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Salve a tutti 😀
Ho un problema con il mio spathiphyllum e le orchidee, collocati all’interno di una veranda non riscaldata ma molto luminosa.
Lo spathiphyllum, sia prima che dopo il rinvaso fatto a Settembre, ha la parte terminale delle foglie marrone e secca, oltre che un diffuso giallore. Le orchidee sono invece estremamente raggrinsite sia nelle foglie che nelle radici aeree e qualche foglia tende al giallo.
Allego una foto delle poverine che, facendo mea culpa, sono state parecchio trascurate.
Grazie 😉Scritto Da – rafa_nada il 19 Novembre 2011alle ore 12:35:30
ciao Rafa,
bèh le hai proprio trattate male……
putroppo le orchidee non le ho mai tenute, lo spathiphyllum invecie sì,
terra acida buon drenaggio del terreno sono le condizioni indispensabili per quel tipo di pianta, amano l’umidita
ma non deve stagnare l’acqua quindi solita laterite sotto il vaso con un dito di acqua nel sottovaso,
non sono un vivaista quindi questi consigli prendili da un appassionato, ho avuto anche lo Spathiphyllum gigante,
ed era diventato un mostro, di bellezza, concimato periodicamente con sangue di bue in polvere,
auguri, ciao Mau 😀 👿
Grazie 
Vedi che ti ho mandato un messaggio nel tuo indirzzo di posta elettronica per altra questione 😀
La terra usata per lo spatifillo è terra universale abbastanza torbosa, humus di lombrico e perlite.
la composizione la appesantirei con un pò di terra normale da giardino in ragione del 5/10%,
la torba è povera e il terriccio di lombrico è ottimo ma si asciuga subita tra le annaffiature
quindi la pianta può soffrire, la terra da giardino lega il tutto e aiuta a trattenere l’umidità ,
dovrebbe funzionare, grazie per le tue info, ti ho appena risposto,
ciao Mau
Ma quindi dovrei riempire il sottovaso su cui poggio il vaso con argilla espansa e aggiungere acqua in modo tale da mantenere una certa umidità ??
Il tuo messaggio di posta non è arrivato…non credo che hai sbagliato indirizzo e-mail? Ma dubito…
si proprio così ma,
ti ripeto che i miei, forse empirici consigli sono frutto di prove su prove,
con questo sistema non fai altro che ricreare le condizioni che ci sono in natura,
come se la pianta fosse su un suolo vivo, ovviamente ogni pianta ha le proprie esigenze
ma le piante da appartamento più comuni sono assai adattabili, quindi modera in tutto, annaffiature,
concimazioni e posizione, la luce non è mai troppa ma mai al sole diretto,
la sphatyphillum non necessita di molta luce,
è una pianta che cresce al suolo sotto gli alberi delle foreste,
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