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Ciao a tutti
sarà un po’ (tanto) OT, ma non ho resistito…
Di seguito le foto di un albero di aranci vicino al mio luogo di lavoro: è alto circa 7 metri ed è stato piantato vicino ad una concessionaria in provincia di Monza. Purtroppo la fruttificazione, quest’anno, è stata molto scarsa. Ovviamente è un arancio amaro.Ciao a tutti!
interessante, so che ci sono degli ibridi resistenti al gelo, magari informati con precisione su queste piante così ci diamo alla coltivazione anche noi!!
Moris
Se si continua con un riscaldamento globale nei prossimi anni, potremmo coltivare frutta tropicale anche in pianura padana
Angelo
Scusate se resumo questo post vecchio (e ciao a tutti! 😀 ).
Anche vicino a dove abito io, a Lainate, nel milanese, cresce un agrume, per ora non meglio identificato, simile a un mandarino, alto 7-8 o più metri, coltivato nel giardino di una villetta a due piani (arriva oltre il tetto).
Mi piacerebbe molto sapere a che specie appartiene, sarebbe bello coltivare più agrumi nella pianura padana! 😉
Credo che l’albero abbia un bel po’ di annetti, viste le dimensioni, e abbia resistito a gelate davvero consistenti.
Appena passerò in quella zona di giorno scatterò una foto e ve la posterò!
Io ho da poco acquistato un Citrus reticulata x unshiu ‘Etna’ e spero di coltivarlo all’esterno per molto tempo, visto che è un ibrido di “Mikan” (Citrus x unshiu), che cresce e resiste alle nevicate di Tokyo 🙂
Magari se postate nella sezione Fruttiferi è meglio.
Saluti, caio. 🙂
Il poncirus trifoliatus è un agrume coltivato in pianura padana. Non fa frutti commestibili ed è molto spinoso.
Viene usato come porta innesto di agrumi più delicati per conferirgli maggiore resistenza al freddo
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Buongiorno
l’albero che fotografai e rappresentato ha passato degnamente l’inverno scorso, molto pesante, almeno rispetto le nostre medie. Certo si è preso una bella strinata, ma ha recuperato completamente e si è pure caricato di frutti.
Sulla scorta di questa esperienza, ho da poco acquistato una pianta di arancio amaro, innestata, con un bel tronchetto: intendo provarla fuori, sul terrazzo, esposta a Sud. Golosi frutti già caricano i rami (sì, golosi: anche se sono amari, in marmellata…).
Leggevo che anche Fortunella margarita (Kumquat) è molto resistente al freddo, forse più di altri, e che anche Citrus reticulata (mandarino, alcune varietà più di altre) potrebbe coltivarsi, al Nord, in posizione riparata e con qualche giro di TNT o altro.
Chi passa per Gardone o Salò, invece, dovrebbe fermarsi a vedere le famose coltivazioni, protette, d’inverno, di agrumi, soprattutto di cedri: e sì che siamo alla stessa latitudine, più o meno, ma vedi che influsso hanno i laghi sulle zone circostanti…
Vorrei spostare la discussione, in blocco, nella sezione fruttiferi, ma non saprei proprio come fare…
Tasha
Monza
Tasha che minime si sono registrate?
Moris
Uella
il passato inverno, per noi, è stato piuttosto anomalo: siamo andati fino a -12C: non capitava dal 2001, credo (quell’anno, se non mi sbaglio, siamo stati oltre due settimane senza andare sopra lo zero: moria di Camelie ed altro, a raffica, per il gelo e il secco).
Comunque, anche se mi lamento del freddo, devo dire che mi trovo in una posizione abbastanza fortunata, salvo qualche inverno: il vero gelo è altrove…
Moris, il problema, qui, è soprattutto il caldo estivo: non hai idea! Uscivo dal lavoro, alle 19,15 di un sabato di luglio, e c’erano 41C per strada con una umidità da foresta del Borneo! Temperatura e umidità adatte alle talee
Tasha
Monza
io credo di avere una pianta di limone che da ormai 5 anni vive in piena terra senza protezioni. Quest’inverno si è beccata anche lei un -12, pensavo fosse stecchita ma ha ributtato da sotto. Non ha mai fiorito, non sono sicurissimo sia un limone, si trattano comunque di semi gettati via per caso…
Moris
Probabilmente è un limone, vista la resistenza che ha manifestato: da seme crescono, crescono ma niente fiori e, quindi, niente frutti. Si potrebbe innestare, volendo, ma rimarrebbe il proble del freddo…
Tasha
Monza
Scritto Da – nelumbo on 14 Ottobre 2010 21:46:01
Ciao Tasha, anche quest’anno ha fruttificato quella pianta di aranci?
Moris
Ciao
sì, ha fruttificato, con una produzione “media”: la volevo fotografare, ma hanno raccolto i frutti prima che lo facessi (del resto, in queste ultime settimane, avevo ben altro cui pensare 😡 ).
La pianta ha avuto modo di risarcire, durante l’estate, tutti i dannni dell’inverno precedente che, credo, impallidirà di fronte al presente.
Più che altro, quest’anno ho raccolto io i miei primi aranci della varieta “Consolei”, una forma di Citrus aurantium var. amara, innestata sull’arancio amaro e non sul Poncyrus: i frutti sono fortemente irregolari, bitorzoluti, bellissimi. Ora la pianta è fuori (è ancora una piccoletta alta molto meno di 50 cm.) e vedremo come se la cava con l’inverno padano.
Ciao e buona giornata.
Tasha
Monza
ciao Tasha sai dirmi dove reperire questi agrumi resistenti al gelo?
Moris
Sì, ma ti rispondo privatamente, ok?
Tasha
Monza
ok grazie mille
Moris
Agrumi a Cannero Riviera (VB)
Ecco, magari non si tratta di Pianura Padana, ma ci troviamo forse anche più a Nord, però 😀
Guardate cosa abbiamo “scoperto”, io e i miei amici, in questo meraviglioso paese della riva Ovest del Lago Maggiore, durante la “Festa degli agrumi”, il fine settimana scorso…
Le piante di agrumi riprese crescono tutte senza protezione e raggiungono misure ragguardevoli: c’era un arancio dolce di oltre 8 metri di altezza, sopravvissuto alle gelate del 1985 che, invece, hanno stroncato molte altre piante di limone, cedro, pompelmo et al. che crescono ovunque, in questo bel paese dalle gente straordinariamente ospitale.
Il paese, bellissimo, come tutti i paesi che affacciano sul lago, del resto…
Le foto di qualche pianta…
E ora mettiamo in mostra un assaggio della produzione del luogo…
Non è straordinario?
Volevamo salutare tutti gli abitanti di Cannero Riviero che ci hanno aperto le porte delle loro belle case per mostrarci le loro meraviglie, in particolar modo la signora Elena, e grazie anche per le quintalate di marmellate e canditi che ci avete regalato! La mia glicemia ringrazia…
Tasha
Monza
Ciao Tasha,
Grazie mille per questo bel reportage!
Mi sono perso la “festa degli agrumi”…. Non conoscevo questa bellissima iniziativa.
È fantastico che si abbia voglia di recuperare questa antica coltura tradizionale della zone dei laghi.
Personalmente, nella zona del lago di Lugano, coltivo aranci dolci (var. Washington navel, Calabrese, mandaranci var. Satsuma , limone var. “Meyer” e kumquat. Quest’anno vorrei introdurre anche varietà di pompelmo, di arancio amaro, e altre varietà di aranci.
Gabriel
Ciao
Esatto, Gabriel, hai proprio colto nel segno: quello di cui si parla è una tradizione antichissima che si era un po’ persa negli anni 50, 60 e 70 (terribili! Si sono perse molte colture “tradizionali” perchè la logica dell’epoca -che continua, forse- era “chisssenfrega: tanto c’è la fabbrichetta/lamacchina/siescelasera” etc.: insomma, il progetto di vita dal piccolo borghese al sottoproletario), ma radicatissima nel territorio: si citano piante di “melangoli et naranzi” coltivate nella zona già nel secolo XVII, i cui frutti venivano raccolti e spediti verso le corti nobili del Nord Europa, spesso lavorati in marmellate (non confetture!) o canditi.
Eppoi l’ospitalità di questa gente che vive tra gli agrumi e la neve delle montagne che fanno da sfondo ai loro paesi, che ti sequestra per portarti in casa loro a cena (ed è la prima volta che ti vede! A parte il fatto che io attacco bottone anche con la maniglia delle porte, anche questo gioca a mio favore 😀 …), che ti fà parcheggiare la macchina del loro cortile perchè non ci sono più parcheggi disponibili, che ti riempie di vasi di marmellata e di canditi, tra i più buoni che abbia mai mangiato (e ne ho mangiati tanti, badate) e che ti dà le cesoie in mano e ti dice, indicando i frutti: “vai, prendi pure quello che vuoi, ma non mi rovinare la pianta!”. Insomma, me ne sono proprio innamorato.
Il bello di questa gente che vive tra esoticissimi agrumi con la massima disinvoltura, come se fosse normale vedere piante del genere crescere all’aria aperta (anche se, sotto sotto sanno di essere un po’ speciali e ne vanno fieri), a queste latitudini: un altro mondo. Io avevo gli occhi fuori dalle orbite, altrochè…
Gabriel, mi aspetto delle foto delle tue piante (con un po’ di invidia!)!
Ciao
Tasha
Monza
Ecco Tasha alcune foto dei miei agrumi.http://community.webshots.com/album/574288019UBbujb?start=48 e in fondo alla pagina del seguente link http://home-and-garden.webshots.com/album/574288019UBbujb?start=36
Il giardino si trova a 400 m di altezza e a 3 km in linea d’aria dal lago di Lugano. Gli agrumi non sono mai protetti. In città e nei giardini vicino al lago anche i citrus limon più delicati crescono bene. Da me il Citrus limon classico fa più fatica.
Mi spiace ma non ho avuto molto tempo di cercare le foto migliori. Piano piano arriveranno. Se guardi sui miei vari album troverai tanti agrumi del lago di Lugano e de lago maggiore. Di agrumi non ne ho ancora molte del Lago di Como, ma anche li ce ne sono di molto belli.
Anche quelli di Monza che hai messo sul forum sono molto interessanti. Grazie mille per queste info molto preziose.
Gabriel
Scritto Da – Gabriel on 25 Marzo 2011 22:45:15
Scritto Da – Gabriel on 25 Marzo 2011 23:23:27
Io ho esperienza di agrumi su due laghi:
-Garda: Desenzano del Garda
-Maggiore: Caldè, sponda lombarda
A Desenzano le temperature minime assolute sono più basse rispetto a Caldè. Tuttavie le massime sono più alte. Ho notato che questo clima comporta il fatto che sul Garda si ha un rischio di mortalità di agrumi delicati (limoni) più alto rispetto al lago Maggiore, tuttavia se sopravvivono all’inverno, la maturazione è molto migliore, proprio per via delle massime più alte.
Il discorso vale ovviamente per le due zone dei due laghi considerati, cambiano di molto se ci si sposta in zone diverse.
Ciao Pungolo del sole, trovo molto interessante questa tua esperienza sui due laghi. Che agrumi hai? Hai delle foto?
Come limone ho il limone meyer, trovo vada molto bene e matura perfettamente.
Gabriel
quote:
Io ho esperienza di agrumi su due laghi:-Garda: Desenzano del Garda
-Maggiore: Caldè, sponda lombardaA Desenzano le temperature minime assolute sono più basse rispetto a Caldè. Tuttavie le massime sono più alte. Ho notato che questo clima comporta il fatto che sul Garda si ha un rischio di mortalità di agrumi delicati (limoni) più alto rispetto al lago Maggiore, tuttavia se sopravvivono all’inverno, la maturazione è molto migliore, proprio per via delle massime più alte.
Il discorso vale ovviamente per le due zone dei due laghi considerati, cambiano di molto se ci si sposta in zone diverse.
Sul lago maggiore ho un arancio dolce e un limone. L’arancio dolce è in completa ombra da novembre a febbraio, ma nonostante tutto riesce a fruttificare. La maturazione tuttavia non è ottimale.
Il limone l’ho appena preso, per cui devo ancora vedere come si comporterà.
A Desenzano ho esperienza con Kumquat e clementina e fanno frutti deliziosi. Credo che sia un clima davvero ideale per questo tipo di agrumi.
Avevo un limone che però è morto dopo l’ondata di gelo dell’anno scorso, insieme a delle aloe vera che ormai avevano raggiunto dimensioni notevoli.
Tra le grasse, a Desenzano, ho una piccola rarità, che è opuntia engelmannii, cresce spontanea sulla Rocca di Manerba, a 10 km da qui, ma non l’ho mai vista altrove, nè al mare. E’ molto resistente all’umidità.
quote:
Sul lago maggiore ho un arancio dolce e un limone. L’arancio dolce è in completa ombra da novembre a febbraio, ma nonostante tutto riesce a fruttificare. La maturazione tuttavia non è ottimale.Il limone l’ho appena preso, per cui devo ancora vedere come si comporterà.
A Desenzano ho esperienza con Kumquat e clementina e fanno frutti deliziosi. Credo che sia un clima davvero ideale per questo tipo di agrumi.
Avevo un limone che però è morto dopo l’ondata di gelo dell’anno scorso, insieme a delle aloe vera che ormai avevano raggiunto dimensioni notevoli.Tra le grasse, a Desenzano, ho una piccola rarità, che è opuntia engelmannii, cresce spontanea sulla Rocca di Manerba, a 10 km da qui, ma non l’ho mai vista altrove, nè al mare. E’ molto resistente all’umidità.
quote:
Sul lago maggiore ho un arancio dolce e un limone. L’arancio dolce è in completa ombra da novembre a febbraio, ma nonostante tutto riesce a fruttificare. La maturazione tuttavia non è ottimale.Il limone l’ho appena preso, per cui devo ancora vedere come si comporterà.
A Desenzano ho esperienza con Kumquat e clementina e fanno frutti deliziosi. Credo che sia un clima davvero ideale per questo tipo di agrumi.
Avevo un limone che però è morto dopo l’ondata di gelo dell’anno scorso, insieme a delle aloe vera che ormai avevano raggiunto dimensioni notevoli.Tra le grasse, a Desenzano, ho una piccola rarità, che è opuntia engelmannii, cresce spontanea sulla Rocca di Manerba, a 10 km da qui, ma non l’ho mai vista altrove, nè al mare. E’ molto resistente all’umidità.
Ciao Pungolo del sole,
Da me l’arancio dolce matura bene. Ho due varietà, la “calabrese” et “Washington navel”. Anche da me le piante sono un po’ in ombra d’inverno a causa di una casa situata dinnanzi. Devo dire che nessun agrume mi da problemi di maturazione, che siano limoni, kumquat, mandarini.
Quest’anno proverò il pomelo e altre varietà di arancio dolce e mandarancio.
Per quanto riguarda l’opunita engelmanii, si è inselvatichita anche in diversi punti del lago maggiore e del lago di Lugano. Sulla strada tra Brissago e Locarno, cresce al bordo delle strade e sulle scogliere così come a Lugano in compagnia di agavi americane.
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2119537220051676876kKJKFt
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2702478370051676876HWPzKd
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2549292310051676876yoSRqM
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2901546710051676876gQGkil
Gabriel
Accidenti!!! Non sapevo si fosse inselvatichita questo tipo di opuntia anche sul lago di lugano e sul maggiore.
Per quanto riguarda la maturazione del mio arancio dolce, credo sia un problema solo della mia pianta. E’ esposta a nord-est e questo fa sì che il terreno sia molto umido. E lo è per 5 mesi l’anno. Vedo gli agrumi dei miei vicini di casa, esposti al sole, che invece hanno frutti molto più polposi.
Anche io ho testato l’opuntia engelmanii, in vaso non muore mai, alla neve e al freddo come niente, in terra normale mi muore..
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ciao a tutti
– Pungolo del sole:
Si Opuntia engelmanii anche qui è proprio inselvatichita al punto che è menzionata come appartenente alla flora ticinese e quindi svizzera dalla bibbia della botanica elvetica “Flora elvetica”.
La si trova nei posti più disparati. Questa ad esempio è la foto di un esemplare cresciuto in una gronda posta su un muro, nella parte italiana del Lago di Lugano.
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2372133460051676876OAKljC
Per quanto riguarda gli agrumi, come dici tu, è sicuramente l’esposizione poco soleggiata a dare qualche problema di maturazione.
-Federico:
Probabilmente si tratta di un ristagno d’acqua. Magari se non hai già provato potresti piantarli su un monticello di terra e ghiaia per favorire lo sgrondo dell’acqua.
Gabriel
ecco un altro esemplare di Opuntia selvatica sul lago di Lugano
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2941290230051676876OgAsAg
E’ un pò off-topic, ma lo chiedo ugualmente:
sul lago di Lugano ci sono anche oleandri spontanei? Capperi? Sul lago di Garda sono molto frequenti sia gli uni sia gli altri, mentre sul lago Maggiore mi è capitato di vedere alcuni oleandri spontanei
Ho preso anche io una piccola pianta d’arancio da lasciare fuori, speriamo in un inverno mite 😳
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Arancio dolce o amaro? L’arancio amaro è molto resistente e, rispetto a piante come per esempio le Phoenix, è molto più resistente a condizioni di umidità persistenti
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