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Ciao,
ho una domanda da farvi :
ma perchè le mie passiflore non hanno fatto mai un frutto??
Si deve raggiungere la certa maturità della pianta per frutificare o forse proprio quelle che ho io i frutti non li fanno??
Grazie per la risposta in anticipo.Le mie Passiflore:
P.holosericea:
P.”Incense”:
P.”Purple Rain”:
P.vitifolia
P.violacea:
Che belle! 😮
Scusa, posso chiederti dove le coltivi, in che città?
Non so’ dirti perchè non fanno i frutti mi dispiace.
River
Ciao Martina!
Hai mai provato a portare il polline di una varietà sul fiore di un’altra? Il risultato sono i frutti… Prova così, io con questo metodo, per mancanza di insetti pronubi, riesco ad ottenere i frutti dalla Passiflora Edulis, ottimi a fine estate..Buona fortuna…
Ciao River,
io vivo a Gallipoli in Puglia – fino pochi mesi le Passiflore tenevo nei vasi sul terrazzo d’estate,a casa d’inverno.
Adesso ho provato a piantarle in piena terra (tranne P.holosericea-min.10°) e spero tanto che c’è la faranno a sopravvivere l’inverno anche all’aria aperta.
Ciao Franco,
veramente non ci ho mai provato, pensavo che i numerosi insetti che volano vicino i fiori si danno da fare senza bisogno dei aiuti.
Grazie per il consiglio – ci proverò!!!
Ma proprio tutti i tipi di Passiflore fanno i frutti commestibili o no???
Ciao Martina,
complimenti per le tue Passiflora (e gli Hibiscus), riguardo la resistenza al freddo, in base alla mia personale esperienza, la holosericea è più resistente della vitifolia (che per misura prudenziale avrei lasciato in vaso e messa al riparo, tentando con una dopo averla moltiplicata per talea).
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Holosericea: come tutte le P. appartenenti al sottogenere Decaloba produce frutti non eduli (globosi – 1.5cm.). Non dovrebbe avere difficoltà a fare tutto da sola; in caso non fruttificasse intervieni con l’impollinazione manuale con il polline dello stesso fiore (è autocompatibile).
Una curiosità: il frutto emana un forte odore di guano che serve ad attirare uccelli (molto probabilmente pipistrelli per la dispersione dei semi).
Vitifolia: frutto edule abbastanza gradevole, 6cm. x 4cm.; quasi sicuramente autoincompatibile, come la maggior parte delle P. che producono frutti eduli: ciò significa che è necessaria l’impollinazione manuale con il polline di un’altra Vitifolia di clone diverso. In mancanza di altro clone, la tanto vituperata Caerulea (io la tengo quasi esclusivamente per questo scopo) fa la differenza!!
😉 Il suo polline va benissimo 😉 per impollinare qualunque altra Passiflora del subgenere Passiflora.
Incense: ibrido (Incarnata x Cincinnata). Anche se non ha conseguito il successo sperato questo ibrido era stato creato per ottenere piante da frutto per usi commerciali. Produce, quindi, contrariamente alla maggior parte degli ibridi di P., frutti eduli discreti (sapore leggermente acido che a me ricorda il limone). E’ autoincompatibile, necessita impollinazione con piante di Incarnata (pianta madre) o della onnipotente e onnipresente 🙂 😉 Caerulea; in piena terra, con l’ausilio degli insetti o con la impollinazione mauale. 😛
Purple Rain (Jara) e xViolacea: sono ambedue ibridi sterili; nel caso riuscissero a produrre frutti (come accade con la xbelotti o Imperatrice Eugenia), questi sono assolutamente vuoti ! 😡 😮
Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a
Ti ringrazio Elio per il dettagliato racconto sui frutti….così tante spiegazioni non si trovano neanche sui libri!!Grazie
Caro Pietro,
ti vorrei spiegare perchè la vitifolia lo messa in piena terra e la holosericea no:
la vitifolia si trova abbastanza facilmente nei vicini vivai perciò ho voluto provare la sua resistenza durante l’inverno in piena terra…con la giusta protezione naturalmente!!
La P.holosericea ed un’altra Passiflora(di qui ancora ignoro il nome!) l’ho trovate in un piccolo vivaio – senza i nomi, senza spiegazioni, erano buttate in un angolo….e io le tengo adesso come un tesoro.
La prima Passiflora è fiorita e io,grazie ad un Catalogo di Passiflore, ho riconosciuto il suo nome – appunto – P.holosericea.
Invece l’altra, più sofferente-le foglie rovinate, ancora non ha fatto i fiori però ho fatto le foto alle sue foglie….se qualcuno la riconosce-anche per sapere come coltivarla, gli sarei davvero grata!!
Grazie in anticipo e buona serata!
Eccole foglie :
quote:
Ti ringrazio Elio per il dettagliato racconto sui frutti….così tante spiegazioni non si trovano neanche sui libri!!le mie conoscenze sulla Passiflora sono fondate, invece, principalmente proprio sui libri (vedi il I^cap. della Monografia sulla Passiflora “Fonti d’informazione parte I^”) e successivamente sulle mie personali esperienze.
……….l’altra, più sofferente-le foglie rovinate, ancora non ha fatto i fiori però ho fatto le foto alle sue foglie….se qualcuno la riconosce-anche per sapere come coltivarla, gli sarei davvero grata!!
Quasi sicuramente si tratta di P. Coriacea, subgenus Decaloba (come l’Holosericea); fiori solitari, a coppia o in racemi di 2.5 – 3.5cm. verdi e gialli. I semi sono usati in Guatemala come insetticida; tutta la pianta, comunque, pare abbia delle caratteristiche che tengono lontani insetti, lumache, mosche, ecc.
In ogni caso, per potere escludere che si possa trattare di un’altra Decaloba molto simile (P. xiikzod), facci sapere le misure delle foglie (l x h), numero e posizione delle ghiandole al picciolo, e se le foglie presentano variegazioni sulle principali venature.
Per concludere, quale che sia delle due siamo in presenza di piante abbastanza rare ed interessanti per coltivazione come piante da interni: sono meravigliato che tu l’abbia trovata in un “piccolo vivaio”.
Per quanto riguarda, infine, la coltivazione vedi il cap. 3° della Monografia.
Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a
Un ringraziamento ad Elio anche da parte mia per le chiarissime e dettagliate informazioni sulla fruttificazione.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Aspettando i frutti….
………senza parole…………..
dovrebbero passare questa foto in TV con sotto scritto “intervallo “e la classica musichetta di 20 anni fa’!!!( ve la ricordate?)
veramente un bellissimo spettacolo!
come fai pero’ con le api e le vespe?( almeno la soddisfazione di essere stata punta decine di volte ce la vuoi dare?)
Hihi…no,no Blasco neanche una puntura!!!
Sono felice che ti sono piaciute le foto!
Buona domenica!
Vitifolia: frutto edule abbastanza gradevole, 6cm. x 4cm.; quasi sicuramente autoincompatibile, come la maggior parte delle P. che producono frutti eduli: ciò significa che è necessaria l’impollinazione manuale con il polline di un’altra Vitifolia di clone diverso. In mancanza di altro clone, la tanto vituperata Caerulea (io la tengo quasi esclusivamente per questo scopo) fa la differenza!!
😉 Il suo polline va benissimo 😉 per impollinare qualunque altra Passiflora del subgenere Passiflora.
Incense: ibrido (Incarnata x Cincinnata). Anche se non ha conseguito il successo sperato questo ibrido era stato creato per ottenere piante da frutto per usi commerciali. Produce, quindi, contrariamente alla maggior parte degli ibridi di P., frutti eduli discreti (sapore leggermente acido che a me ricorda il limone). E’ autoincompatibile, necessita impollinazione con piante di Incarnata (pianta madre) o della onnipotente e onnipresente 🙂 😉 Caerulea;
allego le foto della mia Edulis in piena terra sulla quale ho effettuato l’impollinazione manuale (con un pennellino come quelli che si usano per la pittura ad acquerello) prelevando il polline dagli unici fiori a disposizione in quel momento in giardino: CAERULEA 😉 e INCARNATA 😛 .
Se il frutto arriverà a maturazione completa oltre a mangiarlo, seminerò qualche seme: potrebbero nascere degli ibridi con le caratteristiche sia della madre (Edulis), che dei due padri 😮 (Caerulea e Incarnata)! Sperimentare, sperimentare, sperimentare!!!!!!! 😉 😉
Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a
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