazioni. i semi li trovi dapertutto a Roma e sul litorale, anche nei giardini pubblici.
Direttamente nella sabbia ? E ce la fanno ?
IO ho trovato dei vasetti fatti di torba che garantiscono al seme un ambiente protetto che poi diventa permeabile alle radici man mano che cresce la pianta…
avevo pensato di farle crescere li e poi rinvasarle dopo un po’ direttamente con tutto il vasetto di torba in uno + grande dove tenerle per un annetto prima di tentare la via della spiagga….
fai una buca nella sabbia e mettici terra….
quando saranno cresciute un po’ copri la terra con un velo di sabbia cosi’ sembreranno piantate direttamente nella sabbia…..
Scritto Da – COSTIERO on 20 Agosto 2009 17:43:31
Io opterei per i vasetti di torba, poi con vasi più grandi, sino ai prossimi 4 o 5 anni, in modo da lasciare un pane di terra ben consistente, inoltre se collocate fuuori dal tuo “spazio” eviterai di sicuro di vederle calpestate.
Allora saluti e buona “febbre da palma” 😀
Personalmente continuo a concordare con Caio, piantine appena nate lasciate all’abbandono rischiano di scomparire, e poi per un migliore attecchimento anchio sono dell’avviso di dargli un zoccolo duro con un buon pane di terra, penserei di annegare dei vasi nella sabbia aperti sotto..
ti divertirai con la semina è vedrai che per questa specie è facile ( soddisfazione assicurata )
saluti
Se parti da seme per vedere delle piante decenti(2 metri) dovrai aspettare 10 anni, sono veloci ma non come si dice, e nei primi anni lo stress dovuto al vento ed all’aerosol salino è notevole e le blocca. Vivo sul mare anch’io e so molto bene come si comportano.
Come diceva costiero, fai una buca molto grande, aggiungi terra e successivamente le piante.
Diversamente aspetta e spera 🙂
Saluti, Enzo
Calabria tirrenica meridionale (sul mare) / zona climatica 9b (USDA)
Sub-tropicale mediterraneo costiero meridionale (Koppen)
Ciao, ho fatto delle foto alle piante provenienti dal giardino di mia madre e che sono state “insabbiate” fronte mare……
Mi sapete dire cosa sono ??
1)
2)
3)
4)
5)
Oggi percorrendo la strada che faccio tutti i giorni da Focene a Roma ho iniziato a fare caso che nella zona dell’aeroporto di Fiumicino ci sono un casino di palme e ne ho notata una che ha ancora delle bacche giallastre attaccate…. che dite, se le stacco dentro ci trovo i semi da piantare ???
prima di tutto se metti le piante fuori e’ probabile che te le rubino, almeno qui da me succede, piantale piccole e taglia a meta’ le foglie piu’ belle e vistose finche’ non crescono abbastanza da non poter essere sradicate. le piante che vedo in foto le conosco ma alcune non mi sembrano adatte a stare li’……..lascio ad altri spiegazioni piu’ dettagliate. ciao.
trachicarpus , cycas ,phoenix e kentia ……sicuramente la yucca e’ la piu’ adatta, l’ho vista spontanea nelle pinete dell’adriatico, vicino al mare.
ti segnalo phoenix teophrastii che a Creta cresce quasi in riva al mare, sulla sabbia.
Ciao Costiero.
La Phoenix sarebbe la terza foto giusto ? Ma che specie in particolare ?
In effetti la Kentia non è adatta a stare sotto il sole, mentre trachicarpus , cycas e phoenix da quello che leggo su internet non dovrebbero avere particolari problemi….
La phoenix teophrastii sembra proprio adatta… grazie della segnalazione…
Qui a Focene, sono talmente trogloditi e sfaticati che gli pesa anche dare un goccio d’acqua agli artigli del diavolo che praticamente vivono da soli….. non credo che si prendano la briga di venire a espiantare le palme… oltretutto sotto gli occhi della webcam !! 😀 Il rischio , se non ce ne prendiamo cura noi che ci abitiamo, è che tutto finisca sepolto sotto l’immondizia degli incivili che ancora non hanno capito che la spiaggia non è una pattumiera.
L’ordine dei nomi che ha inserito costiero è veritiero, volevo però aggiungere, che la cyas revoluta è meglio se posta con il bulbo fuori sabbia, quindi se è stata messaa a dimora da poco, conviene rialzarla .
Per un corretto svilupo delle piante e consigliabile piantarle a livello del colletto, onde evitare spiacevoli conseguenze, questo a livello generale.
La Yucca in foto, che sembra godere di buona salute è una Y.Gloriosa, la più resistente della specie, ne ho viste molte sui laghi svizzeri, non pensavo che potesse vivere in un ambiente marino, complimenti.
sicuramente phoenix canariensis, sembra che venga da un vivaio e che sia cresciuta all’ombra perche’ le foglie sono lunghe, poi le fara’ corte messa al sole com’e’…
yucca gloriosa e’ spontanea anche qui da me a Civitavecchia e nei giardini forma tronchi notevoli ma forse quella e’ un’altra yucca, la vedo nei giardini ed ha dimensioni piu’ contenute.
ti piace euphorbia candelabrum ? il vento puo’ danneggiarla ma un’opportuna potatura la farebbe crescere piu’ compatta e creerebbe un paesaggio da far west.
Scritto Da – COSTIERO on 21 Agosto 2009 08:50:41
quote:
L’ordine dei nomi che ha inserito costiero è veritiero, volevo però aggiungere, che la cyas revoluta è meglio se posta con il bulbo fuori sabbia, quindi se è stata messaa a dimora da poco, conviene rialzarla .
Per un corretto svilupo delle piante e consigliabile piantarle a livello del colletto, onde evitare spiacevoli conseguenze, questo a livello generale.
La Yucca in foto, che sembra godere di buona salute è una Y.Gloriosa, la più resistente della specie, ne ho viste molte sui laghi svizzeri, non pensavo che potesse vivere in un ambiente marino, complimenti.
Ciao Caio, grazie della dritta, provvederò a rialzare la cycas….. credevo che dovessero spuntare solo le foglie….
comunque trachicarpus non e’ adatta a stare vicino al mare, e’ di montagna..
Anche io ho acquistato delle Washingtonia come le tue da mettere al mare, forse un pelino più piccole ma a 15€ l’una.
Quella che ho messo in terra dopo 2 anni era così (la foto è di aprile ora raggiunge 1,80 m circa) Il terreno lì è sabbia ma il mare adriatico è a 100 m. Curiosamente qui i venti che danno più fastidio sono quelli primaverili ancora freddi
E’ cresciuta parecchio direi che è triplicata.
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Devi essere connesso per rispondere a questo argomento