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Cari amici,
rieccomi con la curiosa novità (almeno per me) di una prima ed unica bacca di caffè!Dopo l’inspiegabile dipartita della precedente essenza,
http://www.compagniadelgiardinaggio.it/phpBB3/viewtopic.php?t=21907#p224857
sopravvissuta per sei anni circa in vaso e proveniente da semi raccolti in un orto Botanico italiano, proprio nel momento di maggior splendore e durante la fase iniziale della sua prima fruttificazione, decisi tre anni fa di riacquistare nuovamente delle giovani piantine di Coffea Arabica, una delle quali, oggi per l’appunto, si appresta per la prima volta a regalarmi un piccolo frutticino!
Saranno “tropicali da poveretti” per parafrasare l’amico Paolo, ma trovo sempre molto affascinante la coltivazione di questa cugina della Gardenia dalle belle foglie lucide e che potrebbe tranquillamente competere con una comune pianta da appartamento.
AntonioAntonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
che bello la mia pianta l’inverno scorso è morta
Non ti arrendere, Mirko…
la pianta di caffè la trovi facilmente in molti vivai. 🙂
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
si si a casa ho tantissime tropicali non mi arrendo
quanti anni ce vuoluta da piccola per fruttificare? o due piantine piccole
Ciao Esotico 123 (Amopiante?),
la prima volta, come già accennato in questo post, ci sono voluti circa sei anni affinché la mia pianta di caffè, ottenuta da semi e coltivata in vaso, arrivasse al suo primo tentativo di fruttificazione; così non è stato per l’altra giovane piantina che l’ha sostituita e che inspiegabilmente ha preso la scorciatoia, (infischiandosene dei sei anni canonici di attesa), arrivando in questi giorni, come già detto sopra, alla sua prima fruttificazione.
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
D’inverno la bagni poco? a me d’inverno seccavano le foglie non so se a te capita
La mia piantina di Caffè trascorre l’inverno all’interno della veranda con una temperatura minima di 12 gradi circa; naturalmente con meno luce e con meno temperatura l’esigenza idrica di quest’ultima si riduce di molto, ed è prudente, più che bagnarla da sopra, immettere acqua nel suo sottovaso, buttando l’eccedenza non assorbita dopo un ora circa.
Per valutare quando è ora di bagnare usiamo il “ditometro” oppure impariamo a soppesare i vasi che ospitano le nostre essenze; dopo un pò di volte e con un pò di esercizio impareremo sicuramente a capirlo. 🙂
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Cari amici,
rieccomi con gli aggiornamenti di questa vecchia discussione che vede protagonista una piccola ed unica bacca di caffè rimasta verde per tutto l’inverno e che oggi, per la prima volta da quando comprai la piantina circa tre anni fa in un vivaio, sta’ lentamente maturando colorandosi di un bel rosso acceso.
Sarà, come già detto e ridetto (parafrasando l’amico Paolo) “una tropicale da poveretti” ma quella piccola pallina rossa che spicca fra il fogliame variegato delle numerose tropicali “abbracciate” l’una accanto all’altra in benefica compagnia,
mi riempie il cuore di gioia ripagandomi dei numerosi insuccessi e dei molti sacrifici conditi con altrettanta pazienza e amore; mi fa dimenticare le battaglie serali a colpi di spray contro le candide cocciniglie rintanate specialmente sotto la corteccia sfaldata della medesima essenza, illuminate dalla luce della mia pila e pronte a sbeffeggiarmi alla prossima occasione.
“Prepara la caffettiera” ho detto in questi giorni scherzosamente a mia moglie; ma già sto’ pensando , cari amici, all’insolita opportunità di poter gustare un giorno e realmente una originale tazza di caffè a “chilometri zero”. 😀
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Sarà anche unica e ‘da poveretti’, ma l’emozione mi sembra comunque autentica 🙂
Complimenti! Le mie tre piantine sono ancora troppo giovani per fiorire/fruttificare, però hanno passato questo loro primo inverno indenni, adesso hanno già le prime foglioline nuove 😀
Grande Antonio
penso che sei fra i pochissimi in Italia a livello di coltivatori privati ad essere arrivati ad un risultato del genere :-ooo
complimentoni davvero
Fabrizio.
Complimenti Antonio! Chi la dura la vince 😀
Mi prenoto per la tazzina di caffè a Km 0 (l’anno prossimo?) 😉
Ciao
Giuliana
Grazie amici…troppo buoni! 😳 😳
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Cari amici,
rieccomi con gli ultimi aggiornamenti del frutto di Caffè e con il naturale epilogo di questa lunga e sospirata avventura:
ho lasciato (dimenticandomene volutamente) che il frutticino in questione rimanesse attaccato alla sua pianta fino alla completa maturazione che è avvenuta in questi giorni e che si è manifestata con un raggrinzimento del frutto e la sua conseguente disidratazione.
Ho aperto la bacca con le unghie notando i due semi contrapposti, (come da canone), uno contro l’altro e avvolti da una mucillagine giallastra dal sapore dolce e gradevole.
Ricordandomi dei semi di Theobroma Cacao acquistati freschi all’Euroflora di Genova, alla stessa maniera, ho ripulito dalla golosa mucillagine i due semi tenendoli in bocca come caramelle fino alla loro completa ripulita e mettendoli poi ad asciugare.
I due semi appaiono ben sviluppati e di un inaspettato colore giallo.
Ora, nonostante la sua pianta sia ancora giovane e poco sviluppata, non rimane che sperare nel “prossimo raccolto” per tentare l’avventura di una profumata degustazione a chilometri zero! 😀
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Antonio e complimenti per il raccolto che pur trattandosi di un solo frutto credo la soddisfazione sia come se ne avessi raccolto un quintale 🙂
ps non ci hai detto cosa ne farai dei 2 semini freschi freschi 😛
Ciao Fabrys,
penso di poterli regalare…anche a te se vuoi 🙂
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
ho letto di una varietà di caffè molto pregiata che è ottenuta dai chicchi dei frutti che, mangiati da un tipo di scimmia, non vengono digeriti e passano attraverso il loro intestino… 😮
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Csa: Clima temperato umido con estate asciutta molto calda (Köppen)
Beh…magari uno lo tengo per le prove di coltivazione e l’altro? 🙂
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
quote:
… e passano attraverso il loro intestino…
Sìì! E’ vero ed è anche molto costoso! Capirai che la…raccolta è dispendiosa perchè le scimme lasciano le loro deiezioni in giro, e metter loro delle mutande contenitive non è molto agevole, non ci sono abituate 😀
Giuliana
se può esservi utile:
http://it.wikipedia.org/wiki/Kopi_Luwak
ciao Antonio,
sarei felicissima di adottare il tuo pregiatissimo chicco, sempre che sia ancora orfanello!
Ciao Katia,
mi dispiace molto…
i due semini di caffè sono in viaggio per Capaccio – Paestum…
Però la “mamma” dei due piccolini è nuovamente in procinto di produrre altre bacche per la stagione in corso e stai sicura che questa volta mi ricorderò di te…a presto! 🙂
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
chissà chi è il fortunato!? Katia mi dispiace averti privato dei semi.
posso sdebitarmi con qualcuno dei miei!??
quote:
i due semini di caffè sono in viaggio per Capaccio – Paestum…
…e forse a quest’ora staranno già respirando l’aria del Vesuvio! 😀
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
errata corrige:no “aria del Vesuvio” ma “aria dei templi di Paestum”…che invito tutti a visitare!
grazie Antonio,
aspetterò la prossima raccolta!
greenair accetto volentieri la tua offerta!
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