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SALVE,AVREI INTENZIONE DI REALIZZARE UNA BELLA COLLEZIONE DI PALME, ABITO IN PROVINCIA DI TARANTO (NELLA PARTE ORIENTALE A 10 KM DALLA COSTA JONICA)DOVE LE TEMPERATURE NON SCENDOMO MAI SOTTO I -4 °C E COMUNQUE LE POCHE GELATE DURANO POCHE ORE.
HO STILATO UNA LISTA DALLE SPECIE CHE CREDO POTREBBERO ADATTARSI BENE AL CLIMA IN CUI VIVO.
CHIEDO LA VOSTRA OPINIONE E MAGARI SE AVETE DA SUGGERIRMI QUALCOS’ALTRO VE NE SAREI GRATO
ECCOVI LA LISTA GRAZIE A TUTTI!
ARCHONTOPHOENIX MAXIMA O ALEXANDRAE
ARECASTRUM ROMANZOFFIANUM
BISMARCKIA NOBILIS
BRAHEA
BUTIA CAPITATA
CARYOTA URENS O MITIS
CARPENTARIA ACUMINATA
DYPSIS LUTESCENS
JUBAEA CHILENSIS
LATANIA LONTAROIDES
LIVISTONA CHINENSIS
MAROJEJYA INSIGNIS
NORMANBYA NORMANBYI
PHOENIX CANARIENSIS
PTYCHOSPERMA ELEGANS
RHAPIS HUMILIS
SABAL PALMETTO
WALLICHIA DISTICHA
WASHINGTONIA FILIFERA
WODYETIA BIFURCATA
Ciao,
nella tua situazione sono molte le palme che puoi coltivare e se vai nella zezione palme puoi trovare parecchie indicazioni. Purtroppo devi togliere dalla tua lista queste palme perchè hanno ben poche (direi nulle) probabilità di farcela:
Caryota mitis
Carpentaria acuminata
Dypsis lutescens
Latania lontaroides
Marojejya insignis
Normanbya normanbyi
Ptychosperma elegans
Wodyetia bifurcata
La Bismarckia forse potrebbe farcela se è adulta ed in posizione riparata.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Ciao
Sono d’accordo con Pietro, toglierei anche dalla lista phoenix canariensis. Perche’vista la situazione attuale (attacco punteruolo rosso) non conviene piu’ coltivare questa palma.
Se consulti il forum troverai diverse indicazioni su specie interessanti, ad esempio la chambeyronia macrocarpa
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ciao, anche le archontophoenix sarebbero da escludere, forse se in posizione riparata, forse se vicino al mare(non troppo), forse se non provengono da serra, oggettivamente sono seriamente a rischio ma si può provare.
La Bismarckia, è da escludere al 100%, non è una palma per la tua latitudine, sopravviverebbe qualche anno, semprechè non ci sia un inverno rigido, per poi deperire lentamente.
Pietro è stato troppo buono 😉
Enzo
Calabria tirrenica meridionale (sul mare)
zona climatica 9b (USDA
Ciao, ho letto che ARCHONTOPHOENIX CUNNINGHAMAIANA varieta’ ALLAWARA puo’ resistere a parecchi gradi sotto zero, forse teme il vento ma potresti provare.
quote:
Ciao, ho letto che ARCHONTOPHOENIX CUNNINGHAMAIANA varieta’ ALLAWARA puo’ resistere a parecchi gradi sotto zero, forse teme il vento ma potresti provare.
io ho letto il contrario, la Ilawarra viene ha un area dove non gela mai, ne ho una nata l’anno scorso e sta benissimo, ha passato l’inverno con minime di zero gradi e molta luce
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
quote:
io ho letto il contrario, la Ilawarra viene ha un area dove non gela mai
Pure io ho letto questa seconda versione.
Comunque io ho la A. Cunnighamiana “tradizionale” 😉
Andrea Gabrieli,
Numana(An):
-zona climatica 8b/9a (USDA)
-clima (Csa) mesotermico umido con estate asciutta (Koppen)
Milano:
-zona climatica 7a/b (USDA)
-clima (Cfb) mesotermico umido (Koppen)
ne ho lette di tutti i tipi al riguardo, c’e’ uno in America che ha la cunning. Illawarra vicino alla alexandre e al cocos e solo la illawarra e’ morta per la gelata, altri dicono che non c’e’ alcuna differenza di resistenza tra illawarra e cunning. normale. altri dicono che la maxima resiste bene, ognuno dice la sua secondo l’esperienza del proprio giardino.
secondo me bisogna provare tutto.
ciao, sono anch’io delle tue parti. Tu dove precisamente???
Daniele MATERA-TARANTO
clima marino temperato subtropicale
scusate se insisto ma leggo che illawarra e’ hardy fino a 22F, mentre cunningh. e’ hardy a 25F, vuol dire che Illawarra e’ piu’ resistente alle gelate perche’ cresce a sud di Sidney, in zona al limite meridionale per archont. quindi ha sviluppato maggior resistenza al freddo. anche se poi leggo sui vari forum che all’atto pratico tutta questa resistenza non ce l’ha, ma penso dipenda dai singoli individui o dal clima americano, diverso dal nostro e da quello australiano.
quote:
vuol dire che Illawarra e’ piu’ resistente alle gelate
Io, come sapete, ho la cunnighamiana “normale”. A primavera Vi aggiornerò se, riparata da un muro, esposta a S e coperta con TNT, è sopravvissuta alle due ondate di freddo di metà dicembre e metà gennaio (minima assoluta -4°C)
Andrea Gabrieli,
Numana(An):
-zona climatica 8b/9a (USDA)
-clima (Csa) mesotermico umido con estate asciutta (Koppen)
Milano:
-zona climatica 7a/b (USDA)
-clima (Cfb) mesotermico umido (Koppen)
vedrai che c’e’ ancora, ma pensi di piantarla in terra prima o poi ?
e quante foglie fa in un anno ?
Scritto Da – costiero on 22 Febbraio 2010 15:13:33
quote:
vedrai che c’e’ ancora, ma pensi di piantarla in terra prima o poi ?
e quante foglie fa in un anno ?
A Numana ho un grande terrazzo (300mq) sito in un condominio… Dunque non possiedo della terra “mia” dove poterla piantare. Escluderei pertanto di piantarla in terra (per ora) e quando sarà troppo grande (tra molto visto che in vaso cresce molto meno) magari chiederò il permesso di metterla nel giardino condominiale.
Quest’anno ne ha messe circa quattro, ma tieni conto che era coltivata in serra fredda dunque non aveva, prima d’oggi, mai sperimentato temperature troppo basse. Il ritmo di crescita quest’anno sarà quindi più basso.
Eccola a settembre:
e a novembre, dopo la potatura delle foglie filate che, chiaramente, bruciarono ad aprile quando la misi lì:
Andrea Gabrieli,
Numana(An):
-zona climatica 8b/9a (USDA)
-clima (Csa) mesotermico umido con estate asciutta (Koppen)
Milano:
-zona climatica 7a/b (USDA)
-clima (Cfb) mesotermico umido (Koppen)
ciao, mi sembra che stia bene, le gelate non hanno danneggiato le foglie, e ha gia’ formato il tronco. la mia kentia dentro casa fa 1 foglia all’anno e impiega anche piu’ di un anno per averla dispiegata e matura. mi sa che passo alle archontoph. anche se non so se in casa vengono bene.se ricordo bene qualcuno del forum mi ha detto che in casa non danno un buon risultato
ah, scusa, la foto e’ di novembre , quindi non sai come e’ adesso.magari ha i frutti rossi…..
Scritto Da – costiero on 23 Febbraio 2010 07:43:49
Scritto Da – costiero on 23 Febbraio 2010 10:24:07
GRAZIE A TUTTI QUANTI PER LE VOSTRE RISPOSTE.
NAGIGANDO SU QUESTO BELLISSIMO FORUM HO NOTATO CHE PROBABILMENTE POTREI ANCHE AGGIUNGERE QUESTE ALTRE PALME:
Allagoptera arenaria
Chambeyronia macrocarpa
Copernicia alba
Howea forsteriana
Ravenea rivularis
INOLTRE VOLEVO CHIEDERVI QUALE GENERE DI LIVISTONA E DI ARCHONTOPHOENIX MI CONSIGLIATE (OVVIAMENTE SAREI PIU PROPENSO PER LE PIU RUSTICHE E LE PIU VELOCI COME CRESCITA).
GRAZIE.
Se -4′ C è la tua minima assoluta la howea è al limite e la ravenea forse non ce la fa
di livistona veloce e resistente è la decora (decipiens) la più diffusa è la chinensis, bella ma lenta
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
quote:
GRAZIE A TUTTI QUANTI PER LE VOSTRE RISPOSTE.
NAGIGANDO SU QUESTO BELLISSIMO FORUM HO NOTATO CHE PROBABILMENTE POTREI ANCHE AGGIUNGERE QUESTE ALTRE PALME:
Allagoptera arenaria
Chambeyronia macrocarpa
Copernicia alba
Howea forsteriana
Ravenea rivularis
INOLTRE VOLEVO CHIEDERVI QUALE GENERE DI LIVISTONA E DI ARCHONTOPHOENIX MI CONSIGLIATE (OVVIAMENTE SAREI PIU PROPENSO PER LE PIU RUSTICHE E LE PIU VELOCI COME CRESCITA).
GRAZIE.
La Ravenea è da escludere come la Bismarckia, l’Howea come detto da Federico è al limite.
Livistona Australis e Decipiens non hanno problemi.
Enzo
Calabria tirrenica meridionale (sul mare)
zona climatica 9b (USDA)
Cosa ne pensate per queste latitudini (più o meno le mie) della parajubaea cocoides? Ne sento parlare molto poco.
ciao, ho letto che e’ piu’ delicata della torally, quasi tropicale, e che in Spagna stanno piantando le torally in sostituzione delle canariensis.
La cocoides è la più delicata delle parajubaee forse ti conviene prendere la sunkha o la torallyi o la microcarpa, hanno bisogno di tanto spazio però
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ciao, pensavo alla cocoides perchè un fornitore di ischia mi ha detto che è una pianta che non soffre il freddo e che lui ha visto esemplari sia sui colli emiliani che in austria (mi ha detto di aver piantato lui l’esemplare dei giardini mortella). Mah!?!
Della torallyi ho paura che non sopporti l’afa estiva tipica della mia zona, con temperature superiori ai 40° e il terreno prevalentemente calcareo.
Non so che fare, anche perchè dovrebbe effettuarmi la consegna a marzo e mi costa ben 150 euro 🙂
Osvaldo.
Ciao Osvaldo,
Lascia perdere le Parajubaee perchè non tollerano le temperature elevate in estate.Dalle nostre parti non sopporterebbero temperature estive superiori ai 40°. 😡
quote:
Ciao, pensavo alla cocoides perchè un fornitore di ischia mi ha detto che è una pianta che non soffre il freddo e che lui ha visto esemplari sia sui colli emiliani che in austria (mi ha detto di aver piantato lui l’esemplare dei giardini mortella). Mah!?!
Della torallyi ho paura che non sopporti l’afa estiva tipica della mia zona, con temperature superiori ai 40° e il terreno prevalentemente calcareo.
Non so che fare, anche perchè dovrebbe effettuarmi la consegna a marzo e mi costa ben 150 euro 🙂
Osvaldo.
Se l’hai già comprata…
comunque la mia torallyi microcarpa, all’ombra e in vaso non ha dato alcun segno negativo fino a 40° C, oltre qui non fa, però se si sta diffondendo nella Spagna meridionale credo che non sia un grosso problema il caldo diurno..
Invece leggevo che a parte la sunkha le parajubaee soffrono il caldo notturno, essendo specie montane, per questo non crescono bene in Florida (dove ci sono notti bollenti) mentre vanno bene in California (dove la notte fa fresco e c’è meno umidità)
La mia a 20-24° C notturni non ha sofferto
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
quote:
Lascia perdere le Parajubaee perchè non tollerano le temperature elevate in estate.Dalle nostre parti non sopporterebbero temperature estive superiori ai 40°. 😡
Limitatamente alla P. cocoides posso ricordare quanto già detto qui
Nel giugno 2007 all’aeroporto Boccadifalco, alla periferia (fresca) di Palermo, si sono toccati i 44,6°C con una umidità che è scesa fino all’8%, in quella occasione è stato polverizzato anche il record europeo della minima più elevata nelle 24h e la cocoides è stata una delle pochisime palme che non ha mostrato il minimo segno di sofferenza. Ricordo anche che Palermo, per la sua particolare collocazione, ha le minime, sia invernali che estive, tra le più elevate d’Italia.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
il problema è il terreno calcareo….
Moris
Infatti quando parlavo di problemi con le alte temperature mi riferivo alla torallyi e non alla cocoides. Per quest’ultima temo le gelate. Se la resistenza al freddo è quella delle archontophoenix, come mi dicono, non dovrei avere speranze 😡 .
Ciao Osvaldo
Perchè parli dell’archontonphoenix alexandrae come pianta non resistente al freddo? Io ho un esemplare da circa sette anni in piena terra e non ha dato mai segni di sofferenza tra l’altro è in pieno sole e per due volte dalle mie parti a nevicato però ci sono stati pochissimi segni di sofferenza. Tra l’altro dalla tue parti e anche un pò piu’ caldo, provala è un pianta molto elegante.Ciao
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