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  • 23 Maggio 2008 alle 9:05 #3694

    Una domanda. Ho due avocato cresciuti per seme da oltre 15 anni, sono due anni che fiorisce, ma non porta neanche un frutto. Qualcuno sa cosa perché non ne tiene neanche uno?

    SergioPosts: 671
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      26 Maggio 2008 alle 9:44 - Views: 742 #28674

      Ciao Mikrotone,
      le varietà di avocado, sulla base del comportamento che mostrano durante la fioritura, si dividono in due gruppi: A e B. In un gruppo, durante la fioritura,l’organo maschile del fiore funziona nella mattinata e non funziona quello femminile, mentre nel pomeriggio funziona quello femminile e non quello maschile.
      Nell’altro gruppo avviene il contrario, nella mattinata funziona l’organo femminile del fiore e non quello maschile e nel pomeriggio funziona quello maschile e non quello femminile.
      Pertanto per ottenere frutti bisogna consociare una varietà del gruppo A con una di quello B in modo tale che l’organo femminile del fiore di una varietà funzioni in contemporanea con l’organo maschile dell’altra varietà (impollinazione incrociata).
      Se si consociano due o più piante della stessa varietà o due o più piante di varietà diverse ma appartenenti allo stesso gruppo, non si ottengono frutti.
      Penso che le tue piante, se fioriscono e non producono frutti, ricadono in uno dei due casi suddetti.

      CaioPosts: 1336
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        19 Giugno 2008 alle 15:58 - Views: 633 #28675

        Sergio ha proprio preso nel segno.
        Ma l’impollinazione “manuale” ????
        Oppure innesto.
        Saluti, caio.

        quote:


        Ciao Mikrotone,
        le varietà di avocado, sulla base del comportamento che mostrano durante la fioritura, si dividono in due gruppi: A e B. In un gruppo, durante la fioritura,l’organo maschile del fiore funziona nella mattinata e non funziona quello femminile, mentre nel pomeriggio funziona quello femminile e non quello maschile.
        Nell’altro gruppo avviene il contrario, nella mattinata funziona l’organo femminile del fiore e non quello maschile e nel pomeriggio funziona quello maschile e non quello femminile.
        Pertanto per ottenere frutti bisogna consociare una varietà del gruppo A con una di quello B in modo tale che l’organo femminile del fiore di una varietà funzioni in contemporanea con l’organo maschile dell’altra varietà (impollinazione incrociata).
        Se si consociano due o più piante della stessa varietà o due o più piante di varietà diverse ma appartenenti allo stesso gruppo, non si ottengono frutti.
        Penso che le tue piante, se fioriscono e non producono frutti, ricadono in uno dei due casi suddetti.


        SergioPosts: 671
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          20 Giugno 2008 alle 14:35 - Views: 696 #28676

          Ciao Caio,
          posso confermare, sulla base di quanto ho potuto osservare ad Aprilia presso un amico palmofilo il quale ha una piccola coltivazione di Avocado, che l’innesto funziona molto bene. Cioè innestando una varietà del gruppo A su una del gruppo B o viceversa,si ha una produzione che diventa sempre più regolare via via che il rametto innestato cresce e produce quindi un maggior numero di fiori.
          Sull’impollinazione manuale non posso dire nulla perchè nè io nè questo mio amico abbiamo esperienza in proposito.

          CaioPosts: 1336
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            20 Giugno 2008 alle 17:57 - Views: 633 #28677

            Grazie per le info Sergio.
            Io ho un Zutano “autofertile”, con un ottima produzione.
            Oltre lo Zutano, ne ho uno nato da seme, che vorrei innestare, se hai cosigli sul tipo di innesto e sopratutto il periodo esatto per effettuare l’operazione te ne sarei infinitamente grato 🙂
            Grazie in anticipo per le info, saluti caio.

            SergioPosts: 671
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              21 Giugno 2008 alle 9:05 - Views: 696 #28678

              Ciao Caio,
              gli innesti effettuati da questo mio amico sono:
              – a spacco nel mese di marzo.In questo tipo di innesto bisogna fare attenzione a che le parti interne delle cortecce del ramo ricevente e della marza siano allineate.Normalmente si infilano due marze tagliate a becco di clarino ai lati del ramo ricevente.

              – a penna in aprile e prima parte di maggio.Si fa un taglio a T sulla corteccia, si scostano i lembi e si infila un pezzetto di ramo dopo averlo tagliato a becco di clarino. Questo innesto è più tardivo perchè la linfa deve già circolare altrimenti la corteccia non si stacca.

              CaioPosts: 1336
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                23 Giugno 2008 alle 8:56 - Views: 633 #28679

                Grazie Sergio per le tue informazioni.
                Ne frò tesoro per il prossimo anno, poi ti farò sapere….spero in bene.
                saluti, caio.

                quote:


                Ciao Caio,
                gli innesti effettuati da questo mio amico sono:
                – a spacco nel mese di marzo.In questo tipo di innesto bisogna fare attenzione a che le parti interne delle cortecce del ramo ricevente e della marza siano allineate.Normalmente si infilano due marze tagliate a becco di clarino ai lati del ramo ricevente.

                – a penna in aprile e prima parte di maggio.Si fa un taglio a T sulla corteccia, si scostano i lembi e si infila un pezzetto di ramo dopo averlo tagliato a becco di clarino. Questo innesto è più tardivo perchè la linfa deve già circolare altrimenti la corteccia non si stacca.


                anto87Posts: 208
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                  15 Febbraio 2011 alle 14:31 - Views: 815 #28680

                  ciao ragazzi non sapevo di questa cosa di a e b mi spiegate pero’ come mai allora mi e’ capitato di vedere avocadi singoli stracolmi di frutti?

                  paolob44Posts: 768
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                    15 Febbraio 2011 alle 21:08 - Views: 762 #28681

                    In effetti qui in zona ci sono parecchie grosse piante da seme, ben distanti tra loro che fruttificano normalmente. Una mia pianta da seme, nel terreno di un amico fruttifica da sola, anche se ci ha messo una decina di anni.

                    Paolo

                    un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
                    http://caprettetibetane.splinder.com

                    anto87Posts: 208
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                      15 Febbraio 2011 alle 21:16 - Views: 815 #28682

                      beh forse ci sono dei casi in cui i fiori dello stesso albero sono autoimpollinanti e altri che non lo sono

                      CaioPosts: 1336
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                        15 Febbraio 2011 alle 23:05 - Views: 640 #28683

                        Ho forse utilizzato un aggettivo improprio per definire il comportamento della varietà Zutano nelle zone Sub-Tropicali, infatti non è esatto dire che vi sono varietà di Avocado con fiori autofertili, ma è vero dire che l’allegagione dei frutti è frutto della coincidenza di alcuni fattori che ora proverò a descrivere.
                        La Persea Gratissima, o Avocado è una pianta ermafrodita, quindi ogni pianta porta in sè i fiori con gli organi maschili e femminili contemporaneamente.
                        I fiori sono perfetti sia sotto il profilo morfologico, mentre sotto l’aspetto fisiologico presentano alcune anomalie che generano la difficoltà di impollinazione nella specie.
                        nei fiori di Avocado, gli organi sessuali quando sono fertili presentano sia gli stami che i pistilli idonei a svolgere la loro funzione, ma in molte varietà o cultivar gli organi maschili e quelli femminili maturano con momenti diversi, saltando il fatidico appuntamento per una perfetta fecondazione e quindi successiva fruttificazione.
                        Sul piano pratico vi incidono anche altre variabili, tra le quali la più preponderante è dovuta dal grado di irradiazione solare e conseguente sbalzo di temperatura durante il giorno, infatti noto che il problema dell’alternanza “fiorale” scema con il salire della latitudine.
                        Ritornando però al nostro fiore, lo stesso sembra nel corso dei tempi, aver escogitato una sorta di tattica, atta ad attenuare tale sintomatologia.
                        Il fiore di Avocado ha infatti un doppio periodo di antitèsi, cioè fiorisce in due tempi, nel fiore si apre una prima volta con il pistillo (organo femminile) recettivo, ma nello stesso periodo il polline (organo maschile) non è ancora maturo, ed accade che il fiore ne percepisce “il mancato incontro” e si richiude, cosi dopo alcune ore, si riapre il fiore, succede l’inverso, le antere degli stami liberano il polline ormai maturo per la fecondazione, ma nel frattempo l’organo femminile è ormai invecchiato e non riceverà più il polline per la sua fecondazione.
                        Questi momenti sono caratteristici per ogni da qui si è proceduto ad una classificazione “fiorale” in base ai comportamenti di cui sopra.

                        Sergio ha ben introdotto il concett odi appartenenza “al genere fiorale” A e B.

                        Le caratteristiche tipiche delle cultivar o specie/varietà del Tipo fiorale A sono le seugenti:
                        Il fiore si apre la prima volta al mattino con l’organo femminile pronto e l’organo maschile ancora immaturo.
                        Verso mezzogiorno si richiude, per riaprirsi il pomeriggio del giorno seguente, presentando l’inversa situazione della mattina precedente, con l’organo femminile non più recettivo ed il polline maturo.

                        Tipo fiorale B :
                        Il fiore si apre la prima volta al pomeriggio per richiudersi alla sera, e la seconda apertura al mattino seguente e la richiusura al mezzodì, con le medesime sequenze di maturazione del gruppo A, ad eccezione dei tempi che si trovano sfasati di alcune ore.
                        Ora nelle cultivar si è adottato il protocollo consolidato di immettere nell’impianto cultivar di classe A e B insieme proprio per sfruttare “lo sfasamento dei tempi di fioritura” , annullando così la dicogamia specifica della maggior parte delle varietà di Avocado.

                        Alle nostre latitudini è anche vero affermare che il fattore della dicogamia (mancato sincronismo nella maturazione fiorale)è attenuato dal maggiore sbalzo di temperatura ed irradiazione che vi durante l’arco delal giornata.

                        Vi sono poi cultivar definite “autofertili”, come la Fuerte e la Zutano ad esempio.

                        Consideriamo poi che nel processo di allegaggione contribuiscono per fortuna nostra anche i famosi insetti, quali api, ma nel caso dell’Avocado anche le mosche sono attratte dal suo particolare profumo.
                        Per me non sgradevole, anzi ha una nota del tutto particolare che si diffonde in buona parte del giardino per diversi giorni.

                        Naturalmente non è di poco nelle valutazioni di pre_impianto considerare anche la contemporaneità dell’epoca di fioritura relativa per ogni specifica specie.

                        Le specie sono classificate come precoci, medie e tardive.
                        Le varietà “messicane” sono precoci con fioritura in tardo inverno, inizio primavera.
                        Le razze “antilliane” hanno un periodo di fioritura intermedio (primavera), le razze “guatemalteche” sono le tardive con fioritura a fine primavera.
                        Tanto per citare alcuni gruppi fiorali:

                        Gruppo A — Booth I°, Duke, Hass, Lula,
                        Mexicola, Esmeralda, Puebla ecc.

                        Gruppo B — Booth, Bacon, Etinger, Fuerte,
                        Hall, Pollock, Queen, Surprise,
                        Hall ecc.

                        Penso di aver detto quasi tutto sulla fioritura dell’avocado.
                        Spero di essere stato chiaro e di non aver commesso troppi erroi, non ho riletto il post prima della pubblicazione.

                        saluti, caio. 🙂

                        anto87Posts: 208
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                          16 Febbraio 2011 alle 9:07 - Views: 815 #28684

                          grazia caio adesso e’ un po’ tutto piu’ chiaro spero pero’ di non avere problemi con il mio avocado

                          paolob44Posts: 768
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                            17 Febbraio 2011 alle 16:03 - Views: 762 #28685

                            Caro Caio, hai scritto cose esatte, ma i fiori su una pianta non maturano tutti assieme, anzi… poi il polline pportato dagli insetti in una giornata umida resta fertile per qualche ora e ne basta pochissimo. Per questo quello che scrivi può interessare chi coltiva per scopi commerciali, ma non a chi ha poche piante, come ho scritto qui nei giardini ci sono piante molto grosse nate da seme e tutte fruttificano alla grande.

                            Paolo

                            un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
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                            PeppesiciliaPosts: 218
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                              17 Febbraio 2011 alle 18:35 - Views: 742 #28686

                              Si infatti al di fuori del tropico la pianta si comporta un poco a caso, ho visto piante fruttificare in grandi quantità in assoluta solitudine, altre come la mia nata da seme che fiorisce in questo periodo non c’è verso di farla fruttificare nonostante sia una pianta di quasi 5 metri che produce una tempesta di fiori, ho piantato nelle vicinanze altre 5 varietà di avocado, prima o poi spero di vedere i frutti!


                              Sicilia Orientale
                              367 metri sul mare


                              anto87Posts: 208
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                                17 Febbraio 2011 alle 19:24 - Views: 816 #28687

                                non l ho mai visto l avocado in fiore e’ bello posta una foto se puoi