-
Open
-
sto considerando il prossimo acquisto, sono un pò indeciso sulla resistenza al freddo delle foglie della jubaea e edulis, entrambe le danno resistenti al freddo, ancor più la jubaea, ma la mia grande preoccupazione è rivolta alla eventuale defogliazione dovuta al freddo.
non ho esperienze qui a nord di milano, temo di acquistarle e perdere le foglie.
non voglio correre questo rischio, visto la lentezza perlomeno della jubaea.
le palme in questione avrebbere un’altezza stipite di circa 50 cm.
qualcuno può darmi suggerimenti?
grazie
😉 😉 😉 😉zona usda 8B 9A
Scritto Da – ice il 06 Aprile 2012alle ore 21:28:50
la jubaea e più resistente ma e super lentissima.mentre la edulis ha una crescita che può andare ,
delli paoli giuseppe
grazie Giuseppe x il tuo cortese intervento, rimane sempre il dubbio sulla resistenza delle foglie…..
🙂
zona usda 8B 9A
nessuno se la sente di darmi qualche suggerimento…….. 😡 😡
zona usda 8A 8B
non so che dirti,posso solo dirti che se hanno la stessa resistenza della trachycarpus,reggono fino a -15 senza problemi,e ho letto su alcuni link che la jubaea e ancora piu’ resistente,pero’ penso che la brahea sia un po’ meno resistente,dovresti legare le foglie e coprirle con qualche tessuto almeno quando scende sotto la temperatura critica,e appena rialza la temperatura le scopri per non far moltiplicare funghi o muffe,dalle mie parti fanno cosi con le musa,senza nessuna conseguenza!
Forse sono rimasto indietro, ma sotto -13.5°C non sopravvive nessuna Palma.
Chi resiste alla pari con il Trachikarpos fortunei (-11.5°C)sono:
Nannhorrops ritichiana e Jubea Chilensis a pari merito(-12°C)
Whashingtonia filifera e Chamaerops humilis (-11°C), solo che washingtonia soffre un pò con le foglie, quindi devi prestarti nel richiderle nei 4 mesi invernali.
Trachikarpos Takil (-13.5°C)il top, in compagnia dei suoi cugini Hymaliani. 😀
Saluti a tutti, caio.
quote:
non so che dirti,posso solo dirti che se hanno la stessa resistenza della trachycarpus,reggono fino a -15 senza problemi,e ho letto su alcuni link che la jubaea e ancora piu’ resistente,pero’ penso che la brahea sia un po’ meno resistente,dovresti legare le foglie e coprirle con qualche tessuto almeno quando scende sotto la temperatura critica,e appena rialza la temperatura le scopri per non far moltiplicare funghi o muffe,dalle mie parti fanno cosi con le musa,senza nessuna conseguenza!
😀
ciao caio
posso assicurati che la tachycarpus fortunei che ho nella vecchia abitazione ha superato l’inverno del 85 e un altro -15 di 7 anni fa senza problemi(potevo camminare sul fiume senza rischio che cedesse il ghiaccio),mentre molti olivi hanno accusato,sopratutto le varieta’ prese dalle zone costiere!infatti la trahycarpus che a molti non piace per quella specie di “pelliccia”,per me e’ un vero “carrarmato” e non devi curarla per niente!
ciaaa
Come si fa a dire che la trachycarpus non è bella?tutte le palme sono belle!!
Caio:attenzione per la Nannorrhops rictichiana… va specificato che a quelle temperature resiste solo la “silver”, altrimenti il limite è intorno ai -8°C
Ok confermo Alex per la Silver.
Scusa Popj, hai mai notato il colore dei semi del tuo Trachikarpos ?
Saluti, Ciao.
quote:
Come si fa a dire che la trachycarpus non è bella?tutte le palme sono belle!!
Caio:attenzione per la Nannorrhops rictichiana… va specificato che a quelle temperature resiste solo la “silver”, altrimenti il limite è intorno ai -8°C
ciao a tutti
@ale 72,meno male un altro appassionato di trachycarpus!
@caio,ha semi marroncini,non molto scuri e drupe blu,se vuoi te li posso mandare,ne produce quantita’ industriali,approfitto per chiederti un consiglio se la “spelliccio” tutta,che conseguenze ci sono?poi una domanda forse stupida,ma le drupe sono commestibili?hanno un bell’aspetto! 😀
Io non la “scorticherei è bella cosi, cmq con il tempo inizia a lavare il “cappotto da solo inziando dal basso.
Io purtoppo per trattarne, ne ho inziate a pulire due, ma sembrano due “gallinnacci” e poi è un lavoro infame, consiglio, lascia perdere.
Ti chiedevo il colore per distinguere tra il Fortunei ed il Takil, il secondo ha infiorsecenze bianche con frutti sul porpora scuro, a differnza del fortunei che ha infiorescenze gialline, con frutti bluastri.
No Popj, penso prorpio che non siano commestibili, ma provare il sapore amarognolo cmq, non fà male 😀 .
Allora se vi piacciono i trachikarpos ne avete sei varietà. buon divertimento.
quote:
ciao a tutti
@ale 72,meno male un altro appassionato di trachycarpus!
@caio,ha semi marroncini,non molto scuri e drupe blu,se vuoi te li posso mandare,ne produce quantita’ industriali,approfitto per chiederti un consiglio se la “spelliccio” tutta,che conseguenze ci sono?poi una domanda forse stupida,ma le drupe sono commestibili?hanno un bell’aspetto! 😀
io ho 2 bel esemplari di trachycarpus fortunei e per me sono belle piante,caio tu quante specie hai? ho provato 2 volte a fare da seme il latisectus e l’oreophilus da seme (comprandoli)ma ho capito sempre semi non buoni,
😡 😡
delli paoli giuseppe
Pensavo di aprire un topic ma vedo che qua se ne parla.
Lo scorso anno ho preso dei datteri da presunti trachycarpus qui molto diffusi.
Sono piante accestite, con grappoli di datteri color arancio, l’infiorescenza mi sembra proprio quella dei Trachy.
Adesso ho 10 piantine, con 3 – 4 foglie ancora non palmate, mi sapete dire che varietà sono?
Al limite faccia delle foto della pianta madre, è su una strada in po’ trafficata e dovrei andarci apposta col chiaro.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Per rispondere a Giuseppe e Paolo, io di Trachikarpos al momento ho solo il fortunei e finche non passa l’ondata Paysandia non ho intenzione di inserine altre, in quanto sono insieme alle Chamaerops i veicoli preferenziali per tale parassita.
Detto ciò, inserire la foto della pianta madre, penso che serva a ben poco, in quanto io consco bene solo sei varietà
Fortunei, Mauritianus Takil e Wagnerianus, questi ultimi si riconsocono solo perche il Takil ha i segmenti degli fogli più larghi, e perche il Takil arriva a crescere solo sino a 6mt. di tronco contro i 10mt. del Wagnerianus.
Poi alcuni affermano che è cmq la stessa specie…..quindi se ti piace puoi coltivarla anche, penso cmq dal colore dei frutti che sia più takil o wagnerianus e non fortunei.
Valuta poi l’altezza della “madre” per scindere dalle due varietà .
Auguri 😀
Ciao ice
non credo che tu abbia problemi per la judaea, sinceramente non capisco perchè parli di perdita delle foglie, per quanto ne so io può avvenire me solo in esemplari adulti, indica una stato di sofferenza delle pianta non attribuibile al freddo; il caule inizia a restringersi a livello apicale e le foglie cadono in numero maggiore rispetto alla ricomparsa.
Fai magari attenzione a dove la collochi, magari coprile un il tessuto anti gelo per i primi inverni. Da me ad Arezzo ci sono 2 esemplari ottocentechi ed inverni rigidi ci sono stati, primi novecento piccola glaciazione, la palma era giovane ma ha resistito.
Io proverei, è cosi belle, ed è un peccato un averla in giardino.
Ciao
Scritto Da – ipponzio on 28 Novembre 2007 21:28:39
Ecco i fiori del Trachicarpus fortunei
da queste parti la maggior parte delle piante è sopravvissuta ai -15 del 1985
la jubaea resiste bene a freddo, però le foglie si danneggiano con la neve per cui fino a qualche anno fa l’ho sempre protetta con un foglio di plastica, ora è troppo grande e gli ultimi inverni sono stati così miti…
Ho visto le foto di ice e la jubaea sembra un po’ sofferente, certo in piena terra la pianta si nutre meglio:
Purtroppo la posizione è un po’ stretta ed ombreggiata da un ulivo (sto pensando di tagliarlo via..) il tronco può allargarsi fino ad un metro..
come hanno passato l’inverno le vostre brahea edulis?
Moris
quote:
come hanno passato l’inverno le vostre brahea edulis?Moris
come ho già scritto in altro post, la mia in vaso dal 1988 l’ho piantata l’anno scorso in terra argillosa, protetta solo da alberi piuttosto alti ha perso tutte le foglie ed ora sta ricrescendo la foglia centrale ! -10° C la minima e tanta neve, quest’anno.
La jubaea invece ha la foglia centrale secca ma non salta via, le altre foglie senza problemi, tranne quelle più vecchie che toccavano terra
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
la mia edulis è defunta, come del resto le precedenti nei precedenti tentativi.(inverni passati)
la jubaea a -15° e parecchia neve per ora a parte qualche bruciatura sembra ok…..
Fede dopo le abbondanti nevicate è ancora viva la tua Edulis?
Moris
ho guardato sotto il telo e sembra tutto a posto, vedremo in aprile se ricresce. Non ha fatto molto freddo qua solo molta neve. La jubaea ha solo qualche leggera bruciatura da ghiaccio, era messa peggio 2 anni fa
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
…..sono un tantino preoccupato, le armate per la prima volta sono completamente defogliate ed una in particolare sembra essere già morta!
seppur con danni, si conferma la rusticità della jubaea.
nessuna possibilita x la edulis…..purtroppo.
Scritto Da – ice on 01 Marzo 2012 20:26:03
ciao ice ti rivolgo una domanda , che dimensione aveva la edulis e da quanto era in terra?
ciao carlo
La mia edulis gli ultimi due inverni l’ho coperta col telo che usavo per la jubaea, quest’anno per ora sembra messa meglio degli ultimi due anni
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
idem x la mia ,x il momento é ancora chiusa nel tnt visto che x la prox settimana hanno promesso neve (?), ma sembra in buone condizioni toccando ferro
saluti carlo
quote:
ciao ice ti rivolgo una domanda , che dimensione aveva la edulis e da quanto era in terra?
ciao carloè il terzo tentativo, ma sempre con palmette di 35cm di tronco, altezza totale mt 1.20.
piantate in primavera e collassate il primo inverno….
Forse Ice era meglio tenerla in vaso il primo inverno, in modo da poterla mettere al riparo se necessario e da farla un po’ abituare al tuo inverno
La mia nel 2009 aveva perso tutte le foglie ma è ricresciuta ( incredibilmente)
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Csa: Clima temperato umido con estate asciutta molto calda (Köppen)
Jubaea 5/2/12
Foglie ricopere di ghiaccio
10 gg dopo tutto finito e temperature primaverili.
Per ora solo certi punti rimasti sotto la neve hanno piccole bruciature
Scritto Da – ffeeddee on 29 Febbraio 2012 23:18:11
Scritto Da – ffeeddee on 29 Febbraio 2012 23:19:51
La mia nel 2009 aveva perso tutte le foglie ma è ricresciuta ( incredibilmente)
Federico
faccio così con tutte le palme, le pianto in primavera, ma l’inverno precedente lo trascorrono sul terrazzo/serra, ma non è serve a nulla, perlomeno con alcune palme.
ciao ice,in giardino hai provato la B.armata?lei qualche grado in meno lo sopporta se dovessi avere la armata si tratta di guadagnare pochi gradi , magari semplicemente scegliendo più attentamente la posizione o mettendola riparata da qualche altra pianta o studiando una protezione particolare x l’inverno potresti farcela
ciao carlo
ciao Carlo, di armate ne possiedo 3 e abbastanza grandi, ma quest’ultimo inverno si sono completamente bruciate tutte, non era mai capitato, solo le jubaee resistono.
considera che si è defogliata la trachy!!!! 😮
Devi essere connesso per rispondere a questo argomento