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Salve, mi rifaccio vivo a proposito della Butia (precedente discussione “Butia in fin di vita”). Ho eseguito trattamenti con fungicidi sistemici alle foglie e al terreno (assorbimento radicale) a difesa di eventuali marciumi radicali e/o attacchi di ruggine alle foglie.Se qualcuno di Voi ha esperienza in merito a questi sintomi fogliari, gradirei saperne qualcosa in più. Vi ringrazio. Posto le foto.
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un appello agli esperti. Questa sintomatologia a cosa e’ da associare?
Giovanni,la Butia capitata è una palma, a mio avviso,rustica e resistente al freddo a meno che non si trovi in una situazione di freddo umido. L’umidità è un elemento negativo per questa palma che ama il clima asciutto, soprattutto se detta umidità è unita a temperature sotto zero.
Con un elevato tasso di umidità si possono facilmente avere fungosi e, se la temperatura va decisamente sotto zero, anche bruciature sulle foglie.Nel tuo caso, la pianta è stata bagnata per un certo periodo? Il tasso di umidità è variato recentemente,ad esempio tramite l’innaffiamento automatico?
ciao, posso solo dirti che non sei l’unico, anche la mia presenta lo stesso problema da anni, non mi preoccupo molto perchè si manifesta solo sulle foglie più vecchie che quindi taglio.
nel mio caso, penso come descritto sopra da Sergio che sia dovuto al freddo e umidità.
lo scorso inverno ha toccato più volte temp. minime di -12 gradi quindi temo sia colpa del freddo come del resto su tutte le palme che possiedo si danneggiano le foglie…
http://picasaweb.google.com/flaviofrr
Scritto Da – ice on 02 Luglio 2009 13:22:03
non voglio insegnare niente a nessuno però
una nebulizzata di ossicloruro di rame ad inizio inverno aiuta molto
ciao
http://www.friulinelweb.it/palme.htm
feruglio alberto
E’ colpa del prato, per esser così verde a Taranto riceverà copiose innaffiature, le butie non amano avere il tronco bagnato
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Effettivamente avete centrato il problema. Ho iniziato dalla primavera a trattare con fungicidi sistemici, credo che la situazione volgerà verso il meglio. Ripeto l’appello, di che fungo trattasi secondo voi?
L’ideale sarebbe spostare la butia in un area dove non innaffi, fuori dal prato, e al suo posto attuale piantare un archontophoenix, Palma molto bella che ama essere innaffiata
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Archontophoenix…? si è anche presente a pochi metri. Bellissima. Purtroppo viene un po danneggiata, non dal gelo, quanto dai venti salmastri. Spero diventi più resistente nel tempo.
…
Scritto Da – ffeeddee on 31 Luglio 2009 07:13:53
quote:
Archontophoenix…? si è anche presente a pochi metri. Bellissima. Purtroppo viene un po danneggiata, non dal gelo, quanto dai venti salmastri. Spero diventi più resistente nel tempo.
penso che hai ragione sulla maggiore resistenza ai venti salmastri con il crescere dell’età..anchio sono molto vicino al mare e noto sulle piante più esposte e più giovani ogni tanto qualche macchia, che non trova riscontro su esemplari della stessa specie più riparati ma fondamentalmente più adulti.
comunque è un peccato rimuoverla, io proverei ancora a salvarla, ha raggiunto una sua dimensione la pianta !!! magari seguirei il consiglio di federico per vedere che succede !!!
Scritto Da – salvo.a on 30 Luglio 2009 23:56:52
archontophoenix a che temperatura sottozero resiste..
max
quote:
archontophoenix a che temperatura sottozero resiste..max
dipende dalla specie, ti posso parlare della alexander, che con mio grande stupore è rimasta quasi indenne ad un brusco fine inverno qui a Palermo, ed invero ho dimenticato delle piantine da me prodotte da seme in Agosto-Settembre 2008, e che in febbraio 2009 , come detto per dimenticanza, hanno visto grandine e freddo anche a 2° gradi per alcune ore, e sono ancora nello stesso posto vive e vegete, crescendo…comunque la specie più rustica dovrebbe essere la a.cunninghamiana , dai post passati scritti di cui ripeto personalmente non ho esperienza,..ma visti gli autori degli stessi sono sicuramente più che certe le info
Scritto Da – salvo.a on 01 Agosto 2009 00:30:17
Ciao,prima di tutto volevo chiederti se hai un’irrigazione automatica in quanto questa nelle innaffiature potrebbe bagnare il tronco a tua insaputa e quindi procreare malattie funginee se si escludilo,poi un consiglio allarga il cerchio alla base della palma cosi’ la sua zolla rimane piu’ asciutta rispetto al prato,tutto questo sempre trattanto la pianta con anticrittogamici sistemici e periodici vedrai che avrai successo poi qualche macchia di ruggine non fa niente un po’ di verde rame l’importante che non venga attaccata da malattie piu’ aggrassive
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