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Vi posto una foto che ho trovato su Facebook, di una Papaya coltivata a Linosa stracarica di frutti…le foglie a quanto pare le ha strappate il vento
http://www.facebook.com/linosa
Da quanto ricordo da miei studi di qualche anno fa, Linosa dovrebbe essere il posto più caldo dell’intero Mediterraneo, anche più di Lampedusa a causa delle rocce scure che permettono di accumulare calore. Per cui, Lampedusa e Linosa hanno minime identiche (13 gradi in gennaio), ma massime che a Linosa sono 18 gradi (sempre a gennaio) e a Lampedusa di 15 gradi. Non ricordo la fonte dei dati. Questo clima invernale, identico a quello di Madeira per fare un esempio, non sarebbe anche l’unico possibile nel mediterraneo per provare una Cocos Nucifera?
Credo che minime di 18°C (che comunque possono anche essere inferiori) siano troppo basse per Cocos nucifera…
La Papaya cresce anche nelle zone costiere della Sicilia sud-orientale, insieme ad altre piante coltivabili in climi non prettamente tropicali 😀
Sì avevo visto queste tue foto delle Papaya sulla costa sud siciliana. Però credo che in Sicilia siano più gli insuccessi rispetto ai successi. A Linosa credo che ne abbiano piantata una e sia cresciuta subito…
quote:
non sarebbe anche l’unico possibile nel mediterraneo per provare una Cocos Nucifera?
Per provare va bene qualsiasi clima… per riuscirci secondo è un po’ freddo. I cocco non amano stare a lungo sotto i 20 gradi. Magari sopravvive qualche inverno (del resto a pietropuccio una volta sopravvivette a palermo, un singolo inverno molto mite) ma il problema è anche quanto soffre e come arriva all’inverno successivo. Magari uno può provare in un microclima particolare (se è in grado di individuarlo).
Tempo fa su palmtalk l’argomento venne fuori. Delle isole italiane non si parlò, Cipro fu indicata come una delle migliori per provarci (sebbene anch’essa fredda). Mi pare di ricordare che nella spagna del sud ci sono state piante che hanno sopravvissuto in giardini per 4-5 anni, prima di essere piallate dal freddo, ma non so quanto sia vero.
E’ perfettamente possibile che il cocco nel mediterraneo resti per sempre la più grande chimera dei tropicalisti.
Penso anche io che rimarrà una chimera…però visto il clima di Linosa molto simile a quello di Madeira….
Ricordo anche io su palmtalk la discussione che dici tu, ma le zone individuate erano tutte sbagliate, Cipro è troppo fredda, è un’isola grossa con caratteri di continentalità.
Secondo me a Linosa potrebbe valere la pena provare…dato che il problema non credo possano essere le minime (medie e assolute) troppo basse, quanto forse le massime troppo contenute…Però se è vero che a gennaio la media max è 18…mmm che dubbi
Guarda, considerato quanto costa una palma da cocco in un vivaio… o una noce da cocco in un supermercato… io ci proverei.
Se uno volesse fare un tentativo serio potrebbe rompersi un poco le scatole e cercare in giro (su internet si trova di tutto) cocchi che provengono da popolazioni delle zone più fredde dell’areale della cocos, e potrebbe divertirsi. Direi australia e cina, sembrano promettenti (ammettendo che le popolazioni di cocco abbiano una variabilità genetica per quanto concerne la resistenza al freddo, tutto da dimostrare) dato che sono le zone “nord” più vicine al centro di diversità del cocco.
Per quanto riguarda le massime “contenute” considera che linosa soffrirebbe del problema tipico di tutta l’europa e cioé che l’irradiazione solare d’inverno è troppo bassa per alzare le temperature. Comunque 13 gradi di media delle minime notturne a gennaio è davvero poco (non pensavo avrei mai detto una frase del genere) anche perché immagino che il wind chill non manchi e poi febbraio sarà di sicuro quasi uguale, se non peggio: nelle piccole isole, a causa dell’inerzia termica del mare, di solito è febbraio il mese più freddo.
Non riesco a trovare un archivi storici del meteo di linosa quindi non mi azzardo in altre considerazioni. L’idea che mi viene dei cocchi spagnoli però è che forse queste piante godessero anche di un effetto isola di calore, che in città ci sarebbe e a linosa no. Ma non ricordo, e dovrei rileggermi la discussione.
Comunque io ripeto che ci proverei. Ora non mi resta che comprare casa a linosa.
Ho aggiunto il proprietario del giardino di Linosa ai miei amici su Facebook. Mi ha detto che proverà con il cocco…Non ci resta che attendere!
Per avere qualche possibilità in più dovrebbe procurarsi una pianta di qualche anno…
Buongiorno Luca e a tutti,
molto interessanti queste immagini ed informazioni. Per quanto riguarda il Cocos nucifera, vi sono esemplari in Birmania ad altitudini di circa 900 m (Lago Inle), in cui da ottobre a febbraio le minime notturne, per i mesi più caldi variano da 6°C a 8°C e per quelli più freddi da 2°C a 4°C. Probabilmente le massime sono molto elevate.
Per ottimizzare le possibilità di riuscità dovrebbe, a mio avviso, scegliere un luogo dove il substrato sia scuro, drenante, ragionevolmente “fresco” in estate, e riparato dal nord e dal vento (per ridurre il wind chill), possibilmente conto una parete sud-sud est di un edificio (credo sia impossibile da bruciare) possibilmente anch’essa di colore scuro. Coperture dall’alto sono letteralmente impossibili. E’ molto importante che il terreno grndi in fretta ma che non gli manchi l’acqua d’estate. Resto comunque pessimista.
Non sono molto d’accordo invece con la pianta “già sviluppata”, bene se è una di quelle noci di cocco da vivaio che vivono come piante d’appartamento, altre non credo sia possibile recuperarne, ma vi fosse anche una minima possibilità, una pianta già “cresciuta” in vaso a lungo generalmente ha un calo della vigoria che è ottimo se si prevede di tenerla in vaso per sempre, ma in una pianta che deve andare in terra e sopportare forti stress è molto deleterio.
ho una papaia di 1,2 m che sopravvive nel mio ufficio, il cocos nucifera invece non ce l’ha fatta, nonostante le minime sui 20°C.
come si era detto in vari altri post di questo forum, ci sono alcune palme che somigliano al cocco e più resistenti al freddo, ad es. le beccariophoenix
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Csa: Clima temperato umido con estate asciutta molto calda (Köppen)
Ciao Gabriel,
quei valori (lago Inle) sono decisamente anomali, considerate latitudine e altitudine, forse si riferiscono a qualche stazione meteo vicina, ma ad altitudine più elevata. Le minime invernali dovrebbero essere mediamente superiori a 10-11 °C.
PS: Complimenti per la pagina fb.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ciao Pietro!
Anch’io sono rimasto molto sopreso. La notizia era stata data da un forumista dei Fous de palmiers che abita zone tropicali. In un suo viaggio in Birmania ha scoperto i Cocos del lago Inle ed cita delle temperature minime notturne piuttosto basse. Forse anche a quelle latitudini e altitudini vi possono essere dei microclimi favorevoli e sfavorevoli. Ti mando il link http://fousdepalmiers.fr/html/forum/viewtopic.php?f=70&t=8923&hilit=lac+inle
Grazie mille per l’apprezzamento della paginetta fb. Gentilissimo!
Un caro saluto,
Gabriel
Ciao Gabriel,
grazie per il link, però non è chiaro se si tratta di valori di temperatura constatati personalmente o ripresi da qualche sito. Ho trovato un sito che riporta le medie mensili sul lago (ultimo grafico), compatibili con la crescita, anche se non al meglio, di una palma da cocco (notare le massime):
http://www.zoover.co.uk/burma-myanmar/burma-myanmar/inle-lake/weather
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Scritto Da – pietropuccio on 06 Febbraio 2013 19:39:57
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Federico,prova a mettere un cavetto riscaldante sul terreno,otterrai ottimi risultati.
quote:
Ciao Gabriel,
grazie per il link, però non è chiaro se si tratta di valori di temperatura constatati personalmente o ripresi da qualche sito. Ho trovato un sito che riporta le medie mensili sul lago (ultimo grafico), compatibili con la crescita, anche se non al meglio, di una palma da cocco (notare le massime):
http://www.zoover.co.uk/burma-myanmar/burma-myanmar/inle-lake/weatherPietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)Scritto Da – pietropuccio on 06 Febbraio 2013 19:39:57
Con quelle massime e’ quasi normale che sopravvive.
quote:
Ciao Gabriel,
grazie per il link, però non è chiaro se si tratta di valori di temperatura constatati personalmente o ripresi da qualche sito. Ho trovato un sito che riporta le medie mensili sul lago (ultimo grafico), compatibili con la crescita, anche se non al meglio, di una palma da cocco (notare le massime):
http://www.zoover.co.uk/burma-myanmar/burma-myanmar/inle-lake/weatherPietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)Scritto Da – pietropuccio on 06 Febbraio 2013 19:39:57
Ciao Pietro,
grazie mille per queste precisazioni. Vista la affidabilità del forumista francese, i valori di temperatura indicati sono probabilmente da intendersi come valori minimi assoluti possibili, e non come valori medi. Se così fosse, la notizia non sarebbe particolarmente istruttiva, giacchè conosciamo bene Cocos nucifera soggetti addirittura a gelate. In ogni caso chiederò al forumista francese di che tipo erano i valori da lui forniti.
Ottima giornata,
Gabriel
Avevo letto sul sito di agraria.org che si è provato a coltivare la papaya in Sicilia, ma che comunque d’inverno la si è comunque dovuta ricoverare in serra, perchè avevano mostrato segni di sofferenza sotto i 10°C.
Linosa ha un clima a inverni molto miti come Lampedusa, però, si tenga conto che, pur se molto raramente, come nel 1942 e nel 1956, è anche nevicato.
Una Cocos nucifera resto assai perplesso che si possa coltivare lì, dato che some temperatura minima ha 10°C, al di sotto muore, almeno che io sappia
Stefano
Roma
Riesumo questa discussione, perchè ho trovato una stazione meteo di Linosa…I dati non sono molto fitti, ma possono essere utili per capire meglio il clima dell’isola…
http://my.meteonetwork.it/station/scl078/statistiche
Quest’anno nei mesi più freddi la minima assoluta è stata di 9.7 e la max più alta di 19.6…considerando che lo scarto di solito su un’isoletta tra gli estremi e le medie non è considerevole, vuol dire che la media del mese più freddo è di circa 14.5 gradi…Che ne dite? Troppo freddo per una Cocos Nucifera? A Madeira la media è di 16.0 (Wikipedia) e lì le Cocos crescono…Forse in effetti, a trovare un punto molto riparato, contro un muro (tipo la famosa Cocos di Newport), potrebbe dare qualche chance di successo?
Quest’inverno però non fa testo, poichè è stato molto mite.
Come dicevo, a Linosa qualche rara volta vicino allo 0°C ci è andata
Stefano
Roma
quote:
…Forse in effetti, a trovare un punto molto riparato, contro un muro (tipo la famosa Cocos di Newport), potrebbe dare qualche chance di successo?
Ciao Luca,
l’unico modo per avere una risposta certa è provare. Ad ogni modo è da tenere presente che i cocchi di Madeira hanno un aspetto ben lontano di quelli che vivono al 20° parallelo ed è chiaramente al limite della sopravvivanza quello di Newport, vivo solo per circostanze particolari, per arrivare a Linosa dobbiamo passare dal parallelo di 33° 36′ di Newport a 35° 52′. La latitudine da sola può non fare la differenza, ma quando le altre condizioni sono simili, allora sì.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
C’ e’ da dire inoltre che i cocchi di Madeira, a quanto so, non fruttificano. Insomma sono gia’ in sofferenza li’..
Pietro posso piantarla a Capo d’ Orlando una papaya esponendola a sud?
David
Capo d’Orlando (ME) Sicilia. USDA 9B
quote:
Pietro posso piantarla a Capo d’ Orlando una papaya esponendola a sud?
L’unica è provare. All’Orto B. di Palermo non ha problemi e fruttifica in serra fredda di film plastico, all’esterno ne ho vista una grande, ma che in inverno si rovina completamente e non mi ricordo di aver visto frutti. Da me, in posizione non proprio favorevole è marcita.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Magari Pietro che dici…esposta a sud e con uno/ due metri di spessa pietra scura ( lavica) alla base si potrebbe tentare?!?
David
Capo d’Orlando (ME) Sicilia. USDA 9B
Francamente in un vecchio post sulla adansonia digitata ( baobab) avevo anche chiesto se la stessa procedura poteva seguirsi per la pianta citata ma nessuno ha saputo o voluto rispondermi. Adesso posto che forse l’ unica specie di adansonia che potrebbe resistere in Sicilia e’ la Za vorrei seguire tale procedura sia per la Papaya che per il Baobab e in piu’ per quest’ ultimo coprirlo da novembre a febbraio per i primi dieci anni. La pietra lavica dovrebbe proteggere ( attraverso il surriscaldamento del terreno) le radici dal marciume…almeno spero, d’ altronde da noi insomma il sole non manca e mettendo delle lastre di lavica alte 10/15 cm si potrebbe anche sperare..che ne pensi Pietro? Ovviamente e’ anche agli altri colleghi del forum che chiedo
David
Capo d’Orlando (ME) Sicilia. USDA 9B
non capisco la sorpresa birminia myanmar e una zona tropicale e il lago e a alta altituduine che fa poco effetto sulla resistenza della palma di cocco. Perche penso il drenaggio e abbastanza buono e linverno non fa pioggia gelida fredda che amazza la palma di c.
quote:
Vi posto una foto che ho trovato su Facebook, di una Papaya coltivata a Linosa stracarica di frutti…le foglie a quanto pare le ha strappate il ventohttp://www.facebook.com/linosa
Da quanto ricordo da miei studi di qualche anno fa, Linosa dovrebbe essere il posto più caldo dell’intero Mediterraneo, anche più di Lampedusa a causa delle rocce scure che permettono di accumulare calore. Per cui, Lampedusa e Linosa hanno minime identiche (13 gradi in gennaio), ma massime che a Linosa sono 18 gradi (sempre a gennaio) e a Lampedusa di 15 gradi. Non ricordo la fonte dei dati. Questo clima invernale, identico a quello di Madeira per fare un esempio, non sarebbe anche l’unico possibile nel mediterraneo per provare una Cocos Nucifera?
io posso credere a cio. Si il color scuro del suolo trappola il calore. Specialmente lestate la temperatura destate supera i 40 gradi.
Cipro ha delle minime molte basse in paragone alle zone del sud ditalia percio non crescono la papaya ne la cocco.
quote:
Vi posto una foto che ho trovato su Facebook, di una Papaya coltivata a Linosa stracarica di frutti…le foglie a quanto pare le ha strappate il ventohttp://www.facebook.com/linosa
Da quanto ricordo da miei studi di qualche anno fa, Linosa dovrebbe essere il posto più caldo dell’intero Mediterraneo, anche più di Lampedusa a causa delle rocce scure che permettono di accumulare calore. Per cui, Lampedusa e Linosa hanno minime identiche (13 gradi in gennaio), ma massime che a Linosa sono 18 gradi (sempre a gennaio) e a Lampedusa di 15 gradi. Non ricordo la fonte dei dati. Questo clima invernale, identico a quello di Madeira per fare un esempio, non sarebbe anche l’unico possibile nel mediterraneo per provare una Cocos Nucifera?
io posso credere a cio. Si il color scuro del suolo trappola il calore. Specialmente lestate la temperatura destate supera i 40 gradi.
Cipro ha delle minime molte basse in paragone alle zone del sud ditalia percio non crescono la papaya ne la cocco.
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