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Ciao amici,
alcuni anni fa, e precisamente nel 2005 quando mi iscrissi a questo forum per la prima volta, posi un quesito sull’identificazione di una giovane piantina sconosciuta, ottenuta da un piccolo seme all’interno di una bacca rossa, raccolta qualche mese prima nel reparto delle piante tropicali dell’Orto Botanico di Firenze.
Per lo scopo di cui sopra, allegai alcune foto del giovane virgulto con la speranza di una facile identificazione.
Il gentilissimo Pietro Puccio, ricordo, si fece in “quattro” per risolvere l’enigma, ponendomi molte domande utili al riconoscimento della piantina e alla fine, con dispiaciuta rassegnazione, concluse che avremmo dovuto aspettare almeno la prima fioritura per azzardare un’ipotesi di identificazione.
Il caso ha voluto che lo scorso anno, in occasione di un incontro fra forumisti ad Alassio, ritrovassi la mia medesima piantina nella serra riscaldata dell’amico Paolo44, sotto il nome di Eugenia Uniflora o più comunemente Pitanga.
La mia piccola piantina detta anche ciliegio del Brasile, è coltivata un po’ come bonsai, e non so se un giorno riuscirò mai a vederla fiorire o magari fruttificare, ma desidero cogliere l’occasione per salutare e ringraziare in questo forum l’amico Pietro Puccio per il gradito interessamento prestatomi a suo tempo con molta generosità.
Allego alcune foto di “ieri” e di “oggi”
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7BScritto Da – Antonio 46 il 27 Febbraio 2009alle ore 16:56:34
Scritto Da – Antonio 46 il 27 Febbraio 2009alle ore 16:59:29
Scritto Da – Antonio 46 il 27 Febbraio 2009alle ore 17:04:10
Scritto Da – Antonio 46 il 27 Febbraio 2009alle ore 17:06:25
Ciao Antonio e ben tornato! Grazie per l’aggiornamento e per aver chiarito il mistero.
Non ho fatto certo nulla di particolare, addirittura non ti sono stato di alcun aiuto, è la tua ben nota cortesia che interpreta con molta benevolenza un semplice scambio di informazioni tra persone che hanno lo stesso interesse.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
E’ possibile riprodurre l’Eugenia per talea??
Se si, potete darmi delle dritte?
Grazie Pino
ADDIO CERTEZZE 😡 😡 😡 😡 😡
Da quando ho visto questo post, qualcosa non mi convinceva.
Questa mattina riguardando le immagini ho notato la straordinaria somiglianza di questa Eugenia con un bonsai che ho acquistato due anni addietro per una Lagerstroemia Indica.
Vi posto le foto che ho recuperato dai miei archivi.
Domanda:
Hanno sbagliato quelli che hanno titolato il mio bonsai????
X Antonio, la corteccia della tua pianta si squama ???
Possibile che si tratti della stessa essenza??
Attendo un vostro parere.
Ciao Pino
Ciao Bearking,
comparando la Lagerstroemia Indica ampiamente descritta ed illustrata in rete con la tua essenza, non trovo che ci sia una grande somiglianza, mentre invece trovo che il tuo magnifico bonsai assomigli di più all’Eugenia Uniflora o quantomeno ad una di alcune varietà di Eugenia.
Per maggior chiarezza allego tre foto di piante bonsai da me ritenute di Eugenia uniflora, fatte in un garden e definite dal vivaista semplicemente “piante del The”.
La quarta foto rappresenta la mia piantina ancora molto giovane ma dalla straordinaria somiglianza con l’essenza del bonsai.
Concludo confermando la periodica squamatura del piccolo tronco (un po’ come nella pianta del Caffè) della mia Eugenia Uniflora.
Antonio
Bonsai di Eugenia
Chioma dell’Eugenia
Dettaglio dell’Eugenia
Dettaglio della mia piccola Eugenia Uniflora
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Non so proprio se essere contento o scontento di questo qui pro quo, generato da questi rivenditori “distratti” che ti vendono una cosa per un’altra. 👿 👿 👿
Già pregustavo la splendida fioritura della lagestroemia e mi dovro accontentare dei magnifici frutti dell’eugenia uniflora.. 😀 😀 😀
Vedremo che succede.
…ma ricordiamoci, caro Bearking, miracolo permettendo, che prima di mangiarci i frutti, godremo anche di una splendida fioritura 😀
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
quote:
…ma ricordiamoci, caro Bearking, miracolo permettendo, che prima di mangiarci i frutti, godremo anche di una splendida fioritura 😀
AntonioAntonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Cavolo, hai perfettamente ragione 😛 😛 😛 😛
Bonsai di Pitanga, chi l’avrebbe mai detto… poi tu Antonio le pianti le riconosci dall’odore delle foglie 😎 😎
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
quote:
… poi tu Antonio le pianti le riconosci dall’odore delle foglie 😎 😎Paolo
E’ vero, caro Paolo, e te ne sei ricordato! 😀
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
quote:
Il gentilissimo Pietro Puccio, ricordo, si fece in “quattro” per risolvere l’enigma, ponendomi molte domande utili al riconoscimento della piantina e alla fine, con dispiaciuta rassegnazione, concluse che avremmo dovuto aspettare almeno la prima fioritura per azzardare un’ipotesi di identificazione.
quote:
…ma ricordiamoci, caro Bearking, miracolo permettendo, che prima di mangiarci i frutti, godremo anche di una splendida fioritura 😀
Antonio
Ciao amici,
l’anomala e calda stagione ha portato una piacevole sorpresa all’interno della mia veranda: oltre alle fioriture delle Papaye ho assistito incredulo, dopo cinque lunghi anni, alla prima fioritura dell’Eugenia Uniflora.
Il ricordo è ancora vivo e nitido di quando raccolsi nell’Orto Botanico di Firenze due piccoli frutticini rossi uno dei quali solamente mi germinò ma mai avrei pensato di vedere un giorno la candida ed inconfondibile fioritura fra la chioma della mia piccola Pitanga.
“Candida ed inconfondibile fioritura” proprio così, cari amici…è proprio lei…lo confermano le foto in rete.
Inutile nascondere la gioia che mi pervade per lo straordinario avvenimento ma…non oso illudermi…sono già contento così.
Ciò non toglie che se ci sarà un seguito con una straordinaria, miracolosa fruttificazione, sarete prontamente aggiornati. 😳
Antonio
Da Eugenia Uniflora in fiore |
Da Eugenia Uniflora in fiore |
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Scritto Da – Antonio 46 on 23 Novembre 2009 09:22:42
Ciao ciao …
Bellissime foto ! i fiori sono cosi piccoli !
Anche qui, a Marsiglia, la Pitanga fa una fioritura (scarsa, ma reale) autonnale : da ottobre, c’è un fiore qua, uno la … ma nessun fruttificazione, non so perche.
La fioritura principale è di primavera. Ma, la Pitanga, d’inverno è dentro. Nel 2008, a fiorito dentro, ma non ci sono gli insetti per impollinare = niente frutti. Quest ‘anno, l’ho uscito prima della fioritura, ma era (non ricordo esatamente quando) all’inizio della primavera : pocchi insetti => niente frutti.
Ma ora ? ancora niente (e ci vuole soltanto 6 settimane tra fioritura e raccolta, nei paesi tropicali)
Una cosa forse benvenuta in questi gioni, letto in “Le verger tropical” di F & V Le Bellec : un infusione di cuore (germolio)di Pitanga e di cedrina sarebbe buono contro l’influenza
andré
quote:
Ciao ciao …
Bellissime foto ! i fiori sono cosi piccoli !
Anche qui, a Marsiglia, la Pitanga fa una fioritura (scarsa, ma reale) autonnale : da ottobre, c’è un fiore qua, uno la … ma nessun fruttificazione, non so perche.
La fioritura principale è di primavera. Ma, la Pitanga, d’inverno è dentro. Nel 2008, a fiorito dentro, ma non ci sono gli insetti per impollinare = niente frutti. Quest ‘anno, l’ho uscito prima della fioritura, ma era (non ricordo esatamente quando) all’inizio della primavera : pocchi insetti => niente frutti.
Ma ora ? ancora niente (e ci vuole soltanto 6 settimane tra fioritura e raccolta, nei paesi tropicali)Una cosa forse benvenuta in questi gioni, letto in “Le verger tropical” di F & V Le Bellec : un infusione di cuore (germolio)di Pitanga e di cedrina sarebbe buono contro l’influenza
andré
Dal momento che avete la fortuna di vederla fiorita, quì da me ancora nessun segno di fiori, provate con l’impollinazione manuale, basta un pennellino morbidissimo e trasferite il polline da un fiore all’altro, chissà potrebbe accadere il miracolo. 😀
Ciao Pino
Ciao amici,
La volta scorsa che scoprii per la prima volta tre piccoli fiori dell’Eugenia Uniflora erano già aperti e persi così l’occasione per vedere e fotografare i relativi boccioli alla loro prima comparsa, non questa volta! Allego infatti le foto di alcuni di loro prossimi alla fioritura che rendono inverosimile il paesaggio al di fuori della veranda, dominato dalla neve e dal gelo di questi giorni.
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Antonio.
Me la togli una curiosità, ma la tieni in una serra riscaldata??????
Riciao Antonio e…..ricomplimenti.
Sono profumati i fiori?
Giuliana
Ciao Bearking e Giuliana,
l’Eugenia Uniflora si trova con molte consorelle tropicali nella solita veranda riscaldata sia dal soggiorno attiguo che da una stufetta elettrica dotata di termostato allo scopo di mantenere la temperatura costante di 20/21 gradi, unita ad un umidificatore dal consumo di tre litri d’acqua al giorno per ristabilire i normali valori di umidità.
L’attuale e miracolosa fioritura, purtroppo, appaga solo gli occhi in quanto i suoi numerosi e candidi fiorellini non sono profumati ma manifestano ugualmente e a loro modo la grande gioia di vivere. 🙂
Antonio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
buonasera a tutte e tutti! sono una novellina qui…e pure una novellina a curare i bonsai. Ho un gran bisogno del vostro aiuto! vi prego, rispondetemi numerosi, ve ne sarò veramente grata! 🙂 a dicembre mi è stato regalato un bonsai di Eugenia myrtifolia….bellissimo, con una chioma folta e un bel muschietto sulla terra. Ha cominciato subito a germogliare…e anche ad ammalarsi. Sono comparse varie chioccioline…e perfino delle cocciniglie. In capo a febbraio tutti i parassiti sono stati eliminati e sembrava che la piantina stesse bene: aveva ripreso a mettere foglie fino…a due settimane fa! Ormai è totalmente pelata, i germogli sono deboli e le foglie rimaste sono molli e cadenti. Molti rami sono seccati, il muschio è sparito completamente e non so assolutamente cosa fare. Non c’è vivaista che mi sappia essere d’aiuto…dicono sia normale….possibile? grazie a tutti!!!
Vale
Muschietto sulla terra?
Non è che le sono marcite le radici?
Sicilia Orientale
367 metri sul mare
quote:
buonasera a tutte e tutti! sono una novellina qui…e pure una novellina a curare i bonsai. Ho un gran bisogno del vostro aiuto! vi prego, rispondetemi numerosi, ve ne sarò veramente grata! 🙂 a dicembre mi è stato regalato un bonsai di Eugenia myrtifolia….bellissimo, con una chioma folta e un bel muschietto sulla terra. Ha cominciato subito a germogliare…e anche ad ammalarsi. Sono comparse varie chioccioline…e perfino delle cocciniglie. In capo a febbraio tutti i parassiti sono stati eliminati e sembrava che la piantina stesse bene: aveva ripreso a mettere foglie fino…a due settimane fa! Ormai è totalmente pelata, i germogli sono deboli e le foglie rimaste sono molli e cadenti. Molti rami sono seccati, il muschio è sparito completamente e non so assolutamente cosa fare. Non c’è vivaista che mi sappia essere d’aiuto…dicono sia normale….possibile? grazie a tutti!!!
Vale
E’ la solita storia, per i vivaisti l’importante e vendere, poi se muore meglio cosi ne vendono un’altro. 👿 👿
Posta qualche foto, così vediamo di cosa si tratta.
Ciao
marcite le radici? addirittura? 😡 come faccio a esserne sicura?
metterò delle foto al più presto!
grazie mille!
Cari amici,
riapro nuovamente questa vecchia discussione relativa alla fioritura della mia Eugenia Uniflora, nata da un seme raccolto nel 2004 in un Orto Botanico italiano e incredibilmente fiorita dopo cinque lunghi anni;
Eugenia Uniflora al primo anno di vita
Eugenia Uniflora in fiore al quinto anno
quello che non ho scritto e che non tutti sanno, è che la medesima essenza morì inspiegabilmente in quegli stessi giorni e al culmine della sua esistenza insieme ad altre importanti tropicali della mia collezione.
In una telefonata fatta in quei drammatici giorni all’amico Paolo spiegai che questa sconfitta era molto probabilmente dovuta alla cattiva scelta del terriccio acquistato già pronto all’uso ma privo degli indispensabili ammendanti necessari a favorire il drenaggio, specialmente durante l’interminabile inverno torinese; spiegai all’ incredulo amico che mi sarei fermato in una pausa di riflessione per studiare scientificamente il problema, causa della moria fra le fila delle mie tropicali, ricominciando solo dopo averlo chiarito.
Ripartii infatti solo dopo un paio di mesi con l’acquisto di nuovi semi e, grazie all’amica Lucia Barabino, di una nuova Eugenia Uniflora che dopo due anni ha raggiunto la sua maturità sessuale cominciando proprio in questi giorni finalmente a fiorire.
Si tratta per il momento di un primo ed unico fiore che molto probabilmente non riuscirà nemmeno a fruttificare;
esso rimane tuttavia, pur racchiuso nella sua piccola magnificenza e nel suo pallido candore, a simboleggiare la fine di una lunga attesa e l’apertura di una “Nuova Stagione”. 🙂
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
perchè non provi a fecondarla manualmente con un pennellino morbido, metti il polline delle antere delicatamente sul pistillo centrale (senza romperlo) chi sa ?
Riccardo
Già fatto, Riccardo…
grazie comunque del prezioso consiglio
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Nel fare l’impollinazione manuale bisogna conoscere il momento esatto in cui operare.
Di norma le antere e lo stimma, dello stesso fiore, non maturano contemporaneamente. prima maturano le antere liberando il polline, in un secondo tempo matura lo stimma. In questo modo avremo un fiore donatore e un fiore recettore.
Quando le antere di un fifore emettono il polline, bisogna cercare un fiore con lo stimma pronto per riceverlo, basta cercare, anche con l’ausilio di una lente di ingrandimento, quelgi stimmi che risultano traslucidi, come ricoperti da una sostanza umida e viscosa, solo allora sono pronti per ricevere il polline.
Ciao
Riccardo scrive:
“perchè non provi a fecondarla manualmente con un pennellino morbido, metti il polline delle antere delicatamente sul pistillo centrale (senza romperlo) chi sa ?”
bearking scrive:
“Nel fare l’impollinazione manuale bisogna conoscere il momento esatto in cui operare.”
Cari amici,
quell’unico fiorellino della mia Eugenia Uniflora ospitata in veranda, grazie all’impollinazione artificiale e probabilmente grazie al fortunato momento in cui è stata fatta, pare destinato a diventare un unico frutticino….staremo a vedere.
Seguiranno per voi, ormai come consuetudine, gli aggiornamenti di questa inconsueta, gradita fruttificazione. 🙂
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Evviva! Bravo Antonio!
Giulio
Trento
Grazie Giulio!
Trovandomi nuovamente in Toscana per una breve vacanza, non potevo tornare a Torino senza aver rivisitato il luogo dove è praticamente nata nove anni fa, sviluppandosi fino ad oggi, la mia grande passione per i fruttiferi tropicali: L’Orto Botanico di Firenze!
Naturalmente ho fotografato numerose essenze come pure l’Eugenia Uniflora, (della quale si parla in questa discussione),
rimanendone un tantino deluso dalle sue minute dimensioni che immaginavo imponenti come le dimensioni di quella Eugenia Uniflora che mi aveva casualmente fornito i due semi e che era stata da me probabilmente e esageratamente enfatizzata. 🙂
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Cari amici,
rieccomi ancora una volta con gli aggiornamenti e con la “sorpresa pasquale” della mia Eugenia Uniflora:
Il frutticino una ventina di giorni fa…
…e come si propone oggi:
Sarete come sempre testimoni e partecipi dei prossimi sviluppi. 🙂
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
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