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  • 29 Luglio 2009 alle 17:18 #4741

    E’ la più rara tra le specie del genere Archontophoenix. Allo stato naturale gli esemplari sono così pochi che la specie è considerata seriamente minacciata.
    Visivamente la foglia presenta un picciolo lungo, contrariamente a quanto accade con l’A. maxima. Se non fosse per la presenza del capitello, direi che c’è una certa somiglianza con l’Howea fosteriana.
    L’esemplare (molto giovane) nella foto è stato appena piantato in giardino.

    [img][/img]

    Archontophoenix myoalensis.

    Scritto Da – Sergio il 29 Luglio 2009alle ore 18:03:40

    TraianoPosts: 134
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      29 Luglio 2009 alle 17:31 - Views: 735 #41378

      Ciao Sergio, quanti anni ha l’esemplare in foto? Secondo le tue ricerche che temperature potrebbe sopportare? E’ una pianta prodotta da te ?

      Calabria – Golfo di Sant’Eufemia – 445 s.l.m.
      Latitudine 38°50′
      Zona climatica 9a (USDA)
      Clima temperato subtropicale (Koppen)

      SergioPosts: 671
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        29 Luglio 2009 alle 18:20 - Views: 567 #41379

        Traiano,la pianta è stata fatta da me da seme. Ho lasciato a Roma l’elenco delle date di ricezione dei semi, mi sembra di ricordare che è stata seminata tre anni fa ed è stata sempre tenuta in serra fredda.
        Per ciò che riguarda la resisenza al freddo, direi che è tutta da scoprire, non avendo fatto precedenti esperienze con questa specie.Alla fine del prossimo inverno ti potrò dire qualcosa di più preciso.Comunque non c’è dubbio che tu hai molte più possibilità di me di avere successo con la myolensis.

        TraianoPosts: 134
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          30 Luglio 2009 alle 10:07 - Views: 783 #41380

          Sergio, probabilmente la mia Zona è una 9a, poco riparata dal vento, mi trovo in collina a 42o mt. Quest’inverno le mie palme erano innevate, Phoenix roebellini cmq molto giovani completamente defoliate, ravanea rivularis peggio. Ora le roebellini si sono perfettamente riprese, le ravanee non sono un belvedere!
          Non ho dati sulle temperature degli anni passati, la mia passione è nata da poco, in passato ero indifferente alla presenza di neve nel mio giardino, ora invece incubi incubi di archontophoenix “bianche” turbano i sonni!
          Qualche anno fa 3 esemplari di ficus elastica piccoli al primo anno di immpiantoin terra, morti stecchiti. A che temperatura muore mediamente un ficus elastica? Ho anche le arconthophoenix C. erano in vaso protette da Tnt, foglie bruciacchiate ma ora gradevoli e piantate in terra. Se da questi dati ti sei fatto un idea, mi potresti dire in linea di massima tra le “delicate” dove mi posso spingere?
          Quale la temperatura minima assoluta registrata nel tuo giardino di Sabaudia?
          Complimenti per la passione e per la competenza che ti contraddistinguono e sopratutto per la pazienza verso noi neofiti.

          Calabria – Golfo di Sant’Eufemia – 445 s.l.m.
          Latitudine 38°50′
          Zona climatica 9a (USDA)
          Clima temperato subtropicale (Koppen)

          SergioPosts: 671
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            30 Luglio 2009 alle 10:58 - Views: 569 #41381

            Traiano, grazie per i complimenti, per me è sempre piacevole parlare di palme sia con esperti che con neofiti.Non immaginavo che l’inverno fosse così freddo da te.A Sabaudia la minima invernale è -2°C/-3°C e non c’è mai neve. Stando così le cose, suggerirei, per le Archontophoenix, di limitarti alla cunninghamiana.Sono comunque molte le specie che si possono coltivare con una minima di -3°C. Intanto tutte le specie del genere Sabal (qualche dubbio per il mauritiiformis), tutte le specie del genere Brahea (la dulcis è la più delicata), quelle del genere Rhopalostylis,alcune Caryota (ochlandra, urens, monostachya), qualche Arenga (engleri,tremula, micrantha), alcune specie del genere Syagrus (romanzoffiana, cearensis,yungasensis, xcostae,oleracea,flexuosa, cardenasii….), tutte le specie del genere Butia (quelle a tronco sotterraneo sono più delicate), tutte le Parajubaea (cocoides, torallyi,microcarpa,sunka), molte Livistona(australis,nitida,chinensis,saribus,lanuginosa,muelleri(è un pò delicata ma a -3°C sopravvive), speciosa). Tanto per dirne alcune che mi vengono in mente, ma ce ne sono ancora di più.Il problema è vedere se da te la minima scende sotto -3°C e se nevica costantmente d’inverno.

            ffeeddee
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              30 Luglio 2009 alle 11:57 - Views: 493 #41382

              Traiano
              la neve non durerà più di qualche ora lì da te..

              Federico

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              judenzoPosts: 501
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                30 Luglio 2009 alle 12:56 - Views: 602 #41383

                quote:


                la neve non durerà più di qualche ora lì da te..

                Federico


                Dura giorni e giorni e giorni……, la quota sul livello del mare non è indifferente, è quella che fa la temperatura minima, che a mio avviso va ben oltre i -3.

                PS: E’ che nessuno si permetta di contraddire Judenzo 👿

                Enzo
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                pietropuccio
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                  1 Agosto 2009 alle 12:00 - Views: 443 #41384

                  Ciao Sergio,
                  crescendo le differenze con l’alexandrae diventano impercettibili, l’unica differenza che si riesce a notare, con un pò di buona volontà, e la colorazione azzurrina della base fogliare.

                  Pietro Puccio
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                  Pietro
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                  https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/

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                    1 Agosto 2009 alle 13:40 - Views: 567 #41385

                    Ciao Pietro, la letteratura riporta anche una tonalità bluastra del capitello e le pinnule più pendenti rispetto a quelle dell’alexandrae e della cunninghamiana. Noti anche queste caratteristiche nella tua?

                    pietropuccio
                    Partecipante
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                      5 Agosto 2009 alle 11:59 - Views: 447 #41386

                      quote:


                      la letteratura riporta anche una tonalità bluastra del capitello


                      Ciao Sergio,
                      intendevo proprio questo con “base flgliare”.

                      quote:


                      e le pinnule più pendenti rispetto a quelle dell’alexandrae e della cunninghamiana. Noti anche queste caratteristiche nella tua?


                      Sì, e c’è una certa somiglianza con la cunninghamiana, ma allo stato giovanile (della c.), le pinnule della myolensis sono distese, più strette, di colore verde chiare e con nervatura centrale meno evidente:

                      Pietro Puccio
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                      Pietro
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                      SergioPosts: 671
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                        5 Agosto 2009 alle 13:08 - Views: 582 #41387

                        Ciao Pietro, un esemplare notevole ed in ottima salute, complimenti!
                        Ciao,Sergio.

                        judenzoPosts: 501
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                          8 Agosto 2009 alle 11:28 - Views: 605 #41388

                          quote:


                          E’ la più rara tra le specie del genere Archontophoenix. Allo stato naturale gli esemplari sono così pochi che la specie è considerata seriamente minacciata.



                          E’ minacciata per la difficoltà di coltivazione?
                          L’ho ricevuta da qualche giorno,vedremo un pò come passerà l’inverno, all’aperto naturalmete. Spero si comporti bene come le altre Archontophoenix.
                          Consigli di chi la coltiva?
                          (Pietro 🙂 ?)

                          Enzo
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                          Scritto Da – judenzo on 08 Agosto 2009 11:31:45

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                            5 Gennaio 2010 alle 11:30 - Views: 589 #41389

                            Caratterizzazione foglie:

                            Saluti, Enzo
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