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Quando è stato realizzato il Porto diRoma, circa 15 anni fa,il comitato direttivo decise di piantare all’interno del comprensorio alcune T. campestris. Questo tratto di costa è stato sempre difficile per la vita delle palme. Sono state piantate in passato sul lungomare sia Phoenix canariensis che dactylifera ed anche Washingtonia robusta con risultati molto deludenti. Molte piante sono morte e le poche rimaste hanno un aspetto pietoso, sono in gran parte bruciacchiate.Più che al freddo invernale che comunque non è eccessivo,penso ad un alto tasso di salinità che il vento acquista in quel tratto di costa e che potrebbe essere la causa delle morti. Pertanto quando ho visto tutte queste T. campestris (ne ho contate ben 27)adulte piantate praticamente sul mare,ho pensato tra me e me che il comitato del porto aveva buttato parecchi soldi e che le piante si sarebbero seccate entro breve tempo così come avevano fatto le altre.Ho preso un grande abbaglio. Non solo le palme non sono morte ma, dopo molti anni, godono di ottima salute, così come appaiono nelle foto seguenti, sopportando egregiamente i venti salini.
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Trithrinax campestris
Anche queste direttamente sulla spiaggia.
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Semi in formazione.
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Qui si vedono meglio.
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In un’aiuola.
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In un’altra aiuola.
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Infine un gruppo con alcune piante più piccole.
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non mi sono mai interessato a questa specie, somiglia alla chamerops e al trachicarpus e costa molto di più , oltre ad essere piu lenta, queste piante in situazione limite sono molto belle però,
Ottimo reportage
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
non mi sono mai interessato a questa specie, somiglia alla chamerops e al trachicarpus e costa molto di più , oltre ad essere piu lenta, queste piante in situazione limite sono molto belle però,
Ottimo reportage
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
quote:
non mi sono mai interessato a questa specie, somiglia alla chamerops e al trachicarpus e costa molto di più , oltre ad essere piu lenta, queste piante in situazione limite sono molto belle però,
Ottimo reportageFederico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
“De gustibus…”.Certo però che assimilare una Trithrinax a un Chamaerops o a un Trachicarpus richiede certamente un grosso sforzo di fantasia,come quello che fa mia moglie quando dice che somiglio a Banderas.Una Trithrinax in salute,come alcune delle piante immortalate da Sergio,è una pianta superata forse solo dalla Jubaea nell’essenza di eternità che ispira.Ma è ovviamente un parere personale.Eppoi oggi è sicuramente più economicamente abbordabile rispetto al passato:il costo per metro di tronco è pari a un terzo di quello di una Canariensis e magari al rincophoro manco gli piace.
Mi interesserebbe sapere se qualcuno di voi ha coltivato questa specie da seme o da pianta giovanile.Non so se ci sono altre specie che la superino in lentezza.Ho visto diversi esemplari adulti messi a dimora circa 10 anni fa che ancora non hanno l’aspetto di piante ben ambientate e floride.Le stesse foto di Sergio testimoniano come anche dopo 15 anni alcune sembrano ancora in fase di adattamento e non credo dipenda da clima o esposizione.Io ne ho piantata una 5 anni fa ed è praticamente immutata.La scorsa estate ha fatto un timido tentativo di fioritura ben presto abortito,tutto ciò in contrasto con quanto riportato circa la grande adattabilità di questa specie,ancora di più se si considera che queste piante vengono raccolte dall’habitat praticamente a strappo.Qualche parere?
Saluti
Roberto
quote:
“De gustibus…”.Certo però che assimilare una Trithrinax a un Chamaerops o a un Trachicarpus richiede certamente un grosso sforzo di fantasia,come quello che fa mia moglie quando dice che somiglio a Banderas.
Urge foto simil Banderas per vedere chi ha più fantasia.. 😀 😀
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
ne hanno messe un paio nel porto di civitavecchia…ma che hanno di bello ? sanno di deserto, di aridita’ spinosa, le palme le voglio floride…..
vuoi mettere con sabal bermudana ?
ciao.
Grazie Federico.
Roberto,con riferimento alla lentezza di crescita della Trithrinax campestris, riporto di seguito una foto del 2007 che ritrae una Trithrinax acanthocoma che ho in giardino a Sabaudia.A destra dell’acanthocoma in basso puoi vedere una minuscola Trithrinax campestris, quasi insignificante da quanto è piccola. E’ vero che la foto è del 2007 ma la palma ad oggi non è praticamente cambiata.Sia l’acanthocoma cha la campestris sono state da me seminate nel 1993 ed i semi sono germinati nel 1994.Entrambe hanno 15 anni.
Non aggiungo altro sulla mia illusione di allora di poter ottenere da seme una campestris sufficientemente grande in un numero non eccessivo di anni.
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Forse c’è una palma a crescita più lenta di quella della campestris ed è la Trithrinax biflabelata (considerata sinonimo di schizophylla). Nello stesso anno seminai anche quest’ultima ed oggi è leggermente più piccola della campestris.
Grazie Sergio per le info, sarà l’occasione per visitare il porto di “Roma”.
Devo cmq confermare che il nostro litorale detiene nell’aria un alto tasso di salinità, non a caso anche le Washingtonie utilizzate nel lungo mare di ponente ad Anzio risentono di tale fenomeno.
Saluti, caio.
Belle palme… non bellissime ma senz’altro affascinanti. É curioso vederle sulla spiaggia. In habitat vivono in zone estremamente continentali, lontanissimo dal mare. Pare invece che la distribuzione naturale lambisca il deserto sodico e forse per questo sopportano bene il sale.
quote:
ne hanno messe un paio nel porto di civitavecchia…ma che hanno di bello ? sanno di deserto, di aridita’ spinosa, le palme le voglio floride…..
vuoi mettere con sabal bermudana ?
ciao.
…deserto,aridità spinosa…Questa è musica per le mie orecchie.Per un tropicalista di seconda fascia come me una pianta che che affronta gelo e afa così come pioggia e siccità senza scomporsi è in cima alle mie preferenze,anche se non bellissima nell’aspetto.Nulla da eccepire sulla bellezza di un Bermudana allo stadio giovanile,ma da adulto mi somiglia a un pennello da barba.Lancio un referendum,copiato da un altro forum,sulle cinque specie di palme preferite,ovviamente tra quelle che ognuno di noi può coltivare.Questa è la mia classifica:
Bismarckia Nobilis
Chambeyronia Macrocarpa
Howea Belmoreana
Trithrinax Acanthocoma
Livistona Mariae.
Avanti,vediamo le vostre.
Saluti
quote:
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“De gustibus…”.Certo però che assimilare una Trithrinax a un Chamaerops o a un Trachicarpus richiede certamente un grosso sforzo di fantasia,come quello che fa mia moglie quando dice che somiglio a Banderas.
Urge foto simil Banderas per vedere chi ha più fantasia.. 😀 😀
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ciao Fede,purtroppo per me mia moglie ti batte 😀
sabal bermudana, se cresce in posizione ombreggiata allunga i gambi delle foglie assumendo un aspetto elegante, al sole e’ un po’ tozza ….ma visto che e’ molto adattabile e resistente dovrebbe essere piu’ diffusa in italia. io l’ho vista per la prima volta a roma, villa torlonia. e’ in cima alle mie preferenze tra le rustiche.
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…deserto,aridità spinosa….Per un tropicalista di seconda fascia come me …
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Buongiorno Roberto
io sono di terza fascia ma concordo con te. Certo ci sono palme più eleganti, più flessuose, più belle per tutti ma le T. campestris fotografate da Sergio hanno l’aria di essere lì da sempre e di volerci restare nonostante tutto e tutti. Con quei gonnelloni di foglie secche sgraziate e tribolate; sono le Ur-palme, non competono in estetica ma in adattabilità e resistenza. E’ come paragonare un gatto persiano pettinato e vaccinato a un gatto di strada con coda mozza, occhio guercio e magari un pò di rogna. Io la “gattità” la vedo più nel secondo che certamente si è adattato di più per poter sopravvivere.
Scusa l’esempio felino. Quanto alle preferenze voglio pensare che ogni giorno posso vedere qualcosa che mi piace di più di quello visto il giorno prima. Quindi ben venga il prossimo “servizio” fotografico e grazie agli esperti.
🙂
saluti
giuliana
io giudico le palme solo dal lato estetico, naturalmente………ma, gentilmente…visto che sono nuovo…mi spiegate cosa sono le FASCE di tropicalismo ? magari ci sto anch’io e non lo so……ciao a tutti.
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Grazie Federico.Roberto,con riferimento alla lentezza di crescita della Trithrinax campestris, riporto di seguito una foto del 2007 che ritrae una Trithrinax acanthocoma che ho in giardino a Sabaudia.A destra dell’acanthocoma in basso puoi vedere una minuscola Trithrinax campestris, quasi insignificante da quanto è piccola. E’ vero che la foto è del 2007 ma la palma ad oggi non è praticamente cambiata.Sia l’acanthocoma cha la campestris sono state da me seminate nel 1993 ed i semi sono germinati nel 1994.Entrambe hanno 15 anni.
Non aggiungo altro sulla mia illusione di allora di poter ottenere da seme una campestris sufficientemente grande in un numero non eccessivo di anni
Forse c’è una palma a crescita più lenta di quella della campestris ed è la Trithrinax biflabelata (considerata sinonimo di schizophylla). Nello stesso anno seminai anche quest’ultima ed oggi è leggermente più piccola della campestris.
Bene,quindi c’è qualcosa di più lento della nostra burocrazia.Incredibile che una palma di 15 anni possa avere dimensioni così contenute.E’quindi anche più lenta di una Nannorrhops?
Giuliana,il paragone con i gatti calza a pennello.Molti di noi appassionati di piante “esotiche”vorrebbero far crescere di tutto nel proprio giardino ma ormai da tempo mi sono accorto che previsioni meteo,terreno basico o alcalino,questo o quel concime,rete ombreggiante o tnt,trasformavano la mia passione in uno stress.Quindi ho detto basta. Quattro anni fa le previsioni annunciavano clima gelido per alcuni giorni,andai in giardino,tolsi tutte le coperture alle piante che avevo protetto e aspettai gli eventi.Per tre giorni la massima non superò i 2 e la minima scendeva a -5.Morirono circa 25 delle 50 specie di palme che avevo più alcune bellissime cicadee ma fu per me una sorta di liberazione.Ecco perchè adoro Trithrinax,Jubaea,Nannorrhops,Brahea e similari:poco tropical look ma tutta sostanza,come il tuo gatto spelacchiato e il mio cane senza un orecchio.
Saluti
quote:
io giudico le palme solo dal lato estetico, naturalmente………ma, gentilmente…visto che sono nuovo…mi spiegate cosa sono le FASCE di tropicalismo ? magari ci sto anch’io e non lo so……ciao a tutti.
Ciao Costiero(ma come ti chiami?)Non esistono le fasce di tropicalismo.Era solo un’espressione estemporanea per definire uno che,come me,ama le piante tropicali senza però avere un substrato scientifico o una conoscenza approfondita come tanti altri membri del forum.I quali però mi sembrano un tantino parchi nei loro commenti ultimamente!O no!? 😉
Saluti
Roberto
ciao roberto, costiero solo perche’ abito sul mare…sono alberto e questo sito mi piace molto, la gente da’ risposte garbate, si sente che il livello culturale di molti e’ alto. bene. ma cosa volevi dire riguardo ai commenti deglia latri partecipanti al forum ? sono parchi ? forse qualcuno si e’ stancato di scrivere ? io ho solo due balconcini in un condominio ma se avessi un giardino credo che su tropicamente ci avrei passato delle ore a descrivere le mie esperienze, vorrei coltivare tutto !!
e amo i tropici, vorrei i cocchi in italia…..forse tra due sett. vado in africa, capoverde..ma non e’ certo ancora.
ciao A.
piacere di conoscerti(costiero) alberto!,
hai detto:(la gente da’ risposte garbate, si sente che il livello culturale di molti e’alto.),ma io sono del parere che se una persona si esprime con modi gentili ,non per forza deve essere laureato.
giuseppe
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piacere di conoscerti(costiero) alberto!,
hai detto:(la gente da’ risposte garbate, si sente che il livello culturale di molti e’alto.),ma io sono del parere che se una persona si esprime con modi gentili ,non per forza deve essere laureato.giuseppe
Ciao Giuseppe
per me garbo vuol dire alto livello culturale
Anche la Nannorrhops ritchieana prodotta da seme evidenzia una crescita molto lenta, tuttavia più rapida, a mio parere, di quella della Trithrinax campestris.
chi ama le piante, soprattutto tropicali e’ sempre una persona dotata di sensibilita’ …. e’ vero che anche con poca istruzione si puo’ essere garbati e gentili ma spesso, molto spesso cultura, amore per i vegetali ed educazione coincidono. va bene cosi’…. a capoverde dovrebbe essere spontanea la palma phoenix atlantica, ne ho vista una all’orto botanico di roma… e’ la versione spinosa di ph. dactylifera, adattatasi al clima aridissimo di quelle isole. se la trovo prendo i semi……
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Si è parlato della lentezza di crescita del genere Trithrinax.Nella prima foto si vede un Trithrinax schizophylla seminato nel 1997 e nato nel 1998.Il campestris( seconda foto) è stato seminato nell’autunno 1993 e nato nell’estate del 1994.I semi sono stati raccolti da campestris adulti di propietà di mio nonno e purtroppo oggi non più esistenti.I semi di questi campestris ,circa diecimila ,che provenivano dal giardino di cui sopra,sono stati i primi a pervenire ad una famosa azienda che oggi vende semi di palma on line ed allora era agli inizi.
luigi santagata
Scritto Da – luigi santagata on 13 Marzo 2009 15:15:22
Sergio l’acanthocoma ha la stessa rusticità del campestris o meno?
Moris
Sono due specie molto rustiche, non saprei dire se una lo è un pò più dell’altra perchè in Sabina ho sperimentato solo l’acanthocoma. Quest’ultima, con clima asciutto,ha superato più volte punte notturne di -10°C senza riportare alcun danno.
Quest’anno ho piantato anche una giovane campestris. La prossima primavera ti saprò dire come si è comportata durante l’inverno durante il quale le temperature notturne in questo posto sono mediamente -5°C/-6°C con punte, ripeto,anche di -10°C.
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