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  • 29 Marzo 2008 alle 0:15 #4339

    ciao a tutti

    allora come detto in altro post..mi sono arrivati i primi semi e nello specifico:

    WASHINGTONIA FILIFERA
    TRITHRINAX ACANTHOCOMA
    PHOENIX RECLINATA
    TRACHYCARPUS FORTUNEI
    JUBAEA CHILENSIS
    DASYLIRION SERRATIFOLIUM
    DRACAENA DRACO
    AGAVE STRIATA
    Archontophoenix Alexandrae

    sono molto travagliato se farli germinare in camera di germinazione ( quindi lontano da casa ) o farlo in casa..sinceramente visto la bellezza della fase vorrei optare per farlo in casa..

    e pensando pensando mi è venuta una idea che volevo confrontare..

    mettere i semi in un mix terriccio, sabbia , perlite alto 8 cm circa, all’interno di casse termiche chiuse ( tipo quelle che si usano per il trasporto dei cibi caldi per capirci ) magari facendo qualche foro sul fondo per fare drenare..

    il tutto chiuso da un coperchio sopra ( quindi germinazione al buio ) e lasciare la cassa all’esterno in giardino…

    ricordo che vivo a palermo ad altezza praticamente mare , e la sera ormai non dovremmo mai andare sotti i 10°

    che dite di questa idea ???

    l’ho pensata prechè in questo modo dovrei riuscire a tenere umido il terriccio costantemente, non dare luce , ed evitare shock termici…

    Salvo

    CaioPosts: 1336
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      1 Aprile 2008 alle 14:47 - Views: 737 #35641

      La maggior parte delle piantine che hai citato, qui sul litorale Laziale, crescono in modo naturale, ad eccezione di alcune quale la Archontophoenix e la dracena Draco, non conosco bene l’agave striata, ma comunque non penso che a Palermo ci siano problemi legati alle temperature minime.
      Posso solo aggiungere alla tua idea, che le nursery Australiane adottano un sistema molto simile al tuo, l’unica differenza risiede che sono esposte alla luce solare e coperte con un film scuro (e umidità costante).
      Non penso che dovresti avere molti problemi, attenderei però il prossimo ciclo lunare in coincidenza con una minore escursione termica.
      Allora saluti e buona semina, caio. 🙂

      quote:


      ciao a tutti

      allora come detto in altro post..mi sono arrivati i primi semi e nello specifico:

      WASHINGTONIA FILIFERA
      TRITHRINAX ACANTHOCOMA
      PHOENIX RECLINATA
      TRACHYCARPUS FORTUNEI
      JUBAEA CHILENSIS
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      DRACAENA DRACO
      AGAVE STRIATA
      Archontophoenix Alexandrae

      sono molto travagliato se farli germinare in camera di germinazione ( quindi lontano da casa ) o farlo in casa..sinceramente visto la bellezza della fase vorrei optare per farlo in casa..

      e pensando pensando mi è venuta una idea che volevo confrontare..

      mettere i semi in un mix terriccio, sabbia , perlite alto 8 cm circa, all’interno di casse termiche chiuse ( tipo quelle che si usano per il trasporto dei cibi caldi per capirci ) magari facendo qualche foro sul fondo per fare drenare..

      il tutto chiuso da un coperchio sopra ( quindi germinazione al buio ) e lasciare la cassa all’esterno in giardino…

      ricordo che vivo a palermo ad altezza praticamente mare , e la sera ormai non dovremmo mai andare sotti i 10°

      che dite di questa idea ???

      l’ho pensata prechè in questo modo dovrei riuscire a tenere umido il terriccio costantemente, non dare luce , ed evitare shock termici…

      Salvo


      ffeeddee
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        1 Aprile 2008 alle 15:58 - Views: 1020 #35642

        quote:


        ciao a tutti

        allora come detto in altro post..mi sono arrivati i primi semi e nello specifico:

        WASHINGTONIA FILIFERA
        TRITHRINAX ACANTHOCOMA
        PHOENIX RECLINATA
        TRACHYCARPUS FORTUNEI
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        DASYLIRION SERRATIFOLIUM
        DRACAENA DRACO
        AGAVE STRIATA
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        sono molto travagliato se farli germinare in camera di germinazione ( quindi lontano da casa ) o farlo in casa..sinceramente visto la bellezza della fase vorrei optare per farlo in casa..

        e pensando pensando mi è venuta una idea che volevo confrontare..

        mettere i semi in un mix terriccio, sabbia , perlite alto 8 cm circa, all’interno di casse termiche chiuse ( tipo quelle che si usano per il trasporto dei cibi caldi per capirci ) magari facendo qualche foro sul fondo per fare drenare..

        il tutto chiuso da un coperchio sopra ( quindi germinazione al buio ) e lasciare la cassa all’esterno in giardino…

        ricordo che vivo a palermo ad altezza praticamente mare , e la sera ormai non dovremmo mai andare sotti i 10°

        che dite di questa idea ???

        l’ho pensata prechè in questo modo dovrei riuscire a tenere umido il terriccio costantemente, non dare luce , ed evitare shock termici…

        Salvo


        Io ho fatto nascere facilmente nel tradizionale vaso:
        WASHINGTONIA FILIFERA
        PHOENIX RECLINATA
        TRACHYCARPUS FORTUNEI
        DRACAENA DRACO
        AGAVE STRIATA
        con un po’ più di difficoltà
        JUBAEA CHILENSIS
        il tuo sistema sembra buono, specie per le piante che han bisogno di alte temperature
        Credo che tutte le piante suindicate si possano coltivare all’aperto a Palermo.
        L’agave striata a me è sopravvissuta a -3 quest’inverno in serra, la dracena drago delle Canarie cresce in vaso da 15 anni con temperature minime di 3 gradi (in una veranda chiusa esposta a sud, qui siamo a Ravenna…).
        ciao

        salvoaltPosts: 52
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          1 Aprile 2008 alle 22:16 - Views: 855 #35643

          ho fatto !!!!

          alla fine ho optato per questa soluzione…

          tutto all’aria aperta..

          ho usato una canaletta a ” V ” che si utilizza per le colture idroponiche alta circa 14 cm è fatto al suo interno vari strati, cosi composti dal fondo verso l’alto:

          1)argilla espansa 2 cm circa
          2)torba 3 cm circa
          3)mix torba, sabbia , argilla , perline di polistirene 3 cm circa
          4)seme
          5) copertura con mix torba, sabbia ,argilla 2 cm circa
          6) spolverata di sabbia rossa

          il tutto coperto lasciando chiaramente una ventilazione a giro di 6 cm circa con materiale isolante, a sua volta coperto con del tnt

          e tutto posizionato in penombra in modo da evitare violente esposizioni al sole nelle ore di punta…

          chiaramente il substrato è stato inumidito ben benino con soluzione con sprintene, che vorrei dare due volte a settimana..

          domani faccio qualche foto e la posto..

          incrocio le dita

          ciao e grazie

          Salvo

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            5 Aprile 2008 alle 15:40 - Views: 855 #35644

            anche se in ritardo…

            ecco le foto del mio sistema 2008..

            substrato..

            prospettiva interna

            messa a dimora

            Salvo

            pietropuccio
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              5 Aprile 2008 alle 19:39 - Views: 628 #35645

              Ciao,
              quel’è il motivo di questo semenzaio… cimiteriale? Non comprendo la copertura totale con polistirolo espanso; i semi nasceranno scalarmente, quindi dovrai comunque scoprirli al primo accenno di germinazione, non puoi tenerli al buio.
              Una ombreggiatura iniziale va bene, ma non il buio totale.

              Pietro Puccio
              Palermo
              Zona climatica 9b/10a (USDA)
              Temperato subtropicale (Koppen)

              Pietro
              Palermo
              Zona (USDA) 9b
              https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/

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                6 Aprile 2008 alle 0:59 - Views: 858 #35646

                quote:


                Ciao,
                quel’è il motivo di questo semenzaio… cimiteriale? Non comprendo la copertura totale con polistirolo espanso; i semi nasceranno scalarmente, quindi dovrai comunque scoprirli al primo accenno di germinazione, non puoi tenerli al buio.
                Una ombreggiatura iniziale va bene, ma non il buio totale.

                Pietro Puccio
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                ho fatto questo tipo di copertura con il fine di proteggerlo dalle luce diretta, e per evitare che le ore più calde lo aggrediscano violentemente , anche se ad onor del vero il semenzaio è posizionato in quasi ombra , e poi perchè si crea una certa umidità all’interno durante il giorno, ed infine per proteggermi dai piccioni che in precedenti esperienze non so’ perche’ si divertivano a prendermi i semi…

                perfettamente consapevole che fra qualche settimana dovro’ scoprire il tutto…

                procedendo cosi penso non dovrei compromettere nulla !

                o meglio spero…dammi lumi pietro..

                saluti

                Salvo

                Scritto Da – salvoalt on 06 Aprile 2008 01:01:18

                Scritto Da – salvoalt on 06 Aprile 2008 01:02:28

                Scritto Da – salvoalt on 06 Aprile 2008 01:06:30

                pietropuccio
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                  6 Aprile 2008 alle 19:38 - Views: 627 #35647

                  Ciao,
                  per evitare colombi ed altri predatori quando togli il telo di plastica, potresti utilizzare una rete ombreggiante oppure, se la posizione è già abbastanza ombrosa, una di quelle reti in ferro zincato o plastificato che si usano per recinzioni e che puoi facilmente sagamare sopra il semenzaio.

                  Pietro Puccio
                  Palermo
                  Zona climatica 9b/10a (USDA)
                  Temperato subtropicale (Koppen)

                  Pietro
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                  salvoaltPosts: 52
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                    6 Aprile 2008 alle 22:49 - Views: 857 #35648

                    quote:


                    Ciao,
                    per evitare colombi ed altri predatori quando togli il telo di plastica, potresti utilizzare una rete ombreggiante oppure, se la posizione è già abbastanza ombrosa, una di quelle reti in ferro zincato o plastificato che si usano per recinzioni e che puoi facilmente sagamare sopra il semenzaio.

                    Pietro Puccio
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                    Temperato subtropicale (Koppen)


                    grazie per l’utile consiglio..lo farò sicuramente..

                    saluti

                    Salvo

                    HoracePosts: 831
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                      14 Maggio 2008 alle 10:31 - Views: 971 #35649

                      ciao Salvo, io che abito in provincia di Treviso sono riuscito a far nascere in vaso normale e seminati in maggio esemplari di Phoneix canariensis, Dactylifera, Trachycarpus Fortunei, Washingtonia Filifera, Draco Dracaena e Stretlizia Reginae.
                      Per quanto riguarda le temperature le piantine di 1-2 anni sono riuscite anche a sopravvivere in un garage aperto riparate dai venti con temperature minime che arrivano anche a -4°/-5°. Trachycarpus Fortunei non ha veramente nessun problema, mentre la Phoneix Canariensis è quella che ha dimostrato meno sofferenza rispetto alle altre specie citate.
                      Vorrei sapere qualcuno ha avuto esperienza con Syagrus Romanzoffiana almeno nei dintorni del lago di Garda o microclima simile?

                      Moris

                      salvoaltPosts: 52
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                        14 Maggio 2008 alle 11:20 - Views: 878 #35650

                        Ciao

                        io con la Syagrus Romanzoffiana ho esperienza e debbo dire che semi freschi da me personalmente raccolti da miei esemplari..con semina all’aperto nel giro di 2 mesi sono venuti fuori..ma non ho assolutamente esperienza circa il tuo microclima in quanto io sono siciliano e il mio periodo di semina è andato da luglio a settembre..quindi c’era abbastanza caldo…

                        ti posso però dire che le piantine lasciate all’aperto tutto l’inverno..riparate da delle howea forsteriana..hanno patito leggermente il mio inverno..devo dire non drasticamente..però considerato le tue minime presumo che lasciate all’aperto qualche problema lo diano in inverno

                        saluti

                        Salvo

                        Scritto Da – salvoalt on 14 Maggio 2008 11:21:16

                        Scritto Da – salvoalt on 14 Maggio 2008 11:21:39

                        ffeeddee
                        Partecipante
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                          14 Maggio 2008 alle 12:10 - Views: 835 #35651

                          quote:


                          Vorrei sapere qualcuno ha avuto esperienza con Syagrus Romanzoffiana almeno nei dintorni del lago di Garda o microclima simile?

                          Moris


                          Io ho avuto la Romanzoffiana per parecchi anni in vaso a Ravenna era cresciuta da seme piuttosto velocemente fino ad oltre 2,50 m in un vaso di 60cm. D’inverno la riparavo in una veranda non riscaldata (min. 3°C). Un inverno improvvisamente è morta.
                          Ora ne ho un paio di 2 anni che spero di far crescere ancora. Non è difficile e cresce in fretta. Da giovane teme il gelo le mie quest’inverno hanno resistito a -3°:
                          qui dicono che resisterebbero a -12°..
                          http://davesgarden.com/guides/pf/go/2052/
                          ma..

                          ciao
                          Federico

                          HoracePosts: 831
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                            14 Maggio 2008 alle 12:22 - Views: 970 #35652

                            certo, io chiedo a voi che avete maggiore esperienza perchè non mi fido di quanto riportato nei siti internet o nei vari libri, sembra che si possa coltivare palme anche al polo nord con le loro indicazioni. Ora sto tentando la coltivazione della syagrus e pensavo di ritirarla in un garage ( con finestre, per cui con luce) dove hanno resistito benissimo anche piante di Chamadorea Elegans. Che dici potrebbe resistere anche l’Archantophoenix? Ho visto che la temperatura minima non è mai scesa sotto i 3-4° nei giorni più freddi dell’anno.

                            Moris

                            vincenzoPosts: 21
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                              14 Maggio 2008 alle 18:36 - Views: 872 #35653

                              ciao a tutti mi chiamo vincenzo nuovo arrivato ho seminate le drago a marsala seminati primavera sono nati in 30 girni annaffiati ogni giorno.
                              guardate la mia cartella marsalaarte+vincenzo da marsala se servono piantine e semi fatemelo sapere .marsalaarte@iber.it troverete fasi di germinazione in salutone a tutti

                              WASHINGTONIA FILIFERA
                              TRITHRINAX ACANTHOCOMA
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                              TRACHYCARPUS FORTUNEI
                              JUBAEA CHILENSIS
                              DASYLIRION SERRATIFOLIUM
                              DRACAENA DRACO
                              AGAVE STRIATA
                              Archontophoenix Alexandrae

                              sono molto travagliato se farli germinare in camera di germinazione ( quindi lontano da casa ) o farlo in casa..sinceramente visto la bellezza della fase vorrei optare per farlo in casa..

                              e pensando pensando mi è venuta una idea che volevo confrontare..

                              mettere i semi in un mix terriccio, sabbia , perlite alto 8 cm circa, all’interno di casse termiche chiuse ( tipo quelle che si usano per il trasporto dei cibi caldi per capirci ) magari facendo qualche foro sul fondo per fare drenare..

                              il tutto chiuso da un coperchio sopra ( quindi germinazione al buio ) e lasciare la cassa all’esterno in giardino…

                              ricordo che vivo a palermo ad altezza praticamente mare , e la sera ormai non dovremmo mai andare sotti i 10°

                              che dite di questa idea ???

                              l’ho pensata prechè in questo modo dovrei riuscire a tenere umido il terriccio costantemente, non dare luce , ed evitare shock termici…

                              Salvo
                              [/quote]

                              vincenzoPosts: 21
                                • 0Topic
                                • 21Risposte
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                                14 Maggio 2008 alle 18:50 - Views: 928 #35654

                                ciao salvoalt mi chiamo vincenzo guardati la mia cartella su garda palme …marsalaarte+amici delle palme e se ti serve qualcosa fammelo sapere marsalaarte@ibero.it questo vale per tutti coloro che anno bisogno di informazioni di germinazione semi un salutone da marsala e da vincenzo

                                ciao a tutti

                                allora come detto in altro post..mi sono arrivati i primi semi e nello specifico:

                                WASHINGTONIA FILIFERA
                                TRITHRINAX ACANTHOCOMA
                                PHOENIX RECLINATA
                                TRACHYCARPUS FORTUNEI
                                JUBAEA CHILENSIS
                                DASYLIRION SERRATIFOLIUM
                                DRACAENA DRACO
                                AGAVE STRIATA
                                Archontophoenix Alexandrae

                                sono molto travagliato se farli germinare in camera di germinazione ( quindi lontano da casa ) o farlo in casa..sinceramente visto la bellezza della fase vorrei optare per farlo in casa..

                                e pensando pensando mi è venuta una idea che volevo confrontare..

                                mettere i semi in un mix terriccio, sabbia , perlite alto 8 cm circa, all’interno di casse termiche chiuse ( tipo quelle che si usano per il trasporto dei cibi caldi per capirci ) magari facendo qualche foro sul fondo per fare drenare..

                                il tutto chiuso da un coperchio sopra ( quindi germinazione al buio ) e lasciare la cassa all’esterno in giardino…

                                ricordo che vivo a palermo ad altezza praticamente mare , e la sera ormai non dovremmo mai andare sotti i 10°

                                che dite di questa idea ???

                                l’ho pensata prechè in questo modo dovrei riuscire a tenere umido il terriccio costantemente, non dare luce , ed evitare shock termici…

                                Salvo
                                [/quote]

                                Io ho fatto nascere facilmente nel tradizionale vaso:
                                WASHINGTONIA FILIFERA
                                PHOENIX RECLINATA
                                TRACHYCARPUS FORTUNEI
                                DRACAENA DRACO
                                AGAVE STRIATA
                                con un po’ più di difficoltà
                                JUBAEA CHILENSIS
                                il tuo sistema sembra buono, specie per le piante che han bisogno di alte temperature
                                Credo che tutte le piante suindicate si possano coltivare all’aperto a Palermo.
                                L’agave striata a me è sopravvissuta a -3 quest’inverno in serra, la dracena drago delle Canarie cresce in vaso da 15 anni con temperature minime di 3 gradi (in una veranda chiusa esposta a sud, qui siamo a Ravenna…).
                                ciao

                                [/quote]

                                pungolo del solePosts: 55
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                                  10 Giugno 2008 alle 12:06 - Views: 991 #35655

                                  A Desenzano del Garda, per rispondere a Moris, piantarono un Syagrus nell’autunno 2005, che precedette il gelido inverno del 2006, in una posizione del tutto infelice: esposta a Nord e in una zona molto umida. Inutile dire che morì, anche a seguito del freddo di quell’anno (non tanto la min, che fu di -2, mentre in pianura fu di -14, quanto la durata del freddo). Secondo me sul Garda in posizioni soleggiate non dovrebbe avere troppi problemi

                                  HoracePosts: 831
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                                    11 Giugno 2008 alle 13:56 - Views: 848 #35656

                                    grazie dell’informazione, non capisco perchè sul garda non se ne vedono in giro…

                                    Moris

                                    emanuelaPosts: 109
                                      • 20Topic
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                                      3 Luglio 2008 alle 8:46 - Views: 771 #35657

                                      Salvo, ci aggiorni sulle tue semine?
                                      Attualmente a me sono nate le brahea armata (seminate a settembre 2007), le bismarckia nobilis (più o meno stesso periodo di semina), un sabal palmetto (due mesi di germinazione), le phoenix reclinata, una washingtonia filifera, una copernicia alba…e basta (considerate che non posso seminare più di quattro – cinque semi per specie, ho fatto un’eccezione per brahea e jubaea dove sono arrivata all’esorbitante cifra di dieci semi… 😀 ).
                                      Mancano all’appello ancora proprio le jubaea (seminate ad aprile), le livistona australis, altri tipi di sabal, le phoenix sylvestris, le brahea dulcis.

                                      Scritto Da – emanuela on 03 Luglio 2008 08:47:37