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  • 14 Dicembre 2004 alle 0:14 #171

    Cari ragazzi/e, qualcuno può consigliarmi piante che si adattano a suoli sabbiosi e quindi asciutti, ma che hanno bisogno di ombra leggera e media, magari dietro l’ombra di un olivo o di qualche altro tipo d’albero.
    Sto studiano, perchè mi attrae, la lonicera tatarica…..che dite? eresia???
    Salutoni e ancora salutoni.
    Massi 🙂

    MorrisNoorPosts: 29
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      14 Dicembre 2004 alle 13:04 - Views: 1113 #6836

      Ciao Massi, la mia esperienza sul campo dice che sono molte le piante che si adattano bene alle condizioni di ombra luminosa, anche se solitamente è consigliata l’esposizione in pieno sole. Molte Grevillee, ad esempio. Io ho una Grevillea juniperina ormai all’ombra totale di una Sughera, e anche G. olivacea e G. stenomera ricevono pochissimo sole diretto, ma nonostante questo tutte sono in perfetta salute e danno ugualmente fioriture ricche e prolungate.
      Prima di continuare l’elenco però vorrei chiederti quali sono le altre condizioni “al contorno”. Ovvero: da te gela in inverno? Puoi garantire un minimo di irrigazione nei mesi estivi? Ti servono arbusti, tappezzanti…? 😉

      MassiPosts: 7
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        15 Dicembre 2004 alle 12:20 - Views: 1186 #6837
        Quote:
        Ciao Massi, la mia esperienza sul campo dice che sono molte le piante che si adattano bene alle condizioni di ombra luminosa, anche se solitamente è consigliata l’esposizione in pieno sole. Molte Grevillee, ad esempio. Io ho una Grevillea juniperina ormai all’ombra totale di una Sughera, e anche G. olivacea e G. stenomera ricevono pochissimo sole diretto, ma nonostante questo tutte sono in perfetta salute e danno ugualmente fioriture ricche e prolungate.
        Prima di continuare l’elenco però vorrei chiederti quali sono le altre condizioni “al contorno”. Ovvero: da te gela in inverno? Puoi garantire un minimo di irrigazione nei mesi estivi? Ti servono arbusti, tappezzanti…? 😉

        Egregio Morris, ti ringrazio per la risposta…effettivamente una settimana fa ho fatto l’esperimento a piantare 4 piante di grevillea rosmarinofolia proprio nel viale che riceve poco sole perchè ombreggiato dagli olivi. Il giardino che è a ridosso dell’aeroporto di punta raisi a palermo non ha problemi di gelo perchè la temperatura minima è di 10/12 gradi. Inoltre, un po’ d’acqua in estate la riceve.
        Non avevo pensato alla Juniperina perchè una volta l’ho piantata ma al primo caldo non si è ripresa più. Peccato davvero.
        Mi pare di capire che la lonicera non l’hai mai provata…. giusto?
        A risentirci
        Massi

        lulu
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          15 Dicembre 2004 alle 20:21 - Views: 1257 #6838

          Caro Massimo,
          io penso che, viste le condizioni di clima che la Sicilia offre sia “sprecato” mettere la lonicera tatarica, visto che è una pianta rustica, tipica del Nord.
          Sta di fatto però che hai già provato molte piante senza successo, che invece Maurizio, che abita in Sardegna, ha collaudato e mi sembra soddisfatto. In questo momento mi viene in mente solo il Melianthus comosus.
          Mi sembra di ricordare che non avessi molta possibilità di irrigare in estate per cui da qui la tua scelta delle piante da clima arido.
          Secondo me dovresti fare una lista di ciò che hai già provato ma che non è riuscito a sopravvivere ( e sono tante) in modo che chi si trova nelle tue stesse condizioni di clima e terreno possa consigliarti.

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            15 Dicembre 2004 alle 22:12 - Views: 1187 #6839

            quote:


            Caro Massimo,
            io penso che, viste le condizioni di clima che la Sicilia offre sia “sprecato” mettere la lonicera tatarica, visto che è una pianta rustica, tipica del Nord.
            Sta di fatto però che hai già provato molte piante senza successo, che invece Maurizio, che abita in Sardegna, ha collaudato e mi sembra soddisfatto. In questo momento mi viene in mente solo il Melianthus comosus.
            Mi sembra di ricordare che non avessi molta possibilità di irrigare in estate per cui da qui la tua scelta delle piante da clima arido.
            Secondo me dovresti fare una lista di ciò che hai già provato ma che non è riuscito a sopravvivere ( e sono tante) in modo che chi si trova nelle tue stesse condizioni di clima e terreno possa consigliarti.


            Grazie Lulu per la risposta….
            io il Melianthus non lo conosco. O forse si ma con un altro nome. Dovrei vederlo per potermi esprimere. Nel giardino che coltivo il problema della terra è legato alle precipitazioni atmosferiche perchè è molto sabbioso. Solo ora ho trovato un po’ di terra grassa che immischio alla mia.
            Io provo tantissime piante. Tante. Alcune muoiono col primo caldo. Ho potuto verificare che se le piante superano il mese d’agosto hanno buone possibilità di farcela. Voi sapete tutti che a Palermo capita lo scirocco anche a Gennaio…..queste piante che acquisto li trovo per caso. E li provo.
            Vi faccio degli esempi: la dodonea. Gran bella pianta. Appena messa a terra gran baldoria. Dopo due anni comincia a regredire fino a morire. Cosa è stato non lo so. Anche il viburnum tinus è morto così. Anche il Viburnum Lucidum. L’Iboza invece resiste benissimo. Come il Chamelacium. La Polygala. La Tecoma. La Lagunaria. Il malvaviscus. Il C. Nocturno. L’Eugenia myrtifolia. La raphiolepis. La Melia azderah. E qualche altra piantuzza.
            Mi dispiace che non possa provare la lonicera. A me piace il giardino mediterraneo pieno. Tanto pieno da sembrare un abbraccio verde. Purtroppo gli alberi di olivo crescono e lasciano troppi spazi. Ho provato con successo la Tubalchia violacea. é davvero graziosa. Mi piacarebbe provare qualche altra pianta.
            A risentirci
            Massimo

            lulu
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              16 Dicembre 2004 alle 9:20 - Views: 1255 #6840

              Ma scusa, non dare credito a quello che dico io. Metti la Lonicera tatarica se ti piace. Poi fa anche le bacche!!!

              MorrisNoorPosts: 29
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                16 Dicembre 2004 alle 15:54 - Views: 1114 #6841

                Ciao Massi,
                la Lonicera tatarica non l’ho mai provata qui, ma ho avuto modo di consigliarla per situazioni difficili in climi però molto diversi dal tuo, decisamente più freschi. Per cui non so che risultato potrebbe dare nelle tue condizioni. Non ti resta che provare e poi magari farci sapere come ti è andata… 😉
                Viceversa posso consigliarti altre piante che non hanno assolutamente alcuna difficoltà a superare brillantemente il periodo estivo. Prima di tutto le Phlomis, i Cistus, l’Echium candicans, che però in caso di prolungata siccità vanno in dormienza estiva e si riprendono con l’abbassamento delle temperature. Ma da settembre a giugno sono spettacolari. Poi una selezione di arbusti originari dell’Australia, come appunto le Grevillee, la Westringia fruticosa, l’Eremophila maculata, o il Leucophyllum frutescens del Texas. Prediligono il pieno sole, ma ho notato che si sviluppano bene anche in ombra leggera.
                Il Melianthus comosus è una pianta molto bella, ma da seguire: diventa facilmente sgraziata se non la si pota a dovere. Più bello ancora, quasi statuario, Melianthus major. Ma benché possano sopportare terreni leggeri e siccitosi, gradiscono entrambi acqua e nutrimento, per potersi mostrare nella loro forma migliore.

                Dimenticavo: in che periodo dell’anno sei solito fare le tue piantagioni? può influire molto sulla riuscita 😉
                Ciao!

                MassiPosts: 7
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                  17 Dicembre 2004 alle 23:57 - Views: 1182 #6842

                  Grazie ancora Morris…ho preso ben nota delle piante che mi hai consigliato. Inizierò da domani a cercare di avere maggiori informazioni e vedrò dove posso capitarle. Devi tenere conto che qui a Palermo non è proprio facilissimo trovare piante al di fuori delle piante cosiddette “commerciabili” . La Westringia già la conoscevo. Mi è sempre piaciuta. La possibilità di farne una palla grigia tutta tonda mi attraeva
                  Come un bosso grigio. In più fiorisce.
                  Dovrei raggiungere un equilibrio con le piante adulte d’olivo. Come sapete già le radici degli olivi “camminano” e a volte nel sistemare le “conche ” delle piante mi ritrovo tanti zampini che prelevano acqua e concime.
                  Le piantumazioni di solito le faccio in autunno. Nel giorno della vergine. Da un anno segue i ritmi dell’agricoltura lunare. Non è difficile. Mi sembra di operare seguendo un ritmo naturale e sopratutto con la consapevolezza del “giusto momento”.
                  Spero di avere qualche giorno libero per “bighellonare” tra i vivai in cerca di “chicche”.
                  Oggi per esempio ho trovato il vivaio che vende le piscine in pvc nere.
                  La più piccola misura 120 cm. x 90 cm. ;
                  Volevo mettere al posto di una pianta di fico d’india un’altra pianta. Levando la pianta di ficodindia mi sono accorto che poggiava sulla roccia tufacea. E…..ora?????
                  Si sgretola se battuta. E così…perchè non provare uno stagno di ninfe e pesciolini rossi? Certo col caldo che fa in estate è una bella scommessa!

                  Io ho sperimentato questa tecnica.
                  Dopo aver zappato attorno alla pianta per bene, metto due fogli di cerata nera, quello per l’immondizia per intenderci, li modello per fare aderire il tutto. Poi l’erba secca ed umida la metto sopra la cerata fino a quando non è tutta nascosta. Appena si è finito tutto sembra che la pianta abbia una coroncina tutta intorno. Quiando innaffio alzo un angolo della cerata e introduco il tubo. Così la terra si mantiene umida più a lungo.

                  Altra tecnica:
                  i confini del giardino sono in massima parte costituita da piante grandi di ficodindia. Le pale più giovani le taglio a pezzettini e le metto dentro un sacchetto d’immnodizia grande. Quando è metà pieno lo chiudo con un laccetto . Dopo due settimane, le pale si sono macerate e nel sacchetto si è formata del liquido. Prendo il sacchetto apro la conca di una pianta e introduco tutto il materiale macerato che mantiene umido e bagnato tutto attorno alla pianta.

                  A risentirci

                  🙂