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Cari amici,
durante la caccia ai frutti insoliti e reperibili eccezionalmente in questi giorni, ho scoperto un frutto peruviano mai visto prima d’ora, e non solo da me, ma anche dal mio negoziante vietnamita di fiducia che a malapena si è ricordato del suo nome: “ Cocona”!Dalle notizie in rete ho scoperto che questa curiosa Solanacea si chiama Solanum Sessiflorum ed è imparentata con la cugina Solanum Quitoense, da me già sperimentata con successo nella sua coltivazione.
Il sapore fortemente acidulo (probabilmente per la ricchezza di vitamina C) mi ha impedito di apprezzare le mediocri caratteristiche organolettiche del frutto, ma poi successivamente, dagli stessi clienti di un negozio peruviano da me visitato per lo scopo di avere qualche informazione in più, ottengo la ricetta che mi permetterà di gustare al meglio e sottoforma di bevanda, quanto è rimasto del frutto.
Probabilmente, così come dice mia moglie, anche una nostra semplicissima pera è sicuramente più buona del Cocona insieme ad altri frutti esotici noti o meno noti, ma rimane il fatto che con l’avvento della “globalizzazione” oggi più che ieri, è affascinante ed estremamente facile dar sfogo alla nostra innata curiosità con la conoscenza diretta di sapori, di frutti nuovi che hanno fatto il giro del mondo per concludere definitivamente il loro lungo viaggio sulla nostra tavola.
AntonioAntonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
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