-
Open
-
Salve
Microsorum thailandicum
Mi spiace non si noti bene l’effetto riflettente della superficie delle fronde di questa felce tropicale, assolutamente meraviglioso: se si avvicina un oggetto, questo si riflette perfettamente sulla superficie delle fronde. Tutta la pianta sembra ricoperta di una patina opalescente, brillantissima, verde bottiglia scuro.
Produce abbondanza di spore in sori collocati sotto le fronde, coriacee.
La coltivo da poco: è un recentissimo acquisto. Pare si debba coltivare in serra calda e come epifita, in ombra.
Tutti quelli a cui la mostro credono sia una pianta finta.Tasha
Monza
Di questa felce ne avevo già sentito parlare in un’altra discussione dove si accennava alle piante con il fogliame particolare di colore blu, notevole ma davvero è così “riflettente”??
Bhè, guarda io ti faccio vedere già quale è il guinness dei primati per la pianta vivente con le foglie più blu di tutto il mondo vegetale, giusto per non meravigliarti di fronte a niente. Sembra la livrea con gli stessi reverberi blu elettrico di un pavone, onde il nome.
Begonia Pavonina. Le begonie ci fanno ancora più onore di prima, così 😉
http://www.flickr.com/photos/lungfish2000/466455926/
Peccato che noi italiani siamo i soliti sfi….ti che non abbiamo molte chance di collezionare piante insolite. Io ordino tutto dalla germania, o quasi, se non fosse che almeno qualcosa Lucia la tiene in catalogo…
Ambedue “spettacolari” !!!
E no, ragazzi, parliamone… Mai vista nulla di simile… Ma come l’avete scoperta? Ma è una cosa impossibile da trovare? Magari Lucia la reperisce…
Per il Mic. thailandicum proverò a fare qualche foto in più.
Ciao
Tasha
Monza
Scritto Da – nelumbo on 17 Ottobre 2010 23:32:30
Ciao,
in realtà le foglie della B. pavonina sono verdi, si tratta di un fenomeno di iridescenza; il bluastro viene visto solo guardando la foglia da un certo angolo e viene esaltato in fotografia.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Altre piante con le foglie iridescenti sono il Trichomanes elegans, Stegolepis ligulata e S. hitchcockii,Elaphoglossum wurdackii, Donaea nodosa, una specie non classificata di Antrophyum presente nel Borneo, Selaginella willdenowii e uncinata. 😉
Scritto Da – fede76 on 18 Ottobre 2010 12:47:03
Ci ho riprovato ma…
1) sono un pessimo fotografo
2) la macchinetta che uso è peggiore del fotografo
3) credo che, effettivamente, il ritratto di un soggetto del genere richieda tecnica e strumenti adatti
Proviamoci
No, orribile. Guardate al link che segue, che è meglio…
Bella, vero? E neanche questa foto le rende giustizia.
Ciao
Tasha
Monza
Bella si!
quote:
le foglie della B. pavonina sono verdi, si tratta di un fenomeno di iridescenza; il bluastro viene visto solo guardando la foglia da un certo angolo e viene esaltato in fotografia.
Ciao a te, ma sei così sicuro di quello che affermi tanto da averne vista una in proprio??
No, mi dispiacerebbe contraddirti caro Pietro, ma l’iridescenza non ha niente a che vedere con l’angolazione, questo è quanto viene comunemente riportato (testo in inglese):
“Its foliage can develop a beautiful iridescent sheen when the species is appropriately situated in a shady, humid position”. Se non noti la patina iridescente, dato che è un meccanismo naturale di adattamento complesso che compare in condizioni idonee, è molto probabile che il problema della mancata iridescenza sia legato alla pratica colturale, come comunemente lasciano intendere tutti quelli che l’hanno coltivata. Anzi per giunta, uno che la coltiva si era lamentato della scarsa iridescenza… ma in un secondo momento, ha mostrato altre foto dove si vede benissimo la stessa pianta con le foglie vecchie di un colore normale, mentre in quelle giovani che si sono sviluppate si vedeva una patina blu come nella foto sopra.
Scritto Da – Licuala on 21 Ottobre 2010 17:38:39
quote:
Ma è una cosa impossibile da trovare? Magari Lucia la reperisce…
Sicuramente ci dovrebbero essere venditori appassionati di begonie o altro che potrebbero averla in catalogo, mi pare di averla vista ma non ricordo altro.
Ciao Licuala,
nel tuo intervento noto, ma spero di sbagliarmi, un certo risentimento nei miei confronti e quindi mi affretto a fare due precisazioni:
1. ho ricevuto quattro o cinque giorni fa un tuo mp, privo di testo, mi sono affrettato a ricordare nel “forum fuori tema” (come puoi verificare) che i messaggi privati non funzionano, quindi la mia mancata risposta non è dipesa da cattiva volontà o peggio. Se in particolare il tuo mp era relativo a questa discussione, mi dispiace veramente non averlo ricevuto, perché avrei preferito di gran lunga risponderti in privato;
2. ho letto e riletto il mio messaggio precedente e non mi sembra ci sia nulla di scorretto, è semplicemente una notizia in aggiunta, e non in contraddizione, al tuo intervento.
Premesso ciò, a me sembra che la frase del testo inglese che tu riporti non faccia altro che confermare esattamente quanto da me scritto e cioè che si tratta di un fenomeno di iridescenza e che si può presentare in determinate condizioni (quindi non è un pigmento). Naturalmente se non si tratta di iridescenza io ho sbagliato, e mi scuso, ma anche l’autore del testo inglese, che quindi si dimostra indegno di essere citato. Per quanto poi riguarda l’altra mia affermazione sull’iridescenza e l’angolo di visuale, senza andare a scomodare testi di ottica, ricordo che proprio in inglese il fenomeno viene chiamato goniochromism.
Chiedo in ogni caso scusa a Nelumbo per l’inquinamento della discussione da lui iniziata con argomenti che nulla hanno a che vedere con l’oggetto della stessa.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Discussioni a parte, se questo singolo dato fosse significativo per aiutare a spiegare il fenomeno dell'”effetto blu” in questo genere di piante, posso affermare che il mio piccolo rospetto (Microsorum thailandicum, per i botanici) è vergognosamente verde ma, visto quando la luce arriva con una certa angolazione, la parte della pianta osservata e illuminata diventa di un fantastico colore blu/azzurro/bottiglia opalescente (ma non avete minimamente idea di quanto sia bello! La Natura…) come, scusate il paragone, il colore del petrolio quando spande sull’acqua.
L’effetto riflettente, invece, è un po’ più “presente” e un po’ meno esigente dal punto di vista dell’illuminazione, pur necessaria per evidenziarlo.
Ciao
Tasha
Mi scuso se rispondo in ritardo, ma non sapevo che i PM non funzionassero. Quindi ho abbandonato questa discussione avendo pensato che tu avessi ignorato il mio PM. Comunque vorrei farti notare che sono stato frainteso, perchè quanto hai detto (che non è un pigmento) è corretto, ma non sono d’accordo sull’angolazione, perchè non tutte le strutture iridescenti sono uguali; per esempio le lunghezze d’onda modulate dal reticolo di una Morpho menelaus sono leggermente diverse da quelle di un’opale. Infatti come asserivi tu riguardo l’angolazione, mentre nell’opale le iridescenze (parola greca Iris che significa arcobaleno) sono visibili soltanto da certe angolazioni e hanno le tonalità dell’arcobaleno, le lunghezze d’onda esclusivamente blu modulate dalla B. Pavonina, dovrebbero, al pari della Morpho menelaus, essere visibili da qualsiasi angolazione. Il problema è che un lepidottero trova sempre le condizioni adatte per poter sviluppare il “reticolo iridescente”, mentre un vegetale come la begonia lo usa solo come strategia di sopravvivenza, e cioè quando le condizioni di luce sono scarse ed è necessariamente costretta a richiamare più fotoni. E’ chiaro che se viene posizionata in una zona troppo luminosa, o con scarsa umidità, come dice il testo in inglese, questo fenomeno scompare o viene ridotto al minimo. Avevi frainteso forse? Comunque non sono risentito di alcunchè 🙂 Tengo solo a sottolineare che “l’altra tua affermazione” è da prendere con un pò di pressappochismo. C’è iridescenza e iridescenza; Si vede che proprio non sono identiche, sono strutture completamente diverse che si basano comunque su fenomeni di iridescenza, ma secondo me sfruttano anche del pigmento di fondo. Questo è certo, perchè altrimenti non sarebbero blu da ogni angolazione. Goniocromismo è poi un sinonimo per iridescenza.
Cordialmente ti saluto
😉
Scritto Da – Licuala on 31 Ottobre 2010 18:31:35
Ciao Licuala,
sono lieto che si sia chiarito l’equivoco del mp, meno del fatto che si continua ad andare fuori tema. Sarò breve e prometto che non replicherò più. Responsabili dell’iridescenza sono due fenomeni: interferenza e diffrazione; il colore che noi vediamo non è un pigmento, ma un fenomeno ottico, potremmo chiamarla una illusione, che dipende dall’angolo di osservazione; l’iridescenza delle farfalle non ha alcun pigmento di fondo, è dovuta ad interferenza e noi vediamo lo stesso colore da qualsiasi angolo di osservazione perchè la particolare microscopica struttura superficiale provoca una interferenza multipla.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Devi essere connesso per rispondere a questo argomento