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😀 Mamma quanto tempo che nn entro!!!E’ ripartito il tour dei vivai e quest’anno è arrivato il boom delle protee…nn le conosco bene ma mi pare di aver visto P. Cynaroides, Leucospermum, Luecadendron, P. Repens e la fantastica Telopea….con le grevillee me la cavicchio e qlcuna mi resiste pure all’aperto…cosa devo fare con queste figliole di protee? acquisto? quale mi consigliate, xchè so che la telopea è piuttosto impegnativa…e magari ce n’è qlcuna che possa resistere all’aperto?thanks!
Hola Vito, ma le grevillee, le tieni in vaso ed al riparo in inverno ?
Che varietà di grvillea coltivi ?
Saluti, caio.
quote:
😀 Mamma quanto tempo che nn entro!!!E’ ripartito il tour dei vivai e quest’anno è arrivato il boom delle protee…nn le conosco bene ma mi pare di aver visto P. Cynaroides, Leucospermum, Luecadendron, P. Repens e la fantastica Telopea….con le grevillee me la cavicchio e qlcuna mi resiste pure all’aperto…cosa devo fare con queste figliole di protee? acquisto? quale mi consigliate, xchè so che la telopea è piuttosto impegnativa…e magari ce n’è qlcuna che possa resistere all’aperto?thanks!
vediamo…una lanigera e una sconosciuta (magari poi posterò una foto)in posizione riparata ed una juniperina in condizioni disperate che però sembra apprezzare, tempo fa ho avuto buonissimi risultati anche con la robyn gordon (il primo anno si è seccata ma ha ributtato alla base,il 2°ha resistito senza protezioni, il terzo pure, il quarto nn ha resistito alla falciatrice di mio zio!!!) 👿
Ciao Vito,
purtroppo a volte queste tentazioni dei vivaisti si rivelano belle mele ma … avvelenate. Il problema con molte proteacee sudafricane e australiane è che mal sopportano il caldo (sopra i 30°C in estate) e vogliono una posizione ventilata con terreno leggero e acido (pH 5-6) ma poi non sopportano nemmeno il troppo freddo in inverno soprattutto se in combinazione a molta pioggia.
Un po’ meno sensibili sono le grevillee delle zone australiane tropicali che sopportano pure le alte temperature in estate. Pure altre proteacee australiane come le Hakea sono più facili da coltivare, purtroppo però sono pure meno appariscenti, ma in parte con fiori profumati.
Per quanto riguarda le protee la più “facile” è la P. cynaroides (-8°C a dipendenza della provenienza)che è molto meno soggetta delle altre pure alle morti “improvvise”. Questa è purtroppo un altro vizio delle protee. La mattina sane apparentemente, la sera morte “asciutte” in piedi con tutte le foglie “prosciugate” non appassite. A volte sono colpite le piante durante o subito dopo una abbondante fioritura. Altre protee “meno difficili” sono la P. subvestita, la P. venusta, la P. caffra, (entrambe possono sopportare più di -10°C) o la P. nana (molto bella) e la P. aristata. Purtroppo non sono le Protee più frequentemente offerte nei vivai. La P. neriifolia, pure se resiste a -6°C, è molto soggetta alle malattie fungine fogliari, i suoi ibridi lo sono un po’ meno. Pure la P. mundi è molto resistente ed inoltre fiorifera.
I Leucadendron sono in generale più robusti dei Leucospermum che sono molto soggetti, specialmente in inverno se tenuti all’interno alle malattie fungine. Il mio Leucospermum cordifolium (maladetta Orticola del 2006!) mi ha già fatto palpitare più volte; l’ho salvato tre volte in extremis con una potatura quasi totale da un’infezione fungina sclerotizzante. Purtroppo sia Leucadendron che Leucospermum non sono molto reistenti al freddo (a -5°C in esterno hanno resistito nel mio giardino Leucadendron rubrum e Leucadendron salignum, altri saranno messi alla prova nei prossimi anni). Pure il Cile offre alcune proteacee molto interessanti Embothrium coccineum e Lomatia ferruginea che però possono vivere solo al Nord con clima più freddo ed estati fresche (piantumate a nord-nordest) che resistono a -10°C. Altra proteacea cilena molto interessante è l’Orites myrtoidea, peccato che è praticamente impossibile trovarla in pianta e la germinazione e l’accrescimento sono molto lenti (10 cm in due anni).
Anche per quanto riguarda le grevillee la scelta sul “nostro” mercato non è molta. Per lo meno le varie G. lanigera, G. juniperina, G. rosmarinifolia, G Canberra Gem, G. johnsonii, G. robusta sono relativamente facili da coltivare e sopportano pure terreni relativamente pesanti, anche se preferiscono terreni sabbiosi smossi e sempre un pH di 5-6. Ad eccezione delle ultime due le altre sopportano pure -10°C. In Australia e California sono commercializzate molte Grevillee ibride, molte forme tappezzanti con fioriture molto lunghe e molto appariscenti. Putroppo le importazioni verso l’Europa prevedono la regola delle radici nude, la tal cosa “ammazza” con sicurezza pure le proteacee più resistenti.
Le Telopee, visto che ne accenni, non sono poi così difficili. La T. speciosissima sopporta almeno -6°C e se coltivata su terreno leggero più restare all’esterno pure con precipitazioni (..e neve. La mia ha resistito lo scorso inverno ad un totale invernale di 40 cm di neve…). La T. truncata`è molto lenta nello sviluppo (15 cm in tre anni) ma dopo i primi anni si sviluppa più velocemente ed è molto più resistente (la danno a -18°C). Non ho esperienze con T. oreades, T. aspera o T. mongaensis.
Dal Sudafrica vengono pure le Serrurie, di cui alcuni ibridi sono disponibili pure in Italia. Sono sensibili al freddo (-1/-2°C) ma sono relativamente facili da coltivare in vaso e sopportano pure una leggera potatura dopo la fioritura.
Una chicca per chi vive al sud sono lo Stenocarpus sinuatus dall’Australia e il Brabejum stellatifolium dal Sudafrica, resistono entrambi alle alte temperature e possono essere coltivati come subtropicali. Il Brabejum è chiamato “wild almond”, ma attenzione, si racconta che i primi morti avvelenati tra i coloni sudafricani avessero mangiato appunto frutti di Brabejum che assomigliano molto ad una mandorla.
Mi scuso per questa valanga di parole. Buona serata
Luca
Locarno/USDA 8
ciao a tutti,
scusate l’intromissione ma volevo solo fare i complimentONI a Luca
per i suoi fiori stupendi 😮 😛 😮 😛 😮 ( e le foto zoommate magnificamente )
..se devo esser sincera mi hai fatto venir voglia di acquistare una banksia spinulosa, magari sai dirmi/ci il suo periodo di fioritura e sino a quale temperatura minima resiste..?
e’ sempreverde ho letto sul catalogo di lucia.. confemi ?
ciao a tutti e grazie.
Laretta. 🙂
Ciao
La spinulosa fiorisce a fine autunno solitamente. Dovrebbe resistere a -8/-10C. Io posso solo confermare -6C. Le riparo tutte in inverno con dei mini tetti in policarbonato per non dovermi stressare troppo se nevica. Se desideri posso impstare qualche foto così i forumisti del Sud si divertiranno un sacco a vedere come devono arrabattarsi i forumisti del Nord, peggio ancora se extracomunitari. Ciao
Luca
Locarno/USDA 8
ok,
metti qualche foto che al massimo ci facciamo due risatine.. (anche se faccio parte del gruppo del nord)
mi confermi che sono sempreverdi e perenni ???
potresti anche mettere magari una fotina di tutta la pianta in modo da far vedere le dimensioni reali ?
graaaazzzzie e buona serata.
( passo e chiudo per oggi )
Allora allora..
d’apprima la protezione su una giovane aiuola di proteacee sudafricane. Sembra fragile ma ha già resistito a raffiche di vento e a 30 cm di neve. Mi ha permesso di svernare in piena terra all’esterno pure la Greyia sutherlandia.
Su un’aiuola di australiane la protezione è meno tecnologica ma pure efficace. Il tutto è smontabile e rimontabile in un paio d’ore, le fondamenta in metallo zincato restano però in loco pure in estate cosi non arrischio di lesionare le radici nell’autunno successivo.
La Banksia spinulosa è in primo piano, le foglie in inverno tendono ad avere un riflesso che da sul giallo ma in primavera riacquistano un bel verde scuro. La mia dovrebbe essere una forma compatta (max 1 metro di diametro, 50 cm di altezza) ora è di circa 50-60 cm di diametro ma i fiori sono di 20-25 cm di lunghezza e circa 10 di diametro! Quindi sempreverde e perenne (poi ti posto pure un commento su echium)
ciao
Luca
Locarno/USDA 8
WOOOW 😮
altro che risate, direi piuttosto che bell’impegno montare e smontare ogni volta le strutture!
ad ogni modo se lo si fa con passione non si sente di sicuro la fatica.. 😉
provero’ ad acquistarne una di banksia spinulosa e poi ti/vi faro’ sapere.
naturalmente grazie Luca delle info e delle foto che son sempre ben accette per quanto mi riguarda. 😉
Laretta!
alla fin fine mi sa che sperimento una p.cynaroydes, forse ne ho trovata una a basso costo!a propostito della grevillea che nn ho identificato…
qlc1 ne sa qlcsa?
Luca complimentoni…ti chiederò consigli x quest’inverno!!!
ho visto solamente adesso questo post, complimenti per la tua banksia, quanto è lungo quel “fiore”?
Moris
Stavo ricercando alcune info nel forum, quando sono incappato piacevolmente in questo vecchio post.
Intanto complimenti Luca, non avevo avuto modo di vedere le tue foto dei tuoi successi
😀 .
Volevo chiederti alcune info sulla bellissima Banskia spinulosa.
Se la tieni in vaso per poi proteggerla in inverno ?
Se hai testato il suo limite, in fatto di temeperature min. ?
Grazie per l’eventuale risposta.
saluti, caio.
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