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Salve, volevo mostrarvi due foto dell’ultimo mio acquisto.
La ceratozamia mexicana, mi è appunto arrivata ieri per posta, spedita da un venditore Tedesco.
All’apertura del pacco ho subito constatato alcune problematiche che volevo condividere con i più esperti del Forum.Per prima cosa, le foglie hanno delle macchie di cui non ne sò la natura.
Sono attacchi fungini ?
oppure altro ?ho poi notato che il piccolo vaso ha in superficie il terreno che è molto molle,(forse troppo molle, nonostante il pane di terra aderisca molto bene con il vaso) può essere che il venditore l’ha appena travasata e quindi è preferibile attendere la primavera per il rinvaso, evitandole un ultriore stress, oppure è meglio agire subito ?
Nel ringraziare anticipatamente, saluto caio.Particolare foglie
P.s. cmq è molto più bella di quel che pensavo, ha delle foglie particolarmente ornamentali 🙂
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Salve, volevo mostrarvi due foto dell’ultimo mio acquisto.
La ceratozamia mexicana, mi è appunto arrivata ieri per posta, spedita da un venditore Tedesco.
All’apertura del pacco ho subito constatato alcune problematiche che volevo condividere con i più esperti del Forum.Per prima cosa, le foglie hanno delle macchie di cui non ne sò la natura.
Sono attacchi fungini ?
oppure altro ?ho poi notato che il piccolo vaso ha in superficie il terreno che è molto molle,(forse troppo molle, nonostante il pane di terra aderisca molto bene con il vaso) può essere che il venditore l’ha appena travasata e quindi è preferibile attendere la primavera per il rinvaso, evitandole un ultriore stress, oppure è meglio agire subito ?
Nel ringraziare anticipatamente, saluto caio.P.s. cmq è molto più bella di quel che pensavo, ha delle foglie particolarmente ornamentali 🙂
Ciao Caio,bella creatura,probabilmente è una Ceratozamia Latifolia o al più una Robusta.Le pinnule sono troppo larghe per una Mexicana.Comunque devi aspettare la prossima vegetazione per averne la certezza.Nessuna preoccupazione per quelle macchie:sicuramente sarà stata tenuta in una serra con irrigazione a pioggia, e quindi possono essere sintomi di eccessivo ristagno di sali sulle foglie.La parte superficiale del terriccio è molle perchè è stata aggiunta prima della spedizione per evitare il movimento del bulbo e delle radici durante lo sballottamento della spedizione.Se vuoi un consiglio non toccarla da quel vaso finchè non vedrai fuoriuscine le radici.Se è appena arrivata non annaffiarla finchè il substrato non sarà completamente asciutto.In seguito regola le irrigazioni in base alla porosità del terreno.Molto spesso questo non è molto drenante e quindi rischerai di perderla per marciume radicale.Un trattamento preventivo con antifungino sistemico è fortemente consigliabile.Daconil o Previcur o entrambi vanno benissimo.Ovviamente aspetta a fertilizzarla.
Saluti
Grazie Roberto per i tuoi puntuali consigli, di cui farò tesoro.
Per la specie, ero insicuro ed anche io ero più propenso a pensare ad una robusta, non conoscevo però la Latifolia, ma quest’ultima ha le stesse chance di sopravvivere all’aperto come la mexicana e la robusta ?
Saluti, caio.
Eccomi di nuovo qua Roberto.
Allora, grazie alla velocità di Internet, ho già contattato il venditore, il quale mi ha risposto che per lui io ho ricevuto ola varietà ordinata, in quanto la “mammina” risiede presso l’orto botanico di Cracovia e Lui ha coltivato solo semi di quella specie.
Allora vista la risposta, ho avviato una rapida ricerca presso l’orto bontanico predetto, rilevando che effettivamente, non possidono la Latifolia, ma la Mexicana e …….la Robusta.
Condividendo “con te” il dubbio, non mi resta che pensare alla Robusta.
Allora non mi resta che aspettare l’emissione delle nuove foglie per verificare esattamente.
Tra le varie info, il venditore mi ha rassicurato sul fatto di non rinvasare la piantina per i prossimi 3-4 mesi e di apportare regoalre acqua in quanto ha creato una miscela “sciolta”.
Al di là del possibile disguido penso di essere capitato bene, nonostante tutto il venditore mi è sembrato disponibile ed in buona fede e cmq le esigenze della Robusta sono simili a quelle della Mexicana, quindi tra qualche anno inizeranno le prove di ambientamento in campo libero…………….speriamo bene.
Saluti, caio.
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Grazie Roberto per i tuoi puntuali consigli, di cui farò tesoro.Per la specie, ero insicuro ed anche io ero più propenso a pensare ad una robusta, non conoscevo però la Latifolia, ma quest’ultima ha le stesse chance di sopravvivere all’aperto come la mexicana e la robusta ?
Saluti, caio.
Nessun problema per la coltivazione all’aperto.Ombra,umidità e soprattutto riparo dal vento,che danneggia le pinnule con molta facilità.Di qualsiasi specie si tratti,hai fatto un ottimo acquisto:ho visto solo di rado piantine di Ceratozamia in vendita.
Buona coltivazione.
Grazie di tutto Roberto.
Si lo sò, ci sono sempre i solit problemi di Cites, cmq il venditore essendo in Europa si evitano peridte di tempo e soldi … se ti può interessare, ne ha delle altre e per la precisione la piantina presa ha una diametro di circa 3 cm. 😉
salutoni, caio.
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Nessun problema per la coltivazione all’aperto.Ombra,umidità e soprattutto riparo dal vento,che danneggia le pinnule con molta facilità.Di qualsiasi specie si tratti,hai fatto un ottimo acquisto:ho visto solo di rado piantine di Ceratozamia in vendita.
Buona coltivazione.
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Da fonte spagnola ho avuto semi di Ceratozamia latifolia, sono ancora piccole e quindi non sono certo del nome, hanno resistito fino a -3 senza alcun segno
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
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Da fonte spagnola ho avuto semi di Ceratozamia latifolia, sono ancora piccole e quindi non sono certo del nome, hanno resistito fino a -3 senza alcun segnoFederico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Il colore porpora della fogliolina emergente della tua graziosa piantina esclude con certezza che si tratti di una Mexicana,ma la forma delle foglie cambierà tantissimo.A questo stadio di sviluppo assomiglia di più a una Bowenia.
Ma la Bowenia non resiste a tale temperature, o sbaglio ?
Certo che si rilevasse che è una Bowenia si aprirebbe un nuovo filone……….mica male 😉 .
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Il colore porpora della fogliolina emergente della tua graziosa piantina esclude con certezza che si tratti di una Mexicana,ma la forma delle foglie cambierà tantissimo.A questo stadio di sviluppo assomiglia di più a una Bowenia.
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Ma la Bowenia non resiste a tale temperature, o sbaglio ?
Certo che si rilevasse che è una Bowenia si aprirebbe un nuovo filone……….mica male 😉 .
Il colore porpora della fogliolina emergente della tua graziosa piantina esclude con certezza che si tratti di una Mexicana,ma la forma delle foglie cambierà tantissimo.A questo stadio di sviluppo assomiglia di più a una Bowenia.
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Caio forse non mi sono spiegato bene.Ho detto che come aspetto somiglia di più a una Bowenia ma quella pianta è chiaramente una Ceratozamia.
Ciao Roberto, ho riletto bene il tuo post è mi è sorto un altro dubbio.
Il venditore pone una foto, qui allegata, di un adulto di C. Mexicana come pianta madre, ma ha le foglie nuove tutte rosse, il fenomeno coincide con la specie ?
(Foto autorizzata dal proprietario dell’immagine).
In ultimo ti posto la foto con l’evidneza della mia piccolina, diametro circa 3cm.
Saluti, Claudio.
ecco la mexicana in una foto di Paul Kennedy
La robusta viene più grande
La latifolia più o meno:
foto di Tanetahi , north Queensland, Australia
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
[img][/img]Senza andare troppo lontano ,ecco la mia Ceratozamia mexicana,meno bella di quelle americane,ma rende l’idea.Ciao
luigi santagata
Scusate,ma ho dimenticato un dettaglio importante,si tratta di una Ceratozamia femmina.Saluti
luigi santagata
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[img][/img]Senza andare troppo lontano ,ecco la mia Ceratozamia mexicana,meno bella di quelle americane,ma rende l’idea.Ciao
luigi santagata
Bella anche la tua Luigi la foglia verde è perfetta, però se vedo bene è in vaso, mentre gli esemplari australiani sono in terra, dove la crescita è migliore, inoltre sembra che la pioggia gli abbia lavato appena le foglie e infine le foto sono scattate con una macchina che rende molto bene
Il solito davesgarden, che ne elenca 25 fra specie e cultivar, dice che la mexicana dovrebbe essere una delle più rustiche: 9A quindi fino a -6°
Si racconta poi di esemplari di Latifolia in Alabama zona 8A.. 😮
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
quote:
…di una Ceratozamia femmina.Saluti
buonasera Luigi,
non ho capito bene, quale specie ha le foglie rosse, solo la mexicana o anche la latifolia? Mi sembra che le foglie rosse siano più decorative. (vedi bellissima foto di Federico)
Crescerebbe a Modena?
saluti
giuliana
Splendide foto e complimenti a Luigi che ha sempre l’asso nella manica 😉 😉 .
Dalle foto di Fede, allora sembrerebbe una Mexicana, anche se ora come dice Roberto sembra più una Latifolia……attenderò con pazienza i futuri sviluppi.
Per Giuliana, si a Modena, con un “cappottino” bello spesso c’è la può fare , ovviamente scherzo, qui si parla di puntate max. di -6 e per poche ore per la Mexicana, le altre sono più delicate.
Comunque se hai una bella veranda, la puoi sempre ospitare 😉 .
Saluti, caio.
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non ho capito bene, quale specie ha le foglie rosse, solo la mexicana o anche la latifolia? Mi sembra che le foglie rosse siano più decorative. (vedi bellissima foto di Federico)
Crescerebbe a Modena?
Ciao Giuliana
Il difficile e’ trovarla, non mantenerla. Le foglie nuove sono rosse nella messicana e color bronzo nella latifolia.
Non sono piante che crescano molto quindi possono stare in vaso, e in terra possono esser riparate. In provincia di Ancona ne ho visto in piena terra ed in salute, erano Latifolia.
A Modena fa più freddo… Se hai una veranda esposta a sud dove farla svernare però potresti provare.
Ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Che confusione queste Ceratozamia,ci sono botanici che considerano la latifolia e la robusta varietà della mexicana ,altri invece specie ben distinte ma è una diatriba che va avanti da molto tempo.Nel frattempo ne vengono descritte di nuove , ma per noi semplici appassionati rimarranno un sogno.A presto
luigi santagata
La Ceratozamia Mexicana è semplicemente una specie molto variabile,un pò come il Dioon Edule.Dal momento che all’interno di una stessa specie possono esserci caratteri fortemente distintivi,si è portati a classificare una specie con il nome dell’area di provenienza:Molongo,El mirador,Hidalgo,San Louis Potosì,Tamaulipas,Santiago Tuxla…Però i tassonomi sono ormai tutti concordi sul fatto che la vera Ceratozamia Mexicana ha le foglie emergenti color verde,con pinnule mai più larghe di 1 cm ,è molto meno comune di quanto ritenuto in passato,e quindi nessuna delle piante di questo post dovrebbe appartenere a tale specie.Di contro le specie Robusta e Latifolia hanno quasi sempre le foglie emergenti rosse o porpora.C’è poi la Fusco-Viridis,un tempo considerata una varietà di Mexicana,che conserva venature rossastre anche sulle foglie adulte:all’Orto di Firenze ce ne sono alcune bellissime.
Saluti
quote:
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…di una Ceratozamia femmina.Saluti
buonasera Luigi,
non ho capito bene, quale specie ha le foglie rosse, solo la mexicana o anche la latifolia? Mi sembra che le foglie rosse siano più decorative. (vedi bellissima foto di Federico)
Crescerebbe a Modena?
saluti
giuliana
Giuliana le foglie sono rosse solo allo stadio giovanile.Molte Ceratozamia sono ultrarustiche e temono più il sole e il vento di quanto temano il freddo.Ma,come ti è già stato suggerito,si adattano benissimo alla coltura in vaso,quindi perchè rischiare?Se proprio vuoi coltivare all’aperto qualche cicadea,ci sono molte altre specie di cicadee”frost hardy”.
Saluti
Scritto Da – roberto bruno on 28 Febbraio 2009 03:51:37
per esempio Bruno?
Moris
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per esempio Bruno?Moris
Ciao Moris,non so di preciso quali temperature minime possa esperire la tua zona climatica,ma le piante che seguono sono sicuramente da zona 8b,con minime cioè da -9 a -7,come riportato da appassionati nord californiani che hanno un clima mediterraneo molto simile al nostro e che traducono la resistenza al gelo in danni lievi-moderati(bruciature delle foglie sino a defoliazione ma senza evidenti danni alla cauda e con pronto recupero alla successiva stagione vegetativa)
In ordine di rusticità:
Dioon Edule
Cycas Revoluta
” Panzihuaensis
” Taitungensis
” Guizhouensis
Ceratozamia Kuesteriana
” Latifolia
” Hildae
Encephalartos Frederici-Guilielmi
” Lanatus
” Eugene Maraisi
In base alla mia esperienza personale potrei aggiungere almeno 20 altre specie ma io non ho mai avuto temperature inferiori a -4.
Saluti
Roberto
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…….
A Modena fa più freddo… Se hai una veranda esposta a sud dove farla svernare…
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buonasera Federico,
grazie ma penso che seguirò il consiglio di Roberto. A maggio mi nasce un nipotino(?a) per metà ugandese e in omaggio alla sua metà africana vorrei piantare una palma, visti certi tempi botanici forse quando avrà 20 anni sarà già grande.
Roberto si accettano consigli concreti con nomi e cognomi. grazie
saluti a tutti
giuliana
Con queste info, sconbussoli un pò le mie certezze.
Mi spiego meglio, dalle info in mio possesso, mi risulta che le Ceratozamie, Mexicana e Robusta, resistono rispettivamente a temperature max. di -6, -5°C.
Per gli enchephalartos, di rustici mi rusultano anche
Princeps 21°F
Lehimanii22°F
Horridus 21-20°F
oppure sbaglio ???
Saluti, caio.
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per esempio Bruno?Moris
Ciao Moris,non so di preciso quali temperature minime possa esperire la tua zona climatica,ma le piante che seguono sono sicuramente da zona 8b,con minime cioè da -9 a -7,come riportato da appassionati nord californiani che hanno un clima mediterraneo molto simile al nostro e che traducono la resistenza al gelo in danni lievi-moderati(bruciature delle foglie sino a defoliazione ma senza evidenti danni alla cauda e con pronto recupero alla successiva stagione vegetativa)
In ordine di rusticità:
Dioon Edule
Cycas Revoluta
” Panzihuaensis
” Taitungensis
” Guizhouensis
Ceratozamia Kuesteriana
” Latifolia
” Hildae
Encephalartos Frederici-Guilielmi
” Lanatus
” Eugene MaraisiIn base alla mia esperienza personale potrei aggiungere almeno 20 altre specie ma io non ho mai avuto temperature inferiori a -4.
Saluti
Roberto
Scritto Da – caio on 28 Febbraio 2009 19:43:37
Scritto Da – caio on 28 Febbraio 2009 19:46:05
Non sbagli affatto Caio.Tra le Ceratozamia quelle della mia lista sono ancora più resistenti della Mexicana e della Robusta,così come gli Encephalartos che tollerano minime ancora più basse(17-19 F) di quelle sopportate dalle specie che hai elencato.
quote:
A maggio mi nasce un nipotino(?a) per metà ugandese e in omaggio alla sua metà africana vorrei piantare una palma, visti certi tempi botanici forse quando avrà 20 anni sarà già grande.
Roberto si accettano consigli concreti con nomi e cognomi. grazie
saluti a tutti
giuliana
Quando porterai il tuo nipotino in Uganda a conoscere i nonni ti innamorerai di quel posto.Se intanto vorrai farlo sentire a casa sua non hai che l’imbarazzo della scelta.Potrai piantare palme come Borassus,Raphia,Elaeis,Eremospatha,Amiga,Calamus oppure Encephalartos Whitelockii,Equatorialis,Macrostrobilus o Septentrionalis.Ma ho paura che neanche il tempo che metta il primo dentino e saranno tutte nel mondo dei più.
Scherzi a parte,per cominciare pianta un bel Dioon Edule o una Cycas Panzihuaensis che tra 20 anni saranno piante spettacolari.Circa le palme hai molte più opzioni e molto dipende dal tuo gusto personale,ma se ne devi piantarne una scegli una Jubaea.Non so se qualcuno del forum coltiva questa specie da anni,perchè ho letto da qualche parte che questa specie è estremamente lenta finchè non sviluppa un tronco ben formato,diciamo 30 anni?,ma poi accelera notevolmente.
Comunque rendici partecipi del bell’evento,io so già cosa regalarti 😉
Saluti e nipotini maschi 🙂
Scritto Da – roberto bruno on 01 Marzo 2009 05:31:11
grazie Roberto, qui da me la temperatura è ricompresa nella fascia che hai citato, quest’anno in particolare è arrivata fino a -6, tre anni fa arrivò a -8 per qualche giorno, temperature comunque differenti da quelle registrate in gran parte di lombardia e piemonte. Concordo con te ci sono delle cicadacee spettacolari.
Moris
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A maggio mi nasce un nipotino(?a) per metà ugandese e in omaggio alla sua metà africana vorrei piantare una palma, visti certi tempi botanici forse quando avrà 20 anni sarà già grande.
Roberto si accettano consigli concreti con nomi e cognomi. grazie
saluti a tutti
giulianaQuando porterai il tuo nipotino in Uganda a conoscere i nonni ti innamorerai di quel posto.Se intanto vorrai farlo sentire a casa sua non hai che l’imbarazzo della scelta.Potrai piantare palme come Borassus,Raphia,Elaeis,Eremospatha,Amiga,Calamus oppure Encephalartos Whitelockii,Equatorialis,Macrostrobilus o Septentrionalis.Ma ho paura che neanche il tempo che metta il primo dentino e saranno tutte nel mondo dei più.
Scherzi a parte,per cominciare pianta un bel Dioon Edule o una Cycas Panzihuaensis che tra 20 anni saranno piante spettacolari.Circa le palme hai molte più opzioni e molto dipende dal tuo gusto personale,ma se ne devi piantarne una scegli una Jubaea.Non so se qualcuno del forum coltiva questa specie da anni,perchè ho letto da qualche parte che questa specie è estremamente lenta finchè non sviluppa un tronco ben formato,diciamo 30 anni?,ma poi accelera notevolmente.
Comunque rendici partecipi del bell’evento,io so già cosa regalarti 😉
Saluti e nipotini maschi 🙂Scritto Da – roberto bruno on 01 Marzo 2009 05:31:11
Giuliana io ce l’ho una Jubaea di 30 anni a Ravenna in terra e ti consiglio se vuoi prenderne una di prenderla già un po’ cresciuta. La mia infatti ha 50-60 cm di tronco, negli ultimi anni è cresciuta di più ma è ancora sui 3 metri alla foglia più alta, mentre in larghezza da foglia a foglia è sui 5 metri.
Ho anche un dioon edule sui 20 anni, pensando fosse più delicato della c. Revoluta l’ho sempre tenuto in vaso e protetto d’inverno. E’ ancora piccino la base del tronco sui 12-14 cm e le foglie lunghe sugli 80 cm.
Fino ad alcni anni fa non avevo l’irrigazione automatica e quindi i vasi in estate soffrivano un po’ la sete, da quando ho installato l’impianto ho notato un notevole sviluppo di molte piante.
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
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se vuoi prenderne una di prenderla già un po’ cresciuta….
buonasera Federico
prenderò proprio una Jubea,a Monaco da Palm per Paket. Mio marito ci và ogni settimana. ho visto che hanno degli esemplari di 40-60 cm a 59,90 euro, non leggo però se la misura comprende il vaso, dovrò telefonare.
Non mi interessa se spendo di più, concordo con te sul fatto di prenderla un pò cresciuta, sperando poi di salvarla.Ti chiederò poi consigli per la coltivazione.Puoi fare una foto della tua? Ho cercato le immagini degli E. indicati da Roberto, certamente ne prenderò uno.
Finora non avevo neanche un davanzale, ora dispongo di 12 mq di terreno, voglio sfruttarne ogni cm.
ciao
giuliana
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…e saranno tutte nel mondo dei più….
…..finchè non sviluppa un tronco ben formato,diciamo 30 anni?,
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buonasera Roberto e grazie delle indicazioni (a parte le previsioni catastrofiche che non sono da prendere troppo come scherzi), mi sto già dando da fare! Non conosco l’Uganda ma sono stata in Namibia e in Madagascar e sono rimasta affascinata dalle piante, dai fiori, dai profumi. In questo Forum, ultima dilettante fra esperti e conoscitori, riprovo il piacere di ammirare i vostri giardini, di
interessarmi alle discussioni, alle esperienze, insomma mi sembra di essere in comitiva in giro per escursioni botaniche.
Ti informerò su tutto. 🙂
ciao
giuliana
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