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Delle quattro piante di R. hystrix che coltivo in giardino, una ha sempre avuto un aspetto diverso da quello delle altre tre. La cosa mi ha sempre incuriosito fino a che ho deciso di effettuare una ricerca in proposito ed ho scoperto che esistono almeno due forme o varietà di R. hystrix.
Una è la specie tipica distribuita nel nord della Florida ed in altre zone del sud degli Stati Uniti e l’altra è caratteristica della parte centrale della Florida. A quest’ultima somiglia fortemente l’esemplare che coltivo e che si differenzia dagli altri tre.
Questa varietà differisce dalla specie tipica per avere la foglia più grande ma con un minor numero di segmenti(<10)ed il picciolo più lungo, mentre la foglia della specie tipica presenta generalmente un numero di segmenti maggiore di 10.
Nella foto seguente un confronto tra le foglie delle due varietà.[img][/img]
Può essere interessante vedere la foto seguente poichè mostra un comportamento a mio parere piuttosto particolare.Si tratta appunto dell’esemplare maschio della varietà “Florida centrale” che ha fiorito due volte nello stesso anno.La foto è stata da me scattata ad agosto del 2008 ed in essa possiamo vedere l’infiorescenza di aprile che, tra l’altro,ha prodotto anche dei fiori ermafroditi che hanno dato luogo a frutti in accrescimento e una nuova infiorescenza di agosto che contiene solo fiori maschili.
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Infine penso che potrebbe essere interessante vedere come appaiono i fiori femminili. Sono completamente diversi per cui, osservando una pianta fiorita,è difficile confondere maschio con femmina.
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sergio mi ha fatto molto piacere avere queste info.
giuseppe
Ciao Giuseppe,
molte grazie per le tue parole.Saluti,
Sergio
ma per produrre semi,ci vuole sia il R. hystrix maschio + quello femmina?,sai perche,a napoli ho visto solo piante con semi,la pianta maschile non lo mai notata.
giuseppe
Giuseppe,
Rhapidophyllum hystrix è una specie principalmente dioica, cioè fiori maschili e fiori femminili sono prodotti da piante diverse. In questo caso per ottenere frutti e quindi semi fertili sulla pianta femmina è necessaria la presenza della pianta maschio i cui fiori maschili trasmettono il polline, tramite il vento o gli insetti, ai fiori femminili sulla pianta femmina dando così luogo a frutti e quindi a semi fertili.
Un esempio di questa situazione è costituito dalle varie specie del genere Phoenix.
Tuttavia sulle infiorescenze del Rhapidophyllum hystrix, sia su quelle maschili che su quelle femminili, succede che talvolta (a mio parere in realtà abbastanza spesso)compaiono fiori ermafroditi mischiati ai maschili od ai femminili.Ricordo che il fiore ermafrodita comprende sia gli organi maschili (stami ed antere che producono il polline) sia quelli femminili(pistillo ed ovario). Un fiore siffatto è quindi autosufficiente per produrre il frutto e quindi il seme. Un granulo di polline da un’antera viene trasportato in cima al pistillo dal vento o da un insetto, qui emette una piccolissima radice che percorre all’interno tutta la lunghezza del pistillo, entra nell’ovario e lo feconda.Da qui sarà prodotto il frutto.
I fiori ermafroditi prodotti quindi sulle infiorescenze del R. hystrix danno generalmente luogo a frutti e quindi a semi senza che sia necessario l’intervento di altre piante.
Ma il R. hystrix ha ancora una ulteriore stranezza di comportamento: raramente è anche monoico, cioè alcune piante (sembra molto poche)producono costantemente solo fiori ermafroditi e per esse non esiste ovviamente distinzione tra maschio e femmina ma ognuna di queste piante è autonoma per produrre frutti e semi.
Forse è il caso di ricordare che presentano lo stesso completo comportamento anche la Chamaerops humilis nonchè alcune specie a frutti reniformi del genere Trachycarpus (almeno il fortunei,il wagnerianus ed il takil).Saluti,
Sergio.
grazie delle info sergio,ecco perche a napoli(orto botanico) tutte le piante sono strapiene di semi fertili
giuseppe
è successa la stessa cosa al mio raphidophillum femmina,dopo la fioritura primaverile oggi ho scoperto 4 semi formati di dimensioni normali.Temo siano vuoti,è successo anche ad un mio amico con un esemplare molto più grande….
feruglio alberto
Alberto,penso che non siano vuoti,molto probabilmente sono validi.Il Rhapidophyllum h.si comporta come le palme del genere Chamaerops e Trachycarpus,è cioè poligamo-dioico.Questo significa che normalmente è dioico ma ogni tanto può capitare che sia esemplari maschi che femmine producano nell’infiorescenza dei fiori ermafroditi.Questi fiori come tali sono autopollinanti e producono quindi frutti veri e semi validi.Saluti,
Sergio.
Ho riesumato questa vecchia discussione per confermare le informazioni che ci diede Sergio
riguardo la possibilità che il raphidophyllum possa essere anche ermafrodita.Dopo un pò di infiorescenze l’esemplare che ho ,ha fiorito e fruttificato,i semi ben formati mi avevano dato una buona impressione e li seminai.Da queste poche decine di semi stanno spuntando delle piantine,naturalmente dopo l’estenuante lavoro dell’anno scorso,quest’anno non ha fiorito.
feruglio alberto
Bel lavoro Alberto,complimenti!
Saluti, Sergio.
Ho recuperato da una pianta circa 30 semi di questa palma .
qlc consiglio sulla semina ?
se sono fecondi e non secchi, dopo quanto tempo potrebbe germinare ?
Secondo letteratura da 1 mese a 2 anni, in rete trovi diverse informazioni per accelerare la germinazione, che in definitiva consistono nella scarificazione del seme, “scalpellandolo” in modo da scoprire una piccola porzione dell’endosperma, lontano dall’embrione, e togliendo la copertura dello stesso. Operazioni che andrebbero fatte con molta attenzione e in ambiente sterile. Visto che ne hai 30, tienili in acqua per 3 giorni, interrali, trova un posto caldo, e confida nel calcolo delle probabilità.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
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